Unità proletaria - anno II - n. 8 - 16 aprile 1973

4 UNITA' PROLETARIA Lunedì 16 Aprile 1973 UNA NUOVA ESPERIENZA DI LOTTA PER L.-\ CONTINUITA' DELLA RESISTENZA L'occupazione delle terre Calabria • In Una unità rinnovata Una esaliame esperien:za di lotta è in corro a C'origliano Cola. bro, 11ella PiCZIIQ di Sibari: migliaia di bracciami e contadini Poveri solcano con i trattori centinaia di ettari di terra. le pia:he:ttano, le diduarano ..-occupaie ,. Per chi ha 11L<:sUi1n0lensamente, da proiagonisla, le g.omate delle ssorid1e loite per l'oa:upazume delle terre (a aniallo degli anni '50). le • giornate di C:Origliano • su.d,mw. olne che emozione, riflessioni profonde. La rabbia per le 5ee0lari ingi11$ùie, la caria, dirompenle, l'entusiasmo, si fon. dono. come in crogiuolo bolleme, oggi come allora. Per chi non v<r glia però, piegarsi alle corde del sen1iml!nlo, aJ di là degli aspezil • esteriori•. questa lotta di oggi c. per la tura >. mette ili evidenza una no\'ilà essen:z;iaJe, rispetlO a/ doPogUernI; 1111 segno quaiìtaàvameoie nuovo negli obiei• tivi che deri11awidememente dalle modificazioni profonde inJen;enute, in questi anni, nelle stnll· ture e«>nomiche del Mezzogi.omo e di que:sza zona. e mette in luce andie una coscienza nuo!.'O che si 1,a facendo Slrada nei prOlagonisti delle lolle meridionali. Si è parlato molto di queste <»- cupazioni di terre; molto si è discusso molto si è scritto. Noi vog1umJ:, dare un contributo a questo dibattito, cccando. ~i CO: gJi,ere e di capire le • nov1ta 11 d1 questa · lotta. sulla quale molti storcono il =• distorwndone il senso. Vediamo. usa gli emi p;tbblici e terriloriali gli ù,diri::i omiali in agricoltu-, memo pennaneme di loua ;;o lo la. Po,'.iamo d~la ~ :on!I > come (tra cui, appunlo, Ente di S11i!up- ro - il processo è u11·erro. è im• sehiaa:iamemo della amm!e sum- ~de di /0110 a,:ricao:ca!isrica, in po e Conso~ di Bonifica) co- poname. Ma quel die è pfù im• 1ura e fa gestione al1err.111fradi c>Ji si reali::a la unilà ira cor.iame strumenti di intennediazione ponmue è la parola d'ordine def- punti in1ermedi coagulaii in un dini poi·er... bracciami e operai, eosta:nte; come <ammortizzatori, la < gestione collettiva, dello t~• quadro di co:1fli11ua!ilà penr.c- swder.:1. 1ec11ici e imefleciuali. della prmesta, oftnfferso l'organiz- ro. Si sia eo-.<ciemio 110, questo r,eme dello sviluppo in allo. clte si sciolgono r.elresperier.::o. =ione di diemele. di parassiti• rappresema un salto < qualifican- E' questa solo w1"ipores:, w;,a I s:1pe,01rdo se stessi, e dfremar.o smi, di affarismi d1e non SOIIO un te_• negli obbiet1fri di _lolla _in o: do definire. tu/lo do i·erijcare. \/a c:>scien:a.rolteuii-o più _largo che elemento parologico. ma COS$.:IUig- nco!rura perche com,ene m se se è ques:o il problema: se. c:oè, SI po•1e 1! problen:a d1 un conscono l'alrra faccia dello sviluppo - anche se ancora non è s.1ata siamo dinon:i alla nl.onrà di iro/lo de! prrxesw cii uasfomurazpilali.s:tico modenro. Oro. and,e resa esplica - una i.poiesi alter- < spenmemare , u11aipo:esi di au- :ione imegraw della :oTW. la quose in /onna limitata. so/trarre < po- narfra di sviluppo nel set/Ore. 1oi;.es1io11e colleiti\'O come cara1- le. o!rre ci prob!emi prod1mii-i, si tere• o questi Emi significa mu<r Soi pensiamo clie sarebbe sbo- terisrica an1icapiwlis1ica. è indi- fa au:co ancl:e del complesso di 1·ern- si 1·oglia o 110 - in un g)iaJo a quesw pun:o, dare allo spensabi!e riflenere subi10 sugli in!r'"mmure sociali e cii-ili e. cor.testo che colpisce questo tessu- renen::o uno sbocco di cooperati- srrumemi di base capaci di co:rr quiJ1di, coinrn!ge 1w1e le for.,e di 10 ausiliario, infennediario del- i:ismo classico. Parlare di gesii<r l'olgere turti gli sum; rocia!i in- lai·o~o dispo11ibi!i. l'attuale meccanismo di sdluppo ne collet1irn oggi non può che tere:s~au, in ut1 generale processo Parliamo, in dejiJ1ili1·a.della 11eero,iomico. significare lanciare una e sfida• di 1rasjonrw:.io11e della ZOSA cessità di organfa:are in mar.ie2) Aprire una vertenza, nella a!l'indiri:.zo capira!isiico in agri- che si ponga come obie:rfro il ro dfrersa le masse popoUJri. Piana di Sibari - in una w,w, coltura, in uno scomro penna- problema della utili::a:ione di ron l'obieufro cos10111edi unificioè oi·e le rerre sono più feni- neme in cui !'elememo di outoge- 1u1ui la jor-:1-!arnro dL<occupar_a.care 111:10 ciò cJre il capitalismo I; con fobiettii:o di s!rappare alla siior,e col!e11fra della ferra non Quando d1cwmo questo. on,w- di11ide; di unificare occupai i. digestione degli agrari e degli enti I può essere il problema di un po- menie. non parliamo della ." :o- soccupa1i. par:ialmeme o malopubblici qU111dtemigliaio di_ettari_ cjjico e subalremo s,.,ill!PP?. aJ. no_- _rome tal~. nella _qual.e rn<;fu.