Pattuglia - anno III - n. 2 - 1 marzo 1944

8 pattuglia A\~~lU~IIIO IDIl IPI~li~IA\ I' IE ~ ti Avrei voluto che tutti gli italiani assistessero. a VerceBi e a Novara, alla cerimonia del giuramento dei soldati del nuovo Esercito repubblicano. Avrei voluto che · vi assistessero ir. particolar modo quegli italiani che ancor oggi v<ivononel dubbio o nel1a malafede: tutti quelli che, dietro le persiane del proprio tornaconto, attendono ansiosi la fine dell'immane tragedia della Patria di null'altro preoccupati che di difendere e salva: guardare la propria tranquillità e i loro interessi personali. Avrei voluto che ivi assistessero tutti quei giovani che, ancor troppo numerosi, gira:- no indisturbati fra i cinema, i caffè e i salotti di tutte le· città d' Italia, incredibilmente lontani da quanto accade intqrno a loro e• che, sotto le ma-schere dcli '.antifascismo o della tedescofobia, cercano di nascondere la loro viltà fisisa e morale. A Vercelli e a Novara, Alpini, Bersaglieri, Carristi, Ar- •1iglieri e Arditi del nuovo Esercito Repubblicano, ammassati a migliaia nelle piazze alla presenza di tutto il popolo, hanno giurato fedeltà alla nuova Repubb'lica Sociale Italiana; ·hanno giurato di " servirla e difenderla nelle sue istituzioni e nelle 'Sue leggi, nel suo onore e nel suo territorio, in pace e in guerra, fino al sacrificio supremo >>. Davanti a loro era il Maresciallo Graziani. La sua parola fascinatr_ice è scesa nel cuore di quei soldati, li ha commossi, esaltati, ha ravvivato in 'loro l'ansia di combattere per la difesa e la resuR"ezione di questa povera Italia, tradita e martoriata. E il popolo, il pqpolo di questo Piemonte, una volta così decisamente attaccato alla monarchia sabauda e oggi altrettanto decisa• mente repubblicano; ha grida-, to commosso al Maresciallo la sua fede, la sua s,peranza, !'or-, ~oglio di rivedere i soldati d'Italia in grigio verde per di fendere l'onore e il territorio della Nazione. Dopo il triste e doloroso spettacolo delle giornate in,- mediatamcnte successive all'll settembre, ~cttacolo di un esercito in dissoluzione, di uomini laceri e impaur>iti che gettavano l'uniforme e le armi e correvano inconsapevoli verso le lorocase, questa di Novarn e di Vercelli è stata per noi una giornata radiosa di rinascita, una giornata di iPrimavem. E ana di primavera noi respiriamo ogni giorno in queste ca·serme, che abbiamo trovato squallide e abbando~atc, e a oui noi .abbiamo dato nuov,1 vita, nuova linfa coi nostri canti, col nostro lavoro, con la nostra anima. Da queste co• ,sermc usciranno fra poco i battaglioni e i reggimenti che, ·sui fronti di ·Roma e di Mruz• zo, dimostreranno ali' Europa e al mondo che l'Italia non è stata vinta, che l' Italia n,,n ha tradito: che il suo Esercito, rinnovato cd 'q)urato dal marciume dei Generali traditori, torna al cqmbattimento con ~~ggiorc slancio, con an• cor più vivo entusiasmo, per la difesa della Patria, nel nu•, m~dei viv·i e dei Morti. Giovani studenti e operai, giovani di tutte le classi e di tutte le categorie sociali, contadini ed impiegati, non sen• titc nei vostri polmoni, nel vo• stro sangue questo annunzio di primavera? Non sentite l'angoscioso appello della Pa- · tria che ~anguina, che chiede ai suoi figli di difenderla, di non lasciarla morire? Non sen• tite la vergogna idi rimanere assenti in questo momento solenne e decisivo della sua sto• ria; l'umiliazione di vedere truppe straniere, solo straniere, difendere le nostre case, levostre terre, le vostre città, la vostra Roma : Roma, capitale del mondo? · Correte alle armi ! Altre ca• serme sono vuote e vi attendono, a·ltre armi sono pronte : d • spettano di essere impugnate da mani decise e da uo~ini' dai cuori fedeli. Laggiù nell'Agro Pontino 1 contadini romagnoli difendono coi fucili da caccia le loro case e la loro terra dall'invasione_!nemica : si fanno massa• crare, ma non mollano. Dobbiamo lasciarli soli? Giovani d'Italia, la primavera è vicina. L~ primavera deve vo'1cr dire per noi com• battimento, rinascita, riscatto del nostro onore e della no• stra dignità di uomini liberi, perchè il nome d'Italia non muoia sepolto dalla vergogna ma rimanga vivo nei 'Secoli, col suo retaggio di glorie pas• sale, presenti e· future. r. ABBONAMENTI pattuglia QUINDICINALE DIPOLITICAE 01 BAIIAGLIA ANNUO, L. 20 - SOSTENITOJtE, L. 100 C.C.P, • Gmpp• Il Gli ul,60,wmr11ti .u· ricl'l'Ono prr.,Jo IJJmm.nr ciel 3ion,a/,. , Sed,. /,,it1orln ~ Trl,fono 6/()J Oirrllorr reap. = ,RENATO ROSSI - 1lt"d11ttore r11po: MAHIO CICOGN,\NI l>lruieu• ., H.. J.ai11■,e I f.,li, St.t, Lirl•ria. Piau■ Sarr.. T•I"'•"'• 5-M)J I •••Hrritti a-,n ,i ,u1i111i,ru110 · COOP. INDUS1'1llt! GllAF'l(;llt;. t-'o,ll

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