

zione in data 30 luglio 1885 sui rapporti esistenti fra la Lega dei Figli del
Lavoro di Monza e il Comitato Centrale del
POI
di Milano. Per la Mutua
Cappellai vedi:
MAIC,
Direzione Generale della Statistica,
Statistica delle so–
cidà di M.S. e delle istituzioni cooperative annesse alle medesime per l'anno
1885,
Roma, Tip. Metastasio 1888, pp. 450, 472, 494.
215 •
Il Secolo•• a. XX, n. 6902, 28-29 giugno 1885, a. XX, n. 6906,
2-3 luglio 1885, •L'Italia», a. III, n. 915, 3-4 luglio 1885.
216
Ibidem,
e anche: • Il Secolo•• a. XX, n. 6907, 3-4 luglio 1885.
217
MAIC,
Ufficio del Lavoro,
Le
organizzazioni
di
lavoratori
cit.,
p.
72;
« L'Italia •• a. III , n. 915, 3-4 luglio 1885. Circa 350 operai si erano tassati
a favore degli scioperanti per il 25% dei loro salari gli uomini e per il 15%
le donne:
«
Il Secolo», a. XX, n. 6907, 3-4 luglio 1885; a. XX, n. 6905,
1-2 luglio 1885; a. XX, n. 6927, 17-18 luglio 1885; A.
MAPPI,
Il Consolato
operaio milanese e
i
suoi trent 'anni di vita,
Milano,
Tip.
degli Operai 1891,
p.
9. In
questa occasione le sezioni dell'Universale furono solidali con i com–
pagni monzesi
in
lotta; lo dimostra la circolare dell'Universale Pia Istituzione
Lavoranti Cappellai di Milano in data 28 giugno 1885 che trasmetteva un
appello a tutte le consorelle d'Italia a favore degli scioperanti: Archivio
di
Stato di Milano,
f.
Questura, cast.
44.
218
Ogni fabbricante aveva provveduto alla compilazione degli elenchi di
operai da loro considerati
«
sobillatori
»
che intendevano escludere dai pro–
pri
stabilimenti. Questi elenchi sono conservati all'Archivio
di
Stato
di
Mi–
lano, fra le carte della polizia, cart. 44. Vedi anche:
«
Il Secolo», a. XX,
n. 6910, 6-7 luglio 1885.
219
«
Il Secolo», a. XX, n. 6938, 3-4 agosto 1885. Vedi la relazione del
vice ispettore
di
P.S. Gatta Nicola al Questore di Milano, Archivio
di
Stato
di Milano,
f.
Questura, cart.
44.
Ivi vedi anche il verbale di perquisizione
del 1° agosto 1885. Sul processo:
«
Il Secolo», a. XX, n. 6938, 3-4 ago–
sto 1885. Si trattava di Luigi Calvenzani e Pietro Guerra cappellai e Ge–
rolamo Panceri tintore, aocusati
di
infrazione all'art. 386 del C.P. vigente
come
«
principali autori
cd
istigatori a sospendere e impedire i lavori
».
Difesi dall'avv. Mapelli, i due cappellai furono poi assolti: « Il Secolo»,
a. XX, n. 6941, 6-7 agosto 1885.
220
«L'Italia », a. III , n. 1053, 21-22 novembre 1885,
«
Gazzettino
An–
nunzio •• a. II , n. 47, 21-22 novembre 1885. Dei 37 operai 15 furono as–
solti e 22 ebbero pene varianti da 6 giorni
di
carcere a lire
5
di
ammenda.
221
Su iniziativa della Lega dei Figli del Lavoro e con il concorso della
Mutua Cappellai che concesse un prestito di lire 5.000
al
5% rimborsabili
in 3
anni,
si provvide all'istituzione
di
una fabbrica sociale per occupare gli
operai rimasti senza lavoro; questa iniziativa non ebbe però esito felice:
MAIC,
Ufficio del Lavoro,
Le
organittaz.ioni di lavoratori
cit., p. 72,
«
Il
Lam–
bro », a. I, n. 1, 31 dicembre 1885.
222 •
Gazzetta Piemontese •• a. XIX, n. 218, 9 settembre 1885. Al Con–
•gresso
erano rappresentate più
di
20 sezioni. Dalla cronaca, riportiamo un
passo piuttosto significativo:
«
La
politica dovrebbe esservi esclusa, ma
siccome essa ormai si infiltra dappertutto, cosl ha pur messo radici in questa
antichissima associazione, ma in modo singolare. Non
è
che rintiero soda–
lizio abbia preso un carattere politico, sono le singole sezioni o
figliali
che si
sono
date
questa ad uno e quell'altra ad altro indirizzo politico. Cosl alcune
figliali
hanno un deciso colore radicale, altre invece sono più moderate e
conservatrici, e via dicendo». Fu indubbiamente questa mancata unione
di
linea politica, segno
di
una immatura coscienza· di classe, che fece poi
naufragarequesta che sembrava una lega nazionale operaia con grande avve–
nire .
Sul Congresso vedi anche la • Gazzetta del Popolo•• a. XXXVIII,
n. 251, 10 settembre 1885.
235
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