· meme rxcupa1i. ~ la disoccupa=i<r di terra in un momento rn cur I interno del processo cap11al1s11co.sino!r. agrari. operai. cot11ad1111r..e /01eme che sz maschera nella - con il piano Mansho!t e con ma dei·e amnteri:urrsi ccme m~ chiedono quatuini per 1ras/onnar• scuola, in una esperien:a comuni' comro il nemico comune che li di1·ide. Queszo 1•ediamo noi nel/'es~- de,1::0 di Corigliano Calabro. l gem1i di !IIIQ ioo1esi nuorn esis1ono. Dipenderà dalla mlon1à di rulli se ques1i germi prolijicheranno Per quamo ci rigull7da, noi siamo e de,1110, !"esperienza con 1u11ele ,umre energie, non condi• videndo le prediche moralistiche " esieme » clie ,·e,1got10 da qualche gruppo, impeyuni ini:ece o sot1oporre costamememe a i·erifica. nel movimenro, le 1105,re i poiesi. cm, lo spirito di chi noo prerende afja110 di <JSS'Jml!Tae11eggi!:menti ca11edra1ici. né di avere l'! " 1arnle della legge,. defi.'ti.t. ma come forza po!iticc che in•e,1cie utili:zare il cen·ello. per dare alla loua un contributo reJlz; meirere a disposizione lo proor.a 1·olonià e capacità per tradurre 1e lmee di principic; generali in U'W sforzo di cosrruzione unitaria 11e!- lo scontro reale che si srnlge >t?lia società. La loi1a di Corigliano Calabro di qurni giomi può dfren1are, in i;uesto senso. un momento imf}'),· tante di rerifico. col contributo dei partigiani Pubblichiamo un altro imervento nel dibattito sull'a111ifascismo oggi. aperto CUl "' Unilà Proletaria "· In preceden• :a sono usciti: "C.:11 1uorn modo di essere e di fare gli an• tifascisti, (U. P. 6-11-1972); « Ricostiruzione politica delle fonnaiioni panigiane • di Fortunato Avanzati («Viro,) (U. P. 20-11-1972); • Un amijascismo con caratteri più marca1ameme classisci" di Virio Bianchi (U. P. 8-1-1973); « Le riforme sociali e dello S1a10, di Uliano Martini (U. P. 22-1-1973); "Una falsa alternativa antioperaia: fascismo o democrazia borghese" (U. P. 22-1-1973). Cari compagni, ro e ;m:o ccsriruzionale > e non è ci auguriamo che altri compa- pensabile che l'uniti di rune I.e gni partigiani imct"\-eogano nel di- fon.e intercs.sau a combancrio dibattito Stilla continuità della Resi· penda dall'uniti degli scbienmenti su:n:za, che è Sta:10 cosi bene av- parlamentari. ,iato nei primi numeri dct ,·ostr0 Tanto più che gli uomini di gogiomale. vuno, gli esponenti dei partiti che Se oggi è imF()nante discutc:n: lo compongooo. vari ra~umfranC2mcn1.e, al di fuori delle pa- ti degli organi dello staro (pol.istoie celebrative, non si de,·e al ria magistramra ecc.), proprio in e2priccio di alcuni compagni che nome della democrazia e spc$50 non se la scn 1000 di essere gli del!' antifa:scismo tentano di llL&- • ex ,. e che avvertono l'esigema scherzrc la feccia rcaziooaria del di fare moho di più di quamo p0{Cl'C borgbcsc. ili stato fa110, dalla liberazione Cosi accade che, di fauo, in diin poi, dalle foru della Resis1.eo- ,-en:c occasioni la libertà di maniza. restare e la libertà di parola ~ Si deve alla siruaz:ione di oggi no in~mt; si incita sempre più che ripropone in termini seri il la polizia e la magisuamn, che problema del fascismo nei suoi ceno non banno buogoo di punaspctti squadristiC0-ierroristici e in goli in tal semo, a rcprimcrc i quelli più pericolosi di sccha ~ reati politici e di opinjoae; si riziooaria della classe diri~te con spolvera.no e si fanno fumiooarc la oo,;ti d.ella aboliziooc ooo im- le ,-eccbie leggi fasci:su., meonc mediata ma p~in delle li- Andnot.ti ripesca il fcnno di pol.ibenà dcmocr.itichc. zia in nome delle libcni costilUDi fronte agli as=sinii d.ei rionali. comp.!gni Serantini. Lupo, France. Chi non .,-c:dc il tentativo di • schi, al grave ferimento del com- bìwarc iulWDCnte l'opiniooe pub. pagno Caporale, di Crome ai ten- bli<:a alle grandi manovre di ~ tativi di limitare le