La Nuova Europa - anno II - n.3 - 25 gennaio 1945

',-- 21 t;-enn. W45 --------------- LA N V O V A E V R OPA' -----=--------------9 -- LO STORICISMO ·LA FASE CROCIANA erlgendoa esse stesse a vindicl di prin• quella clel pen~)ero, che non rompe 11 cipll che sorpnssav:mo il loro ternvo. rnpporto col pnssato, ma sovr'esso s·1n– .1vessero ])Osto nella coscienz.-1del mon• nalza idealmente e lo converte In cer do le basi dl un rlconosclmento futu· noscenza. Bisogna guardare in faccia iJ ro, e quindi l'esigenza di una nuova passato. o. fuoi; metafora, ridurlo a storia. · problema mentale e risolverlo in una E ancora ogg1, ripetendo con qualche propos:izione di verit<ì, che sarà l'idea– attenuazione le stesse cose, il Croce af· e premessa per l:.1nostra nuova azione ferma che « gli uomini del passato non e nuova vita». « Solo uno strano oscu- S J può dire. senz.1 r16Chio dl peccar re un passaggio tra Ja storl:i fatta e la sono responsabili dinanzi a nessun ramento nelle Jdee può tmpedil'e (U di borla nm.lona1istlca, che la Storia che si fa. An:t.1, de11avoluta 1den• nuovo tribunale appunto perch~. no- scorgere tale ufficio catartico che J;i sto– :più efficace difesa de1la civili...'>. e tlficazione di essi si faceva un'arma (nini del passalo, entrati nella pace del rlografia adempie al pari della poesia, della cultura. in nome dello storicismo, per combattere li teologismo, sotto Il passato, e come tali oggetto solamente questa <lisci0t:liendoci dalla servitù al• contro le aggressioni lrrazlonalistlchc, qual nome finiva con l'includere la st~- di storia, non sopportano altro gludl- la passione, quella dalla servitù al fat• 61 è avuto In Italia. per opera di Bene- sa filosofia, almeno come custode e tn· 210 che Quello che penetra nello spi• to e al passato; e solo un più strano detto Croce. Se da noi solo una fra- terprete di Quei valori che sorpassano rito dell'opera loro e li comprende. LI abbagliamento ti' intelligenza fa consl• z)()J)e òella classe colta ha cap.itolato ogni reaJlzz.,zione empirica. Cost a comprende e non già lnsleme, come derare e chiamare carceriere colpi che di fronte al nen·.tco. mentre la maggior una tradlzlonc due volte mlllenarta del vuole 11 motto, li perdona. perchè stan- dl!:16errala porta dElla prlgtone in cui parte ha custodito Intatti J valori della problemi filosofici sostituiva una vedu· no ormai di là dalla severità e dall'ln· altrimenti resteremmo chiusi,. tr.'.H:Jizioneoccidentale. a differenza dl ta troppo angusta della filosofia come dulgenza, come dal biasimo P. dalla lo- Propr1o qui è ·11 nodo cruciale deJla quel ch'è avvenuto in Germania, mol- premessa metodologica tlella storia. Ep-- de•· Cosl. se~ dice: Cesare i>- col!')f'!vole qulstJOne. La catars.. storiQRrafica, cc>, 1186lmoè dovuto al Croce. che ha sa- pure. v'era nel primato di Quella dlscl· perchè privò Roma della libertà, Ja me Il Croce Ja intende, è così completa, puto tener vJVa la fiamma di quella pllna Qualcosa di più e di meglio che_ sentenza di condanna non ha forza al· <'C>Rl conclusiva, che dopo di essa non tradizione, con un'assid•wa operosità fi· una vana ubbia o una vresuntuosa bo· cuna su Cesare ed è vuota di senso per resta nulla da fare. e che Il bisogno ùt Jot;ollCll, Jetterari.