La Nuova Europa - anno III - n.6 - 10 febbraio 1946

-- 4 --------------..,,~--- LA NUOVA EU no P.4 ---------------10/eb~raio 1946-- , ONSTANT min-:strazlone della cosa pubblica; che V 0 :t~;~u\Fl!~H~~o~irZii't~!,~{-F o RTUNE DI e ~.~~~\~. c:i.g;r~~:ri ~1~:;~t~i,,r romantica, si mise in rapporto con Bé-, · i~i1;~~!~m1.~~ 1 it~~ 1 :~,sir;o~~fl c~~òèf:Jr~! ranger. per chiedergli d'iiltervcnlr~ cles » sorgevano. Quest'amor di testn vita di Benjamin. che Carlo Cordiè, in · parrr ·n una parola si oppone ai d Ré · (pensosa d1 J r u I· l' co 1osce e frequ,en· una ricca _antologia_ (Constant, ~·IH;ino, rreeg',n,·, di' 'm' a'ssa. La sintesi constanti~; f1~;\~!~ X!t,~~1~ni ;: J~~crno an ia· fi 1 ~a :~~1i~c cc1~ 8 i~1gii~antiscesino ftlla H?ep!l. 1946, PP- 449, L. JGO) c~e costi· na è nel famoso: J'ai <léfend.u qua·, to Chatcaubr-'.and). onde ottenere da lei frenesia e allo spasimo. è caratteristi· tu· .s.ce una eccellen~e summa ?1og1:afica 1 wtte ans... che apre i illélanges. cor-: Je lettere che Constant le aveva indi· co forse ancor più della passtone per e btbllogrnfica. e !·,porta nell O(·igi_nalectè nota che in Benjamin la politica è rizzato. e dovette riusc:rçi perchè ne ap• ta Lindsay, rlove la nota sensuale pr~ molte pagine dlffic1lm~n.terepenblh, ha una passione come il gioco; scorge fine~ parvero. nel IS-19. nella Presse, e nel domina· delle contradditor.:e galanterie un b~l prendere pos~z1one contro, la mente che le compromissioni e i volta•. 1864, In un volume che destò_ le ire per ChArlotte von Hardenberg, ch'egli rampicante edera sentimentale c~e s In· (accia a cui lo portarono la sua ambi·•· degli eredi della bella Juliettc. 1 quali amò e sposò per rlpicco alla StnCl; de· sim!a. attraverso le severe p_aglne della zione, e il suo desiderio d<. veder applh rlusC.:rono a farlo ritirare dal commer· gli amori pre\1a1entemente intellettuali Rellf!IOn. o del Conrs de poht1Q11e (e agli ente le proprie idee, mostrano com'egll cio, e lo sostituirono. nel 1S82.col testo per 1a Charrière e la Sta.cl, e di quelll occhi del!~ posterità le rlcopr~, c~ncen· non sl rendesse ben conto del signifi• Lenormant, più agghindato e pettinato. con la prima venuta. temperati dall'a· t;anclone lattenzlon_esu!.le«_chrnv1' del· cato de~l'interessi in causa. Per lui, U Spi1ito sottile. prudente, g<!lante. il m~cizia per la Talma. E' proprio ciò 1.4.d~lphe) e tentai e cl_. r1~ondurci a~ problema er~ d'« instaurare del puri vecchio chanso11nler cavò subito~ grll· che Stendhal definirà ramour-passJ011,e valm_eattt_iale del pen~ie10 d1 Constant. valori pol!tlch e se l'esperienza si (a• li dal capo alla Colet. che doveva nver· di cui darà esempio con la l\letilde ispi· la d1st1~az1oneè i!1ev1tab\l~, per,chè_ 11 ceva (con l'A.cte additionnel) :.n un mo~ gli vantato 13enjamtn come un grand'uo• ratrice De t'omour (annuncio. cli sftlg· caso ps1colog\co è rnesa~1rlb1le.L amici? mento in cui sc1rebbe stato meglio ri· mo. cllcendole: «_Nous ca~serons de gita, la versione itatana or ora usel· Cord:è (a cui debbo rimJ?roverare d1 nunciarvi, e battersi all'opposizione. ciò votre B. C. dont Je voudrms