Fiera Letteraria - Anno VI - n. 6 - 11 febbraio 1951

ORARIO DELLA H.EDAZION E ROMANA: 11·13 • 18-20 Rcd:uJone mila nese: Via dcUa Splp 9 • rtULANO J\lanoscrll tl, foto e discrnl non p ubbUcatl non d ra lltulscon o TEATRO A ~JCLA N O * Recita Giannini un Peppìno crepuscolare "L'abito nel'o,, è un discorso teatrale discl'eto , • tl'iste, senza bat1ute da comizio A rt'IVIT A' anormale nel verrà mal rappresent.ata per- cesso che sembra salvarla de teat ri milanei.l in quei.lo chè, pur essendo bella, è trii.te un realismo senza scampo. Vo- dati 1u1::~i ~~~~n!n~~~: ~cr~u~i'llq~:g~I a~~~~~ :~e;:f:~: ~?es:~r~fo~: ~~~ i~~! ! dlocre attività anch e se 51• tiene temente comlcl. E per togliergli quella misura, e non una pas. conto della presenza eccellente 11 sospetto di un rl!luto senza slvn oottomtsslone. :~~~P :;%ript:{1:~i~~~ in com- f:~~ cJ!°~~n;o~l~:•s~~ ;~: ui:!el:ed~~~tàc i:f~e:~~~t:: La. commedia che mt è pia- media già.mesi.a in prova a suo dia dello spagnolo Alessandro :u~ d!l~ ùdt ;~t;~! g~~~ ~1;'~; ~~ ci:~~~~~~a f:~: : ~:fi°.~ Ì 1 ~~~1:~t~:o~~o /1~ ltppo Spacca Il cente$imc da me e un anziano signore, su un scattato il vero di cartapei.te lui ~ri tta qualche anno fl\. E' ~~~~och~hfrttn 81 p~~mi~';!~;d~:;, fl~:/ugl ~:~àa!~~ ~~~ ~en1i~ Pepplnò de Fll.lppo aspetti di contras to di classe, e dal suo volto indomabile e dal– viene interrotto a tempo. Più le sue mani nttentlsslme tnrdi l due Si ritrovano al Cl• Ascoltandola pensavo al Iega– mitero, ognuno a porta re fiori me stretto esistente tra il co· alla tomba di un parente morto stume di un'eplca e l'arte del In guerra, dopo poche parole recitare è un'indagine che ten• umane i.I sentono uniti come ta veramente. non avrebbero potuto supporre E veniamo a •Belvedere>, poco prima. L'atto, un po' in• dell'americano Davcmport. U· genuo, dove ciò che è conven- na commedia che non vale due zlonale non disturba, è stato ooldl ma che è stata recitata applaud ito. piacevolmente da Olga Villi, E molti applausi hanno ac- Lina Volonghl. Franco Volpi, colto anche l'altra novità in Angelo Plerantonl e, oopre tre atti di Giannini: Ciao non· tutto. da Ernesto Callndrl no. Ma in questa commedia non Questo bravo attore dimostra si può proprio dire che cl sie ogni volta la sua Intelligenza. sobrietà, mli.ura e gusto. Un La i.ua recitazione. stllli.tlca • misto di romanzo d'appendice mente sobria oopra un filo co– di avanspettacolo e di corridoi stante di lronla. è Il frutto di di Montecitorio quando gli una peroonalltà Indubbia. Per– onorevoli si raccontano le bar• chè allora Callndrl si consu– zcllette, ha. portato da.vanti a- ma In un repertorio tanto in– gli spettatori beati una vlcen- ferlore alle sue possibilità? PI – da sgangherata e un Unguag- grlzla? glo sgangheratissimo. E alla ROB ERTO REBORA fine, come ho detto, tanti ap• plausi che Giannini alla ribal. ta ha accolto con il suo fatt di prot.ettore del povero. • un• vlcend• d'adulterlo dlse- E poi c'è '""" li rlt<>mo di Bett1 ·,,, Ge1·11a11,· 'l anata con un singolare potere Emma Gramatlca. E' perfino I u ~~O~,g~~ t~~ 1 ~r ~~r;~~: : ~~eco~~ a~;n:eàe 1tr~:bl~~ :i A! J'o~:~111:h=~~:~ 11 dU:4 J~~~ del suo peroonaggio, il marito di fronte alle veechlette dell ll· 11.elm lo -primo r11ppre.tentazfone fn tradito che interpreta favore- lustre att rice. Emma Grama - Germania di Irene Innocente, di ~OFt"x:~ I p: 3v1~~n:1 segni ~~~n! p~:r1S: ~~p~~m~ f~~f9. 