Vita fraterna - anno I - n. 8 - 15 agosto 1917

~lT A FRATERNA 5 _.11a q'iudche giorno dopo, è tor7lata· sutt'argorrie1tto - e ha ::s/isposto; llu parlato a tutti i suoi .feriti, presso a poco cosi: <• Que-llo che ayete detto del la guerra per· quel nostro poveretto mi ha fatto pensare ~tlla Croce di Cristo. Io non o se siete credenti, ma potete <:apirmi .aù ogni modo. - E' un po1 come se si -dicesse: con1c si può non n1aledire la .-croce, quando si pensa che su di ess~ Gesù. eh-e era il santo tra i santi. che non aveva- tatto altro eh-e il bene dee-li uo1nini, ha sofferto ed è morto fra i torn1enti? ..... Eppure Ja croce 110n è rnaledetta tra i· cristiani: è oggetto anzi di venera: .zione dacchè è stata santificata dalle sofferenze di Crjsto; - e. benchè sia stata la condanna a 1norte orrendan1ente ingiusta di un innocente, è stata mezzo di redenzione degli 101ni-ni tutti. - E' vero? - Così la guerra, s~bbene sia stata suscitata da un1 ingiustizia (il tentativo deg-P imperi -centrali di sop-raffazione su tutti gli altri popoli), rappresenta ora - Ja nostra guerra - la reazione della giustizia offesa, della -,civ;l.tà n1inacciata ed è 1nezzo di liberazione e di ~progresso dei popoli; - benchè sia occasione e causa di sofferenze te1-ribili e di 1norte per 1nigliaia e 1nigliaia di innocenti e di buoni, da questi stessi dolori -è con1e c()11sacratn. E1 come un sacrificio di espiazione per gli eirori e le colpe dei popol,i, di propiziazione_ per un mig1ioran1ento di tutti e di ciascuno. Si sacrifì:ano i migliori - direte voi. - E' vero: n1a è -sempre cosi: è legge della vita e bisoitna accettarla con11è. - Cosl Gesù Cristo, il santo dei santi, ha espiato, è "tnorto per i peggiori peccatori, per salvarli. , Sono cose che non si capiscono con la testa, ma s1 sentono col cuore, si vedono con la coscienza. Il dolore santifica. Ricordo sem.pre la parola che mi ha ~letto un 1nio ferito, un poveretto che non sapeva nè leggere nè scrivere, - ,ni ha detto: « Creda, in trincea anche il più gTan peccatore diventa un- santo, per tutto quel che ci, patisce. » - Credo che è una gran verità. Non lo credete voi? - Vi pare strano quello che vi dico oggi?.... ·vi fa forse sorridere di sentirvi trattare quasi òa «santi~, voi che sentite di non esserlo affatto, che sapete di essere tuttJ al più dei bravi ragazzi onesti, ma -allegri, mattacchioni appena che . ti ate un po' bene? .... Ebbene - ridete pure! - No, non è che io creda che tutti i soldati che sono stati al fuoco BibliotecaGino Bianco

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