que vous ta. cli Massimo Dontempe\l1, con pre· a_vcrmi ?rocllgato elogi e rrngrnz!amcn- poco importava. Con lo stesso modo di ne fussiez 1Jastrop dt,Pe ». _E, dopo aver fa1.ione di P. P. Trompeo. per i tlpl di ti. per :1. solo (at_to di aver~li 111-essorag:onare. Henri de Man e LeOJ)Oldo allu~o alla seconda moghe del trlbu· J.Ilglìares:, cd. Roma). Perchè si ma· a d1spo?1z1onelibn ed_appunt.. ~mele i! del 'Eelgio; i\Tnurras e Pétain si com· n_o liberale. con un sorrisetto a propo· nifesti. •ci vuole. da parte della donna suo la\òoro potesse r(UScire plu com portarono sotto l'occupazione germanh sito detln « b~mne_madame B. C.•. Bé: quella riluttanza dl ninfa inseguita che pleto. a ma~g1or glo~1a del nostro au· ca, come tutti sanno. ranger mise rn chiaro che la Récamlet_ tanto bene seppero praticare Juliette e t<;>re)ha_. anzi p~cso d1 petto. in un a'?· Conliè nota esattamente che Constant aveva desiderato la ~t.impa dcllf,. lette l\·letllde. e quell'nn~mo cl! adolescente p10 s_~u,~l.o pubb.lcato da Socletil nuov~ è un uomo del Settecento, un libertino, r~, y~r lavarlo dal rimprovero < m_sen- che. con le donne. nè Constant nè Sten· (_la 1 n_1sta..i:nilanese a t_endenze ~ s,?ci 1 a un roué; ma è anche un preromantico, s1b1lità che gli aveva fatto li Saintc- dhnl perdettero mai per Intero. Ciac· ll;'>te eh ?1an~ _B?nfa_nt\m) n_el~a.,,cco ~ che sente rnnelito di una vaga rellgio· B~;~~l!'e, la fortunn di Constant non chè il ra_scinocli Juliette. cl è not_o; ma 1. otto~te.194.:i, 11 p1_oblemadei «Llm1 s:tà. ma «non quell'indistinta brama / hn subìto intenuzioni: la fnvorl l'op· quel_lo eh Carlotta von Hardenbe1 ~ alla tt d~J hbe1 allsmo ~Ul opeo » di ~ons!,ant. rel1gìosa che è nell'ascesa deìle classi ,,. t . 1 quale Dorette Berthoud ha dedicato Egh vede benissimo, che ~uo1 cln1 sa• Al os l tto della rivoluzione (si veda• ~f~~ii~'. 1 ~ ~:~~fcf~·t~~~~()\~~~ 1 ~~~Wlp°oll• <La seconde madame Benjamin :,on·· lons e dal parlamento. Benrnml1~è sor: no Gu' ~critti politici Giovanili: l796· tico, venne la moda del culte <lumoi s!a11t, Losanna. P1' 1y.ot . ~943) ,un libro. do e spaesato. eh~ 1~ democrazia qua 1797, d~ B. C. che il Conliè ha ripubbli~ nlimentata dai diari i>ubbl\cntl a spiz· basat~ sulle lettere m~cUe eh ella SC!ts: 1:anto_ttescache è m ~ncubazlone:. dopo calo press0 l'ed.. ).farzornti di Como, zlco. incompletl, travisati. dagli ep:.sto· se ali amtco e al manto. che è. nono I abo1to del lug_llo 1830. lo h<1.p1u che 1945 1 . 50) 11 suo attegg\~mento è quel• lari malsicuri: indi l'erudiz!one di stnnte un po' di arranaement e cli_pru· ,1.v,:erso o nemico. noncurante glacchè lo. tTI ~lefinitiva, cli «un girondino cvo– Ruchler ristabill test-i. cd effettuò stofr d_ent~simpatia. prezioso P.~r 1~ ps~_c<?!O· egli fo_rse appen~ l_a sospetta. I\ ca· luto ». e le sue decl«ma:-ioni contro il che precisazioni: giovò il dibattito sulle gia d1Constant. era aSJ<li piu c~1scut.b11e.polavo10 del _libe1_ahS_f!1~ co stant.ano. Terrore robespierr.:sta, rilette a dlstan· •chiavi,, dell'Adolphe o meglio cli El· Questa ted~sca nata rn. !ng\~1\terra. di· è la monarchia eh Li,ngi :"H·J?