libc:nà di lizia, alle cariclJc, agii • incidenti:. sciopero e di maniJestmonc, di mortali, all'esigenza di 1eprimcre fronte alle provocaziooi fasciSte e colpire duramente l'c estremisanguinarie e vigliacdi.e contro le sta •• al fano che io fin dei CX10ti loue degli operai e degli studenti, aocbc la monc di Pi.nclli e gli antutti coloro che banno vissuto gli Di di carcere di Valpreda faoanni del fascismo e che al fasci- oo pane della cnormalith des:mo si sono n'bdlati non possono mocnùca? fa:rc a meno di ricollOiSttf'Cpreoo- Chi non ,-c:dc il filo nero ddcapanti analogie. la proyocazione di -stalo cbe lega la DOCTVlta 10 fabbrica, per gli aumenti salariali, centro i1 catOvita, pa il posto di lavoro, contro gli affnti da rapina, con· tro l'aororitarismo e la seleziooc nella scuola. Le modiJicazioni nella struaun economica, oci rapporti sociali e di mercato, la proie:zioue int~ ziooale del grande capitale, ~ ziooaoo fonancnte la base $OCiale dd fascismo (barocnzia, piccola e media indusuia. ~ parassitari ccceten) al punto che questa non offn: oggi un'alternath·a ~ in g,rado di assi~ le a<tua.!i c:si~ di niluppo dei ~- Tuna,-ia i capii:alisti. come tu passato utilizzano queste f orzc e c:ostnriscooo ncila dcwoc1 aria la P stione autoritzria dcl Imo J)O(c:re, sia tirando le fila del e gonrno ombra > (la solaz:iooc dei col°:°" neUi gJCCi) sia con l'uso del rr e.atto nei confT1>0tidelle fonc politiche dell'opposizione e ~ la dilatazione p~ dei poteri degli organi rcpressM. Il padronato italiano non esita a passare dall'uso aperto del teppismo oao al ~o e democratico> ddla repremonc, nel tcntaàvo di piepre la classe operaia e gli srudenti in lona, allo scopo di rilanciare la sua normalità nelle fabbriche e nelle scuole, la normalità del profino e dello sfrunaiocnto. E' quindi eridenic che pcT baltcrc le ooswgic del passato oecorre bancre i prOpOSiti della borghesia e che dentro il grande movimcnro di lona che ba caram:rizzato la Sloria r«eul~ dcl nostro Paese, nei bisogni in es.so espressi dalle ~ sfrutta:- tc, noi rinoviamo le ragioni ,ii continuità della Resistenza e la forza unitaria che ba .ir:i:mat<> la lona pan:igiana. Le Doriche lotte per lo . terra che hanno caratten-'7.QIO il movimenlo calabrese 11el dopo-gµerra, se da uno parte lumno CMJJo IDI valore libennore e rfroluzionario nelle stmtture economichee nel, la coscienza · politica dellil Calabria dall'altro si muqvej:m,o nel· l'ambito di un disegno che tendeva - con la ulilimrzione delle • terre incolte • e la rottura del latifondo - a far compiere un salto storico alle stTUtture '1T· retrate e feudali della regione, per inserirla in uno visione « più moderna • della economia italiana che. uscita dalla gobbia del ~ te=ionismo fascista. si dovei·a confrontare nell'arena internazionale. __ ...:__,;;...;;_,....... ___ ~~-=---------..,;.._;._.____________~_------------ Ed è allora necessario riflettere alle bombe di Milano la banda ....:.:--em·e ~·Ile 0 ,_.._ ~ Freda-Venrura, l'amassinio di Fd- -•m~ = -u-.--·- ...:--.11: ucllo di C&labresi e cbe ze per non ~ che, con tut- u.........., q A-..J: Unruoloautonomo deipartigiani CoriglianCoalabro Non solo, quindi, quelle lotte si inserivano in una 11isione democratico-borghese della wcietà, ma l'obiettivo immediato èra il possesso • indi11iduale • della terra da parte dei conlal!ini poyen che punlavanc ad avens almeno un « fazzoletto di terra ,_ per· sopravvi,,ere. Ques/f! giudizw, del resto.confermato dai fatti, sugli avvemmmti di ieri, ~ indispensabile per_ ww · serena valU41Zione dell'~ - non- ~ affatto il valore d; qµe/le_ lotte, ma ~i le ~Ja e 1e·cot1oco nel loro gnlSIO ruolo. Facili-ottimismi a• pam. (e. lot• te di Corigliano portanò in sè wr seg,ro di quajitiz diverso non solo perdi6 l'ogdto ~ conJen_- den non fOIIO- i • feudi parrzssluui è inçolli >, ma anc~ ~ lo sbocco di •gestione, m discussione tra i protagonisli_ della lot• ta. E' nec,es.wrio. prima di tentare un giwjizio. dare uno sgJI11Tr dc, alla situazione da çui parte_ que.,.w azione, cariaz ~f alt!"' d1 ince,te;;ze e ~ d, -rischi. ma di cui bisogna esalùue il 11alore potenziale num,o che porta con sè. - Corigliano·Calabro - i~ ~m'!: ne FÙ grcmo della provr~ ai Cosenza con cin:a ;o mila abllan· ti - ha registralo ll1f boom dl:' ,nografiro in poco più di 10 Cl!"''