-i. storiografica e con ria di una serie d'individui avulsi dal- noi, perchè dal punto di visto s.torlo- azione che CRli vuole lnsP.rirvl e un• 2 ,t. una vigile critica delle deformazioni e la realtà: v'era la ricerca della fonte grafico Cesare è colui che ha eseguito gtunta PStrinseca. che la sua umànltà dei fralntendlmentl compiuti dagU· av· unica e Indivisa di c\ò che si dlstrlbut· Ja parte che 11 corso delle cose e la esige, ma che Ja sua fll06ofia non $:lu• versari al danni della cultura: se.e e si moltiplica nèl tempo e neJJo mW!lone che portava in sè sm .is~ stifica. Chiamando storiografia li pro-. Un momento "!)portante d.J · questa spazio; v'era )'aspirazione a una meta gnavano. cesso spirituale con cul cl liberiamo lotta. di cui oget possiamo misurare Ja u,tlma dello spK"lto,che puì) et1Serede• · Anche .questa conclusione non cl $Qd" del passato conosccndold, e storia. n f:~~• f~r~~~o~f 1 afl~o s~~~ cot!.ai~:1~~r:~~v~h~ 1 t~e· 1 :e~ 1 ~H\~~J~ad~~1:.- ::~fQ rur~hfe (:~~~~~lè:n:~~~~:. ~~ 3! 1 i°~~j~~~es~so~~·ed\\~:r:~~~a~:=. ne e profeSEando uno storiclsmò. alme• se l'una e· J'altrà sono ·fuse lnsleme. la storia stessa ha suscitato .:1ttraverso Ja storiOgraRa paraliu.a la storia, e se no JnJzialme-nte, affine. aveva sueèei· crea Il movtmeflto, la via P. la vita stes- I tempi, e ·che sl prolungano fino al no- QU€6ta·anche per lui vive e s1 m\10Ve. 11Jvamenteceduto alla lusinghe lrrazl& sa deJJo splritO. C'era 4n breve ùn'esi; stro gk.ldl7Jo. · · la ragiolÌe è che Ja sua personalità tra· na11sUche del nuovi tempi, fino al pun• genza al di tà della storia. -a cui anche Ora è facile· che, su QUE'Rte premesse. scende 1J puro Interesse stor1ogranco to dJ farsi fautQre (l\ un indiscriminato la storia è subordinata, pcrch~ senza una ignava ratio s1 costri.Ji~ uh et• In Cl.il aveva pr·eteso rinchiudersi. ~i~:n:\::~c:. ?~-t~~~l:~~riea~"e~ te1:•~:.~ li~~C:.ct!n~:~1~!!nf ~~I~~~ ~~òal;~~;l~a :e;~~~,.::~ 11 :t"o ~or~ Polchè. lt n\10~0 processo s"tnnesU al riJ>Ul,'TlanU. La volemica · del Croce è venire. se-n1.a · idean· che super.mo l'an- di una declsk>ne; e che· oulndi lo storl• fr~Je!11~• :~~~ c:;n~~nl~~i:o~ ~:~~ J)Ot.utaforse sembrare troppo aspra, vi• gustia del reale_.v\ene a mancare ogn 1 ;;,;~~~{'i5i 1~ 1 ~ 1~1}~~~~~~lc:a:~i spez.za1ura; bisogna che l'uomo cenere-. ~ ;!~~!j':rtgef 1 ~Jr~~~~i :,~a~:i ~';1[~ 1 ~ ~\~~~t~!ree·1: !~astit~:1;: 1 J~ dc-lla realtà e In una oonsacrazlone del -~~ c~ 1 ~èlà~l1~~f ~~;;~.~ ~ c~n~! ))06$\amo giustificare ora quell'asprez- vocazione del passato. . successo. 1 d1 d 11 rl I u ~1. ronskk>rando che. .:il di Jà della sin•. Questo senso di arresto noi J'avvertJR· · 8 ~eale~f~aui ~~!!~ ~i:t~~!. Ji!e es~ gola pe,rs6na, Il Croce aveva individua• -~~r~~:s~~it~~- $ja~:e~à ~: 1 :,.!~ Son queste le coll6eguenze Che rnoltt ·accentravano I valori supremi deJla sua ~:~:Ef1l~~;~;%:~\!~~~~;~~~ ~~~r ;{: !1n~1: !\f fE'. !Jt:i; ;r;~~ti~!i,:!i{~:~:?~:!~ E:~~ I ;: ~t{ 1 f:'fi~'-!~:~ Ma l'episodio ricor<l:lto, per quanto nuovo stato italiano; ma ad un certo te. E. non perchè non fossero Implicite tn1gg,1 Ual v11a1eSQullibrlo tra n reale l~~~taf~!~·ionn~~a è 1 !~~~f.i 0 b~-~a'!:~~tidie~punto l diversi fili s'intrecclano ins1e- ·~~ 1 j/,;:?:~=~~~tfe~~:r~- 1 ~n s!