

CORl<111JO AL.VAIW
Lettera per il Nord
C
.:ri amici. Le prim e
noti~ie
del twrd ci
ar·fr.1aro110
at.t,,a–
Vi:rso
i
gWrnali
in
li11gua inglese clie si stampano a J?oma.
Ci
fece piac ere
dì lrcrvare scrìllo nel giornale che a Bologna
101
ragazzo rifiutò
di
prendere da
un
groru~lista americauo
mu1
scatoletta, in cambio di avcr1tli indicata la slnula . Ci fece pia–
cere
clic
nel ,wrd si accogliessero i liberatori badando ai faui
propri più che ai loro. Er(.Vi)(WIO e1.:idc11lemeute
abituati
male,
·se quesle CO$('ci
apparvero
impo rtanti .
Ci
fece
piacere
c.l1c
g i:ì
a Bologna le
do1we 11011
perde ssero
la
testa pel prestig j_o del
vincitore clie coi suoi troppi denari
l1a
devastato
quaggi1ì
un.1
ecouomia modesta ridolla povera dalla
g11erra,
e fallo crollare
dallt'
/011damc11ta
la monile e la rassegna::ioue dei p(lveri. Sì.
eravamo abitiwti male , 11e ai1cvamo --.,•edule di lutli
i
colori,
tuli o si svolgeva q1,i come se foss imo lornal i allo stai.o ponti–
ficio
o
al reJ[nO delle
due sicili c.
Ancli c noi avevamo couosciut p
1ma solidari et.à uel pericolo, nei ,wslri nove mesi di attes a
,•
di
lotta clandestina, e 111i'i11su-rrezio11e popolare nei ci11(111e
giorni
11apolcta11i.
Ma
poi tornarono
a
galla i galautuomiui
;?
i
borbonici,
i
vecclti
_!!IY.:Nuauti alle
foro
sedie
come
se 11ie11tr
fosse .<i:ucccsso
e
i
11e111idttc
anni fossero passati iuutilnum lP,
torua..rono
i
piccoli
g iolilli,
la
notte
si
rise11li11a cantare
f!Ìovi–
nezza per le si.rade praticate
a
quell'ora da bOl'saiuoli, soli
d1c~
a1,e.(scro
m1
po' fa11la$ia. A~.:e.1amo perduto
la
solidarietà,
la
vol<mtà, l'miità. Roma era rimas ta i11tatfa,
1:
ncm
se
lo
meritò.
h,
presa con tutti
i
riguardi e
le
catctcle per questa vecchill
sig11Ma la .quale, subito dopo, comii1ciò
a
rimpiangere
i
tempi
speusierati.
·
Perciò, quello chi• vo i
01.:etc
fa tto è
a-rrivato
proprio
a
tempo.
T....o
ave te saputo fare bene,
·uè
troppo presto
11è
tropp o
tardi , in
1m
momn,to
iu cui
J!li alleati v i aiuta 11a110
e 11oi
aiula–
-vate
K,i
alleati, voi a~1evate biso.e:110 di loro cd essi di voi, in
quel mppnrto
i,i
mi
![li
uom ini
r
i
popoli
.<i:i
merita11() la /Mltma