~O, quel za. cl sembrano di un tono troppo alto. lénore; e infine la seconda guerra mon· vorzinta. con due mar1t1 pnma d! Be· 1ona règnc .rie vile bou1geo1sie. (per A cavallo tra la politica di Volta!re e cliale e i sogn~ hitle1:ianl. ridiedero at· njamln che fu i.1 terzo. e con avventure dirla alla Sam~·Slm_on) che pog~1a sul· ~rontesquieu. e quella di Chateaubrland tualità all'Esprit de conqu.éte, e Il nuo· gnlantl che s'inlravved?no, semb.ra aver l'elettore·pr~pr1elano. Ora, Cm:cLèsem· e Lamennnis. all'ombrn di dottrlnai1' vo parlamentarismo non disdegna Con· avuto un carattere facile ~ senl!menta· b1:a l!h1ders1 che nel m7ccamsmo co· dell'rtuster:t,, di un Royer·Collard O di stant come antenato. Appunto sui rap· le. e nessuno la tr<:vò ma,_bella. nè !n: stituz1onale che .tan~o. pi eoc~uJW:Con· un Guizot. il pensiero di Benjamln sof· porti con la Récamicr, è del luglio 1!145 telllgcnte. Il capncclo .. ncorren~e. di stnnt: ?lnmpn. giust~z,ia. ~qu_?llbr10fra fre delrlnccrtezza dei tempi'. e delle de-. lo studio di ì\Taurice Leva~llant nella Constant per lei (al sohto. la g.udlc~ leglslat-.vo ed esecutn~. c1 sia qualche bolezze del suo temperamento. A.ttra• Rev-ue dc Paris dove si stnmpano. e con perfetta chl:"iroveggenzn. e un po segreto ~ncor oggi valido. J verso le oscillazio11i i pcntimcnlt le rfstampano, frammenti del diario di d'Irritazione) SI pub sp:egare soltanto In r.e~ltà. per me l'm~:co r~taggio po· aSJ'Y.rnz!ont. il ro!'ld~'solido è l'cgoiSmo quella curiosa avventura. prezloslssim: con il desiderio di poggiare dopo gll litico. di Constant è l:lncllv1cluallsmo. dell'uomo che contempla n proprio io, per smontare il meccanismo cerebra· urt·: e i contrasti con la Stael. sopra un che s'identifica ~ol t~er~1is1;10. e eh~ lo. e h> difende contro la società: Fra tutt1 le e sentimentale di Benjamin, cogliere mol oreUler. rende eterno. Dirò di pm: 11 vero hbe· i sun; contemporanei. Constant ml (a •lamolla che lo faceva agire: « je ne suls Parte sentimentale e p.irte politica raie è colui che_ odia il so!o nonlP. di sta· p ~nsa.re a·Goethe. come a un Bcnjamin devenu fou qu'au moment oli desobsta· sono così strettamente mescolate nella to, e lo sostltmsce con governo, od am· eh•? b riuscito a trovare l'equiEbrio. L'ESPERIENZA DEL CARCERE L A LETTERA'l'URA ca:·ceraria - triste e insieme glorioso privile· gio della storia d'Italia - rifio• risce. Strana letteratura, che si nutre di fatterelli minimi e di una grande esperienza interiore: la storia d'una prigionia è in sostanza la storia dello stabilimento di nuove proporzioni e, entro queste, della ricostituzione cli una normalità di vita, che cerca di riassestarsi e d'espandersi nell'angu. stia deìle nuove condizioni e, per quan, to crudelmente mutilata, si riprende con incrollabile energia. Questo è il carcere: è nbitudine ecl è inesnuribilltà di vita, mlattamento alle circostanze più sfavorevoli. nelle quali 1a vita non ti sarebbe mni parsa pos· sibile o, per lo meno, meritevole d'c;;. ser vissuta. E invece t'accorgi, quasi senza volerlo, che anche in quelle condizioni il gusto della vita risorge in te piano