~i!c~!:1~ ~;iili~f.1~ :,~:i~;~ i~f~~~=i .l;,~:~ · ' Croce. D.llle slori€ (li NapoJI, d'Italia, :e~ ~i1;tg 1 ~r~1:,a a~~~~~=. ~l G~ll~~i.~ mitl della dottrina e Si sfor?.ava di La conUnultà del Ja1.(oe del rare non t~!ur:v; ~~:giW,r ~~taci;c~~tr}~ie';;j con un'arte rorrn~Jc e<I e6trinseca è riu· tT~~~e~~; <t~i~~~~i~z~oe~eC~~~ ~a~~h~ 11 ~sc;;~~n'tfl'~~~ st ,~~~:– ~~ ~~;: 11 ,~1oas; 1 ~ 1 <;,am~~ei::,~\l ~~~~ f1~nfra~~~ 1 1:tir~cFJtn 1 \j~~~~~s\~~t! c-he s'i-ntltola appunto: Lo storia come mediante la qu:de si attiva la dialettica– di cJiUca letteraria, che restaurano t che la storla d'Jtalia debba chiudersi pensiero e co,1le azione. e che rappre· r:11~;!~o:e'i~;l;u~~-v~t~~~=g~~ ~~:~j diritti del buon gusto contro le vec- a· Quel punto O almeno debb,,~C()ntinua- senta, non solo la fase plù matura del· vertièe meta sÌ.Orico sul ouaÌe s'era chie amplific.izloni oratorie o. le re- re Indefinitamente per Quella via. Jl la sua dottrina, ma anchè quella in cut concentrato );i sguardo ~lelJa filosofi; profondo sovvertimento che poi è av- risuonano gli acce-nu più profonda• • • • < :S~ r:~!~~c~~in~a~;:e~~h~~;e ~ venuto non trova ln alcun modo sple- :i~~~!. generosamente umani della sua ~r~n:,;;.:e ~!,/f~~~gh:~Ja~~r-~ 1 -:i.·_v,:.,,",mèan,ulttàl,"ml;llnl.-"s.,.',",'.u ,&clpscncre,.t,tlu.d;e.!: ~l~zi~nf1Zeft~~r;~f~:1~e nnfi1:;~/~~n s;,~ lv1 il Croce atrronL, direttamente ]e sizione eminente illumina tuUa la via. ....... " " u .,... seJ'lso dl perpleS6ltà e di dubbio, ch!è" ;iccuse che oono state mosse allo sto- un lume portatile, per farsi schtarlre ,;Jeme polern\cl e cos1ruttivl, diretti da dendo::;l se tullo Quello che ribolliva rlcismo, di • promuovere il fatalismo, Ja strada della 11çerca stor\ca. ~~fo~;_ 1 ~t:~~~nJ~~t~\ect'~~~~-a~~ nell'anima Italiana sia Stato tratto alla dissolvere 1 valoii assoluti, santificare la~;~~\~~~ ~~ef;' ;~~ 0 ~\?·:~~~~~ recato negli anni gJi.gi <lclla sèrvitù. 11 luce, e se ana cat.arsJ storiògrafica del il passato, accettare la brutalità del fat- moltw precipizi! dissimulati dal fascio valore deJl'esempio che esSl.hnnno da· J'a"utore corrisponda la catarsi del con- to in <JUanto fritto, pkludire alla vlolen· di luce '<1aJl'al(o,che spe6so era tropi>0 ~1ià n:i~atui~tr':r~~~t~~TC~l~l~~{~I te~~-i~o::i~l~,,;~rror~ÙS~frcoscrlttl. ~~· ~~~-~~dar:~~~Wet~1~t~· !r1~To':?;;; abbacinante, noi non sappiamo tutta· di cultura, sono (falJ di un•eSperienz;l si ·J)0880noJ1cavare da· tui.le le soluz\o- ~:e;Lr.~I. ~tti.mdere ~1 sen~ del dovere ra rln~nz.iare ~- Quel f~roj F~:::;\~~~ C-Oel recente e dHTusa, che frirei torto nl dialettiche di singoli conflitti storici e dil!lporre al1'in'erzla e al pigri a('_como-d~'i'èr':ice,a;~;~;~~; f!co~do di iJ:.an- al lettore, se volessi 'inòui.1aimi 'su ~r~~tj~~~ ~~:; 0 d=~~tir:.a~r;:~ 1 ';f~~ ~::n~~~~i Eilsi p~=a S~t:. 1 i•~~:l~s.:iih~di amniaestramentl, lascia nel fondo <ti Msl. ·q\1lsieloneo 1 suol ~vversari? E ·rlspon• senz., discontirluità conduce d'alla sto- del1'nTllmonostro :n,a'ppagate alcune e, $ , deva che la domanda è storicamente ~~ come pensiero alla storia co~ f;,~~:~l~n~i;e;~ 1 ,;:;n:~h}~:a~:t:fil~!t ch:U~· !~:r~~~.!t!e~~~~~ ~clsec~ ~,~~~ :\; s::~~~,f.