Pattuglia - anno III - n. 2 - 1 marzo 1944

6 Se fossi filosofo direi che 1,. v&- rà saggezza sba. ne1 ritenere sempre . giusto il destino che b .. tte alla ooltra porta ; direi a,nche che ogn i cos~ destinata. 'tL n<1iarriva al mo• mento [)Tedeslinato per d&rci un In• eegoamento. M~ al cospetto delln kemenda realtà dell'[tnlia, prostra• ta e traditrice, t.er-ra conte9a. da e- ,ercizi '$Lrnnieri che la umiJiano o la tiia.fìggono ne11e ~uo carni muLi• late ed ancor S.'U"lguinant,i, sarebbe ,·Ptgogriosn ressegn11ztion-e ferma.r8i ,.1 dire dei '91\ggÌ. IC'erlo si è che l'inaegnamento dn.t,0ci dngti a.vve111menti •recenti è st.ato duTo, e dtt· riasimo ,sarà. il cammino nvvenirc, ~ul qu'al·e appa.iono spine, .inciamp i e lotte, ~orse •enza quella glor,a che il sano rombnttente meritav,~ Varrà ogni buooa volont.\ di -0pe,. ro feconde, ognd 'azione decisa\ o~ni daro ,sa.crificio a risalire )'a.bisso 10 rai la Patria 11ostr.a è piombata 1 L<--.periamo. Il recente paHato Dopo la prima guerra mondiale, subentrarono le lnttc dei partiti; poi tutto v'era da costruire e rln rinnov&re. L'lt&lia dovett,. chiudet'l!li in si\. e lt.,ltare contro t., povertà ù~i mE\'-• · zi e 1& neceHità del rare. E hlrono anoi di ,lavoro oscuro, faticoso, a.- apro. Poi, via via, l'orizzonte annu\n• lato si andò rischinr.ando. e sl pasab d&lla miseria allo p-0vort1' e qui'>- di al mod8'to benessere. Realh:zaziorni 8ociali, "8ricolr, indust.ria1i e commercia.li furono le ri,u!tanze di problemi af!rom,,U al ·I& luce di corng~use ,innovazioni n-ei vari Cl\mpi del lnvoro. Vennero inten!dfio.i.te buor1e reln.,- zioni con l'estoro, e l'Ttalia, ro'1 tanto fervore di opere reconde, a,,. dava .Vieppiù n.fferurn.ndosi per ·at• Unger<> 'il ran!{o di grnnde poten1J& Poi l'aver intrapresa la guerra con l'Etiopia noni dipese l'{'rto ù:t una. viaione d'i grnndez:zm colonfoJe, di conquiste guerriere, di malinte1!.i potenza t1a7.ÌoMle m;i, semplioomente da ima necessità di vita. Ed il popolo it,.,.Jin.no, giovnne e dini.- • mico, ~n pieM marcia lii est)3n•io• ne commeroiale, industrialo e cult11pattuglia L'ENORME PARADOSSO La Patria alla rovina e al disonore purchè il Fascismo cada e e e mie, scntl rortementè t,Ùle nec~ssi• th. Mn In co<1q11ist., ùi quelln te,rn non ricca, bernl bi"8ogno..~a tli l,avo· ro e <li opere, ,)ove l'ltalin pot3va Lrovare uno abocco nlfa sua, esube1·nnzn cli braccia:· turhò l'nttenta. ,veglia dei pingui imp~ri. che !ubito opposero ostacoli aJ nostro c..1.mmi110. Il 18 ottobre 1935 si evit.ò per roco un co11flitto con, l'Tnghillt>rrn, la quale nvev11 scaglionnte culle vie mediterrnnee e del ma.r Ro1:1sohen 147 navi d~i. guerra per faroi falli• re l'impresa. 