dopo la rcossa violenta del· l'arresto o della condanna e te ne ri· dona l'interesse: sono le abitudini quo– tidiane del mangiare, del lavarsi, del riordinare la cella, 1 rapporti coi se– condi-ni e coi compagni, se ne hai, la visita d'un grillo o d'un topo, per chi ebbe la fortuna di simili straordinarl pnssatempi, e. - su tutti benefica e provvlclenziale -. la ~et,.tura. , 1-Iichele Giua. che ora riassume in un breve volume Ricordi di un dcte: nuto politico, 1935·1943· Ed. Chiantore, Torino 1945) le memorie d'oltre otto anni cli carcere, ebbe ad affrontare questa prova nelle condizioni più sfa vorevoli: non più giovane (e l'adatta· .bilità diminµisce, incontestabilmente, ton gli anni), carico della responsabi. lità d'una famiglia numerosa, afflitto da infermità ora fastidiosamente dolo, rose (e H male fisico è un nemico ter· ribile della forza d'animo) ora di con. seguenze tremende (nelle sue pere, grìr, ttzioni carcerarie Giua finl per ri– ·mett '!rei un occhio e rischiò di perde· l'C tot.)Jmente la vista); colpito durante la prigionia da atroci sventure dome stiche (ebbe a perdere il padre e due figli, uno dei quali, Renzo. cadde in Estremadura eroica~1ente combatten– do per In ,-temocrazia spagnola), Giua avev,:i in sé, nella propria incrollubile serietà, il nen.ico peggiorc."E' m-i_uomo che prende lut\o terribilmente sul sc– rio: nulla in lui <lì quella vena schet~ zosn, di quella tendenza all'umorismo che permettevano ai suoi più giovani ~~~p;1gl~~o~\e~!:~Ta{e ~~~~~!~\; 1: 1'f;1 il tedesco era anzitutto, un arti• ~tn, e Constant lo fu per comblnaz\o- :?e. Eccetto l'Adolphe, che cost1tul ap; conseguenze mornli della vita carce· che il .sacrificio cli quest'ultimo sia punto la felice cd unica coincidenza raria. Questa esperienza Giua l'ha vis- stato inutile e che sarebbe b«stato fra l'autohiografia e l'arte. la lucidità suta fino in fondo, con un impegno :starse1.:iesempre cheti sotto il fa~i· e l'nridilà del suo stile sfociano soven· totale, guardandola in faccia ad occhL s.1110,~poi~ 1'8 setten~bre, impugnare il te nt! generico e nel declamatorio. alla bene aperti, e non v'è goccia cli quel- :rooschetto\e andare in montagna, e f~u:sa dr .Jean Jacques. Ho ripreso ln l'anrn'rissimo calice ch'egli si sia rifiu. tutto si sarebbe svol-to come si è svol- mano il Walle11st.eh1, rifac!m«mto In tato di tracannare. - to, questo è un ragionare sballato. Non foggia volterriana dello Schiller: i versi. Bene, nonostante questi svam,1ggi un uomo si sarebbe mosso 1'8 setlem· sono so!Pnni. corretti. ma non c·è nè il. materiali e morali, ·che tornano a suo bre. e sopratutto non sl sarebbero cU11q11ant di cui l'autore cli Zaire non si onore, mu non gli agevolavano certa· morui, il 25 1l1gllo. :;.i alti papavel'i priva, nè un nuovo accento. Cordiè rl~ mente la prova, l'lnesauribilitù della clella congiura ciJ:, ·:::.zzo,se fosse pri· portn. nella sua antologia .11 ritrattino vita ha celebrato in Gi".ia uno dei suoi ma mancata la tesi.imonianza delle ml- di Necker e quello di Luciano Buona· trionfi più spettacolof:_ !I rncconto di giaia d'itallani che, come Giua, hanno parte: lngegnos:. acuti. ma scoloriti. La oltre otto anni di carcere non registra affronta-to cònsapevolmente in carce· pag:na di Constant (specie negli argo· un momento cli abbattimento 'o d·nb· re una pallida vita dà larve. menti politici e religiosi) ml sembra bandono: a parte la pervicacia indoma- .'