Fiera Letteraria - Anno VI - n. 6 - 11 febbraio 1951

Pag. 6 LA FIERA LETTERA R IA Domenica I I Febbraio 1951 uN ALTRo scR1TToRE 1 1 oEcAoE NzA Due oesie WALTERn1~N1APR.oros1To 01 "l'RELllWHE,, La "Stor ia del gindi~e P D L d. è un rom anzo ro~a '' di Girolamo Comi entro eopar I l°':::."'.";:'; :;;,;:;~!1::;::. ';,~";';;.~~'!:;t;;"Ji:: :/ ;.: ; Ùl IIlOrtè, j IIlOrtj Tun~~~~i:1~~;., .~: =~;: L A FAMA di Charles Mor- dogli dl riuscir gradi to n mol- Il punto debole del giudice e si ridu ce n vivere in un pac• • te Ipotizza, la sinuosa quel senso pascaliano dell'unl- voa Leopardi non esclude at- gan cominciò nel 1929, tn gente , Nonosta nte QUt'.'lto, colpirlo, spremerlo, farlo di· sino. TuUnvl a Scvcrldge non esegesi crlt.lca d.J Walte r Blnnl versale che di recen te (llnno- tat to una cons1dcrazlone della con la pubbllca.zlon~ dl I suol soldi, la su:i. tntclllgen- ,•ent.are arido com'è lui. Intan- ha vinto: 1J giudice, ora, è più su un tema da lui amato e in- tlamo) Ungarett,I ha scoperto nettezza e Jucldeu.a dl visione Portralt In a M1n-or za e la sua fortuna, egli non è to gli è amico e a.spetta l'oc• mdlpcndcme che mal; sllitlto come quello leopardl'J• nell'ldllllo con un riferimento della • prima Ja.se, ed anche (Ritratto In uno ~cchlo) , felice, al contrarlo , è profon- caslone buona per imposses- La storia che ho voluto nar Nolle tJflalo d'aliii d'~tuNo: no - e sl veda, dopc La nuo- letterale (U • sllence eterne! qul la comprCMae oasi 110luta :1'~~ a ~;:11=~~T~ =~~afon!~~ce 001~~ ~:Cn~s~ ~~ s~u~~ll~co~t d~f 1 ~~1 =~ f:: red~~u!!:~t~n·~;;h:.ilat! il tempo t un JogNo fumo ~alc:e': no '::hd~:Wt!'~ ~l~~ac:!a1;e~ n';c~~A f1!~ ~n:~;;ar~i 1 !1~r~~t:ti ~l~r~~~~ ~otnf;;; (~ Ft":":ié ~~ lo daman~cl ~erttb ~ i e&Serc U s 1jr~ P\i segrctlÉ ~~ quello chJ ra. è, come s vede, usai sem- :~: 0 :;:;l~o c::es::-,t~~ ':/ s: :'t' ~~:v~rl~~e~:n~e~(e~~ e~ :?~f:u~~,! ~:i 111: ;1_ndubbla tra- ~~I~~~ 1:d ~~~ra~a ~:f~ ~sco d'Omo~). ~er 1934, fo : qZ:,~'iosen': a::r !°c1: ~~~= :rese~a :~~O. Il :~~fc~n:;,n. ~lc~nlo s~~;,qu;~~o ~~~a:31 che sa di ttrro e di u111a11i tò,.. da spiegare, a chi voglia farlo SI sa che la lettura ftn15ce za razionale Che eall poneva confermarono scrittore prepa- te sua. L'1ncapacltà. di nmare, .serva eon vera ldolntria uno che Potrebbero e~r benl11.slm~ 11e1 name.nte, assen11! e contra- per sottomettersi .sempre a sempre a segno del discorso. e rato e severo, m~ che doveva appunto, è clb che 'soprattu tto copln di Mario l'eJJicureo, un due, 0 ,mche uno 11010 , 0 me• .stl che vi furono al primi cen- delle ldee convenzionali· ll Fo- si esamini l'esperlenza. In cul le sue qualità plu alla tradi- lo rende infelice. Il giudice romanzo di W~tcr Pater che gllo nncorr. nessuno. Poiché Il lempo - iNtt1un - f,or, i11tuttoe fermo m d'esegesi: contra:st.ida Pllr· scolo esagltat.o e caJd 0 amente venne a ftltrare, al tempo del r~~e f/:,~a. ~h!~dg~,,811;:~ ~:S~1nyJa~ ; ~~~~"'so1:e ;d~~~ ~~11:.1el~e mi::~: dfl Vl~~~~t~ =o t~f;: f~!~1s'r! lpc~t~~èn:f:! - $CJ/firo acceso Nell'oscuri là ~t~ ~;~~=io~:) '!e~::~: !~it~r lf·a~tÌst~ela~ bri~e di d'!ft: ;,::~~,!~1t7: n~h/e;:grr i!~ t~LJ (19'17), ora tradotto in !tallano gllo, Oa.skony risplendeva di veridge, capita l'Importanza nall che · 0 romanr.o a re!ìtare dello Notte che rel{no Leopara1 .-pa.r-2lnle •· 1$0lato Gra.:ie; u Manzoni dlscret.o e • vlbra.ntl arabeachl • nel t.ono col titolo L4 atorfa del giudice salute e dl tranquill a slcurez- del libro, ce.rea d'Impossessar• ~ nz'a I protagonlstt.'et guada- il.li, ,,itola,nenle sullo :iotlo pr, l{,ca dal nucleo poet.ico degU lr11UI, cautelo110.U mora.Usta ferreo e della pen.onalltà leopardianL ~~r:,=:ta :mLa. M!i;':;~j :n1 s~rt~~a o:::::o ~ c:u~ : ~ se~~n ry e Vlvlen, come ho :racr:~~rlt:: r:t~~a:~:~ ~~~ di mori, ansiosi d'immortalità... ~ ce<~er~:io ch~ ~i ~ ~or~,; \~~t~. al~9:m:~n ~~ua:;~; f:o~~f' p~ ~~!