• aumentando di ciraz 5JJOO ob1ta11• ti mentre la popolazione aJti1-,a è• rimasta pressocché _idenlÌal; Questo dato mette in evidenza 11 totale ~guamento emigratorio che ha colpiJo sopra/tutto le campagne. Nonostame _ciii ~ ~ no oggi gli occ:upall stabili; alnssima è la percenJuale . dei d~- ropali permanenli o rnoccupot,: braccianti, edili, contadini pow,. ri ma anche un numero elelrat~ di f)owmi diplomati e laureati; patologicoè diventato ~ fenomeno della semi-OCCUpauone, mascheralo o dal iallOrO suzgur nate o da fenomeni di • arnmg,iamenJo > nel settore terziar.o; l'me• sistenza totale di infrastnJJuue ciPili è sintetizzala da IDI dato. <X>- mune al meridione: 1 pos10 letto in Ospedale per Of;J'li 1.000 abitami! Gestionecollettiva La superficie agrarw del. c_omi:- 11e è di 13.980 ett~, suddw1sa m 3.553 aziende di cui 98 di e3se. cioè il 3% del t<Xale, detengono da sole 6.313 ettari, ossia 11 50 per e,ento della super/icie colti1,.,_ bi/ · che si estende a sud dello Piana di Sibari, nel roore della quale troiiamo una delle aziende copitalisticamente più avanune: cioè quelfu dei Toscano. Da questo quadro. senza pro-_ spetlive per i lm:on11ori e per gl! s1ude11ti è maturato l'o=_ion~ dr occupazione delle 1erre ~r C!'' so-_ 110 proprietari o geston _ ~t. e111~ pubblici: i! Comune (m:gl1a1a_di ettari sono stati usurpati dogli agrqnJ l'Ente di S11iluppo. il Co11• wr=io di Bonifica. . \!oi 11on siamo 1ra quelli che st~no a sfogliare la margherita per !>edere se gli sviluppi di questa lotta saranno positii,i o meno. Né siamo tra coloro che ossen·or.o. dalla jénestra, i problemi per segnare. con fu ~.mila rossa e blu, gli errori d-.e 51 co!"metwno. Daremo il nostro conJnbuto. convinto e appassionato. ~ la lo-t. ta abbia un riS'Jltato ~m·o. In ques1a sede 1·ogliamo_sol~ai:to c<r g}iere gli efemenli ~ c111p!ic11a111enie > nuoi•i di questa loua. I J Il tipo di ~-iluppo ~con<r mica. che crea il souosnluppo meridioru;Je, Ira sempre u...<otoed ATfACCOPOLIZIESCO ALLA IRE. IGNIS te le richieste di completa attua- si snoda sul fenile tCl'n:DO .._.. Ma è possibile che i par.igir rione della COSlinrzione, la classe opposti estremismi? ni svolp:no un ruolo au:to110TRENTO:fascismo«DC style» dirigen1e ooo solo cooÙiltli a fare Tuno qDCSto non è nonnalici .mo per la crescita politica delgli orecchi da men:an1e ma mt- democratica, è piunosw, come af. le lotte, è possibile ~ lizzi svolte autoritarie irrq,arabili. fermano molti compagni, fascistiz.- nel movimento il patrimonio di ~ dello stato, è la risposta al ( Così è giusto chiedem per pri- dei padroni alle lotte degli ape. esperienza dcll'opposi:ziooc .. s· ma cosa: che significa oW ripro- n:i e ddic rmmc sfnnutc cbe, in scismo e della gucna parugaaporre il carattere unila:rio della oa? R ? questi uJtimi anni, banno scosso esistenza. i meccanismi 5tcs.g dcll'orpnizza- Noi pensiamo cbe questo con- grande risposta operaia Significa forse ricomporre l'uni- rione capitalistica della produ:z» tributo autonomo sia possibile ~ ti di rutti ì partiti che erano J>R- ne. u=-rio prima di tutto pcT la e scnà oci c.L.N. per combanerc ~ unitaria dcl momncnccsi il ri.sor-genrcfascismo? 1 • to. E' superlluo dire che se i) fa- L « estremismo » Unilà significa uovare ~ scismo 1oma di moda ci SODOprc. d" .. terreno e interessi comuni di Anche ~ giornale reaziQ(lari<.> di I gica ~dronale ed interclassista La notte stessa s:i è organizza. dichiarati della viol= aaù-o· ci.<e responsabilità di chi dcticnc il 11 !!1~~ esercitano fino io foo- ~ua .... ~~~ m~u- ~ r>:--- 1 < L·~..,,.,... > ba dovuto am- alla IRE si è t.entata ta strada del- to le> sciopero della categoria e peraia, e Ei estenda la mobili- potere, ci sono precise scelte e l""'""".., _ ~~ cw = ....... '"""""' ,...,.,_ _,..,., d · --'-· '--- · pe .....,,_·,oa~rccxni """"- on·enrameno· fra chi ba in mano do il loro polele JICT CXlOttaSUre ba · "'"°'""n- l.ctcr mettere ·che la .manifestazione po- la di\•jsione, della proyocaztoue ,.,. uqµi stu eon ....,.. per ore '-"'"" !l!Z!ooe r • ......., e~ - • r-- l'a-..-anzataddla classe openia, per ttCTSJ per .__..