La Nuova Europa - anno III - n.6 - 10 febbraio 1946

__ 6 ------~--......,--------- I,:A NUOl'~-"l EUBOJ-'A ---------------10icl>l>raiol9iG-- BI BLI O TE CHE I N una ptc< :o1aet.ud . dove Ju fondtJ– ta nel Settecento, e ancora s11ssistc . in <le9,uJe quasi fasiosa sede una oJtJtuisce un p;oblema nel piccoU cen: trt), QucUa.della biblioteca sarà, prati· omncnte, l,a sol{i stanza r.iscaWata nel mesi invernali ad u.so dd pubblico, e La cWd è tra le pJfl. fredde dell.a 1·t{)lCtM: sollievo cli non poco con-to. La ciU& nu· mera, nel cerchio delle mu-ra, poco pt1) T E A ~)u/~';,,":~\~ 3. ~ ~.;tr.':,~•~!,1n~1;[; BUON VIAGGIO PAOLO T R o QUESTI Jì'AN1'ASMl « Accudcmla Etnisc<1 » ch'cbbt a socio corrts1 >0ndcn.tc 1ro1tnfre, si riapre, o vcr ,n.coliodire' st apre, connessa con L.'Ac• cm1emia, La Biblioteca .. Nell'Ottocento e nel- primo ì\'ovecento QtteUa biblioteca se(lwU(Ja aggfomo.rsl, per la presenza, -nella rittadtna., di un vla via morente focoMio d'erudizione,- oggi la btbliote· ca ò in t·lordJno; persone capaci e di tmona volontcl. vi presiedono, nuove in.fzlc.tive la sostcrrMno, un. fondo per 11-uovi acqutsU sarà 4nteorato da un. su.s· 1.hlio della Nazionale'" d·l Firenze. liceo. Una lnblioteca aperta e acooolicn· te fnvoplterà aL lavoro i più. promct· p AOL-0Travi è partito innumerevoft I fantasmt hanno preso <la Q.Uaicl1e tcntJ e volonterosi degli scolari. volte nella randagia sua vJta di letupo stabile di.mora nel palcoscenlct ·1.1a dJ/ficoltil presente delJc cc,m-unJ· commesso viaggiatore, senza che di tutto ~t mondo. SpJ.rUoaueoro dE Ma ciò che prlncipatmentc ch1amerd a mwva v.fta la biblloleca saranno al· cune disposiz1on.i pmtichc: La separa· z-Jonc del r(!'{)arto « 111oderno » da quel· to o: antico,,, l'accessibmtà quotidiana del ptimo. n co!locamento cU 1ma :;tufa ncua sala di tctl?Lra, U deposito ncUa $t<lc aeua Bi.blioteca aei mobUi.o del segnl eletloraU d.elf!l citlll, cosi che sa· ranno normalmente d/s-pon1b1'i tavoli e soabclU per t fre{iuen,tatorl (anche que· sto cquJpapgiame11J.o, al oforuo d'O!JUi, c!1ztont dovrebb'essere un efficace fn· nessuno gll augurasse mail il buon ving· N. COward st replica da quattro anni ccntlvo, net piccoli centri, a un ritor· glo. E' orfano, Questo buon figliolo. non in un tcntro cli Londra .. Questi !anta· no amoroso alle risorse locali; e QU,e· ha parenti stretti, non ha amici. Vive smi. non potevano non tentare l'estro ste, meglio conosct.1Lte e avva/orMc, po· tn una grande CitU1,dove banno sede <il Eduardo <le Fllippo che, in una su~ trebbero a l.oro volta contribuire a far i magazzlnl generaU da\ quali ·dJpende, commedia recente, data all'Eliseo, cc rinascere -negti .. abllantt i-a.more e l'in- l)e'J' un giorno o due alla setlmann: il ne ha IIlostrnto almeno mezza dozzina teresse delle rn.ccolc pa,trlc, contro ai sabato è la domen1ca. Durnnte gll ultrl tn una volta solta. Come è noto i ran: ~1:g~!f:Z,.: ~a°ndtf~tfl t1r:::r;!