~~~!e, e~ Quale le cnttlvc qualità gl mente inguainato nolla sua detto, sono nel pasticci: cl vo- nne Il itludlcc l'ha scoperto. e questi> sul valori effettlvamen- per Leopardi (sarebbe Intere&• appas.:.!onato. più romantico e11ponsono intere, Qua.si per fodera. In una mano reggeva, gllono ventlclnQucmlla sterline Jegl;e alla sua pupilla a.lcunJ 11 te 1ndlvtduatl, anzi .seopcrtJ !ante la storia delle interpre- che nostalgico, pttì ottocente• ~i!~i'ab~~a~all~I ~'=m~ e~! versi d~ 1 •. :'ear::~':n 1 ~g;,~~to~lsta Ossa legf!ere, cor11e sgrnolota, ~~e B~i;~~ra'f~lg~~ 11 ~~~a i 1 ~ ~to;~ ~o~~~!~~tean:. ~:~~:!~ ::a c~~o!!t~:C ~~~ ~e":i e~ :~:~ul~ ~~~ s:~~ci1~!~ f~~: ~;;;::~~s di ta,ite gioie a lui [ ~~~:bbt fibre di.uolle, t101 saf,t1te il snle ~ ~!fe~:i, ::a~':~~~~e ~llre~:!f:~ ~~~e~t!°:e~n!~:.:~ :~: ~~ ti~ttt ud~~~: : i1~·:pp=t~: Uva e u suo mtgJJore merito. tutti t tormenti suol. L'odio l!I - poi eh• l'ora terreslr~ t con.r1m1ata - ne e acutlu ,azione di momenti R. Frattarol o, studioso della leopArdesca. E be.ne ha fatte I quattro persona.ggt che [ la rabbia dd corf,o umoHo c/1'1 spirituale. - non bene approfonditi : la CO· letteratura leopardiana ). Il a questo proposito Il Blnni, agiscono nella storia del giu- quindi t'i raccoglie) il detta • nuova• o •seco nda, Blnni ha una parti colare teli- proprio con quell'abile lettura, cUce 110no:Il glur1lce WUUam ma nonostante Morgan cerchi Or rh• il Jil, H:io I vostro nutrime-"to poetica, Infatti. cltà di lettore quando &ent.t ad !solare gli lnt1usal convcr- Oaskony, detto Outy dagli di torlo più cattivo che ila Ora, J>U quanto riguarda le allentarsi ll legame mentale genti In quella poesl& dal gu- lntlml, giudice a rlpo30; u si.- J>OMlblle, è u più umAno di opprofo" di1, il sopore e il doHo • poetiche• c'è pure da lnten- che lo unisce alla necessaria sto del tempo, come U neocl&a• gnor severldge, ricco indu- tutti, pclchè non hn. colpA di di voslrfl xiot1c,11ù e/re morta al "'o"d o dersl: a coru!lderarle alquaot.o premessa della sua analisi e stclsmo ellenlstlco aovrastant.t atriale; Vlvten, pupllla del g1u- ('Mere cosi. li giudice, invece, si veste d'ali p~r u11altro oVtJtnto. fo~alm ente, e a formallu.are nel ca.so del Leopardi. mètt e alle Immagini cimiteriali, che dice, ed Henry, auo marito. meriterebbe di esser punite , ~:l:1~:1~: ;~~ lld~~pl~c: ~::n1 ;1tuadTo'si~1 sauo d~sl~:!zl~rl: :[:. ~t-1U:::'ro~rar~n:~ge~,LI~; Ga&kony,In gioventù, è sta- l)('rchè sott-o sotto è un orgo- Scl,cielri logorati , osso leJ!J!ttre deposito storico, com'eg:11 dlce, terio di IJUardare al poeta del- che u poeta aveva asa:lmllat.o lo innamorato dell& madre di itlloi;o e un superbo della spe- _ (n, t sollo.ruolo dOtJesju nta t1il{e, del diversi momenti Ispirativi, la Ginestra; e scopre In Leo- dall'esterno e vta via svolto ~v~ ~t~a l~t ~ao=~j ~~I::~~ cl~:~~~r!i pub mutare In Uma11ità, lo tua ditJino effigi e) - Il i::~n 110b~ ~~ J rorpo rude pardi non solo quella sublime con una prosecu:r.lone lnint.cr - parto: VMen è divenuta la ~"""'_...,,/,7" QUe'-to modo la ftslonomla del :e ner ~r!~. di un•:~al'Tsf·PC:O~ ~~t1:e ~ 8 ~f~!f 011~e~f:U~ ~~':i-~ 5 Ag ~a5~~Pf:or:e~a~~ sua pupilla, e 11giudice è per per110naggl, si capisce bene CO· come wi osf,elto d'esser, sef,olto ftcuamente tendenziale. Lo che la compressa. chlaroscu- te, • Bellbtlma fanciulla, _ lei più che Wl padre , anche me questi non sian costruiti per coHquislore lo re.rurre:1io11e studio di poetica elJettuato nel rata enera:ia della parola ; e II dolce a veder, non quale - la :i°:O ~eni:a::gr::~~o~o:':~~: ui,:~"UW ~::i~ : ~a:t~ inl~g od1~: della co,.11e, d,ll 'onima e del volto. gablne~ del ~rltloo 110mlgllasuo effetto di Irradiazioni ar- ri dipinge da codardo gente... ~. Tu' ,:vla l'lnco nslder•'" libera. ,._,a,.,.. 