~i~1.s~~~n\:1: az~o~~i slamo .. eg11 d~. pr?dolto ~le) :-;;~:~1.~~ll~le~!~r~ J 1fi!l~~~- {J~~e~ .. ce, una nota d'in00tklisfazio»e si•leva- .sta neutralità del giudi.zlo gLOJ'ko,In pass.1to, e vi,~u:imo fnn~ers1 nel pas- vnlorl che sorpassano la storia, -ci sem• . va, uuasi a nostro dispetto. Anche-più questa giustifi<'..azlone-reciprOC'adi cn- salo.che tu.Umtor~ ci .preme. Goolf 'brn una·<ielle aspirazioni ,!ù vive del·. che gli anziani, i quali avevano g\à trQ- loro ehe lott.1no. per B fatto 'stesso che muovere a nuov::i vita, w,ne cr~;ire Ja 'J'età. JlOEilra, che ha provato la delusJo-. vato -la propria via etLerano ))aghi di non J)OSSOno <Ìgire l'uno sen'", J'altro, nostra nuova az,one s~nza u_asire daJ • ne di un idoolisìno • troppo realizzato ;.i;ver dal Croce un incitamento a pro- noi sentivamo un tortQ a danno delln ~~lo, senza metter.ci ~l disopra dt e ·concef)i&CE la· sper.inza di un Ideali· ~~·~~~~n~~j~~D~ !~v~vri_ub~!,~ /~~~ ~u~,jn!d~n~i~~ 'J~~~~i~[~; ~~.- ! ~n;i~~:~:~tò~ r~ •: 1 ~~ smo che sia '?a ~èalizz.1re. .· .•. dJ un iWirlzzo e di una nonna, <la ov- ma perchè cl sembrava c\}e le vttume', Non v'ha che -una sola Via d'uscita, GU.1DO .DE RUGGIEHO J)Orre ane lusinghe avversarie. Certo, non era esente da Q.\Jalcheingenuità.1'1· nappagata eslgen~: l'Irrazionalismo .,, -· . aveva formule e miti belli e pronU, aveva mezzi di 8Ul,'g("81.ione di Vio· -LE D ·u E .Jenza-per lar-breecia con essi; alla ra•. _·• __ • · · :_· ·_ •. , , _ triooe invece, e t.1nto più a tina ragl0; . r~ponda ·,m /'Ul,14,ro meno illu~~o e A N I M E L 141.of >istico? L'Antoni fornrnl.a quc!(a ' ..S~.f'"t1z9, ~h~ ~ c011divisii da q-umu• hanno sinceramente a cuore le sOrt-1 delta ctVfltd. • Dòp<> la cata.sl -ro/eài q-ud ne· storicizzata. non si )l()teva chieder~. ... . . . . ta. lo ~f4'"itouiacoblno ~ ~~oto dirf't: ., "!iu~~;_1f~ s~m~iio~~· !~ t~u~;s1:~';· ri, ~f.;':/::1:f!>.c{!v::!~,!!~e ~!i!= tMiumte nellq tìutWa ç"l<isse ·mian·a. iJè: parenti, e con risultati a lontana sca• ,di vagare alla. iUJ)erficle.(},ellec()Se.m~ gli overtil, c,·eata daU:tnd1tstrifl~i~zaz1'.J:_ denza. vcoli<»10ouardar~ in _Jmtdo, lo lettura ne modeNW. Nd swo vrhno I a{litar!"i, Tuttavta v·era in quella h'>6oddisfazlo- dell'opusco/.o di Carlo AtH<»1i: Ciò ch'è essò è stato a§i-ratto e Utopistico, chè ne qualcosa di fondato, e come:..il pre- vlvo e ciò çh'.è mo~~o;della. dottr~a 'il oiusnalurolismo ha come suo PleNJ_O sentimento di un limite h1trlnseco allo di Carlo..M~rx (.f)u°bJJltcato 1ei QuodernJ ,ntraoofo l'èlà dell'oro, •ella vace e ìtPl· storicismo del Croce. Questo Si pre- •del.11w-vinu,ito,liberale itàlia,~o). l'eouagliiinza·. L(} sue~rlchiestè_ JuionO sentava C()meuna visione trop)'.)O retro- Secondo il oiud~io dell'Antoni, Mau o se-mbraro,10 talvolta di,carat_tc,·e e– si,ettiva del reale: esso concludeva .una è una delle numerose incarm,zionj sto- còuomico, relativo olle cvndi;;!oni dPlla fase del mondo, senza aprirne .una riche delle •due unime» che albergano classe che le sosteneva, m(l la sua'Ou– nuova; e ln quella fase esso assorbiva ,iel petto di oorn tedesco: u-n'anfma teu• tenlica, irresistibile Joria è setnf')f'e la e scioglieva senz.1 residui. col 6UO rea- 10tt1ca.rOtnantica, trrazio1ffllisticoe una sua fede nella uiustizta e -~iell'innuniùl. listico lmmapentismo, quel valori e- anima occidentale e unumitaria. Di qui « l:!: in questo campo che è ,,,a,·~ao,con terni dello spirito, la cui relativa tra· i! c,ffattcrc paradossale della posizio- le sue ,inni r01nantiche, Marx, sit:chè BCendenza di fronte alla realtà emp1· ne di Marx, che • ha accolto la tlialet- il t1wrX1S1110 è una tielle pi:l .