Fine secolo - 3-4 agosto 1985

.,.· , I I ., I•· I : Stuart e odiatored'ogni innovazione che a volte traspare dalle pagine di Boswell? "La parte migliore di ogni auto- · re la si ritrova in genere nei suoi libri, vi assicuro'' - era solito dire. Ed è propriò la lettura delle opere che permet– te di rivendicarlo, come avviene oggi in Gran Bretagna, alla tradizione della sinistra, a quel lignaggio di polemica e critica sociale che va da Swift (anch'egli, come Johnson, un tory in politica immediata) a Williarri Cobbett, padre del radicalismo inglese m,9derno. Lento emerge il merito che povertà avvilisce · · - - -·-~ __ , ___ -- - -------- -·- ----.:----·-- .. -- -- --- _.·,_-.;~- -- FINE SECOLO* SABATO 3 / DOMENICA 4 AGOSTO · In co~rtina: Johnsonai tempidel viaggio in Scozia e indianodipintoper la caccia, di JohnWhite. A sinistra:SamuelJohnson in unritratto di James Barry. Sotto:La casa di Gough§.quare,dove Johnsoncompilò il "Dizionario" . 11 . Slow rises worth by poverty depressed (Lento emerge il merito che povertà avviliscè). .Sarà Ù Dizionario a dargli · fama, e una pensione regia che lo sottrarrà alla miseria. Come nell'uso q.ell'epoca, una così grande impresa edito– riale richiedeva--un patrono aristocratico. A costui, Lord Chesterfield, Johnson scrive: "Non è forse un patrono, mio Signore,.uno che guarda indifferente uti uomo in ac– qua lottare per la vita, e qùàndò questò ha toccato terra, poi lo sovraccarica d'aiuto?'.' E con divertito sarcasmo, alla voce patrono dedica nel Dizionario questa definizio– ne: "Di solito un furfante éhe aiuta con insolenza ed è ri- pagato con adulazion~". . . . . Negli anni della fama, non;fa nulla per ingentilire le_ sue maniere, per modellarle sull'ethos sociale d~gli aristocra– tici, di cui pensa e dice: :'Se ogni_uomo che porta una , giacca ricamata fosse estirpato, chi ne sentirebbe la man– canza?". Noti acquista soprattutto i modi e il gusto del– l'attenuazione, dell'understatement, dell'allusione sfuma– ta. Attacca con vigore, con,fra'nchezza, con la biliosità vi– tale di un Calibano tutto ciò cheJo,indigna: "Se non rim– balza, non mi sembra di aver colpito abbastanza forte". Valuta molto alto nel suo sistema nìoràle lo sdegno e per– sino la rabbia. All'amico Dr. Bathurst dedica un rapidò e commosso epitaffio parlato: '.'Era un uomo di quelli gra~ diti a pieno al mio cuore: odiava gli sciocchi, odiava i ·mascalzoni, odiava i Whigs; era un bravissimo odiatòre". Ed è nei sàggi periodici dove si vedé quale ottimo odiato– re fosse Johnson stesso, e con quale'certezza scegliessegli obiettivi ·del suo furore. Una prima serie esce a scadenza bisettimanale, il martedì e il sabato, tra il marzo del 1750e il marzo del 1752. De– cide di firmarli The Rambler (in senso figurato, il divàga– tore, nìa ramble è andare a zon'.(:o, senza meta). Parrebbe .un'attenuazione, un espediente. editoriale per venderli c0llocandoli nella sèia dei saggi di Steele e di Addison: il pubblico si aspetterà pretesti di conversazione arguta su fatti e mode del·giorno. Ma forse Johnson ha in mente il titolo di una poesia di Richard Sa.vage, The Wanderer, il vìanoante; insegue l'idea di una · ricerca morale senza · ·meta prefissata. Di Savàge, per indso,. poeta di grandi · meriti, ma uomo povero, scroccone, mitomane ai limiti della macchietta, Johnson ha scritto nel 1744una biogra– fia