1 La tenace vo1 -00tlt <li vita del no• atro popolo sarebbe forse stnla fruB~rat., in quel momento, •=• l" 1olidairietà morale della• Germania, che già ~i af!accinv" potente al11orizzonte. Yerao la guerra di continenti Poi ha ~nirio e si int-0nsi.ficn ln cos'iddetta politica di acrerchiametlto promossa da.i grandi impe~i con• t.ro chiunque tentasse di ·uscire ùat •ofloco ilelln nistrctteizn <li spn.r.io, contro chiunque tenf..Ne-se di Violl\re il tr•Unt-0 d'i Veroailles, o di ribel1"'1"si alla ,Leg" delle Nnaioni ch e rin~sumf'v.n sempre In. volontà rii Londra. Ad <\_l{li'irichiesl>l dei popoli p,ù poveri, miranl,i n sLcndere un po•·, le br ..-.cein per dRr niìt a 1111)10 reapi~- ro 1M compres~i polmoni. era, pron• to il « no,, il « jnmmnh, dei po· poli iricchi dagH i,i1peni dO\'e non . tramontR mai il sole. tL'Itn1ia, con buona chia.roveg• gonza., già. ai ern. incnmmin11t.a ver• ao" un maggiore affrancamento economico, Per prevenire l'egoiamo e le mene di ,altri pop()!i. ILn ,,n)oritMmone clel!'ni;c1,ico 1tura, delle industrie, lle'i trnsport.i mn.rittimi e terrestri, le proteziani dog11nnl'i pc1meltevn110 d'i' guardnre con unn (·ct·t.a serenità aWnvvenire che g!ii\ miuacci:wa burrasca. I nraui si \'e,rificn presto una. precipitoha core;i .t~Tì armamenti, alle ncrs<' di pnsizio1i,e: gili t'Jl~uropn, '3 0111pit'de di g11errn. L.1. vo!ooti\ di evitare un grm-.t.lc urto è rmuliresta. 'in alcuni uomini d1 governo. diversi d('li qua:i !5ono già presi da.i tent.~coli d,-i gra11d1 indui.tninli e mercnnti. li e rorri<loio di Doozica. , pro\'O• O.'\ la scinbilfa: mn J..., verj'I cau11111 dell'inccndio vn ricercata in 'l"a~ioni itleologiche e più n.ncora in rngioni economiche, cnu~o primC' di ogni conflitto. Da. una parte ~i srhiernno gli St<lti poveri, ~•nbe - rnnti di uomini. rbctrctt,i di spn1.i'l, privi o pii'1 o met\-0 -st•n.rsi di mt\~- rie p'rime: cfall'n1tra si schier,,no i llOpoli ricchi, coloro che cli-.ponu;ono di,. I uttc le risorse drMn U:-r,·a, che continunno :nl arrop:lllr!\i ir di J'!itto di controllare e di dosare i bisogni materiali dei popoli. ~tlo la mi-narcia. conUnua Ò'Ì privarli del nccettsnrio I\U11.vitn. Rngioni di ~i~ten1.n per i :1ri mi. Mjlimi di dominio e di mono• polio rieIle ricchezze "per gli 1t!tri. Certa propa![nncln parln cli '"' ,:tressiorri. cert.'a1Lra di ideolo~)r mn. rome ~rrnpre -in op:ni p:urrrA, è l.n. ,,~~ior►,. rronomfoa che sovrn,t11. Poteva I' Italia re•tar• neutrale? E' nota l'nzione mossa dnl nofStro governo per «coogiurnre il con· flitto. · E rhi pili dell'Tt,ll:in nvevl\ nec~- s,ìtà. di pa.cr, dopo gli anni di travaglio e ùi sncr1fici che avevn'lo precedut.oT ILA nost:,rn. neutrn1iti\ a,nn.nta no• teva essere bene accetta di\ pa ~te I rt.lf'q,•11, 11n110!!:t.1ote gli impr1tni il11ll'nll••a111.a rrdprocnmeut.e a!ll!lllln ti ~on è noto però fioo a qual~ punto f(i11n1,1;C'\':wo i tent:lco}i in~I!!