Vita fraterna - anno I - n. 4 - 10 aprile 1917

130 VITA FRATERNA Sapessi quanti pregiudizi inveterati da anni, che dico? da secoli! negli ospedali tra il personale d'assistenza .... Pensa che io stessa, per esempio, nei primi tempi del mio servizio in Ospedale Militare, qui a Milano, dovetti sostenere una vera lotta con una buona vecchia suora che voleva chiudere ermeticamente tutte le griglie delle finestre quando il sole minacciava di entrare nelle cors:e .... Il sole, questo mirabile sa– natore e datore di vita, era .temuto da lei come.... suscitatore di certi insetti. .. Tutti i miei ragionamenti, tutta la mia politica, tutte le mie pre– ghiere non valsero a persuadere quella buona donna che mi opponeva la sua esperienza di trent'anni d'ospedale .... e solo riuscii ricorrendo all'autorità del medico. - Sono questi pregiudizi le cause della tri– stezza, del tanfo caratteristico di rinchiuso e di muffa che opprimono in tanti ospedali.. .. Come vedi; una colta e capace Infermiera porterà gran giovamento ai _malati anche occupandosi di queste cose, ottenendo che sole e aria entrino con abbondanza nelle sale a lei affidate, por– tandovi salute e gioia! Parli del riordino del letto: ma questo pure ha nn' importanza grande per la cura del malato! Il rifarlo, aerarlo, rivoltarlo il più spesso possibile lo renderà pulito e comodo: e questo è spesso tutto quanto si può fare per il benessere di questi poveretti, - perchè pos– sano godere un po' di riposo, di quiete nelle loro sofferenze .... E' im– portantissimo per taluni in particolare che devono serbare alla mem– bra una data posizione indicata dal ·medico, - per altri - tanti! - che devono rimanere coricati per settimane e mesi. ... - Così la mas– sima cura richiede il letto dei fratturati che hanno qualche arto in « trazione », o degli « ingessati » : bisogna saperlo rifare quando oc– corre, sollevando il malato senza toglierlo dal letto, in modo tale da non nuocere agli arti in cura, - togliere lenzuola, traverse, coperte, arrotolandole rapidamente, e contemporaneamente metter le nuove svolgendole dal rotolo prima preparato, e stendendo bene. - Ho vi– sto invece (e forse vedrai anche tu) certi poveretti lasciati scrupolo– samente (!) per tutto il tempo che durava la loro « trazione » nel letto intatto, tra le stesse lenzuola .... ! Puoi pensare che luogo di tortura esso diveniva dopo giorni e settimane, pieno di briciole, di polvere, e peggio.... E questo perchè non vi era chi, istruito appositamente, sapesse muoyere il malato senza fargli del male. E ho visto poi sem– pre - dove i letti eran rifatti da inservienti anz!cchè dalle infermiere o sotto la loro direzione, curare soprattutto o quasi esclusivamente l'ordine e la pulizia apparente, esteriore del letto - anzicchè quello interno, reale. Come vedi, è importante che se ne occupi invece chi, BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=