~ 2:: 1 ~l:. f!~~~~r!t~~rft6~~~~~~~~°s'.!~~l~~l~~: ~~~;ng 0 ~1trr;:g~~1it~~z;. 1~~~~ ~~ cole e ben custodite biblioteche po- tra In una anonlma camera mobiliata, 1 fantasml occorre una certa rèllglosa trebbc concentra.Tst, anche in boroht e accolto da ylsi Indifferenti, .trascorre le predtsposlzione. Quella <li Eduardo, villaggJ, l'f-ntcres~e di o1ovan~ 1~aestrf ore libere in compagnie fortuite <ll al· sc1uatuinato commerclantc che V:.ve di e discepol--t, aversi un tn1.zto <lt d1ffu,slo- tri sbandati giovanotti; e il lunecll t"i· cspadientl, è cll complessn natura ro::i 11.cClù.tu1'ale senza il qu<Ue riuse!]1la• parte E mai nessuno cl1e gli dica, ne- vtgorosis3l.ma . Egli va ad abitare con mento elementare e la lotta conlro l'o,- co1Up3gnando H saluto con un nffelluo- la glovane. cd infedele moglie un appar· nal_fa.betismo è appena un. povero prl· so cenno, con un tenero sorriso: « nuon tnmento in un vecctr:q palazzo visitato mo passo. vi.igglo Paolo>. da terrificanti apparizlòni. Di fantasml '- u. ,n. p~~cÌ~n~~p~l~!i~ 0 ~~ 1 ciss~uot~[f~t~ 0 J! ~;~e ~g~~\~~i:il'fii~gi~~c 1 f:i11:f~J ~------------.....;.____________ 6~a~gs~~;ct\~a r:g;;. 1 m"i;~c~~~~~t~; ~i~rif·c ng~e~~~ni~ri::n?: 1{; A R T E glie. Non una moglie qualunque, tn• sue abusive incursioni, non dimentico tendiamoci: ma 1.1na <li quelle che r:cm· <l: lmbotlire cli ban.conote le tasche de: piano cli mili e Ccdelisorrisi l'esistenza, crédulo marito. Ii quale st adatta fa: che ~li metlano al mondò uno o due citmente a questa bcmeflc:i. convt\•cnza figlioli molto saggl e aiutino lui, povero con l'appaiizlone ultra terrena, nè esce CAPOGROSSJ fino :i noi~ voler essere ra1>Prcsentm~io· ~!~~\~5i-5e 0 '<1~~~tt;~~~gi~~fé d:lt~ 1 !U'u! .~fl1; 1 s~;e!~~f~nf;!1g~~~~d~ 1 ~ae~:t1 ne Jlla costn.lzlone 'dl oggcttj, elimina nella quale lavora. corpos:tù. :MaCgU è declso a prendere A LL'ART CLUD una pc1-.,;onalc<li o~i co~nc tra l'architettur~. la ,dcco- Questa donn3 neuri tenera !antri.sia dl per colata dl buon acciaio il-bacile <lel Cap0•n.·os.s1 vent'anni di lavoro razione, lrir.redo. lasuppellcltile, luten· Paolo Travi dovrebbe chiamarsi Marin barbiere; e il fantasma scompare ta: clocur%crita'una coerenza rlgoro~ 811 ?· 1 !1 tema di_nrtlgl_anato b!sogna e~: ecl egli è certo di trovarl.a: l'hn !ntravi• sciandogli un'ultima e più cosp'..cua e impegnata, cscmplttre. E' facJ\e CO' sei:e più che ma'l rigoiosl. EsiSle. un 3 ! sta forse cento volte di già afTncclatn a prova della sua 1)eneYolen7,a. La cbmmc: g'llcrla dall'esterno. nel ricorso dei te· tLsi:,,na~,? <:he s1 attua. 