8 ::;:~r:~! 4 ~itc:: ,rft:~a.:: 1: ncl1a :U~eltà :1 u:i r:-!I~ attenta alla realtà da xlsolve- ::e::: i;'=~t::~:!e~~ ·,/~ !!~ 1 "f~ Lutto scoperto. re lo studio minuzioso del ,eena da vari altri teotrt dello DI Peppino st è anche rap- particolari i.econdo la cura de) Germania, della Stnzzera, e dello ~re~ ~~ t~tii ~:• / ~~ 0 ~1 ~~? veroi.lmile In quel tanto di ec- :~~:!/?f~~~~c vi i:,i,: 1 Si giro.. Un clamoroso 5COntrar - Vienna) .rcranno datf e e I no.stri ai di personaggi, vanei.l e buf• .tognl e corruzione al Pala..:zo di funente vestiti, 1n un giorno ':i~u::::; 0 ;éo:':oe 1!b1:o af! ~~,J?i~' ; d1 prove cU un !llm. Si gira, O fn Germa,1fo:.•empre nello: tradu• ai dovrebbe girare, ma ad ogni .rione dd Luduil9. Un altro dro:m- lstanbe un intralcio, un osta- ma df Betti, e Lotto: tino oll'11lbo >, colo, una lite, uno scoppio dl tradotto in .tpo9nuolo da cotrano pio .sia, e gente che strilla. si ;:;;~:!e:Ul~~o~ 1iJt':::u!tr~o r! ::1:!~ .b~u: i.: r: ;~~ ~ ~ ~'~!~ 0 i:d to:,:~~c!~ ~~!f! 'e':,!: una. divertente confusione ben J)ll9n1o di Pedro LopezLa9ar. oon- reeltat.a. afdrroto 11 mlgtlor attore dt lln- re:~l'~C: ~~f~a~f G~~ !~fi:1;"i;:1 :~J~Ti:P~J![:~:; allelmo Giannini: L'abit o ntr ò. aorA pruio reeft11to nel mlgllor 81 tratta dl un Giannini dl· teatro di Atene, U Ru. e qfundl sereto, che non ricorre a. bat- J)Olto:to fn tournte '!elle ,,rfncf- ~ln~a cr~:~i a~n C~~a~:~ fir 1 1f:~r:~ri!t~~~rdr:i~~:.1j d& un inJzlo comico e un finale Spagnc, Paui scondfnovl. · • patetico con un certo garbo, anche se tale compostezza non 6 al servizio di qualcosa ortgt– n&lmentc signl!lcante. Duran– tie le prove d1 una compagnia di attori 1n una città di pro– vincia, entra in palcoscenico un vecehio professore che un an• no prima. aveva consegnato un ooplone al capocomico. Gli di• cono che la sua commedia non Gu~llelmo Giannini Un premio a Giovanna Magnaghi Vtncftrlce dd Concor$0 Enal per una commedia nuova, è ri• .sultata Gtovann11 Magnaght d1 Milano, con Il lavoro e Ca.se1 di cu,11 >, che ha vinto fl primo pre– mio d' lire 300 mila . l m.t.uosc r1tt1, anche se non puhhllcal 1, non lii restiluJsco no. LA FIER;\ LETTER1\ l1\ Da ta la sovrabbondanza d1 .scntt1 che c1 pervengono con l'esplicita richiesta di K•ud1z1 part 1colar1, comunichiamo agli interessati che direttore e redaz1011edella Fiera sono aswlutamente 1mpossibìhtat1 a dar riscontro a Queste ,\R TKU R MILL ER ARTHUR MILLER poeta del fallimento I L DRAMMA che viene ora pre.sentato a R-oma, e Death of a Salesman > (Morte di un comme$SOviaggiatore), ha avuto la sua prima rappre.sentazlone nel febbraio 1949 a New York ed ancora oggt, a due anni di distanza, seguita a riscuotere unanimi con.sensi di pubblico e d1 critica dopo e.ssersi alfermato deci.samente come uno dei migliori lavori teatrali americani degli ultimi dieci anni. . Il suo autore, Arthur Miller, benchè giovani.s.simo, era già largamente conosciute per le sue opere precedenti, ma la portata del succes.sodi que.st 'ultima è di gran lun – ga superiore. Nato a New York nel 1915 da faniiglia modesta, Ar• thu