1 curezza II posto ch'è sta•-- lo• un po a quell opera:r.lonechi- dite, I contrasti che ne sprlz, un'energica denntr.lone di va- ~t~lt(m!'i(~:V~1~z:.pi:o~: : ro l\:~e: ;c~ : !al~fc~~J:· è più I:\ dicembre IQ,o. GIROLAMOCOMI rer::i:o~!:1nel~~ e ~~r::idt::: ~~~'::; : 0 n~~h:ttf.rnut~~~n\:i ~; f;;lc!,~t~n~ 1 ~Jd~mea~:vftl 1 ~j - - i "" mica che consente di SOVT'eccl· zane vigoria, le sca.n51onl for- lor! morali. Anche al margini, to, per gioca.re in borsa. dl n6 meno che un ricalco, fatto _ ____________ le meglio. Preso con caQtela, si faccia un nesso mobile 5Cn• vita, a nutrire Il •nuovo• Leo• :~~:~a ~I!~:. ~~d~; I dn ~nr che co~osce ''i mestle- uturzatot.oco°hqu~Uarinneu.a e suoso ed energico dove gil ln- pardi: come quando nella let- perderle tutte, stanno per gio: ,, ..~~ .;;./.' ~Òn esiro~ : ~~ ~ ~1:-: :~~ ~ e . d 11 l ~~~~to~e er1l leti:;:,1°~~ ~!e~-=- ~~1~::a1r!~! 1c: ~~~e!~~f~ :11:!"~~t:ff~~ care un brutto Uro alla cop- dcllfl stessa cosa. perch6 qui orr1ere e e ettere un vant.Rgglo lnnegablle, e dl Pascal. Bl5ogna ricordare renu materiali u rlaultato dJ pla felice. lllll.ll N>.c-'17"-,.,.._, ad e3emplo. l dialoghi aono splCia I suol elJettl special- che Leopardl pos.slede altr i una vera e propria • recher- D ricchissimo severldge è fatti assai bene. ma allo atea- mente nell'OMervllzlone pun- punti di rirerlmento che non che• Interiore e tacciava clO già Quasi "COmpletame.ntedi- ao modo che un sarto pub ta• Il Circolo ArH1t1co dl Cortt• 1 Per or.cedere alle numerose tuale: quando - e 11vede be- siano al solito Petrarca O I d"• tnventlon de la faibles.seet plnto nella prlma pagina del • , - - /J gl\nre ottimamente un abito na. d'Ampeuo ba.ndisce un rlchie&tedegli tcrfUori italiani nlsslmo in questo Tre llrlcht madrigalisti del Cinquecento de la vulgarlté, contro cui m• romanzo: • Egli non soleva es- I .// usondo una pessima sterra. CO· Concorso per ,m oolume nar- che Intendono partecipare al del Leopa.rdl - l'lnterpret.f ma i preromantic i e gli os.,la: tendeva protestn.'re con tutte Je sere nè ln anticipo nè 1n rl- CIIARLES MORGAN munque una brutta copia di raUvo d'ambiente alpino, e~ concorJO • Premio Napolf • ~ riesce ad afferrare l'Intima ve- neschl, oltre a un lnne;:ablle le !oru (e sarebbe stato fratn. ~1°co11:c~Ji: 1 :s 1 ~e:;:v:;;: QUasl con orgoglio, un pac-,pcr pagare l'amman co fatto e :,e~z nt: :; ~teven~:c:o~::~ a~j ,ta ualtailone della montagna ~ •zr;.:t~i!!':':c°:~~!':°cii ~~~!:e ~~~l!rtn!md~~l:'rer~ 1~ere c!C:US:~~~ edef11~ri:~ ~':' J'.r'l~~~afr~~~! . ~~oo ~= non fOISSe auuto.:. Alle due e ehetto avvolto In carta scura, alcuni debiti. severldg:e, natu- e,;tetb mo alla \Valter Pater (I nelle ne leggentu e nel ,uo NaJ)Oll •, è ,ta.to 1tabUito di Ulltà e un'aderenza tesa e rl• • tempc • po11eva le premesse Umentalmente conniventi, m• :~~:~I ~et 58 ~~ :o;~~ ~Jr: 1s~~ ~- S0::~1~~:~ ~~'!!~e; e 10 a1 58 gi: d~ a~ a!:On~ ru~n':!~t a el~; : ~rr, :rt~ fol;::·no po.rteefpare al con• ~;~~'fn":e:,. 3 ii n;::~~:,~n~ le~u~uute inU!rpretaztonl del ~e::~ d=~a:etl:u:tre~~~ fr!a11:e~f 1i?~~: ~=t)~ vecchio club avrebbe bevuto dondolava U cappello che, &en• la stessa somma per Mario tratti che ho cltnto più. rt.t} : corto tutti gli tcrfttorl itolla• dei doWlOl'Crfttl. Blnnl cl 110ffermeremo di ae• colloculonl a te.si ed antitesi o QUa.ndoftn1 per trufer!re u un bicchiere di buon sherry t za dubbio, .stava per rimetter si l'epicureo; 11 giudice, sapendo un libro che poteva uscire. nf. Il volume premiato ,ard gulto. Però, ln tem& di poeti· (la belleua della natura O la peso intero dell'appendice blo• ~~~ ~~~:ncln~I dlsa~b':!\~~ :1e~~~te~~J:ia. 61 1e~~:Vc~n~ ~~~e~~n s~! ~~~fi1:~: ce'ila~ 1 U ~~r~ :;d:~ ~v~~~e~e~~ 9 ~~b:; r,;:,~:~t~a e;~;,:~~~e d~: m;~m;;:ln~::;nia d~nil~~ ~~:n~:~~ :~~~a e dr 1 ~~ ~~~c:otà !