Fine secolo - 3-4 agosto 1985

/ IL DO'ITOR JOHNSON, UN BRAVISSilVIO ODIATORE Samuel Johnson é da due~ l'autore più citatoin GranBretagna dopo ,Shakespeare. Per i/, nostrocollaboratore, é "famico ched saremmo sempre augurati. di avere". Magistrale autore di saggi,grandemoralista, i/, dott. Johnson scrisse-che "soltanto un imbeciDe dice di scrivere non per denaro". ,Idolo della - poliJica e del linguaggio tory, inrealtàsaivev{l che i/, patriottismo é fu/timorifugio dei moscalwni E a cenacon alcuni, proprietari di piantagioni deDe Antile brindava Da vssima . .- rivolta ~r~èni. di LucaFONTANA M i si dice eh~ s~no_uscite ?i re~ente in Italia_ben due traduztom d1 "Là vita d1 Johnson" d1 Ja– mes Boswell. Ai traduttori che han compiuto la vasta impresa va la mia simpatia: li immagino animati da una passione affine alla mia per il grande uomo e il suo Nografo. · Accade spesso da noi che sia la sola passione privata di un traduttore a premere sull'editoria perchè opere signifi– cative delle culture europee ed extra siano trasposte nelle nostra lingua. E la biografia del dott. Johnson è per l'in– tera cultura anglofona un'opera capitale; stabilisce i me– todi canonici d~ un genere, la biografia letteraria: l'us9 della corrispondenza, delle testimonianze private e orali,· lo scorrere parallelo di vita e opere. La generosa iniziativa individuale, o in alcuni o molti casi, la moda o il capriccio del momento, però non basta– no. Servirebbe una lungimirante politica editoriale che si proponesse di offrire al lettore colto, che non abbia aè– cesso diretto a una lingua, una visione articolata di un campo di idee e sensibilità formulate in altro paese, altra lingu'a, altro ambiente storico.

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