r ltfiller Ju costretto a risparmiare tenacemente pe1 due anni prima di poter$i permettere l'i$crizlone all'Uni~ vesità. del .Michigan, dove Bi laureò brillantemente nel 1938. ln questi am1i di studi universitari ebbe inizio la .sua attivilà letteraria con due drammi che furono en– trambi ripetutamente premiati per la loro originalità t $Oliditd. d.i $truttura. Durante la guerra, Mille, collabord a vari programmi radiofonici e nel 1944 un produttore cinematografico gli a/fidò l'incarico di raccogliere mate – riale per il film di Ernie Pyle e G.J. Joe >, nei campi da Istruzione dell'e.sercito .statunitense. Le e.sperien::e fatte durante que$LO lavoro gli forni – rono la ba.seper il suo primo romanzo e Situation Nor – mal >. Un &econdo romanzo e Focu&~. apparve l'anno do– po, un romanzo intorno all'anti •semiti.J1no che attirò vi– vamente l'attenzione della critica: non mancarono na– turalmente i. ,di.sscn.si ,ma rimaneva il /atto che il nuovo scrittore si ,era tmpo1to all'attenzione del pubblico; provo ne sia che in poco te,npo furono vendute oltre 90.000 copie del libro. Il teatro presentava però per 1'filler un'attra.zione an-• cora piU /orte che Il romanzo: per niente scoraggiato dalla caduta del .JUO e Thc Man Who Had All th.e Lucky > (L'uomo che aveva ogni fortuna), il giovane au. torc pre.sentò a Broadwav nel 1947 un altro dramma: e All My S011$ > (Tutti i miei figli) . e All llf11 Son.s > aveva intere$.Sato $0praitutto per il genuino l&tlnto teatrale e la .sicurezza di sceneggiatura che u suo autore rivelava: le $le.sse doti, ma con in pft) u,i lnteres.se umano meglio approfondito, d ritrovarono nel wccessivo dramma di Arthur Miller, e Death of a Saluman>. Oltre alla produzione americana, e Death o/ a Sa– lesman > t stato presentato dappertutto con succe.s.so , anche nei più importanti centri teatrali europei: un'edi– zione- particolarmente notevole è $Lata quella data a Londra diretta da Elia Kazan, con Paul Muni come pro– tagonista. Il teatro americano ha trovato in Arthur Miller un nuovo auto re cd anche un animat ore instancabile ed intelligente che promette di dar e il meglio di .se &te&so all'arte drammatica con piena &tncerftd. c co.sctenza. Sùlì~OGHA~'rn01Al'l'IALIJ~;LISEO UOB~IUI pe1· l'attore rlchle .~te. AI SIGN ORI ABBONATI * Si jJregano 'gli abbonnt i il cui abbo namento non disdet.to è scaduto il 31 dicembre 19i0, di voler sollecitare il rinnovo per evitare so– spensioni nell'invio del giornale . cocfi1:;'l~es~~tfuat,;ft:i:n!C ::~:~aft~o,~~':i':e;;!e è :t~!:1·---------------------' trova posto per condi.scenden• la con&iderazione dell'Atto•e ,-------------------. za, come un autentico gua• come fulcro dello spettacolo .stafe1te >. teatrale, elemento e.s1enzlale In questa criti ca a un ge- della riv elazione drammatica, nere di scenografia, che di tut- ma almeno, in un primo tem- 10 si preoccupa, tranne eh.e po visto 1oprattutto dal lato della presenza dell"attore, è /i.sica, come corpo umano, upreua, in forma negativa , e oola realtà. degna del tea – gran parte del .seme ptU Je• t.ro> : da cui, la COn$eguenza condo dell'arte di Adolfo che il movimento è l'unico Appia. agente coe.sivo, l'unica via at - Al grande scenografo gine - traver.so la quale