.\'Inpoi, anche se non fosse storica· sbinclire un poco come tutte quelle tra bile della volontà antifascista, è l'ala- men-te perseguibile la connessione tra la fine del Sette i prtml anni dell'OttO' crità d'un Intelletto sempre vigile e il sncrificio apparentemente passivo cento. tolto lo squisito Joubert. e - ~1f~~~~loc~l~: 0 jsi,~.~!c~~~;1~~1fe {~ule \~~~rè ~~!i,~freJ;iti p~~•tl:r.~n? J~g~~i.o~,~~~~ ~~:1~::adtr~l~~;: ;af;1ifteà~l!1~ial~di):;:~r. avventure intellettuali - dalln rilet• se dal gretto punto di vista dei risul·· ca e la reHgione di Constant per me tura dei classici alle ricerche di epi· taH immediati si potesse mai dlmo• s'appalano con la letteratura di Senan· stemologia - e mo! disdegnoso cli ap• strare l'Inutilità cli quelle sofferenze cour: l'immagine di quel mondo è l'O·. plicarsi ai piccoli c:asi dena vita carce- silenziose, assai più al-ta della 101·0 benuann. · r.u-ia, di conoscere i tipi umani con funzione storicn risplende la loro fun· Preoccupati dal desiderio che animò cui la convivenzn del camerone porta zione mor·a1e, cJistacçata da ogni con· tutta Ja vita Constant. e cioè quel:o di a contatto di lottare d'astuzia con ln siderazione d'utile e d'insuccesso. C'è vedere la liberté constitutionelle s'd· prepotenz.i e la vigliaccheria delle .tu- -una specie di contagio delle azioni ta.blil' paisibleme11t parml nous, molti torità. umane chè, come scrl\'eva In Eliot, dl noi si sono volti verso le sue opere. Le vicende della sua prigionia Giua, « le vite umane si fondono, mescolate Ma leggendo: « le but dcs an<'iens était uomo di scienza pili che di"lettere, le )e une nelle altre, come l'aria che si. le partngc du pou\'olr socia! entrc tous racconta con quella semplicitù e schiet- l'espira; il male morale si propaga co- !es citoyens d'une meme patrie: c'étalt tezzn d'uno stile tutto cose, che retide me la malattia». i\fa anche il bene,. e là ce qu'lls nommalent libertè. Le but tanto avvincenti le storie cli coloro la più gratuita delle buone azioni rn des modernes est la sécur.té dans tes che scrivono perchè sta loro a cuore realtà concorre, per la sua sola pre· ioutssances pr\vées; et ils nomment W di far conoscere determinati fattl, e ,senza, a purificare quest'aria i~ cui berté Ics garanties accordées par les non per nmbizione letteraria. viviaff,O e a rendere il mondç, miglio- tnslitutlons à ces joulssances, avreq· Può darsi che la diffusione di quc- re. E se c'è chi si rammarica dei tem- bero dovuto fermarsi. e definire di qua· sto libro faccia risorgere la questione Pi calamitosi in cui ci è ~occato vive· 1~ libertà essi andavano ~ti traccia. Ora, circn l'utilità di questi oscuri sacrifici, re, che al pe~imlsta sembrano sol- come repertorio di analisi. cli riftesslo– contributi in apparenza impotenti e t<1n10un ammasso inconsulto d'lngiu· ni. di