~ 1 aa~ 10 :~::aveari cod~i ~~?::i~ v~r:is~ct°~08 ;:ast~s~ . i:r la sua macchina ad atten der- tro Il cielo azzurro, le spalle volwne sarà spedito la sera che non dovevn essere trado~te verr,IJ. a Cortina d Ampezzo, un concor,o per un'opera. let• todo critico. dopo la lezione tempo edace e della morte) rlca che aveva posseduto un ~s1~\~.~ret~~: 1 ~~~m:ta~ ~~ehe!e l~~!d:::ch~~m':!'!: ~~~ ·fifan:~v ~~:ferf ceC:J~v~i ~ r :~O:~~ ~! e!efa:~~h~ar~; ne;l::::f:,:~Ì. contra.uegna- ~~~a c1!'t1~~R~{::;!a:,e ~~~~osi ;~~~:!"1t~tto 1 ;d~~~t~col ~:V~ 1 ~o~:i~1c~a ~~l~ta i[:!; ~er~01r:!t. 0 n~ ~~~:O~~~:e8~ Severidge, tra gU altrl donJ mentre si avvicinava•> è uno libro, e U giudice deve restttui- non offrh:e a un pubblico chfl ti d4 un motto e accompagna.- in po.Ho un premio untco ~ dett.o c1o6 che ad atndare que- fraal vale In funzione della turbamento erotico sottoat.ante che la natura gli ha concesso, di Quem che Severidge odia e re I soldi. Siccome 11 ha dati a aveva dei motivi di stima, se tf da bu.1ta,tglllota contenen• un mlllone di lire che verrd sta lezione a menti verament.t crudll deltulone che è gtl Ja- all'opera degli anni fiorentini, ha quello di una prodlgtosa ammira al tempo stesso; la Hcnry, per pct.er mettere In- non di amore. verso Charle~ te norame e fru:Urfl:to dell'AU• a.,1egnato do una Comml.s,lo• comprensive, al vede quasi tente nell'anlmo del poeta; e II Conaalvo: • Ma nel brevlasl– memorla.. che gU permette d.l sua sermlt.à e felicità lo tur- sieme venticinquemila sterline. Mort(an, un 00$1triste spetta• core, dovranno eue re 1nvlot1 ,a.e nominata dal Con,tgllo 15Cmpre che frutta : e dove un che al sentimento d'ebbrena mo cant.o A se steuo Que.st.e ricordarsi I fatti e Je persone bano, egli non può tollerarle . deve vendere tutto quello che colo di decadenza. entro Il JO aprile 1151, In quat- Comunale e pre,ieduta dal critico come ti Blnnl nell'esa- della contemplazione <L'Tnflnl- concessioni pslcolcstche, dl più. ms11nfflcMt1, consenten• Deve In qualche modo trovare ba, perfino la aua pensione. e ~IARIOPICCHI tro copfe. Sindaco di Vene:fa. minare 11auo autore al era 11- to) si con11unge Il &efi80 di fantastich eria eroLlca, venaono , NUOVA.LET1'0RA. DI STUPARW H L'ombra del fratello Quando si è convinti che il fratello scompat·s o era il m i– sliore, si porterà per tutta la vita qu esto se nso di solitudine di Valerio Vol1• i ni mltato alla • seoonda • fase una CfttUtrofe eroica per cui ri.solutamenr.e annul!Ate e do– .separando nettamete lfl. r.ona vanno diS801te o sprofondate Po tante caden~ pate\lche, si ~~~Il ~ft.~:II, do':::~1 1 ~Fndls~~ ~~~~a 1 :::f~i:,~i:~on~ .~1: 6 1~~~~[en~,~~rluan~nt!~r:'i'~e i:: estendere l'Intuita • novità 1 teramentc l'orrore, lo .scherno la poetica pltì cosciente 'dcJ ......___ _ leopardiana - con tutto u suo abbigliandosi dl estetismo. i- Pemlcro dominante e di Amo– ener;lsmo. U suo • senso della Qui appunto che U Blnnl gt fa re e morte. Ed ~ qui, cl aem– penonalit.à •· la sua amara e acutl.sslmo, nel tarsi la atorla bra, a.nche la pflrte migliore e patetica rlccheu.a - 4 rebours In deftnlttva. della parola leo• più. decisa del libro di Binnl, net primo Leopardi: aul Leo• pardlana prospettata nell'Rm- dove .siaperdono le ultime in• pardi • degli ldllll • ln110mma;plczza degli Interni aummovl- certez:te che parevano velare U e riesca a 11eavar meglio in menti. via via dalle primitive calore del discorso al tempo quella vena di acerba consa- suggestioni petrarchesche O della Nuova pottlca leopar- pevolet.ZA, d i Ironia. non meno tl\.'l.'!iesehe nl ritmo più puro e diana. Il critico vede ormaJ cruda. di enerRICllnuttunzlone nudo che trionfa perclb eaem- sicuramente dove arrivi e con sentimentale che cl dlplngfl plarmentc ne Il penflero do- quali esiti testuali, il lavorio a..