- .,-·- polare contro la brutale, pre~- I scista, della reprcsson,\ che ha 00 gridato la loro protesta. la lo- sibile ~agiia oei confronti le leve economiche e politiche del loro l'esuemismo non è il grup- minati obbictth; e chi n si op· d·••~ta ao..,._.,i(,ne della polizia avuto uo momenro cruciale nella ro rabbia, la s.carceraz:ione i:mme- dei mililaoti della IRE, ricooo- peese ebc spingono in quella di- pone. . • - -~ uad b scendo io =i una delk espres- r=iooe petto isolato ma rotto lo schic- Ad •o fra gli opcr<u contro i Javorarori della IRE, aggr=ìape de~ sq racce D<; diaia sotto :e carceri e il tri una- del . E al.l~ra il fascismo non è on fe- ramcoto di classe, umo ciò cbe esempi • CL' svottaSi merco1ed1 11 man", con re de( 30 lugho 1~0. W. fen- !e Una teoda \'ern\'a eretta dz- s:iooi oiù autemiche mon- cbc YOtaDO DC, nelle A ., in ba precedeati nella swria dcl memo e l'incarcera:zione dì aku- \·a"nti alla prigione, do\·e migliaia mento· èi cl=e ,remino>. nomeno separato, al di là dcll~mte> loua conlro il sistema, conuo ~-asti sc:nori del mondo cattoTrentico. ni oomoagni e con ~ esemplare di cittadini banno sottoscriuo in lico esistono int~i comuni Le quasi 15.000 peiSOne che laione un.partita d:'-1 _larnraton ;olidarietà agli operai colpià. ,------------------------------------------, a forze di dlnrso oric:Dtamenbanno dato ";ia ad un intermi- che ))C1: ore b~ ~I;> ~': Venh-a proclamato lo sciopero V I • t • • 10 a lottare contro la reprcsteo ed a uo comizio vibranle e colpevoli della ,'lolenza anlKlpc- di 2l mano; tulle le organizza. di ,ita. Ma ciò noo signifM:a nabile. compal!O. combalU\'O co.r- popolaz!OD!l II~UDa 1 ,~<c!SU ga,erale pro,iociale per mera:ile- erso a priva·1zzaz1one sionc e per migliori co~ partecipato. banno dimonraro qu~ raia, ~rtandoli n:11~ stra<ie e zioni sindacali. i preti della 1}3SI~ che dobbiamo rinunciate. in noie- «ia ~ crescente coscieoza di nelle piazze della cma. ra1e del !a,-oro, le ACL!. i parti- me di una falsa unità, a riconocl~ in una provincia dommaia La lotra è continuata oegli ~ ti di sinistra. gruppi cmtiani, bol· - F • d • St t ? sccre nella OC e nei partiti di dai potere dertwcrutiano e come ai successi,~! ra~un~o.i_S~I lavano con prese di poiiziooe la deI·le erroVIe I a o go,-crno un legame ~irctw CO~ sia perdeme il 1enta1ivo di b~ mom~ti ptu alu per ~1siv 11a, agg=ione e i suoi mandanti • te scelte dei padrooi e con 1 care la combattività dei movi- c,rgamzzaz10ne. valo~ pohuco nel: La D.C. a\'C'ò'a il ooraggio di propositi di c:oadiziooamcnro meno operaio con la più bruta- lo scomro fl':C il comrano dei -~...iar~ d., " UllZI .. ·au\'e w=_. ri e . ro n.-i __ ,, ·m-·1 d,.; la,·ora- democratico. cli ll · · me.talmeccaruci I-""' V L"Azienda autonoma delle F.S. li\'T. ma per i la,·oraton questa -• •=n "'''-""' -• L'unità più ~uina è .qu a le de e repressiom. . nda · Alla , · --=-=-•a , direzio- don!rose di ripresa del dia}ogi:> h d lt po fondato l'INT iniziati,·a non è una riforma, beo- tori. eh dal basso .,.,.. ,.,.,...,o Già dal '67-'68 si e a ta s,,,. Olla "'"':"' ta .a . .,. fabb..;,.~ >, di e ìniziati\·a del- a a mo o tem - t . del/ • . e parte , r-• ,-- ·. I d od -, tm· una for ne della IRE n"---A-,,a 1I 22 ~ .,_ d 1 (l~tim10 Nazionale Tra.~nì), u- sì una controriforma., in quan10 Ora i m·ora1on e rerrone e· im-•nte la costituzi_onc d1_ uwan .o ren . o · 1 . _ · _.,........_ la Regione, della Provincia e e fi ·g1· · d. I cominciano a pagare sulla pr~ ,.....- d te combat·ti.virà QPCraia e stud:!o- febb_raio 7.J con la serrata affi~ u,mune atta a àpri:;tinare le con- na società ~ azioni. con capita• signi tea per m1 1a1a d oro un prio pelle le con..ceguen:e della comitati unitari di quarti~, 1 tésca. che ha ,·ia ,'ia assunto una pa oo un_ e comun,a.10 • ~ .:u.. d;..;~.·• di una ripresa della aui- le azionario imenmeme oelJe ma- no1e,·ole peggioramento elle con- ,__., fabbrica, di zona cbe si ptO- .. chi nn<i7·~~~ an ,·, comun1~\·a che lo •tab1hm0.n- =a 01· d"ll'az·1en-'- ferroviaria st=, dizioni di l3\·oro. scelto politica fcnta dal sina'acato. pon=nn di· cL,._ __ all"a:ziooe ~pre pru ara r-- 1 ~- • • .... • • • ,.·,,:;, lavorativa •. di evitare «ten- • = b SFI rGIL ' _... IWUD'Y" · ·talis ed (borghese pn> 10 sarebbe runasto cltllL<o fino a - e con la iniziale funzione di pre- Inoltre ciò comporta la disa i- Lo '- na em=o un CO- conuo le pTOv«aZioni fasciste'. ncapi •ta an 1 • r sube • u t:m<>ni equivoche de! ricor;o a I d. ·b · · · litazione dì numerose stazioni municato in cui afferma che le • tutn v-~ndo dure reazioni del pad= ~u- •.oo mx: osse < - _nna > ;..um· ìd. ....;oo,·.. con•-pnns::~;,..... 