• 1,i per a\'vin~hinrci :t1 suo carro cht", ,..olto la posi::11\1.a delle armate kclt•sd,e. 1,Ci:i si presenlt.\\•a cigok1.1JI e )folti poi 1tim~irnvano incompron- ~ihilt." la neutralH:'l it.:,liana. in un momento in. cui sembrava facile e vicinn In vittoria dell'alleata C1r• mnnin.. A q11,-t-0 pmrlo ,·ien fatto di <lom;u1clare ai go\.'e:n~,nti cJi Allora: - Era\·atr d'a<·<·orclo !ll11:! 1f'!f1trat.:1 Dellalibertàsolamente il nomedai mlnlslrldella licenza. che sono I popolani, e da quelli dellaservitù, che sono i noblll, è celebrato: dislderando qualunquedi costoronon essere nè alle leggi nè agli uominisottoposto. MACHIAVELLI in g11errn l1cll'IÌa1in 1'\ fianc-o del:a Ct>rmania 1 1l popoto H,a\inino dc,·e ritenere ,·I"' iin quel monu•nfo vi fo~e nccordo di lntenfii rra Ca..•:t regnainl e. Governo. Stnto Magiciore. Se di- ,·cr~mne11te ro~se st..,to, :i.nebhc .lo\'uto nppnTesarsi il dis.,ccordo, e ci;isruno l'onscio lh~lle propnie re ~po,i,snbiJ.it:\ che stnv:1 per as,:1mr11?i di rro11te .. ~In P:1tri..,. dnv,•. vn. chinrir,e 1a propri:1 int.etnion~: prrc•hè non 111ì potrebbero con<'!'fll• re cnt..rnt,c in guerra con forze Jj. Vf'fj,tenti. Era. romunqul'." destino per l'[- talin, ros\ ,·icina nl ri'Lngo dellr ,,zra11lli potenze. di"'intervenire in unn lolla che gi/\ \,i delrne&va vern • mente mondiale. E cosl. SC'~uC'nt.lo il suo cn.mmiWJ ;d('ale, contro ogni menomntione n rinunci-a. per le sacrosn.nti \•ic- cft•I diritto alla vita. l1t Pllbria nostra . t-c-Woin guerra. N011 fn11to l'n~pirn1.ione nHr 11n st,re tradizion:tli rivendicnzioni. r11 In rnuM primn ctrl no~t.ro intt't- ,·ec1to, qnnnlo la 111x·~sit.\ di •ihr, rnrci dnllc- srhi:wit\1 impotteci 11ri sel"oli (schi:witi1 econonriche. schii\• \ 0 iti1 di r..,mmmo per le vie, dei mR• ri nostri) d':i roloro che si ritrngo110 i dcposit.nri auforizz:iLi di tutli i vAilori mntrriafi dt>lln tcrrn. dn coloro che ,1ogliono perpetuare nei se roli i loro !\istemi di ùomin;uionc ,lispoti,·a dei popoli. Quct:fo fo certo il JnO\"Mll~ 1)011 ,.oJo 'ciel 1oosl ro int.cr,·l'11t-0. mn ,ii lullo il conflitto che ha unito i ropoli poveri contro i popoli ricchi, contro coloro che ùetengono le ri· cet.te per farU vivere o morire, pe:- rn.rti forte n toro interesse o per ri• durti in uno -.tnto irmocuo di C'ronir:i in(eriorità. Fo dazione Ruffilli _ ff511-t .. difendere ••lori dello spirito r Per i bor.$:hrsi, pC'r i ra!IS<',:lnati ,11 ~rrvilismo, per coloro cho cono. ~rono fitolo l'in~l~ .tuNst,.11 'il beone nuu~rirano che \'iene ai nostri 11.

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