~R.I meno mollemente il Leo- minante <che è la prima delle dell'artista proteso nello 11for- 0Ardl croclnnnmcnte ftuato al· liriche spiegate dal nostro cri- zo eo&elente, ma Istintivo e la tematlcR dell'ldllllo. Sappia- tlco>. Benissimo isola 11Blnnl quasi magico di livlluppo, ftno mo bene che si trlltta di alte- nel 1'11.plnoao clrculto di questa al1'1cme e alla punta di dia• razioni ftnL,,lme: e dove non • nuova• lirica U nucleo a ~ mante delle deftnlzlont 1torl– semore perviene l'analisi PAl'· stante delle ,trote <come una cobl~anche e altamente . nu– tlcolare. lnt.t"rvlene sovenie 1&sca.nslone fortemente lndlvl- demente liriche. Tutto - mo• N ON sappiamo dire qual'è barato Il ,uo Dio, da cui II garct alla sua voce misurata Cosi SLuparlch riesce ad arri - mera speculA'1.lonr concettuale duata l. E' vero che n platonl• stra Il Blnn\ - si tra.sferisce stato u senso di stupore dfce mandato a 1alvare ti d'lnv1t.o. Penslnmo che Stupa. vnre ln profondità e se abbia• Sappiamo pure che PoOhlssl,;,o smo pnasn nttravcr so Petrn roo lnternnmente e nrdentemente e di scoperta che ab" mondo? •· Eppure è Questo un rlch creda olla verità eterna mo detto che c'è preghiera In- mM.ca a .sctndcre d11.IJ 'lmma• all'ottoccntl sta, ma qui i,, ror- nel vertice delicato della paro. biamo provato leggendo li libro diario che parte da un fntt.o dell'uomo e sappia vederla con tendiamo significare la conti- ) o:,\nazlonc f'll"ICtltm alla 11u1ure• ?.A. spirituale rlnund a a quR- la, nel suo crl~tallo; la punta apparso ora nella seconda cdl- Individuale, da una sensibile un& facollA di sicura poesia nua atmosfera religiosa di -.....:,, -,....._,_ , ,;tJonc ~ lcol0trlca e al ~n tSlbl- lunque POMlbllltà d'orocllo oe• dolente del CMI personali non zlone e che pensanmo doves• nota di dolore vfsauto ed en- Slamo rimasti Aceoratl dalle adertru.a a clb che a noi vtvl ll'fflln de~rl lllvo. Certo ! pe- trarc 1111tlco. e rleuardo al Tfu. è annullata . ma chlamAt.a in se appartenere al mondo bloc• trato nell'anima anche con sue parole e pc! pacifl.catt è rutcora 6-COnoscluto anche se rb che: que.~tl lntrmt SPO!'ta· 110(di cui si cita tradl zlonl\l• causa dall'Interno. cato della no.stra let.te.ratura. immagini domestiche. Il collo- come se queste colla loro di• è certezza: il nome di que.sta menti di giudb:lo ftnlscono per mente lA canr.one Nella ,ta- Il Blnnl riesce Insomma a Parliamo dei • Colloqul• dJ Qulo non è pe.rb mal cronaca acrezionc cl fos.'\Crodi .sugge- titll Invoca alJa conclusione 1 / ì-"\ COTTI'll'lfere IA 110vn.st.Mte me- 17 fon eh,- più .1dt'ano10 U cl t"lo l porre a frutt.o la sua rleerca Gian! Stupartch (CollOQUI con senttme.ntale, ha sempre rlsul- rlmcnto più che di sta bile 5tcssa del colloquio che non ~ / tAfora storlebt lca: e Al pc,,;to lii Avvale aemnlleeme.nte dl"lht di quanta etici p,lcologlci e mio fratello. Oarzant.t 1950 tatl più ampi d'lndlvlduail one guida. Facciamo C850a quelle solo col frate llo. m'a con tutti I. di un Leo011rdlAlnua.nto Inti• le,tone di DT'OCl reuo e di',.ou- blograncl: la rlcerea, a dirla :fas~Z.~ ~~~n!nco?;f~ :rin:: ~Ù. ::s~e.n;lref:;:ram~~ol:~ ~~~:~~:o~~~r~~~~~ !~~~~~ ~ut~~nt: ll;cfa~!!o ~o: ~rl~' :n~~: °', :i;,~~m:nirlvR ~~,.~ tl~ ~be q~j ~ e~~!ln~ m:t~:c sn~i:zl~r t~re~ :e ur:~j lsfOd~tl~~C!~ vii~~!:; carica di limpida umanità , ampio e libero - sono ancora dolore; pub darsi che u valore 1·erol~mo e la gloria di fronte ~ . ____._,. ,. ·" _. ' -eonardl eh,. modlnc 1 wa le sca e rlrlucentln oerftno i:rl ne• metodologicamente post-ero• nello S\.e.$$0tempo di placato t termini che incontriamo In vari ma ~ comunque una dire• alfamorc •· t--nden,• mPr11mc-nte ldl1l1Rch~ cenni descrittivi (Il • CAml)O ciano e tale certo con una ~=~1:1irg1~~ ,lu~~':1'°~~ :~es!:tt!ttr.r;p~ ~e~l ~ ~c;; r.lone oomune Che le tDUOVC VALERIO VOLPINI GJA~'l STUPARICR ~ u;-: c:~l~O~n~ :; :t ~fe~ ~•>,/ . ~rùov:1oRl: ~:~ ~ ~~':ih~ at~~: e~~ ~ il e~ :: corre una prevenzione di ordl- per unn assenza dl verità che - - - -- -------,.