dove traspare simpatia, tenerezza, e fino identificazio– ne, per questa figura perduta ai margini della società,· dove Johnson stesso allora vagava. Era uno, dice, che "alla ricerca di·mezzi di sostentamento; e non posseden– do ·professione o arte, divenne di necessità scrittore". Quanto a sé, e proprio ai saggi, Johnson ci tiene a dire che "soltanto un imbecille dice di scrivere non per dena– ro". Perchè, chiarisce l'uomo che ha lasciato così vasta opera, e lo ·dice c;on, la lucidità e 'la modestia che è spesso data in sorte ai depressi a ·parziale compenso del loro sof– frire, "ho semprè avvertito in :me un'inclinazione a non · far niente". L'aborrita· virtuosa indignazione E qualche sòldo e ~n inizio di fama i saggi,glieli resero. · Anche se forse tradivano un po' le attese deì suoi lettori. Tra l;aroma· del caffè e del cioccolato mattutino, un lieve intrattenimento' intellettuale nello stile di Addison era il dietro di sè di ciò che aveva costituito sino allora il retro- complemento più adatto. Quella solida prosa morale, terra dell'uomo di lettere - una prebenda.ecclesiastica,. do"elo sdegn0-è costantemente-riequilibrato-da ironia e una famiglia aristocratica, un corso regolare ~i studi a compassione, avrà certo fatto rovesciare qualche tazza. Oxford o Cambridge - è tra i primi, 'nel secolo in cui la Spiegato il fascicolo, ad esempio, vien loro incontro, con letteratura diviene mercato e mestiere, a tentare di viver- la propria voce, una prostituta: "Signore, sono una di ne. Il percorso accidentato da lui seguito, senza mai sca- quelle creature alle quali coloro che si comml,lovono.alla dere, per troppo amore della propria"dignità, nelle scor- vista d'ogni altra miseria ritengono meritorio sottrarre·· ciatoié della libellistica politica diffamatoria o del basso ogni aiuto;· una ·che il rigore della virtuosa indignazione giornalismo al servizio dei potenti del momento, è una· .condanna a soffrire senza-proteste;-a-perire--senza-rispet– sorta di odissea eponima di chiunque, ne~due secoli se- to". Quella "virtuosa ìndignazionè" è qualcosa che dete– guenti, sino a oggi, tenterà la medesima, quasi impossibi- sterà sempre, e di cuore. E' la maschera ipocrita con cui i le, carriera. Per ricostruire questa parte della sua vita, e ceti dominanti ti;-avestonoquella volontà punitiva e cru– per una vis.ionecritica complessiva dell'uomo e_de1le_ope-_ dele_dicuLfarlno.oggettoi dominati:... ' '.La-vita-èuna pillo– _l.ncQrniciati dentro l~ Yifill~te di BoswelLmQltj <leifur<>.ri~ re,_v<!,la pena tenere accanto al nostro Boswell il vasto la che nessuno di noi può permettersi di ingoiare senza morali di Johnson tendono ad attenuarsi in adorabile ec- studio biografico-che--gli dedica- Walter Jackson Bate prima indorarla; eppure per i poveri ci diverte spogliarla centricità. Boswell ha conosciuto un uomo già collo_cato (Hogarth. Press-1984; f. 6.95). ancora più nuda; e non ci fa vergogna mostrare visibile -in--una-sua-nioohia-di-i-ioonaSGim@nti-6-'-anari.-Ma-@rano-...-Durezze-e-miserie-patite--nei;-suei ann di fatica.potranno dispiacere-se-in-qualche mG_dG-il sapore amaro vien loro giunti tardi, dopo i cinquant'anni. Johnson, senza nulla poi raccogliersi in un solo verso della poesia London: sottratto di bocca". E, condannando un secolo prima di

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