il Temp0 e vrlno, morto a se.ssanta.sei an- lo SJ}azio po$&Ono coe.sistere, ni nel '28, il Centro di Ricer- prender vita. L'Appia arriva a che Teatrali, In collaborazione dire, ed. è il nitido catal0{1het – con la Legazione di Sviuera a ta pubblfcato dal Centro a ri• Roma e con la Société Suisse contarcelo, che e il noi.tre cor– de Thé6.tre, ha dedicato una po è l'autore drammatico>. delle sue piU riuscite ma11ife· e Noi slamo 11 dramma e la stazioni, con una Mostra ordl · i.cena: noi, 11 nostro corpo vi – nata dallo tt:enografo Ugo vo; perchè 6 Il corpo che 11 Bliitter e Inaugurata il 27 gen- crea. L'arte drammatica è una. naio scor.so nelle sale del creazione volontaria del nostro Teatro Eli&eo, alla pre.senza del corpo>. Il movimento dell'at • Ministro di Svizzera, dott. tore è .segnato dalla mu.sfca del Celio, con un discorso lntro - dramma che contiene la sua duttlvo di Goffredo Bellone! e legge in se .!le.s,a, è essa $tes• una minuziosa illu$Lrazlone sa fl Tempo. SI capiscono, per• storica del dott. Edmund ciò, sia il carati.ere mU.ficale di Stadlcr, Con.servatore della tutta la acenografta appiana. Raccolta teatrale .svizzera. .tla l'alleanza che naturalmen · Era tempo che l'opera del- te si $lrin.se , e .ti concretò nel l'Appia, con.slderato 81)e.sso co· dl.spositlvl per la ginn(Utlca. me uno dei tanti che hanno ritmica . con Jacque, Dalcroze . contribuito alla na.scita di U· dalla quale nacquero le prime na scen0{1ra,li.a antiverl.stica, realizzazioni acenlch.e deU'ar• tra la {tne del .secolo ,corto lista . e il principio del no.stro, venti- Ba.sta un'occhiata anche di- te riportata a diretto contatto stratta a que,te scen0{1rafte, degli studio$i e dei cultori di che la cura del BUitter ha re· teatro, perché - al di Id. degli $O con alcuni bouettt pla&tlci inevitabili superamenti e ma- particolarmente evidenti, per !intesi - le fo.s.sericonosciuta rendersi conto del loro re$1>i– quella geniale priorltd. d'inven . ro, direi qua$i della loro natu• zione e quella coraggio.sa pre.sa ra mu.sicale, in quelJe roman • di po1izione. quella severitd: e tiche ombreggiature, in quei coerenza d'intenti e di realiz - largM spazi che non aspetta– zazloni, quella visione organi • no che il conto e il movimen – ca, che Ie a$Sicurano un ruo• to dell 'attore per vivere, per Io di primo piano nello svi- conto loro gìd: vive, del re.sto, Iuppo della .sce11ografla con• di quella particolare ed euen • temporanea.. ziale vita evocatrice. Com'è noto (ma oli scritti Orizzon tale, verticale e obli - dello scenografo ginevrino so- qua sono le linee che l'arti.sta no pre.s.soch.è introvabili), il rinviene nello .spazio e dalla composizio ne delle quali dipen – de la resi.ttenza che Il corpo dell'attore troverd: nel suo muover,fi, e quindi la $Ua.poa– .rlbilità. d'espre.s.sione.La $cala, uria delle combinazion i piU redditizie di tali linee, .tarò. la alnte$i spaziale prediletta dal– l'Appia: in e.s.sa si attua un e.semplo di co.strutt lvi.Jmc. eh.e $arò. pre.tto me,ao a /rutto un po' dappertutto, ma $1>ecial· mente in Germania e In RU.f• sia (Tairov). Quelle ,cenogra.f[e fu rono create per l'ambi entazione qua• ai .sempre di opere musicalt (il dramma wagneriano diede lo· ro la ffl(U.Sima