111 un PI~cc.:,;<' un'altana tra due vasi di basrnco e di dia è napolitanamente !ntrisa di quel ~11·ma il terna profondo e costante di in<llffei"'nz,abUc dal pioccsso ::irt1 st1 · 0 • garofani, qua e là, nel tnntl luoghi che patetico umorlsmo che ha reso famo: t;lu~stapittura è una medita21ionechlu· ch'è dlretta cr~aztone di forme: e sol· ti suo lavoro lo costringe n visilare. 1\la so il teatro di questi geniall altori. sa, tlreoccupata. sul valore dello spazio. tanto \ID preg;tUdizlo natur,allSUCO-'l)(?·invece, ceco il caso, n terribile caso, Si tratta di mater¼..a ricavata <la un Nei prtm_l <Il13(lrl <1ucston:ouvo l!: an· ~ah~~lr~ ~/~~dfu~';a~~ f~1~~ ministro delle sortl umane, a dare tut· ambiente con caratthl precletcrmlnaU ~~!t:.h:n~u:siSC::P~~ 1 ~~~resg;~ rne~tc dalla. forma ~i: ~n• architc~tura t'altro i nd1rlzzo alla vita del povero cli cui gli spett.atori hanno, per lungél (fÒrse è CJUesta 1n, ragione segreta òi o d1 una scult';'-I"a. Eslst~, o doy1 ebb2 Paol~ Travi, a ·cowlurlo f 1 alt1ed "f~ tradizione, larga notizia. Si tratta <lefl Cf.ieli'ir:sl~teresuìla vita artUìclosa, cc· eS:stc~c, !lna p10duzione mdustrrnle d1 aus~ate no zze. 8 a 1 fven °fi 3 • a I e· · la gente cli Nnpoli inletllgcnte, a.cuta dtata del teatro, del circo) che a priorl Og$~tl~ da,rrcdamcnto per divulgare e to.r ii 1e.sa; 1v;\~ar a, anc e.ne 1?(e· fino al bizantinismo, e tngcnua e senW l:aspongn da una dimensione emplrlcn 11.1t1Mz!are sul più. esteso plano sociale ti, N 1 1 ane, e e te te sp0sano un 8 ro mentale fino al tenero; un mlsto di la• a una dimcn~one fantastica, dove i co· quc\)i! forme arti.Stid.1e,eh~ nascono'. olls1or s90r~ e p~ssano senza nyzze; e grlmoso e òi plcaresoo. sprizzante dt Jorl, non più lo persone, dtvent.ano at· appunto. come espressione dt un sentl_ fnesu~n;!n spo~~-rano una qua 1.mquc dolorosa malizia e di l'idanC:ana l>ono: to,1.i.Ma pol questa scena scompare, lo mc1llo sociale. Ma e~ste tinche. e rap_ 1 poeti e st uom!nl saggi sr rnsse- mia. S1 tratta di elementi spaTSl, df; spazio rientt·a nel gesto e nel dialogo, pr!scnta il fattore prlnclpalc della pro. gnano a questo inevitabile el'rore e fan· scontinui dl cui è p:ena l'aneddotica di nella Hnea e nel tono. Le figure, che duzlone artl~ana dtallnno, un nrtlgla no, del loro sogno caduto, semplice og• questa faìnosa città che i de Fi\lppa prima abitavano, ora Incarnano lo Sl)a· nato~e~ è 31 le nppUcata, dunque non getto dl tenero rimpianto; Paolò Travi, hanno avuto il met·Jto di sentire e dl :nto· lo recano ln una partloolarc disa.r- arte, e 1 lpete, 0 evoca. ccl appHca a no- invece. crede che il caso tanto frequcn· rendere con singolare ,~gore. Mn 10 tiCOlazione delle membra, che si p~fl- cessità pratiche rornne g•~ trovat-.?e ac- te, e che non b rorse altro