--------- - --------- - -- ----------- ----------- - - IPI un suo chllll'O e plastico ne letterario, una particolare Stupartcb aente plù profonda- UN.A 1..., llnguaq lo <converrà , pensia• condizione spirituale, bisogna mente colla mancanza del fra . OLOGJA ul\-'JVL'RSALE CHE 4o.:J CHIAMAORFEO mo, rllare la vicenda del no• subito a!ftdarst al fascio del tello consolatore, dolore che 1, I.J ..::, strò pensiero critico, nel rlsul• tSuggerlmentlInteriori, alle rea- nella meditazione stessa .st tra~ tato lmmanent.t" delle migliori ztonl d'ordine poetico ast.ratt.e sofrma tn un respiro di genti- eo R o DI s E I e E N T o po ET I personallLA, st udiando 1>er Il dal tempo e alla storia del 00 • Ie:r.:za, 1n una mem ria ideale oaso di un Blnnl l'Incrocio 15trlincontri quotidiani: c'! un e 11poQ:lladel p&ssato della vltn puntuale e reciso di un gusto modo di sconfinare da una rl• martlrt:r.:zata e perduta . Prc• svegliatissimo con una forma- &C01ltrablle confid enza terrena, ghl- che diventa la eonse• ~n~o:'~/:~.':.,~ ;:,'t, :;:;.~!::: di non re.stare cioè legati aJ guema logica d1 un dolore ac- to e avvenuto a tutt'altra fatto apeelftco che pub rende- eettato e redentlvo, u termine GLI antologlstl di QUCSto l li NOf.Jllfl flll e Nto111e nt e 1•ic11nos ce r e e d e salta,• e •.• ,,,,,,_-,,,ti- :te-llnlzlonl empiriche, dove le connuenza cronOloglca, per la re me.no limpida la memoria o della ricerca che si sente e si •Orfeo• m tesoro del- • arrermazlonl e le negazioni critica di un P1ora O di un possa frastornarla. Tutto ciò S('glle con lmprorogabUe ne- ~ llrl:toui:lversalr lln- a, 11, 11e 11i11te e cura99io1111, ,,,ù ch e d i•cu te 1•11e ' a,ef! clai e ••••url non pcg.sono mal avere v11lorc- P'ublnl) riesca a conservare ~il~e~~h~ st ~::~e ~~~~~~ ~~~~ :gc~~ &P;~ :!~~· :e!: Unni, a ci!'~c di vti1c:~r:o ~: ~~~~~~ 1 tc 8 ~~:Cer ~lv~ ~~~ ~~ t~~ lne'!:~n~a!}~~ri: che cl commuove è certament e vrumana che non pub eMere ~ 1 1 1 t~nle Fl~ lllo 1~t/';n°cdi: d i GJOV AN Nl ..NE CCO CS1:,ltare un'lnlr.latlva genlnle e a:tamento d'ordine !plrltua.llstl- !~~~ ~~~:te~l~ol~os~: ~~~ :: ::~ 1~:. d~~~ ~os:,.v: ~~~ zlo~. p~gg i~~·-> h'an~o di• ~~ra8&..~·1: ::i~epl~o::i ~1{~0 ~J ~~·h:ee a;.t;,'to~~~! on~t~ ~~== condldonJ al modJ dlme.s.slsere,ifM nel turbamento Ecco ~t~a ~r:o~~ancc~I della loro tterogenco e disperso per dc- di questo • tnd urrt: • ! spiegato petlbfle, ma potchè esso w g• tlca, va.le a dire a poco più cri.s i col proposito dichiarato di torla di altri 3 tudt0sl n di– della pagina odierna. allora nof eh.e abbiamo a.ccct- pruta' ma è 11: 11:: èn.~· sumere e vagliare le cose che nel modo seguente L'opera.zio- geatlona l'Immagina tiva aolo In della eo&Jddetta ven.lone lette- reagire • contro tutto clb per scorso effettua le. e potenziale, tata df morfrç., sentiamo che ' ne t' potesoero rien~rare 1n un dise· ne che culmlna nell'atto art i• vlnù di quello spedftco quid raie o Interlineare) , era bene cui, lungo oltre un qulnQuen- del Blnnl mostra co.,;Idi per• Stuparlch sente nella pre• la morte provfene da Te Eua coronata!da u~o Slrcpit 050 sue- gno prcst.ablllto. accordando.st stico della ri-creazlone, presup- che a:11 ~ proprio, l'Interprete che In un opera di grande Im- nlo, proprio la cosiddetta urna- corre.re. nel troppo rapldl senza del fratelio scomparso non t fine ma pnn cfplo Eua cesso ne prat COcollaudo che 11Itono vivacemente ma nobll- pone nell'interprete. an:r.ltuto dovrà. pur tenLare di accostarsl pegno 51 na rtermasse 1n mcxl.onltà plti civile del mondo era esempi del volumetto una U– una verità sopranna turale, una illumina la nostra