Vita fraterna - anno I - n. 8 - 15 agosto 1917

-~- EDITORE A. SOLMI - Via Pisacane, . 23 MILANO SION I di ALICE SCHREINER ========='=' Traduzione dall'inglese di Berta de' Finetti Pag. 128 - Lire 2. Vi sono libri che danno ispirazioni di bontà ed avvincono col fascino delle verità eterne ; tale. è questo di Alice Scbreiner di cui in Inghilterra esce quasi ogni anno una nuova edizione e che appare ora per la prima volta nella traduzione italiana. E' una raccolta di prose che non si, saprebbe come I esattamente chiamare, novelle o allegorie: « Dreams » 1~ chiamò Alice Scbreiner e la traduttrice le disse «Visioni». Sono immagini di un -mondo spirituale, simboli di verità. Con scultoria, direi quasi biblica 1 semplicità di espressione, la Schreiner racconta la propria visione, ma non sempre dice tutto ; oltre un eerto limite· chi legge deve pensare da sè, e, sè è capace d' intendere, q.rriva a quella completa rispondenza di pensiero fra l' artista e il lettore, che forma il fascino supremo dell'opera d'arte. Il libro è dedicato « Ad una piccola bimba, che potrà forse vivere abbastanza per afferrare qualche cosa di quello che per noi. è ancora visione, non possesso·». Porrebbe essere dedicato a tutte le anime che sentono il tormentato anelito verso una più pura bellezza spirituale. ' ~ ~ Alice Scbreiner ha luminose divinazioni della Verità e poss:ede tutte le immense forze della vita. Dietro le sue figure cli sogno palpita la sua anima, ricca d' infinito - amore, ed è per questo che il libro composto di immagini irreali, evocate con squisito senso di poesia, è an~he l' espressione di un_ forte carattere, che ba portato nella realtà della vita la grandezza de:! proprio sogno. Nessuno sintetizzò la storia della donna con tanta verità come la Schreiner in « Tre sogni nel deserto » e pochi insegnarono come lei in « Un so.r.rnod' api selvatiche » qual' è' la condizione essenziale alla felicità della vita. Chi legge « Il Segreto dell'artista», intenderà a quale prezzo l'arte conduce a l'immortalità : alcune novelle, cito « In una cappella rovinata » e « Mi parve dJ essere », esprimono meravigliosamente l' aspirazione ad una perfetta fraternità umana. Ma riassumere queste « Visioni », vuol dire sciuparne l' àrmonica 1 bellezza e poichè ogni opera d' arte dovrebb' essere giudicata nella completa espressione datale dall' artista, bisogna leggere questo libro nella sua integrità per afferrarne il valore. Anche in Italia esso dovrebbe trovare un pubblico pronto ad accoglierlo ; molte donne, anelanti a sempre più alte idealità femminili sentirebbero nelle sue pagine lo spirito di trna loro sorella che vede, oltre i confini della vita quotidiana, delle vie che ascendono, e le addita. BibliotecaGino Bianco·

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