che \lnrt gen· commedie che questi attori recitano, ~ano e spianano, nello stnno svolazzo <1uts1t.e nl _gusto, attravc1so un Jlroces- t.Uefinzione del nostr?. inevitablll rtm· sono sempre prefatte; sono o pretest! del l)aDnd ancora mossi dal vento cleìla so di tt s_tilizzaz!onc » n~e~sartamente pianti, riguardi lui. in modo particola• tratti dalla vita reale o schemi di con: corsa e del salto sui cor,pt ~à fermi, 1! 1 cccanlct 5Uco e natur.i.h 5 ltco. ~a stl · rlssimo, e che li rato si s:.a messo, in venzlonaU commedie nostrane e stran\c: m'!lla (JUalità del c~;ore ~ttutlto c~e ~r;:;, 10 :r~~r ~e l>{aocr;:i: 1 ~~~lr~1 un certo giorno. a giocare un tcrr!btle re, nb:Imente adattate dagli attori stes· ~al tonfo U\ una so~t:..nza_invisibile, sor; pass.l nell'uso e dlvcntj. lingua parlata; Uro n Paolo Travi. Emerson diceva che ~iò ?i!;~~ 1 ~ce3 1c ;~~f~1i~ 1 5 fg~ ~l~~~ 3~·ai::i 1 !c!. !~ 1 ~!;:t,oii=- 0 • 8 f::Jifti~;ns~ ma ò- un processo di volgarJzzamento. nol stessi slnmo gonfi d~ fato; e se il veri', Stillanti d! freschezza inventiva jJ tessuto della superficie, ollre u qual•! per U,Quale la f~rma artistica diventa fato b negli eventr, slamo noi stesso come se creati cli voltn tn volta per im· Ja profondHà è supposta nella densitlt !rasar.o convenziona~c _e parodisU~o: evento. Ma iI commesso viagglatore <ll provviso suggerimento dell'estro . . Qur,.. stessa, quasi nella radice del tono. Era szano. Né arte né folklote, questo a1U Gaspare Cataldo,clie non ha letloEmer- sli fantasmi hanno particolar! cli squ:~ questa Ja st,ra<la cltej dalla sottllis.sima glann~o non soddisra concrete esigenze son, accetta una Corm"a.cll fatalislilo Più s·,to prc~o • l••nno di,•ertito • com' <trsistlca snazlale dl Morandl, risaliva soclah, ma la ~ana a!):1blzloncdi raffi· p h t li I b• ,_ - ,_ a.Uaviolen{;°disintegrazione sprtzlale tli natczza di certt stratò della _borghesia. popolare e !ngenun. ensa e e u a a mosso per molte sere il pubblico dc(· l>icasso;·ma il r1chiamo, palese soprat· -~on si nega~ questo arbglanato il cosu;ssivimtapsi,~vvslea~~1msccilno~oi~ d~i~::'~i l'Elisco. tutto ne! disegni è contenuto e dlscre· dintto <U eslstcie. hL1 tanto plù è le-· u " e• FRANCESCO JOVLl\'E to; da non anelar oltre la cltaz-1.onc ne- g1ttlmo dub!_tarc che pç>ssa adempiere commesso è -in attesa alla stazione fer• <"-essariaal chimimento dl ·un partJco· ad una funz~o~e cducaUva, quando ve· roviaria per prendere il treno; hH'ulti· · ,-------------, lare probloma: H problema, nppunto, di c1 ~ 1 ? 0 che l. E.N.A.P.!