La Nuova Europa - anno III - n.6 - 10 febbraio 1946

LA j\ 1 UOV/4EUROPA SETTIMANALE DI POLITICA E LETTERATURA 8PJ:DIZ10NE IN ABOON. POSTAL& ANNO lii - NUl\tERO G RO~IA - 10 FEBBRAIO lOIC UNA coe1A LIRE 15 IN QUESTO NUMERO.: c~ 5 t~'.; "t'/, 58 'c//,.Eff; 0;~-- Lurar SALVATORELLI: R u s s I A E ,HA.\' I . . • . . . p. s /NGIIILTERRA .. p. I LlC:0 BERXASCOSI: Pl:.\"SIF.R/ MO· UMBERTO OLOOAROI: D J.S AGIO RA L 1 · · · · · · · · · p. 6 DEL REDUCI:: • p. 2GIULJOCARLOARCAS: ARTE p. G ••• LA SE1'TIMANA . p, 2 FRA);CESCO JO\'l~E: TEA'J'ao p, G QUENTI~ HOGC: LA GRAN JJRE· TAGNA DEB/TRlCE I). 3 ••• RAFFAELE PETTAZ7.0Xf: I I, M ') X O· 1't:ISf\!O . ~• p. i ARRIGO CAJUl\H: FORTUXE DI PAOLO ALATRI: NUOl'O LJ/tr•:RA· CON S '/'AN T p, 4 LI S MO p. 7 MASSIMO MILA: L'ESPJ::RIENZA GIORGIO COLLI: l'Jf.:TRE DI TO- Df:L CARCERE: p. 4 SCASA P 8 Rus-sIA E INGHILTERRA . . . . 1 E' POTUTO credere. in un primo I Jc « carte In tavola• l!- slatta c-ollega S momento, che 11 ricorso russo ta, in un certo momento. alla ri,·4:ta contro Ja permanenza delle trup• zlone del segreto del\3 bomba a~om1ca. pc britanniche in Grecia fosse una ;em1>llce risposta al ricorso Iraniano * contro la Rtlssia. (La risposta. In ve• Bene: carte In tavoh.1. Supponiamo • rltà. era doppia, perch~ contcmpara• che la Russia si decida a farlo. Come ncamentc al ricorso rusro c'era quello si comporterà l'!nghlltci-ra di fronte ucraino}. Ma., se così fosse stnto. una all'elenco delle "dom:mdo russe? Si volta sistemato il ricorso iraniano In meuerà a mercanteggiare sulle do• maniera non insoddisracentc J>er la mandc sovietiche cercando di ouenc– Russla - il Consiglio di Sicurezza ac- re un ribasso? Far~ una lista di quelle cordò a questa che la faccenda fosse accettabili. o almeno disculìbiJi, e tolta dall'ordlne del giorno, - sl sa un'altra dl quelle non accell.tbili? Tro.. rebbe do,•uta avere una discussione vcrà. in parole più semplici, una dcli– amichevole e un componimento solle• mitazlonc definitiva (dcfinitlrn per cito dell'altra vertenza. Abbiamo avu• oggi, ci~ provvisoria;) di srcrc d'in to tm·cce un aspro duello fra Russia e nuenza! ~~Cg~ll~l"l:iat: t:ov!~l~hfco~n V~~~~;~~ 1 (0Ile;~~l~~~1~~:~~~li~u:~r\! 5 d~:~ ESPERIMENTI JIIITRI DATICI? carollere cristiano dello stato deve es• 3ere salvaguardato precl1ule"dosi l'~ sercizJo delle pul>bliche /un:Ioni, nei settori piiì delicati della vita sociale, a chi sfa alieno dat tradizionale s1,irito U l'\. corsh•o dell'Osservatore romano cattolico del popolo ltoftano •· (i febbraio) afferma che 1l pr;,ici· ?-."oinon cred amo che l'O. R. abbia pio della teooe uyuate per tutti nulla a che fare, come organfz::azlone. deve auere, nei co11fronti del cattolici· co11 questo « Centro politico italiano 1. suw, « quei ,·ispeUi ed eccezioni elle lo Ma cl() non tmpedisce affatto dJ doman.~ stato, miche se si 1>roclama lairo. am• darsi se questi slonorJ del «Centro» mettP e 7)rcscrive pe,· ciò che amJartie• non dicano rh#aramente cU, che il corsi• ne alle caratteristiche - finoua, cuttu· vista delfO. R. no11 osa, ma a cui i:or– ra. arte, costume ecc- - del suo po- rebbe forse avvezzare pian piano. tn 1,010 •- trna specie di esperimento mitridatico Da un pezzo il corsivisla dell'O. R. va (cui serrlrebbero forse anche talune rlpetc,ulo questo confronto del tratta· clallsole del