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155

bile 11clla dir c1.ionc della loro

5<:"'

an·cuturc della prop ria esistenza.

grcta mutaz ione; l'i stint o \"\tnlc,

Un siflatlo passatempo, acc<:t•

dicc,•o, che sollec ita un

couti11110

labil e da una società seren a e

fc–

sforzo

di

comprensione, mi tenta

lk-c

che ha preso piena conoscc n–

a indagare su

le

cause di questo

;m di sl: e ama !'-pcttcgobrc , or-

fc11omc110.

mai, sui propri casi, J1a

tro,·.'.lto

Xou s1tprci dire ehc cosa abbia

>-cmpre meno rispondcn:t.a ncllc-

pro,·ocato un simile c:unbi :uncnto oomli1.ioni di spin to che un a cri•

111

mc e che

~ IISll

esso abhia ; ma

si qu:'l,-i trentenna le

è

andata mu–

so clic

,:;li

Sf)('."tta coli

ài

quali mi

tan do.

Siamo

d' areordo che l'ar te

!-Cnto puì indifi crcnte sono quelli

è

espress ione del sentim ento e

di

1111 r<:pcrtorio, romc

dir e? ,

ro11-

quindi liri cit:\; ma il

sc11timcnto

lini cr

che rapp1cs c11t::moun mou- per c, serc

\I\ O

de\e pur rampol –

do di sofo;ticazi oni psicolog iche 1ire da una realtà, da q11dl.1 ri'al–

c di C':willamcuti scntimcutali pri-

si'mprc 1110\, 1 che lo :,p1nto

\"O

di i11t.:rcssie di 1,>roblcmireali, _crea con

la

!:ma dialettica e nella

1111momlo sordo e 111crtc,cristal - • quale la vita e il J)(;llSicro si con–

liuato nel J>ÌcC(lo c-crchio del Yi- dizionano rceiproca t1 c11tc. Orbene

vere qnotidiauo.

l.'Ado/ cscc1(fe

cli dal '14 in poi 1111a cris i che ha

K;1ta11son,

{)o ·mi so/. do

dt Ge- in\"estito tutti

i

settori morali e

raldy,

Giorgio e Margheri ta

di

mah.'ri~li, ha rim esso in qut""stionc

S:wory ,

Spcrai1:;a

di Bcrnst cm, l'ctiuìhbr io interiore della società

per limitar e gli c~cmpi ad alcune

e la sua s4!ssa esislcn7~'l : 1111

rip r.-.-seree-enti, souo tipi che com- mondo

inquiet o, di!l<lrg:mioo,

medie di questo genere .

S<'11Z~ l'-OShnni

confini dcfiui-

Tt""atro borghese ? Non dirci

bili, ,i as-it:1 in un caos flntl n:mtc

prcC'is:m1eute, ,;e con questo tcr - battuto e iueah:ato da guerre e da

mine si defini:-cc il teatro di una

ri\'olu1.ioni. In questo immane ri–

socictà e della ch·i ltà che ne

è

,·olgim ento, fra 1111moudo che

espr6sionc : in tal e-a~ si do- muore '<.·d 1111moudo che nasce,

il

vrcbbc risa lire a Bataillc, se m:-ii, t.-::-itro avrebbe dovuto tro,·arc in–

a l'ortori chc, a Dc

Curcl,

a Gi:i- léres:.i cd esigenze 1110,•e.

ln\' C•

cosa, irncora mc):!"lioa lbscn e a cc ha co11tinmito il Yccchio gioco

Ikcq 11<', fino a Courtelinc e ma- fino a farlo diYcntar c fine a sè

gari a D1111as. Dirci piutt osto il stei:;so.

clccack·re e J'c-5aurir si del teatr o

Il risultato lo conosc irnno: com–

horghcse , il s,10 scadere ad una

medie senza attratt iva, s1>ctta coli

ahitndin\ ~ e ml una formula se- senza spettatori e, a

poco

a

poco, ·

gnit c s(·nza riflessione, limitando e:1rc111.adi opcrc e di aut ori.

e immi sercmlo il ,·h·3ce e lar go

Per quanto pericoloso e danno-

moto dell'ispir31.ionc ini1.iale.

so possa cs!'erc stato ques to

pit -

11 repertorio cosiddetto borghe-

t-iuer sur piac e,

non avrebbe for–

se (li'l <111ale si alim cutan o ancora

,e porta to a co11scg11cnzc tanto

i nostr i tcritri

è

stancamente ba- gravi qu anto q_uellc di cui vado

salo, orm ai, sul trito psicolo1ò- pn:occupaml om1; e difatti, bene o

smo del fallarello quotidiano nel male, 1-1

è

tirato avanti trovando

qual e si ccrch,:,r(·hhe invano l'e- 1111 .ippag-amcnto purchc~sia, spcs–

mozionc e lo stim olo di una

:-co-

:--o di n:1tnra pi;:!r:nn entc abit11di-

1K:rta - l'arte

~

:111d1e111a ri",_._ nati a, in q11d teatro fnori tempo

lazio11e -, il profondo lievito tra- 11ato da una forza d'inerzia piut–

J!"Ì<'O

o comiro capace

cli

colpir e

la

to,:.to che da un i111)Ulso \"ltal c.

fant a/.ia e

cli

tur barla. Tntl o si

l'cr proYocarè nna frattur a irte–

svolge S<'<'.Oudo un'an odina

1'.·

dc- parabile ci voleva altro. Ci vole\·a,

colorata ,-outi,ui ~11,·cnz io11ale e J){'r l'app 1111to: <p1cllo spietato ri–

gcncrica, prc, ·cdibth~ e prcdsta,

\"elaton: di c-n,;i che

è

la

guerra .

nella qual e gli SJK:ttatori do-

Che <'OSa sig nifichi prceisa111e11•

vrtcbbcro riconoscere le mediocri

te c111csta guerra nella storia del