ml&erla ha avuto da parte del pubbll· mente moderno dell'antologia • native qualità poetiche•• tn a tale quid, trasf l!!rendo nella solenne questa superiore neces- pur riusc.lLAa degradare ae nea coerente dal tostrato dia condii.Ione d'eternità che non l Non cf inebria come un'ultima co., Già In.dsoln. ldenzJone di PolchOla sommn delle versioni secondo luogo • la debita prc• proprla Ungua e nella propria sltà del • tra~urre poetico• stessn l!OttoII livello d'una bel- lettlco dell'art ista dlbatt ~ 11010 fatto p.sicologtco ma me- ebbre:UJ di vtta, ma cf rende rn i:1i!frcsn t 1 1rfnere potevn utlll:r.znblllrrn quelle ormai ac- pnrazlone linguistica nlologlca inct11ca I fantasmi che gli sug• Nella magglorAnza 1 160 tra- v~ d ella June ,a, In ferocia e com'era .stato una ~cita tra ~f- dltazlone ben pltì Importante pltl forti· a.ncht Il rfbrez:o t JP e pefP/'ti.t (' sgt1:ento qulslte alla n ostrn tradizione storica e critica.•. I redattori dl gerbcc Non riprodurrà ll mo• dutton pur con.servando _ rd1ni mcxl.es gallina, in fusione sentlmcnta1e e ricerca La. sua scrittura. si avvia senza vinto cO,i ta.llamo olla tua rn°J0 e:;:~!-ea ad ~~'!!nto~:gk Jctlerartn costlt\.U\'a appenn un •Orfeo• osserv1mo glu.stamen- :!elio tale e quale, ma te.nteri come i ovvio _ 1 trtltll cara.t• 07. a• · poetica (e qui II Blnnl avreb- : :~:rl~ts"i~ .rs~~;! luce. Proteggi quelli che la- che. per effetto di una sapiente f~~ 1 ~~~t~t~~\!~::e': !~: ~ech~~!a:~: ~~t~:r;~ :. c 7:~P i:' C::~ ~~e:~to=~ r~u:l ~!!!:n P;i~ rla ~~ na- ce~~ea~g n~ 6~~1\: ~ ::i: ;rrff~o~ potuto distinguere più e che si accettano per la loro sciamo• · La forza di Queste concertazione. accogliesse 1n crescerlo e completarlo con tra- atto• e accennano, In propo- perchC porta Impresso u sua: rnerlte a uesi dlsc~~n;"' }ci;· za, Che levano la loro voce or- to r' r:.cnte 11 • primo colori– freschezza • Mio fratello i. paalce che si pongono cosi &e· una unità ldenle le liriche di duzlonl tuttora Inedite. sito, ad • Wl controllo crltlco Kellodi una nuova personalltA male Che\ gJà lndlJ>o di ~; mal nella nostra lingua costi- venn~ ~tlci dad Quello che morto eta un anno e da un renamente alla nostra lettura tutti I tempi e di tutti I popoli La suprema organlttaz.ione di lndispema blle a guidare l'estro e stato tuttavia predetennlnac.o vivA'co.sçlenZA estetica E' con• tulsce per se stesso la più alta volta · r ~mre rnnlre un~ anno fo vivo in prigionia Pa.1- e anche nella sua distensione sceverate nelle loro c:sprt"S.Slonl qut!-.tOdelicato la\•oro non po- poetloo Individuo a.I duro tra- dall'orlglnale su cui al e esem- rortante conat.atarc che pur testlmonlAnza delle origlnl e ti O g: 1 d tpre nel tuoi limi seggio le notti se ore mf tro- sentimentale, la vigilanza dl· P 1~ 1 ~enulnj a~trn7e,r;5oi'1gt'°/I.· lCV[Iw ere R.SSUnt.a. che dA uno vagli(( tecnico dl mlmés1 est.e- plato. Questa emlmesl eotetl· nella varietà delle eapres.51onldel destino che accomunAno grale / cu1 ~ nldl:~n:o ~~j 00 -"'JJtn0 Clbbandonate le scretA che esercita nell'ent-rnre ca " sai;tg e te 0 , · r SU t 1 ~· ~~t.,dlowIl quale olla larga e tlca • E' proprio questo Il tra• ca• è tanto più efftcace, quan - che rispecchiano II talento poe- tutti I ftgll della terra Fra le d n s ra membra, l certo che questa nel nostro Intimo C'è ln110m•!f'ro 7 nnche dopc I lnterpretn • protondn cultura uniMc molte• vaglio a cui ora molti t.radut- to plu grande è nel traduttore tleo. li grado di prepnra 7 Jone manifestazioni umane forse l'u- f'::io':i':• :~n!