concordato) lo stomaco cl; P1e1llo fatto dallo stato alla lingua e al· vico italiano. la c1ù!11ranazionale col trattame,ito clte IL PROBLEMA SPAGNOLO doi·r1.bùe esser fatto alla chiesa catto– ilf'n In /tnlia. perchè 11: la na~ione t f'Ot· tolica ». Saret>be ora che si spicoasse nteuuo. Per esemvio, lo stato 1t(lliano vut,t>tlC'a in italiano, e softallto in ttalia· 110(SC1lvoristrettissime eccezioni di uii- tonomie locali) le sue 1e,H1i, e tutte le sue 51 tomo a portare dl Franco e dist>O,Tlzio11;, e l'italiano è la linoun am· del pretendente borborilco nl tro: mi11islrolit·o e uiHdiziaria. Quale corrl· tron:o,:i cs::;:n~O,;;:~:i;°1!; 1 ';/bt 1 !~ spandente di ciò, f)er la chiesa cattoflca, vomii d; Borl>one: e questo lo rifi-u.~ potrel>bc Intendersi che solo _cottolict terebbe. verch~ non gradisce Qllelle poss01io va~te~lpare all~ ! 10t2t~ni c&i- condizioni: 0 più semplicemente pen lo stato. po.it1che. anm11mstrat11;e, cul· chè 1,o~i vuole ricevere ta corona dalle turali. . muPli di Franco. Sorà bene. pe~ r,~eve~lTe Q~iolstosl E sta bene; ma non basta. se corona equil:O('O e q11als,as11llus1011e,dire una ci <leve essere. questa non pu~ essere rolla per sem1,rc: lo stato modcr-,10. la data. che dalla volontd manifestata in democn,.?/a odler11~ 110n amme~te eh~ COlldl.ziont non equivoche, non dubbiose la fede, la 1,rofcss1on~. la prat1~a 1_-e1.-di llbertd. dal meditato votere del po· oiost, vossano costll1t1re u11a dlscrm1i· poto spagnolo. Neppure un plrblsclto 11an_t~~1wlsiasi,~ositiv~ ~ neoat~va,. ~e~ Emprovv,sato. sotto un governo pr<Jvvt: i dmth pubt>lict e dviii, per l att1v1tu sorio costilulto Dio sa come (magari con politica ~ civile dei citta~ini. Chi la ve1t- oeneralf. e grandi proprletarJ, e dietro sasse d1versame11te. chi 1.:auheualaue l'alto cleto spqonolo) potrebbe ~ssere," ritorni di QlleRto oe11ereallo stato co,i- In nessuna maniera. accet•ato come va fessionale, anteriore alla ni;ohizlnnc lido. Solo lln·assembtea costituente. tlet rancese. dovrebbe aver la pa:len.:a dl t o aopo tm congruo periodo di rt.,tabi e11t ,l'I dirr: Aegri sff'rnnla. t ,metl.ld della llbertd e lii suo Junz1ona: Abbiamo scritto ipotetic:amc11ee: eh' mento nell'ordine. potr4 risolvere 'i e11sasse.chi vaglteooiasse. Ala si trat· problema polltlco•lstitll:donate spaono-· di wt ipotetico niente affatto trrea/e. _lo. Quondo è che i goverlli ingle,1//r ~ eco quel che si lcooc m un OJ>uscoloamericano si persuaderanno dl ciò. e m "~:;;::t 1 ~~a P«O~i//:: 11!~a~~:7i~,:~:1:t~ \ aoira,rno ili c:011seouenzo? 1_ s. Inglese) il ratto dello scontro a1>erto e sione dcll'E:uropa e del mondo in sfP· a rondo rimane. li J\lln:stro clcgli cster! re d'influenza. J laburisti s6no orien· inglese Bevin ha parlato di un'ostilità tatt diversamente. Essi mirano a una; slstemauca. generale. della polilica so·, collaborazione intcrnnzlonale., aspira– vietlca verso il suo paese.i l ministri no a una direzione supernazionale. La degli esteri dei governi conservatori loro politica è quella dell'UNO, anzi inglesi che venti o venticinque anni degli sviluppi dell'UNO. E' una poli- ,,,...,..,,,,..,,============,.