esperienze, quello di Cons.tant è passivi all'attuazione di un ideale. Il stizia, brutalità e vergogna, v'è pure rlcch'.ss\mo e vastissimo, ed è hene sfo· Risorgimento conobbe la polemica un altro modo, più ottimlstn e più cri· ~liarlo e consultarlo. Vi st troveranno, contro )lazzini che, dal suo rifugio stiano, di considerare le vicend~ _dei per es. osservazioni dl questa finezza: londinese. mnncbva tanta gioventù ila- mondo, che hanno sempre un dmtto « Que le paysan lnboure, que le fabri· liana a m::i.rcire nelle galere dei re dl ed un rovesdo: là d::,ve c'è un oppres- cant frabriq~e, qi 1 e la (emme file. que Napoli e di Sardegna, del papa e del sore ci sono pure gli oppressi ed t rl· le pretre salmodie, qu(J le ~soldat tlre granduca. A q11oi bon?.Lo stesso Glua, belli. là dove c'è un cnrnefice e) sono des coups de fusi1: que chacun. enfin– nell'avvertenza premessa al libro due le vittime e.). martiri, là dove c1 S<?n0 fasse son mét:er, est Ja devise du pou; anni dopo di ave1·lo scritto, ha l'aria torture e supplizi ci sono eroismi e v<i.r. lorsque le pouvolr veut opprimer di accostarsi a questo modo di pen- nobiltà, e il conto del bene e del male !es hommes ». Ma n.nche un ottimismo sare. (< Sul passato si è steso l'oblio, tn questo basso mondo torn~ sempre_. (in materia sociale e industriale, non· tanto che ora difficilmente potrei l'l· in definitiva, in pareggio, sia che Sl chè rel.igiosa) che ha fatto 11 suo tempo. cordare quello che scrissi nel breve viva in una paciosa uniformità di ma· e un tradizlonnlismo assai gretto: ve· periodo di isolamento. A questo oblio gnifiche sorti e pro-ssive, tali da e· das'. la deplorazione dell'ateismo dì hanno contribuito certamente la vita scludere le grandi punte tanto nel Julie 'f'alma. La composizione della SO' intensa degli uJ.timi due anni l'nsst· male come nel bene, sia che si esaspe- cietà H suo sviluppo scientifico. sono stcre. da "'.icino alla lotta pa1'.tigian:i ri! invece la vita nella tragicità dei oggi 'cosi dlvers!, che n piccolo mondo con 1. gravi sacrifici che questa ha ri· contrasti e ,,1 1ifulga più intensa 1n di Coppet sa d~ musco. La pianta uomo, chiesto». . grandezza morale. E se la maggioron· invece. non è rondrtmen-talmente muta· 1 :'\I~ q~ie;~a volta, caro .?ma! !a l: 10 · za preferisce la mediocrità delle ere ta,.e se Benjamtn avesse avuto maggior ~~;~;e,tlc°e\~~ 1 ~ife s 1~ 1 ~i~~r~ 1 acba~;.~v; cl~ pace, v·è pure una 1:mp!·a d'uomi: Interesse per g!i uomini che per le loro .zate dei nostri partigiani, con 10 Sten ~n che b~~eòlcono, la so1te d esser nau pa..ssioni generiche, la sua opera poli· in pugno e le tasche gonfie di emica· m tempi m cui V è tanto Qa operare, tica sarebbe meno avv1zz.'.ta.Invece, ri; tori, hanno- <1ualcosa di - come cli• e sono loro che tens(?no a galla la mane incomparabile pittore di l.m solo !re? - t>iù persuasivo che non il cereo grande nave dell'umanità duran-te 1c quadro: il suo autoritratto: pallore d'un carcerato emerso dalla tempeste. tomba di ·civitavecchia. l\Ia credere AIASSIMO MILA ARRIGO CAJU~U

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