

non è ancora stato eliminato, sebbene alcune riviste illustrate a diffusione
nazionale trovino redditizio sfruttare commercialmente
l'eroismo
di Che Gue-
vara. I l movimento sembra anche esitante a formulare una condanna razionale
esistematica della struttura di potere capitalistica che ha prodotto i l Vietnam
eche creerà altri Vietnam. C'è ancora un attaccamento nostalgico alla grande
tradizione americana che si esprime normalmente in forme sottili tipo le attuali
manie per fenomeni tipicamente americani come i vecchi film, i fumetti e i l
modo d i vestire dei gangster. La sinistra bianca deve ancora esprimere un
leader di primo piano o un'opera ideologica degna di nota. Non è emerso alcun
gruppo che possa formare i l nucleo di un'organizzazione rivoluzionaria. Nessuno
ha ancora parlato di prendere i l potere ne dei modi e dei motivi per prendere
il potere. L'antimperialismo verbale è venuto d i moda senza che c i sia un
esameserio di ciò che un simile concetto comporta. Molti della sinistra bianca
i quali esaltano le gesta di Guevara e l'atteggiamento di neri come Le Roi
Jones
continuano a sostenere l a sottocultura della droga e al t r i comporta-
menti aberranti. Tendono a contrapporsi alla classe operaia, da essi conside-
rata irrimediabilmente reazionaria e puritana. Manca loro l'intima disciplina
dei sentimenti e del pensiero per compiere l'analisi che è necessaria al fine di
passare dalla protesta non solo alla resistenza ma anche alla presa del potere.
Il
bianco di sinistra tipico continua a essere un cumulo di contraddizioni: può
sviluppare i l suo lato rivoluzionario o può lasciare che i suoi problemi emotivi
e i l suo atteggiamento bohemien l o riconducano a l dissenso « responsabile »
oall'autodistruzione.
La strada che prenderà la sinistra bianca dipenderà in modo decisivo dai
neri. La voce del Black Power ha una presa fortissima sui militanti bianchi.
L'estate del 1968 vedrà un grosso sforzo da parte del governo federale per
distruggere la dirigenza nera e per schiacciare ogni rivolta con l'uso massiccio
della forza impiegata i l più presto possibile. Gl i sceriffi stanno organizzando
un servizio di vigilanza civile bianca. L'abitante del ghetto sarà costretto a
usare l a violenza rivoluzionaria contro questa forza controrivoluzionaria. L a
sinistra bianca sarà costretta a compiere delle scelte decisive. James Foreman
dello SNCC non scherzava affatto quando ha dichiarato che se egli fosse
assassinato la sinistra bianca dovrebbe compiere le seguenti rappresaglie:
1.
Distruggere dieci fabbriche belliche.
2. Fa r saltare in aria quindici stazioni di polizia.
3. Distruggere trenta centrali elettriche.
4. No n mandare fiori.
5. Uccidere un governatore del Sud, due sindaci e 500 poliziotti bianchi
razzisti.
6. Alimentare l o SNCC facendo affluire nelle sue casse quanti p i ù
soldi possibile.
Questa dichiarazione f u pubblicata sul « National Guardian », i l setti-
manale a più ampia circolazione negli ambienti dell'estrema sinistra bianca.
Foreman non è rigido circa gli aspetti specifici della rappresaglia, ma non c'è
dasbagliarsi sulla natura della rappresaglia che egli prospetta. L'articolo conti-
nuava affermando che per l'assassinio di Stokely o d i Rap le cifre suddette
dovrebbero essere raddoppiate. I l tranquillo Foreman sta parlando di rivolu-
zione: ha esposto le condizioni dei neri a quei bianchi che amano atteggiarsi
arivoluzionari. A un'assemblea d i circa duemila bianchi d i estrema sinistra
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