<tMQ(Jlari rlca avrebbe ))Otutd creare un fecondo tica della storia, er-edituta da Heoel, contamitrnzioni Che la storia delle idee squiJibrio capace di schiudere le porte ro-n ttdlo auanto questa comvortt1va di t,--I mostra•· del futuro. Chiuso nei l1miti dell'e<wa· es(1llazione della forza e di disdeuno Ciò Sf)ieoa come al prologo re(1Ust1co zlone hegeli.ma tra Il razionale e il uerso i momlismi e gli utnanitartsmi Jì. odia lotta d classe e alla condol:t:.del reale, esso non )asciava adito all'ide.lle herali e democratfc1, pronto a smasche• lt, lotta stessa secondo una logica Jer– lnappai;ato, che pur vive nel cuore de- rnre i feroci cootsmi che dietro " questi reo e spie~t,to tiella storia. che 11è un gli uomini ed è una molla polPnte di 1:i nasconrlcvmio, m" ha introdotto Q\IC· llcuel nè un Moltke avrebbero tlisde• ~~o~;s=\~~nez! J 0 ci~ 1 ~ 1 ~1~~v;lc~~T~~: :!~;gii:e;ap,:e~~r;~:re~ cl~~v:;;t 0 ·v:~e~ t~~t~l~~s~~~:· c~:i ~~' 1 i,~C:Sstt';Vi~1~ 0 u11: zava il dover essere, ,e irrideva i pro- ui11,s-,wturalismo.Infatti il socialismo, ogni ovvre.~.,;icmte ogni violenza, e la grammi e le ;intlcip,nloni dell'avvcnl· schietto prodotto dello spirito francese umanitù oode indefi11itamente la più re, e lnsegnav? a thffid~re del,le utopie e della sua i,radizione razionalistica, al· idiUiaca 'P'1t;e. ?J''Z-"7.':C~~ C~e n~o~tju~!'ti,1~cf~:/ei~~ · zfon<1Hs,no rùmantìco; ien1bra dprb-st l'orizzonte f)ef'. un nuovo glus 1aturali-_ nnò. che arrazionalismo meccatiiciStt• Jtl:_ 0 ,;~f !!p:~o?!i:\!!J~~~l;p;n;_~ ,· · ummw culto della Dea Rouume, c!_ie comè om Kà?u t11sco1uwo. è il wlto del• la libertà. Jt1, questa carnrsi miche lo ::zr~~~ofr;n:!~:~11:0° J!~t':ft~:e:,~ rOmmltico e d1 quella • filosofia te(re• s~a • di ,·ut Etitiels dichiarava erede il– Vroletariato. 'Ma non apparirà un resi- ;!~~il~~~~1:'1~::11 }Tmicarsi dllUa vrostraziqne attraverso il proprio solidt1lesforzo, e a noi tuttl a considerare la quisti<me del lavoro u,10 qufstione essenziale deUa liberti umana». ·, g. d. r. e dei concet,t1 sen~rali de1l ll_lum_lJ?1· tro tion è che 1 m•estet1sione e im appro- , E' vossibile che q1teste tl-«e anime, i-~~a~re Jegua,:llanza, la ~mS t izia, fond~m_e-nto 1 degl'idea!i dell'89. Come ~li il cui dissiclio crea un • hiatus », neìla Mancava allo storicismo del Croce uomm._t dell8_9,cl(!S~tche"f!i~ntlo, ~t d1s· visi011edi Marx, e la cui lotta suscita )'\dea di una distinzione di piant spt· sero_e1l,tadtm.cosi t mwvt nvolu.ztonari l'(lltuale trtWed1a,si compongano itlsfe– rituali. reale e ideale, che può essa sola s1 d1.ssero,classicamente, proletari. Dal- me e si tempe·rino a vicenda, fn modo a~vivare un fecondo dialt?ttismo e crea- la borghesia francese, ormai soddtsfa!.· cl,€ a im presente menQ. sv,ieWQ coe, ·

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