1• e-·are e .,sin wre I tra,,ì)Ont a . . . 1 • alla mobilillllODC contro ~ la voi d ~ ~ "ç .--~.. ( - I · ) N I ( · d I nt rud) con la condizioni minm1e _,. cui I sm- l · le '"-~ nato del gruppo dirigente D.C~ n.:i ia\"Ofatc>ti 4 onta , r;. collettame picco e parute . , ·e sp,!C1e e ce ro - .--· i tcntathi di co pi:re uu,;,ua deC; polizia e della magisuam- prendere il la\'O!'Osecondo le noc- ~tali o violenze. che ta- 1968 l'azienda FS pa.~ lo su:,.,. -o c0mcguenza dì creare molò di quei da.:ato possa acccuare il Pass3&:'. di sciopero e di orpnhvtzionc. me cootrat1uali che regolano ta- Ìuoi gruppi cominuameme ~t- trasporto a colleuame a ,-eloci- cosiddeni rami secchi. E szppia- gio delle picrole partite a resa Nella mobilitazione di massa ra. dro d. d ·ssi- k rappono >. 1000 in essere alla IRE come :n tà ordinaria all'I:\'T, moti"8lldo mo qual'è la posizione de!l'Azieo- ao:ellerata all'l!l.'T sono: tro-no il tCYTCDO adatto pa E' in questo qua I llr- b. a11n· sMb·11'--, 1·1 d~•enninando d · ' · d. · I · I) ,,._ l'li'\'T debba a,,•ere di •- mo scootro sociale e politico, che La rappresaglia rfomrava su 1- = Jllll<C" - ouesta decisione col pas,ivo di a ne, cootroou I quesu u 11- c,x: l • lttilupparsi e anifi= le caro· lo stabilimento comuìto da Bor- ro dopo una giornata di loua ,·olutameme " incoscienianente quindici miliardi annui che tale mi. pendenti dir-citi .. nei cmtri di pagnc di coonoùtf~ gbi nel ,69 a 10 Km. da Trento, che ha \i:,,o i 1300 la\·oratori oceasìoni di reazione ~ dir inrom- iioo di trasporto le causava. Ev:- li pa=ggio delle pio:ole pani• riordir,ameruo e nei magazzini in sui fascisti e i loro kpmi. te con l'apnno.,; 0 politico e fman· dimostrare tulio il g:ìomo in cic- prensiC'lle alVintemo eg 1 51 ~ 1 dèntememe l'esigenza di collega- 1e a re53 acccllera12 all'INT è un cui tn'Viene la movimentazione> '---~:e pucbi ~ pwù: ziario d~Enti locali saldamen· tà Ia,·oratori. Lriso~to di tali re il ireno con la stradz e l'esi- momemo di una riforma del tra- (e negli altri casi? Resteranno i ~osabili della morte di te in mano agli uomini della o. ;\fa !'azienda e i ~ti D. gruppi è dovere preciso di quan l!enz.a del tra.sporto porta a porta, sporto che è partita col piede rubappelul. Scnntini e Frmccscbi e perché C. è dìn:otaro uno dei punti C.. si preparavano a dare una più ti ri1engooo che le =i delle a- ;ono esigenze reali. Non è che s:i sbagliato: la riforma del rra_<p0r• II) che l'lt-.'T debba costituire siano = nell'illegalità ~ orcaÌdi della lotta di classe. pesante e lezione> agli ~ estremi- ziende industriali sono ~ rnglia negare questa reallà: ma to è stata impostata dai sindae2- delegazioni dirette .. in tulle le I~ . . . fasciste. La Direzione della fabbrica ba sti > della IRE. con la rip~a e i1 r'Jancio dell'e- si niole critica.e la rispo,,a dz,a ti come adeguamenw di un set• cxzlità origine e destinatarie di ~ autonomo dei par- '"'---· 11 m,~n ~-, reoe,·a · · · 1ore importante come ouello dei traf1·ico di un certo n1ie,,,'O • (e ___,__ tenta ,n m1,·, i mez:zj per crea- LJVUJ<:u!Ca -~ · conom,a.>. a questa neces~ma. - 0 ·.,;•n,· è necessario ..,,.._ pa_ ~ I bt -•- del! DC I · · ="""rti alle esi2enu dello svi- nelle altre località? Resteranno i ...- il re una < c:.anedra'.e &!I larnro > 'assero ea comuno.,e 2 • • I la,·ora,ori de la lgms, 1 coo- fnfani la coiilduz:ione dd!'l:\'T '-'="" - e,itare che pl'C'-algano dentro (come l'ha defini,a ,son. Pie- li sindaco democristiano Beneder- sigli di fabbrica, le organ_ izza:rier è i,,-nn12 a cri1di puramenie pn- luppo economico italiano, e non !ubappalti). mo,imemo nnànoni uvenw1;- -" eh I •·11,..~;ona =1 d '- .,. · come difesa delle condizioni di lii) che l'l~'T nel prelievo e .--- 1 -•· 1 il .,;,,-o della ioau0 _ 11 =_·o- ti iilie.-ma\·a e a • .~ - ~-- ni ~indacali banno ec1..-o cue va1is1ici con l'u.'-<>a piene 012m ru'che cbe, come ci insegna a <-= b·-•u e- lo b.li ·n-ttabi- -'-'-bo !a,·oro dei feml\ieri e di miglio- nella dìmibuziooe delk merci ne) 1•0 cw· .<' _realizzasrse_ il _d1se,, sta I mento era " 1 ~~ direziooi e nocahili d.c. us= no del subapoalto. "U cui ampi srra- nostra ....