~dlo della col– notte la stancheua m'ha vin- ma una densità di vita che one phct e lun:i;he esperienze di tori 11sottnggono per lnettltu • la capacità di mantenere (an• Hlologlca e tecnica e JRdlllgen- nlea che atfmtelll veramente larvl O •• per ap– to La pro.sa ha un natura non scade a valore immagina - SI trattav!l nn:zltutto di scnn- traduttore A dlnserc qucs\.8 dine o sciatteria, che 151 auto- che &e clb pare contradlttorlo} za del singoli traduttori, li 11. G"II Individui e I popoli è l'nrtc ~~ ftn ~ra la :;a tè 3 I cri- ~t lca che non perdeaneppure ~1 1 ":ag~fn~"f ;!t;~o~~ts.,~~ ?~8c':i-:C ~~=~mfn c~~g:rl:J! b~f(ie~ I ~~~e~~ 10 /~n~~" 1 :; ~=l~~°<t 1 ~e:;: ea~c!~:=~ :~=~!te 1~toBo~: ~rJ~ ~:~~oriftlsl 1~ 0 :~!:~. dlCl~:es~ ~~:S1~~~ a~~l~~n:~=ii.s:: ve lo sp~rttoel~;ardrAc:: t~~: quando dtrei :iscostarsi a 1 ra· e riaccostata ad un centro mo- rantina di Unsue, tm vl"e e ;W J>('r.\Onale attività di Inter- LIteorie. Gli accennati elementi sponde a Wl di pre&SO ad a.Jcu- centinala e centinala di liriche segno più vivo e concreto della =r~ doli°1'06amei"te 1 e accesa- ~~~~o~e di =ta=fl1 o~ raie sicuro anche se non esnt• :f:!~tod\~ 0:a; , 1 ~~°n 1die;!.~ f 1 ~i~ ~ll~~~~r:~j- 1~~\c':e: ~~t"~ 1 r ~~:,n~.-r~~ fu~ ~~r~m::~~~~: ~~ 1 ~! i':t~~tesld(n~t~~oe g~lnee 1: 1 ~~t;,_ =f~~~~~ a°!':.':- •m~~~~o:m~u~ ~~1~:· ~f~ sofl.ca , à una accentuazione tamente determinato Speran• e paese Trasceltt I testi più dal !rance.e ecc si era ormai coessenzlab alla rlcreazJ.one ;rii antologtstl riportano •D vW e' mende (errori di Inter : nlzta. In senso goethlano e In ne.st ra, 1nd udendo di lhezi.o ~::!c ad:1~~:~f9 eQul~o~ :. :, nvce:1~ !'t~ e~o~~~= ~~.gl~i'_I ~o~~~~\•~doc~~~~: ~~~1~ta~~z1~~a:.Cr~ ed~s ~~o~ =~e ~~r~~ee::re 1 ~:1!1: ~~~~to!~!. Wl S'!t~c!'1 ~~ ~~~~~~~~n:C:[S:~an~ 1 ~~: ~ona c::;t:! ~u~!J~~eCn 1 : 1 e~~o- !fet;:.,an 1 ~ ~~~~:on:1~!~1~a Il~ metri ; • Vof violentate Dio e stano come cl pre nd e un soli- tanti esemplnrl rlgoro..~men1e 'tt1nnt.olui poteva. quindi, aloe• mente, si Intendei le lmprcs.slo• creatore originale 5ebbene non trlche ecc,l è C06apltì che na- • Orfeo• - In prima grande rlche m9.fl '.glorl.e Il visibile ~:ra ~heab~n~~ 1 aC():i~~%~ ~ ::i t c~otl~t~ d~~~~:~~ :~I~ 1~~:~~ 1 ;~:} g~t~:~~: !:ei't~ ~1:iniui? 1 ~jla~~~o~~ lla ~i'cJ"1 1 :~1: c~:11 1 ! ~~~~ ~: ~:alnscp~tc;_ èu~!i~ ~f!:~~\j !~r:~~~èlnc::::b~ \o~ f~~lls~:~ :rt3~~ 1 ~e~~"~1\e~~:n~\~~j ;~~f~tm!ù 1 ctdld~f 1 ':!~~t~ 1 a : turba; ~ cogll altri ~ con cblnrirci. Quando si ! entrati lstl levano qut· valersi solo t traduttori sono rtsult.Atl, al- morta fantutlca. L'espressione traduttore ln veni , un rivale •. la presenta.zlone di un'opera di tutti I secoli e di tutte le ,~ora evidente del primi ldlllil voi steu1 Ilde più in pace.. nella lettura è dlfftcllc dire ~ ~.e delle tradutionl te- ta une, oltre 160. Nella grande primitiva e condizionata da Polche da tempo è, purtrop- che certamente onora la nostra tf'rre - va, quindi, corudderato lllla scura ,-fncacla della e se- voi Potete ancora appostare un sino a che punto slamo pre,;I; n P 3 mai:- s-1oran.za essi si sono atte• uno stile, dA un ritmo e da po, Invalsa l'abitudine di tra- cultura . Anche si potrebbe di- non solo come un solen!'te CO•ronda • J)Of.'tlca~ntro la i;to. fratello all'iudo di caso ed u.c- e un invito cosi seducente che '.\aurlzzate dalle lettere ltallanrlno.1tl, In linea di principio, al una poetica particolari: e an- du"e In prosa, di rinunziare scut.ere sulla ripartizione dell, ,rale che elevl ti nostro spirito ria di V.opardl, una storia ~:r~o ,Fotoco;Jia:;f~i, ,~; ~ 0 ~e!,~~dUnn:iJn~~u=~ ~c:8 1 ~~~t1~~~e~::;:~o :~::_- ~l~o ,cr~te~i1 ~~~r!:~u~ ~Ue1?:e~t1: 1 eco~u~~t;t:osu! =ia ae f~~r~ uf'~e t~ ~t~\!a~~~~a i~J~~~: ~~ce a~~ d:!u~on~iru~en"~c~~ ~~~~R;is:i~~/g~~ n::~~~:an~~ !~ f=t~e~f°iu;~~e:C'ro~ 1::Z~ ~~~~ lin~~: 1~~~!dr~t:: 1~~:a f~~f:! 1 :ca, :lc~èn~ri~~; j~~~~~=~ ~f 1 ~rg:~t1~~~e~~ ~!~~tt ~~e~~it n!l~d~b~: ~~~ ~~l:erp~: :,~~e ei~~I!~ ~cxlinle:!:~o~lmdts~l~ 1 z1~t~ •oll d arietà ~~~~'~NNI NECCO Intimo val~~RRUCCIO ULIVI blioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy