G. Ippolito Pederzolli - Da Custoza a Lissa

't l Che cosa è çustoza? Vi fu chi qualificò quella bartaglia un equivoco: menzogna: Custoza è un delitto, e un delilto freddamente premeditato. L' m·rare, o co·· me si vuole, l' equivoco sarebbe troppo ·grossolano e condurrebbe ad ammettere l ' assenza totale del buon senso in tutti i membri del qu~rti~re generale supremo: Je posizioni erano conosciute: nel 1859 gli eserc.iti francesi e ilaliani le avevano studiate, e :wvicinate: si sapeva, che per gettarsi nel quadrilatero, bisognava avere almeno il coraggio di attaccarlo con quasi tutto il nerbo dell' esercito: si attaccò invece con una divisione, e mentre un attacco contemporaneo c rabbioso, ùal quadrilatero,_ dal Pù, nelle vaHi trentine e sul mare avrebbe potuto scuotere dalle fondamenla questo ammasso di bronzo igneo, che· si chiama Verona, Mantova, Peschiera e Legnago, si preferì invece andàre a dare la te.:;ta:nel solo quadrHatero con una divisione. Lo ripetiamo, l'errore è troppo grossolano, perchè possa essere uo errore: una causa ·piu grave, un movente più recondito deve aver generato Gustoza. A noi pare che l'interpretazione eli questo fatto non sia per nulla difficile. La monarchia sapeva che l'Au- ~tria, dopo una prima battaglia, vinta o perduta, avreb'\' he sonz' altro ccdutò la Venezia; l'onore delle arnti era salvo, e poteva farlo, senza compromettere la sua dignità di grande potenza; la monarchia sapeva anzi che tale cessione sarebbe stata fatta piu ·facilmente dopo una s~onfitta deHi italiani, che dopò una vittoria. La monatchia volle quindi offrire tosto b~t!aglia all 'An-

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