-n,.nTSI pOSSODO pro- "' I h da un noL _.,. • ,. ramenio òelle condizioni di ,iag- debba u.<are ~al~ e me=i -,.-.----, gno esemplare '(jetfint~rcla:ssmno, e .., e e era causata e .-- ri:,,iood«e della !oro premc:una- ti di lavor.uori dd!e fem,,·ie so- r- -~ vocare danni motto grayi. Sapcon una maestranza dl5""51a alla gno di estremisti•. che i demo-..i- l2. reores:sfone. debbono la.sciare no cos1.re11ia ~ouopor.;i 2 ritmi po dei larnra.ori che u.-ano il propri. pero nel ca..--0 eh~ <~ p;•-n pero· che l'a\-vennmsm_o .--- · · d conta~· den1- · .. . · l ....._ •~•- r.,o. Quesi"1 due ultimi &S""'tti la ~bi!ilà di una convn:1en1e - < =llaborazione •. alla c. pace S<'- itlfil!I " on~vano '" 1 · " i loro iocaricbi; e cnc ogni u • ele\·ati di lavoro. allo stno,u.na- • • ...- ,,-- non si batte con le scomu111.:h< ~~ ' bb d" · · vengono considerati la namrale utili:=ione di perwnale e me'?,i> Cl ·a.'e >. al < colloquio sereno e la 1a rica ,. e e: 1..seungueTSa1n· t•no· re rap• ~a:-"a 0 ,..·, confo:n- rio. a 1umi massacranti. a una d Il R e -n ta caccia alle s~e, _ _,__ - r- ~ - 0 rons.:guenza di un rilancio e a (e rr.:'.lealtre condizioni? esreran. - ~pon.<abik eco l'imprenditore •· che od sinu..:-.--ato >. ti delle a\•anguardie operaie uo- normati\'a moho arretrata. ue,,a produlli\;tà 2 lin!llo del rr-..spor00 i subappalti). con la paura e la rinund'\ alla L'assuozione dei capi ai ,•ari Gio,·edì 15, poiché una parte \·erà una risposta an-.-o.a più òu- si1uazione è una delle cau_-e im- !O e non come momemo fonda- Con que:,,a posizione del sin- lona. Anzi. ogni forma di ioli\••ll·r •ra stata concordata Ira degli impiegati non a,·e,•a ede: ra • m-~;,....·1a 0·,. pa~e d" 1 nmo pommti di di\·i;iooi all'interno òei · aJ b "~• · •nU-"-• e il rinchiudersi nel - - · · b'- li ~ ~- - " r memale da cui partire ~r un- dzca10. gli app ti e su ap!'<"u ~ -- direzione e autorità politiche; gli rito allo s:K>pe~m,_~.'. g il mo,imento. larn.-atori delle ferrov:e, una on- postare una riforma del tr.:spor- non solo ~tano, ma proliferano proprio guscio fa~ D.>él so- ..,,,,._; ~"o .•tau· selezionati ai-. operai d::cidevano ai P"--""'nare • 1e di S?in,e co;porari\-e che inde- Q lo il .. -''--....,'·-e • ma la rena· .,,,...,~ ·•=, Il P d U P cile ba ~ 1m- e ;i potenziano. uesto mentre ...,..,........ t-\·~.ft le .,;,,;~. =icolecru" 0 di gli uffid. . · · · ., . r -- holk.:ono la capacità di Ione e _,;,.._ -,..;-o•• •~~•~ ·~"'-,--- ~ dalla d mediana oo;izione e ha dato ruc- · da molti anni i la\·oratori delle •-- ,- ...~- specialisli, le raccomanda:zion! dei re!:; 1 ~7n~_t 1~1 , mene~ 1o il ccotribu10 _dei suoi mili(ar.- cii 0CO~•C:.~~~~~o.-i;s,-1;!~~d~ 1:tr:i:a rerro\·ie lottano per etimi.ne.re Legarsi ai bisogni delle m~ : 0f .d~u:~~~~;; 2 ì• ~~~!: in ano la premedira1a leziooe. ti alla mobilitaZ_Jo~ della d':"sse nu{'";:; fa.'<! della cosiddem, cri- A proposito ~~~~f:n::~~ i~~~o~J~~~ =~:;::;:::::~ca:: d~r·1 (naturalmoott> D.C.), e dei Centinaia di carabinieri e po- la,·orat.-ice ,remma. ha ~~?lrl2- forma,. del!TST: il pa.=gg;o al• di alcuniarticoli p-:.ft -mp"1to, non solo Nme = • - d' ~- la f b-1 I . ·ooe ncll2 ntxiK>Oe I- rerro,-ie. nei po,,i di lavoro. ne!- ·-~ w parroci. liziouj cinge,·ano a.<;; 10 a to a ~,cuazi _ . . l'l~T an.:he del ,.raspo:1.0del co bbl' t' d b · se>!lta personale. ma come orpTu11a ou=a comp!=a maccn!- .:>rica rornpevano con alcune ca de(i1"atc.i,·oproqoc1ale cel ~i- letrame 2 \·elocità axelleraia. non pU lCa l le assemble.! i a.<e. nei congre:s- f Oa e. and·aM · 10 cn·;, 1 dopo ooch. ~ i riche · il piccheno. <! dopo che i 10 tenuta il 25 mano. ,.-o:an_c? Que:,-:a inizÌ2ti\·a. rafforzando lo Per morivi cecnki aoo si ai '"2ri li\'elli. per YOCC degli ~:vcab:z:ieonpe0-0pama~~•-conmtaer., ~~ ~ · < • b · d I sul ou2le m, I ar- i o=ani,,,ni di ha.<:eabbiano chi2• ~ •~•- w - •· m~i dall,nirio del lavoro: la mo- pochi impiegzti rimasti irJ. _iao n- un ~men~ ~ - . . .: l~T. raiiorzerà il lavoro appa 12• ci è scato possibile pub- ..;~eme e più volt~ e:sp~-ro di tro,·ando se stessa e i propri otonia e i' ritm<' sempre più fre- ca e i dìrigemi erano u~c111.men• t:-O. o~: .-L a~u,o_ pro,. del i '°· diminuirà i po,1i di piama blicare alcuni contribuii ideali nelle Ione di o~i. ~etico del ·1.n•oro alle catene. !a tre gli oper-ai ~,a,·ano app~tan- o:U._P. SI a.5-.