RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI 2{1 agenzia rimborsa r/ 4 in più della somma segnata nella cartella, e tutte le altre restituiscono il solo prezzo se- _gnato in essa : insomma nelle cartdle le clausole stampate cedon tatte contro il dtbitorc: pignorante. Ma si verifica qualcosa di ben più grave. Accade, non raramente, che un oggetto del valore d1 lire ro, per esempio, si pegnora falsamente per 100; e ciò allo scopo di costituire, a sua volta, in pegno la cartella avuta. Indi si procedt: alla seconda pegnorazione. Viene la scadenza, il secondo creditore procede al disimpegno, ed essendogli vietato il diritto del preventivo esame dell'oggetto pignorato, deriva che tante volte dopo essersi sborsata una somma di 50 lire, per esempio, si riceve l'oggetto spegnorato che vale assai m1:no di quanto si è pagato. Q1este piccole trulle sono quelle che irretiscono le piaue commerciali aelle città, come quelle di Napoli t: di Roma; queste pfaghe dd credito sono quelle che af- ·fl ,vgnno operai e pezzenti con azione persistente succh~atrice dd soldo e della lira, ricchezza unica di tanta infinita pc•polazione addensata in città. ,,. * * Anche le agenzie di pegni e spegni che han diritto ·come mediatrici alla sola senseria percepiscono questa come mercede anticipata, quindi si esimono dal segnarla nella cartella, e senza controllo, possono elevarla a lor talento. Prendono oltre a tal premio l'interesse del 24010 .a Napoli del 36 010 a Roma, per esempio, e quando, trascorso il tempo del riscatto della cartella pegnorata, l'agenzia lascia procedere alla vendita dell'oggetto, essa diventa la proprietaria di quella somma che, come residuo va devo:uta, al posses~ore della cartella medesima. E la sagacia degli esercenti siffatte agenzie s'è talmente raffinata che non subiscono mai danno, onde non più si verifica quel fatto tipico del pegno del marengo come medaglia di oro, per cui dal Monte si avevano 20 lire. Che poi pegnorata al Montino la cartella, avendosi da questo il quarto in più del valore, secondo le consuetudini ed il regolamento (altrimenti sarebbe vano procedere al secondo pegno, quello della cartella ricevuta nel primo pegno J, la medaglia, che poi era marengo saliva a 2 5 lire mentre 11 valore del mercato ne faceva avere solo 21 e centesimi. Cosi il pegnorante il marengo incassava nella prima operazione 20 e nella seconda pegnorazione della cartella altre lire 5; mentre il Montino pegnoratario della cartella riscoteva o il marengo, ritirando l'oggetto, o il prezzo del marengo al valor del mucato, detratte le spese. Di qui si vede che per poco la sagacia furtiva -del pubblico può vincere quella speculativa, che è continua del commerciante. La medaglia d'oro - come valore, poco o nulla mutevole, e che faceva ottenere le 20 lire - tu scoverta : essa in tutte le agenzie era un marengo. La storiella durò sei mesi continui. .. ,. ,. Questa morbosa funzione del credito esiste e perdurerà non per difetto completo di legge, ma per l'organo -della Polizia chiamato a farla osservare Di vero: la tutela giuridica si spiega in una forma .anomala, quale misura di polizia : di quì tutti i gravi pern(ciosi malanni risentiti dai più poveri cittadini e meno capaci a difendersi, o se non più poveri, almeno stretti da bisogno assai spesso invincibile. Perchè dalla legge a noi pare che sorga un sistema quasi preciso di garentie, perchè notate che la tutela si spiega: 1• con la concessione di una licenza personale e revocabile da parte dell'autorità di P. S. ; 2° con la pubblicità, mercè un registro giornale e mercè affissione della tabella delle operazioni, di cui s'incaricano gli istituti e della tariffa delle relative mercedi ; 3 ° con la cauzione che risponde degli obblighi inerenti all'esercizio ; 4° con l'assicurazione pel medesimo fine di garentia; 5 ° col divieto di fare operazioni non segnate in tabella ; t, 0 col divieto di '.prendere mercede superiore alla segnata; 7° con sorprese frequenti della Pubblica Sicurezza ; 8° con un sistema di pene del codice penale (art. 449 e 450); 9° col diritto di reclamo del pubblico nel registro speciale. Se non che la legge è scritta, ma resta là. Le agenzie non nascono più come sono desig•1ate dalla legge, ma sorgono come società commerciali, assumendo la forma di enti distinti dalle persone dei sodi, desigoando nello Statuto una serie di operazioni diverse dalla pegnorazione, e restringendo poi nel fatto la loro vita alla speculazione sul pegno. Cosi esse si reputano esclusivamente regolate dal codice di commercio e, se per poco l'autorità di P. S., ispirnndosi al criterio vero di legge, rileva il reato, il giudice penale (nella piazza di Napoli è successo così alla 2• pretura urbana) giudica essere tal reato inesistente. Onde si trova violata la le;;ge di P. S. e quelle garentie stabilite sono frustrate: quii1di non più bisogno di licenza, non più cauzione, non a5sicurazione non divieto di tasso d' intere,si, non pubblicità p<1manente visibile, non sorprese, non reclami, non penalità. E però anche dove ta 1 sagacia raffinata non si spiega, gli istituti non sorgono solo sottoposti aI Codice di commercio ma nascono in armonia alla legge di pubblica sicurezza, e dove la Polizia ha dintto virtuale a sorvegliarne la osservanza , e accade se non la deviazione dalla legge, la violazione di essa, essendo che la forma anomala di tutela, spiegantesi in misuradi polizia, non può nè deve esser data alle aff:rmazioni novelle del diritto che vanamente vengono affidate a vecchi organi per altre funzioni creati. Prof. FRANCESCPOERRONE. LA NUOVA SCUOLA La questione delle lingue morte è studiata in Francia con un calore straordinario dai più illustri pedagogisti e sociologi. che ad essa consacrano libri ed articoli nelle migliori riviste. Si agita, ma più fiaccamente, tra noi la stessa quistione; sulla quale parecchi nostri collaboratori ci hanno promesso degli scritti originali. Noi la riteniamo importante e crediamo che la medesima debba costituire il pernio della riforma degli studi secondari, che s'impone più urgente di quella Universitaria. In attesa di questi scritti originali crediamo di fare cosa utile riproducendo in parte e riassumendo la seconda parte di uno studio del Demolins - il celebre autore del libro: A quoi tient la superiorité des Anglo-Saxons? - sulla scuola nuova, pubblicato nella Science sociale (Ottobre '<;)8). La scuola nuova ch'egli caldeggia è modellata su quella inglese di Abbotsholme: è studio pratico, perciò, e non inspirato a riforme ideali. Il Demolins nella critica dell'insegnamento attuale prende di mira la scuola francese ; ma i nostri lettori si accorgerannu che le sue osservazioni si applicano ugualmente alla scuola italiana. Egli presenta due quadri degli orari nella scuola nuov:> e osserva : « È così che a prima vista diviene evidente che, tra tutte le discipline insegnate attualmente dalla sesta classe
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