G. Ippolito Pederzolli - Da Custoza a Lissa

- u~ - nel Veneto. Lnigi Napoleone aveva probabilmente it. qualche leLI ora confidenziale al te ordinato di por fine alla guerra, c il governo della monarchia, astro minore eli Franr.in, ubbidisce. Un urlo generale di im- . precazioni i alza da Torino a Palermo, e il governo risponde ('hO diciasette mila . palle furono scaglia· te contro la testa di ponte di Borgoforte. Lo sdegno dell' ilaliani tocca la vertigine, minaccia rompere a vie di fatto, e il governo della mùnarchia risponde, che le truppe di Cialdini CACCIANDO DAVANTI A A SE GLI AUSTRIACI hanno posto il loro quartiet· generale a Padova: la vertigine si trasforma in nausea e h nausea in bestemmia, e il governo risponde, che Cialùini ha occ'Upato Treviso. Tale è l'antitesi sciagurata detl'llalia da una paele, della Pru3sia daH' altra. Nulla nllncava ormai, perchè l ' opara codarda c diss·olvente della monarchia fosse compiuta, e perché il più nobile popolo della terra fosse fatto oggetto di legittima dìlfidenza ùa parto della. Prussia, e di sarcasmo atroce da parle dell' Europa. A coronare l' edificio giunse porò ben presto anche la notizia. dellà miseranda catastrofe di Lissa, dove poche o sdruseite na\'i austriache calano a fon.. do due legni da guerra italianì, ricaccia.no ad Aeco· 111 la {ormida'Jile flotta, perdendo solo da cinquanta a sessanta uomini e procurando al vintm ammiraglio di Helgoland il titolo di duca di Lissa. Noi abbiamo chiamato Custoza un delitt01' quale appellativo per questa catastrofe navale? Che cosa è Li ssa? L i :-;sa è ww viltà l

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