<oeta~t~am:n1c ?~2 nell'oN2ni::o delle FS. bloccando noEn'':;::~~:~~t~,~~to~~i Pensiamo sia ~bile lavon- -· • 1•2 d,.11 ta,·0-7;co·, il ba:s- d<><• 2 ;mon1are dal turno del!: rr..ht~ta del consiglio di fabo,1- k a.-.;Ùnzioni pa molto tempo. arrfraù d.ai compagni di nOC!\'1 - e •~ · I "·• · I' I d · I · , · d· · ·o io·e;z ·d ~f. • • · • rii lé.\·orn all"imerno del sindaca- re in tal senso fra ì compagni ;,o li,·ello delle qualifiche e della, 22. rono and21\ a'. _as,a 10 e1 2 · ca _e <le, ~!n. z:a, . ': " . iÌ ca~erà le mes;ca a dt,po;tw::ne Tr-ies1e (sulla si1uaz10oe 10 per imporn la \'Olon!à dei partigiani ccn:ando un lcp,m: " ·b··~>o·ne le !u.,-,h~ e e-OSIO$!.,-M.!1ori con gnda mum2ne. bran- lon,:..riare • a,.cu..le dm~zione ae _o di qu~i ta,·oracori d_egli_a_ppalu_· del porlo)• d1· Imperia rd f • . re.ri ...., · é'~ I · · · o' ' T , b - 0·1ener-e !e ai- · 1 1a,·orato. ri .ddle ferro,ie rigua o sempre più stretto ra glo\-am tr<aéfene giorna!.iere dei pendo!~- òemio mo.-cnem e m_itra 2 . m staoumeo.~ :. ~ '_ .. ·. . che ora rono i.romess, nei c,rrurn (sulla lona coacro la ri- aJrl~T. ma ciò non ba..~: il pn> e v=hi antifascisti, cbe sia imri. la dLccriminzzione. l'autori_tarr di cla\ia. ~~ndo 1um quelli c~ missioni dt;• omge~E:_polmc: oe!- di prdie,·o e dimibuz:one del ira- blerna òdl'l:\'T è solo l'a$petto ponante di.scu~ inconlrarci, •.m·' la ==. 1·ooe. hanno rau, erano caduu o non erano . nu- la D.C. cne cood1ndooo la re• s=:-co àel!e pi=!e ~rti.e a re- scrunurazione della Be1 • v -v I all ed bi! ! · l ( I I particolaR della realtà genera e criticarci, moO\~ insieme su espl~~re dure l~te spontanee nel ,-:ili a romarsi d runpre,· 1 1 e sp::nsabiti1à della bes,ia!~ < ~er ;2 m:eUem2. rio) . di Bo ogna su a- di una linea politica che se ~ cose concrete. Pensiamo cb~ ocorso delle quali è n~outa CO- s~one. _ d . ne> cbe si è -.·oluta dare ~ 1 o- Co.t1:e a! soliio il pcdrm:e pub- ,oro del Groppo ospe· realizza. subordina gli interessi gru ini:z:iativa con que:.,i s-::o;,i, st~~ndO>i una organizzazione b~ ~eni\·.a.,o abbauuie_ le P,-"'rte ~: pera.i colpevoli di ribè!fa!;:1 a~o b!ico o pr:,·a:o che ~a. ja pagare dalieri del PdUP) e di dei li!,·o.-a1ori alr~nsione de! a p:min: o neo dalle o~nir sara sulle assemb!ee e sul con.si- gaome:n d~\-e o~ ~o OJ?.~ - ~frut12lllento e. alfa mbo~amano il r;r,r-·:o dello proprù1risiru:w- c<!oi1ale. E' nec=a-io le;;are il =ioni esi:stemi. deYe es&•~ r~ glio dei dele-g21i. sul coll~2men- (del!~ quah al-;~ Lnc)me),.e\_e- ne che caratterizze quella che ~o- •a:Ìor.e ai lanmllori. Firenze (su una espe- problema dell'I?--'T 8 quello ~ poggiala e inccngg:iata .. IC' con fabbriche in ;-eco a! Sin: ',!!X? ~~"t O • ~~: : 1 :~;\ a; n:•,? essere 15 .-cimedr.ile ael In qu~:o c- 45o la nd~·m.mura- rien:UI di !on.a per la sa• r-le di un cambia memo della lt- Li stesura di queste lenmi è d~a10 tmi1ario d~ meia~~ 2 .m· no ~,iue ot 1!· . · .-. , . ..:.i~,o lavoro,. z,o:.! ::.;,,,ime l'!!sp,:::ro I un po- Iure in alcune fabbri- nea ;inci2~zl! auualmente \'Ì~me il fru110 di un lavoro coll:,1ici che - our tra romradomom e SGnlru!. _ire _nco,era_n m ~v-~-11~) Ritiene Aec=ario che to ogni t!nzi 2menio òella p:i\'e!iz:zaz;one che). Ci ripromeuiamo nello SFI e nelle renfederazio,i. .- 0 fra alcuni partigiani. I • _· .. ,·e\·.. C<!raito di ror- H 1.-ascmim (al.:um p<!r I cape 1 1·,. 0, i...;. •. a. ~.~ -,.,,~ ~ quartiere e in 2!1"imemo ddl! ferro\ ie d!llo ,: 2· · , 1· · Sai r scon n - - • • li · - h. ,i · -ro•= - ""- ~-~ ~ . • di farlo aon appena pos- um, !Kit:! moonaeme ag 1 1mere.;. uti 1111emi. ,a~ 2\'a.nti coerentemente 12 hnea I~?' ce u.an e e !ud_ in ·""d ~h--~ ogni e;ss.emble2 el:!:t~•.2 S: :ace~~ to. Sembrc: che ! 5inciz:::au ~:ano si di cla~e òi tutti i la\·oratorL degli 200t ·o,-·o9. - . c.?~ spa,-~~:°:211·· ;a ICZ.. :n =ra un ?.0."=0 ,::,o;io:2re ai ?~droni fa\O!"ernli z que;::a 'niz:aci\-2. c,1-1,e sibile. F2111•10 -1, ·,~,~121·,,·o oella mie, ,·:mie cac<.t.:_" uomo. o-mro . r·. . 1 ,: .-- •,,:n=,rc-o < -'fo'.ula .. de O Colktci,o Cerro,-ieri di Fireru.e '·~ 11 ~ e a: àirig.en:1 p-cLK!C: co.~·· o._ ~~.:-! a" - t.U~:0-.. •' - -- • graurne dei ta,·ora:o:i nella :{r , c.,i:ed..a1e aei !a,·o'°, · Ah·aro SabAtini Biblioteca Gino Bianco

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