· dispone 41 ·un mo m:nuto incontra un conoscente, ta· uno spaz:lo che s1 sèompone nella forma set_\lzlo artistico lnt~so a soccorrere <! le hUchefe Lo Plano che, inlrnttenen• J)er 1~coml)Orsi nel colore guidar.! gll artiglaru « creando ': for- dolo con fastidiose chfacchterc. r:li fa Che pol questa «cosa> 1·idiventi l'c'I' ... nc n t1o•<1tseITTli» e, quel ch'è peggio. of· perdere la corsa~ Perduta la corsa. il getto <11 una storia. l'•itro\1 nella coffi- ~~et1d o sngge_rli1:1ent1. per <t l? conserva· via"'glatore incontra la per!icla Ines. ne ·mozione dell'artista una nuova p0sslbi· .q~n; del cmattc:1 Jcglonall ». Oiò e~~ i. ]ltà cli relnzlonc O rtssociar.!one; cd 1 to· s!~n,fica lnqulnme,_ per mante~~rl~ ar_ è sedotto, 1n sposa, ne è fatto becco. llk si stringano in 11.m'atmos!era pateti· ti h?losamcntc 1n Vlta. le tradl2tt~nt lo Seduzione, nozze, vita SC::igurata. cor– ea;. c paesaggi rinascano nello spazio cn:i::. 0 conccpir~e alla st reg~a ~1. quel: .n:i., tutto per Paolo Travi b imputaùl· r,1.iL chiuso e le ftgtu~ nrtUìclose del cir· 1 .1: <li7ada,tespecie di ~auna .,~lpinalclh;: le rt Miche\c Lo Piano. Accertala. con 'co e del pall:osccn\co rlprei.drtno g~stl Sl PlOtesgono nel paicW naziona.L questo peregrino r:igionamento, la re• e ·voci umanò: questo, forse, ~ Il lirmte l'oiché le l>OSlz,i_onl sbagllat·~ non M spc,nsabilità della sua sventllra. l1 com• dt u(la Vlln!e cultura umanistica. e d,l capovolgono con 1 inerzia. la mostra del· messo cerca dopo tanti anni l":gnnrO' i~,~~Ìvl~~ercnza cui ae<:ennammo hl t;f;::~{è1ca~;A(1~l~~n~a°1\~~g~e~~~ Lo Piano e fo uccide. L'ingenuo spcL• e Ja confusione delle idee tn tema cli tatore. come gli ingenui giudici che arte tlecorat-iva. Il S. Sebastiano <Jt stanno per condannare l'assassino, J)O· .L~oncU!o è un'opera di scult;i1ra,reallz· tl'ebbcro pensare i1l gesto d"1un pazzo. OMICCIOLJ 1Uco,1oscercdella pitLura di Omiccioll zata nena· ceramica per Ja necessità Piano ~gnorl, dice l'autore per bocca ;a scl~ettezza. l'impegno e ll riserbo è espressiva di fondere allo sLesso fuoco, del doU. GiolJl, che di tanto irt tanto si ,S,là avv~1rne la genuina qualità uma- non soltanto tn senso fisico, Ja tomia e fa al proscenio a commentare razione, ~:e ~~. 1 ~~1iiY!~~~·~1r~l~ao~:~~u!gr;~: ~ciili;:: f~ ;fe ~f1\l egi~n~~u- in fondo la logica del pazzi potrebbe glia ognt. pennellata. come una gemma CO che vena d1 un intenso accento essere la vera logica, I confin! tra lp. destinata a fioriro. I suol colori phs.sa· polaresco il modellato ricco e sensibl· {mggezza e la follia non sono pot tanto no:attraverso 1 filt1i t>iù chiusi; u filo 1~.allo stesso modo di un tema di can· ben definiti ecc. Diciamo eccetera per– tagltente del disegno li separa dalla poe· zone popolare che s'intrecci e ricorra èllè arsomcmazloni del genere, clascu· tlcltà Jnlzlnle del tema, li' sc.ande nella nel tessuto musicale d.i una sinfonla no di noi l'ha udite le mllle volte da giustezza del timbro, 11reclsa ln una Nei vasi metallici 11atlnaH a fuoco. di ragazzo, proprio da commessi viaggia· :;tretta metrica tonale Quella che 1>0te\ 1 a Gerardi, la forma E:ii dirada e l!SSOtUglia tori e sunilla. Mn plù tnrcll, mlgl!orato ;r;- 1~r%fi~~~=•:~1;~1tfeuf1.~nr~~: fi?oatrnde~sl ~CUdf!amen~ranapri le letture e le convcrsazlonl, c1ascw10 salgono dal fondo. come cose del· pac· ~~~;n~ o;rù :lu~a~gbtleo.rgr~1n:/~rerh cli nol h&. pe1,1sato che In differenza tra sat'Slo, e s1 tc~'Sono nella superfice. Co· flessi iridati sulla superflce in respata la follia e la saggezza cs:sie in quanto s.l la spietata dissezione formale dl Ma· dal buMno. Né sono 1 soli casi di opere la follla. è risolta &ella luce folgorante ~~l~~~op~:~~o~cft~ ;r~~J!ùl~~: i~toa~~~~~~en~it~~~fil~~~t~/~ ~~~ b re~:~ ;~:~f~ft~r ~H~l{~~lr~r~ sJq; e non è plù dl tm'esper!enza uma· troppe altre le lince e ! colori sono sol· mrito alle prime lnformazionJ. nn, piuUoeto lo ,prova di una raggiunta tanto un-modo d 1 ornamento sov.rappo- La commecliola r:sulta da. un impa– maturità che l'indléc dt Wl tcmpQ di sto a formo convenzionali o d'accatto; sto scolorito di elementi crepuscolarl (ormazlone. cui potremmo indulgere, come a un In· e sono quelli domlnantl e vertstlci. e ~~,?~J':~~~~~gu~u°•sf ~,: "?i della serie dei vetusti parados~ del dot• 1·alore di q_uella « archHettura dell' og- tare Glolli. Qualche socna dell 1 idiU1.o getto )t che, com'era alla base dcl1 1 ant1· provincia!~ non era priva di grazia_ e ca prod-uzJ.oneartlgtana, dev'essere alla fu recitata con del:cato brio dalla Mo- UNA MOSTRA .D'ARTIGIANATO Art-e applicata, contraddictio ln od.ie ~ base della moderna produz!one d'arte, rcllì e dallo Stoppa. 11 pubblico, al Tea· ero: tanto pUl quando l'arto e pura», e fni::Iust.rialc. tro de!le Arti, ha fatto comunqu~ buona nroprtoqucUa ci1e s1>fnge H suo rtgore GIU~IO CAJUA) AllGAN accoglienza a B11onViaur:,io E'aolo. Edizioni ASTREA \Ifa ArcnUlu, ·53 ..Tel. 53.732 Il O M A COLLANA SCRl'l'TORISPAGNOLT Ultime r111bblk-n2.loni: PIO llAJlOJA AVVENTURA PICARESCA Questa • 3.vfcntura, è i1 prÌffio voltunc- del t>otcntc e orlg\nale trittdco • La Iott.a per la vita, che ~;,.r-;:!oadioii!n~d. tgg~ dJ;~i ~!fu ~~~. 0 co'::: n~ 9 r~ea~o~~n:~~ pluta e autonoma. Del grande e fecondo narratore bnsco, Poco no, to In !talla, è q1.1cston capola~ voro. PIO llAllOJA MALERBA SeguitO del prececlcnte, anche questo roma11zo Gl distlm,-ue per ~~o~a l~~i:atln~~~t~~r~~i tlll umani che ,,1 campeggiano. 11 lcrt.tore scoprir-.l tn questo libro una Spngna .nuova e colorito..sa• rà a.,,vlnto dall'lnlrecclo mosso e orlglnalc; 6a.l'à commosso dalla calda Intensa uma11!tà di questo u-rande fcrit.torc. CaJatooo Gcnrrali: 1945•46 (!l'ali.i a 'lichteda.

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