·-";'· "'" "°"°=-=--"'-"'·=== fa denunziavil:nO la propaganda anll- tica che esclude rattrlbu;done di uno britannica dei bolSCevlchl, non tene- stato o parte di stato a « zona d'in· vano un linguaggio molto dlrrercnte. ftuenza». cioè a dominio privacgiato Ricordiamo ora che la Crccia è nel altrui. Non è vero che la politica estc– Medltcrraneo; che essa è la parte ter- ra laburista sia la pura e semplice con– mln3lc della terza penisola mcdlter- tlnuazlone della politica estera conser. ranca. Ricordiamo che la Russia ha vatrice: c'è stato un cambiamento di mostrnto d'Interessarsi alle sorti del spirito notevole. E' proprio <1ucsto Dodccann~ e di non esser favorevo- cambiamento, secondo not. a dare l'ul- 1 ali; sua Pµra e semplice rcstltuzlo· lima splegazlcnc del fatto che le rela· e ' . . • _ .-ii anglo-sovietiche hanno peggiora· ne alla G1ecla. Ricordiamo che sem to dopo la salita del laburisti al pote. pre la Russia ha posto apertamente re mentre I più si aspettavano (e I la sua candidatura ~ll'ammJnlstrazio- 1al:mtisti J)er primi) che sarebbero ml– ne fiduciaria della Libia. ,,,liorate. Non cl si era resi conto che Ci si domanda, quindi, se la mossa fra Stalin e Churchill le questioni si sovietica per la Grecia non abbia un 1>0nevano unicamente sul plano del· suo valore, un suo scopo proprio e la forza e degli interessi, mentre fra prlncll)ale, accanto e al disopra del Stalin e Attlcc si son venute a porre valore di risposta o rivalsa. In altre sul piano del prlnclpt .parole, la Russia non si ò acclnta a Ma anche se non rosse cost, anche mettere In questione la posizione del- :lt~i~i~b~~w~I s1~~~tl~~~ 1 1~~e~'!a~l~~ist~ l'Inghilterra in Grecia unicamente, e si rivelerebbe, alla prova, inadeguato, neppure principalmente, per ottenere fallace. Anche prescindendo da tutte che l'Inghilterra desista dal contesta· le obbiezioni generali, di principio, re la posizione russa nella Persia del che abbiamo esposto qui in uno dei nord: primi numeri di Nuova Eitropa, si ve· C'ò uno scopo diretto, locale, nella drebbe, alla prova, che il contrasto mossa russa; si tratta di contestare la ~~!~~;u:rlia:~ 0 1 ~a !~~\W~~~tc)(d~ posizione britannica nel Mediterraneo, Insolubile ln termini di sfere d"in. o - che poi torna lo stesso - di arfer- fluenza. mare colà gli Interessi russi, di otte- Che cosa vuole la Russia? Un pas• nere una sostanziale modtrlcazlonc saggio sicuro e punti di appoggio nel nello stnto delle cose In senso favore. Mediterraneo. tn altre parole, una sua vole alla potenza sovietica. SI tratte- situazione di forza, dl preponderanza rcbbe di tutto il programma mcdlter· nel Mediterraneo orientale. E che cosa rance della Russia, di cui le richieste ~~~~~u!' 1 J1;.h~~~~~1 1;~ 1 ;f: ;:;;, 1 :ut~~ per gli Stretti sono la p.,rte pili nota il Mediterraneo, e particolarmente nel e tradizionale. Mcditerrnneo orientale. 11 Medio O· Da parte Inglese è sbta espressa rì· rlente è una chiave di volta dell'impe– pctutamente l'idea che occorra ottc- ro Inglese. SI pensi che cosa sarebbe ncrr dalla Russia una precisazione e- accaduto dell'Impero brltnnnlco nella sauriente, definitiva delle sue richie• guerra testò terminata se l'Asse fosse ste. dei suol «desiderata». La Russia ~~~~\~i~e~~!