Table of Contents Table of Contents
Previous Page  109 / 164 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 109 / 164 Next Page
Page Background

/!_.IC/i\'O

vallat a partigiana. Ogni volta

i

rep arti sono torna ti giù a Pe–

rosa, furiosi, con le mani vuote :

i

banditi si erano volatilizzati

su per

i

canaloni,

i

costoni, le vette. E ogni volta, cocciuto

e.–

feroce, tornava l' ord ine di ricominciare la gra n battuta.

Marccllin ormai

è

senza

più

mezzi, senza

più

denari. Ha

speso tutti

i

risp ar mi

1

venduto le lenzuola di casa, gl i ori della

vecchia madre. Gnermani, un animoso rappresentante del C.

L.

di Torino gli porta

100 .000

lire nel momento in cui

è

sul punto

di sciogliere le formazioni, alle quali non sa più che dar da man–

giare senza esser costretto a razziare le popola zioni della val!e

che egli domina e difende. Rinsanguato, estende il suo campo

di azione : oct upa il Gran Dubbionc tra Perosa e il Villar,

dove si trova disarmata uua piccola banda cattol tCa. Un giorn o

ha un convegno a Pcrrero nella c-asa del parr oco don Bcssone

quando soprag gim1gono alcune S.S. tedesc he, le quali sono alla

r icerca di due frate lli,

i

Gay, pare nti del pastore valdese Pey •

ronnet.

La

casa parrocchia le dove ì\farce llin si trova

è

poco più

su, sulla stess a stra da che passa dinnanzi al temp io valdese.

Marcellin si avvede che Ja strada

è

tagliata: con Jui sono sette

compagn i tu tti armati di fucile mat.rag]iatore. Con il dito sul

grillett o dei mitra, i partigiani escono a due a due dal la casa.

circondata, gira no dietro la chiesa, e si dileguano per

i

campi.

I tedeschi non si avvedono di nulla.

Dappertutto per la Va l Chisone ora il nemico

è

presen te.

Il Gran Dubbione

è

acc(:rchiat o: bisog11a abbando narlo . Marcel•

lin con una sua complice, una ragazza che gli

fa

da informa trice,

scende a Roreto dove

è

allogato il comando tedesco. Sotto

u11

pino, a soli quattrocento metri dal nemico, il capo vivrà

p<'!"

dodici giorni, rifornito di scatole di pesce e di vongole che

b.

ragazza gli porta. Così può osservare da press o

i

movimenti

dei tedes chi ;

i

quali :i.Ila fine, snervati dalla ricerca di un

nemi,·o invi sibile e fluido come l' ari a, abbandon ano Roreto

per torna re a Pe rosa.

P.

Maggio. Nella primaver a gemmant e si inizia un nu ovo

gra nde rastrellamento.

l'.!:

tempo per

i

patr ioti di tornare a rin–

ser rar5ii nell'acropoli alpestre di Val Troncea tra

i

picchi d'ar.

gen to e

i

lar ici che si coprono di genune . La marcia

è

dura e:

faticosa. La pattuglia di ret rogua rd ia, st remata di stanchezza,