e.sca); ma an• che il Goethe del Faust e l'Ib · $en del Piccolo Eyolf vi fu ro– no inq uadrati : opere tutte, nel• ;Tmt'Ìi~o z·~~~=t 0 c!us:~~~,: predominante. Lo Shakupeare di Re Lear, anche. E non vl d .sarebbe trovato male neanche Maeterlinck. A ragione , lo Sta– dler ne rintraccia l'origine nel~ le fute e cerimonie popolari all'aperto. Ma indubbiamente la concezione aveva un limite ,egna to dal suo ,teno ampio volo, dalla lineare .solennità. delle sue forme, come un .so• gno nato prima della vlt.a o ED110H.l LA1ERZA LI NO MARINI PIETRO GIANNON e il gwnnonismu a Napoli nel 8ett ecento (Lo svolgimento della coscienza politica del ceto Intellettuale del regno ) Volume (n. 1) di pp. 192 - L. 950 L"autore Iumegela quale importanza abbia avuto nella formazione politica. del ceto intellet tuale del regno dJ Napoli nel Settecento la polemica antlcuriallsta. e, ln modo particolare, l'opera del Otllnnone . Rlcerca lar• gamente condotta, che sistema in un nitido quadr o d'Insi eme uno del problemi d1 fond amenta le Impor- tanza per l'lntelllgenza della stor ia del Mezzogiorno d'Italia. VJTlO RIO DE CAPRARIIS Francesco Guicciardi Dnlln poHticu olio storia Volume Cn. 2) dl pp. 136 - L. 700 Il Dc Caprarits, con una. serrata anal.Lsl del pensiero dl Francesco Oulcetardlnl, perviene a concluslonJ che si discostano netta mente dal modo di ,•edere tradizio– nale dal De Sauet ls In poi, sopr attutto per l'inten:ire – t.azlone del troppo cell!brati e Ricordi> e della. e Storia fiorentina>; e chiarisce ln modo pers picuo li passa.agio del erande fiorentino dalla meditazione più propria• mente polltic& all'opera storica. ROSARIO ROMEO IlRisor~mento inSicilia Volume (n. 3) di pp. 420 - L. 2300 Nell'am pio stud.Jo sul Risorgim ento ln Sicilia dalla seconda. metà. del secolo xvm al 1860, 11 Romeo, pone vigorosamen te 11 problema della. form azione del ceto dirigente slcll1ano e del suo atte ggiamento nel conti.. nuo dibattlto fra asplraZl.onl unitar ie e &spirazioni auto nomistic he, collegando stretta mente formazioni po– litiche e svilu ppi economico-sociali, anche sull& base d1 notevole materi ale Inedito d'archivio. Pubblicfziont a cura dell'Ist. I taliano df. Studt Storici ~~ o~~7rn::te"t:r:::ie~;:. l'an• [._-----•------------- Adolphe Appia ACfflLL E FIO CCO 1,------------------- LE JPJR.JCN\..E DEL CJCNE~A. A JR.ON\ ..A COLPEVOLI O INNOCENTI:' Biblioteca Gino anca ilfAX PICAIID ILMONDO EL SILENZIO L'uomo è veramente uomo per la parola, ma I& parola decade se perde n suo legame con 11 sllenz.lo. In mezzo al fragore, alla confusione, alla disperazione di questo n~tro mondo meccanizzato, ecco una voce limpida e ae• rena, carica di un'Innata poet,lcltà. L.900 In. tutte le librerie e prcuo 16 EDIZ IONI DI COMUNITA' MILANO • via del Giardini, 7 di i\lAR CO VALSECC HI e Ul\lB RO APOLLONIO Scritti di Bo, Longhl. Marchlorl, Ance;chl, Rag• ghlantl. MIia; di Moravia, Alvaro, Emanuelll , Luzt, Pa• vei.e. Montale, Ungaretti. E' 11 primo voluine di una serie che annualmente la CASA EDITRICE LATI'ES dedicherà all'arte e agli ar• Usti ltallanl. 430 pari ne, 120 lllustra– :donl, rllegato lire 2.800 LEGGE7 'E E DJl! 'E'O"ATDE7 'E La Fiera Letteraria

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