~~ri;i~til~e tentò - de"e mettere le carte in tavola. ò sta Quando Interessi essenziali di due to detto: altrimenti non si saprà mal grandi potenze s'Incentrano nella stes– dO\"Csi va a finire. non si concreterà sa zona. l'espediente clellc sfere d'in– mui unn sistemazione gcnernle. Se fluenza - che presuppone HJ)punto non l'icordiamo male, la domanda del· una separazione di 1.011e, sin pure con· tlgue - non fun1.lona più. Ci vuole qualche altrJ cosa: o un condominio. o un regime imparziale superiore, su– pernazionale. Il part.ito. nnzi Il governo laburista t! favorevole al superamento della as• soluta sovranità nazionale: Bevln lo ha detto -ln termini chla1issimt. q,uan· do ha Invocato l'assemblea mondiale sovrana. Questo superamento non si realizzerà in un tratto: ma. se lo si vuole da;vvero - e ruorl di li non c'ò salvezza- occorre Incominciare ad ap· plicarlo quando si presenta una buona ~caslone, partlcoformentc quando es: so si offre come l'unica soluzione pos· slblle di un problema particolare di grande Importanza . JI presbite \Vllson lnnciò più di ven• tlclnque anni fa il motto: « libertà del mari,. Non come una aspirazione del ruturo lontano. non come un vago Ideale. ma come un postulato da rea. llzzare al momento della pace. La li· bcrtà del mari fece parte del Quattor– dici punti. Al momento dell'armistizio con la Germania li governo inglese di– chiarò che non poteva accettarlo «sic et slmpllclter ». E Il punto fu accanto– nato: e non se ne riparlò più, almeno fra i governi responsablll Libertà del mari, da una parte: Si– curezza Imperlale Inglese. dall'altra. L'-impero b1itannico si oppose alla Il bertà. del mari In nome della slcurez· za propria. Un elemento capitale di questa sicurezza è il libero passngglo delle flotte Inglesi nel '.\fcdlterranco. Questo libero passaggio l'Inghilterra ha Inteso finora assicurarselo eia ~. con la sua forza e la sua politica. DI· ciamo anche: la sua politica. pcrch~ gli Inglesi hanno ben visto }'opportu• nltà. omzl la ncces!>ltà d'Intendersi con questo o con quello (Italia. Francia) per tutelare Questa loro libertà di llilS– sagglo. Accordo, qulnòi, con altri: ma sempre nel <11,:itlro di una politica na• zionalc ~ovrana. F. in conclusione la sicurezza; britannica nel Mediterraneo ha significato e significa. se non ll do– minio esclusivo, Jn preponderanza In– glese In quel mare. e la subordinazio– ne delle potenze mediterranee. V'è però un altro modo di assicurare la libertà dal mari e del passaggi ma– rlnlml: nuello di garantire la loro ill• ternazionallzzazlonc. 'fcorlcamente Il cnnale di Suez t! lnternazlonallzzillo. Anelle gli Stretti. pur essendo sotto la sovranità turca. hnnno un regime in~ ternazionale. Intanto, però, questa in, ternazionaliziazlone totale o parziale ò amclata alla forza Inglese. rispettiva. mente a quella turca. '.\'on cl sarà vera Internazionalizzazione del passaggi marillimi obbligati. non cl sarà liber– tà del mari. se l'Internazionalizzazione non sia garantita da unn fot'?..'lInterna– zionale. subordinatn a un'autorit..'\ su~ pernazionalç:. Ecco un campo di attività caoltale, immediato per i'UNO. Ed ceco l'unica via per conciliare: Il dissidio maggiore tra Russia e Inghilterra. LUIGl SAl,VA'l'OREl,I.,( LA NUOVA EUROPA offro gli ABBONAMENTl CUMULA 'l'l VI 1 coi seoue11t1periodici: A ROPOU: abbon. annuo L. 090 .-\RE~l:USA: abbon. annuo L,. 1110 JT ..\l,IA Cl:tE SCJUVE: abbon. nnnuo L. 1060 fl, POLl'l'};CSICO: abbon. annuo L. 1008 I versame,ai possonQ essere effettuati sui conto corrente postale N. 1/1302, lloma.

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