Fiera Letteraria - Anno II - n. 19 - 8 maggio 1947

FIERA LETTF • .NAHlA 3 I risultati del concorso per i Licei La relazione del!a giur;a 'A,,;,:~~7- t :li;i;,,;,fi~:c~,:~~/;"~~'. (I r:eto - Milano; J· n111cesco J-'1/sdlt - , Licco-Ginn~sio Colut1:1 - ,\vc\1ino; La Comm:.-.sion..:, tcrm!na1i i lavori mila) in libri, a richicsrn degli inten::.- Pn1)lo Porzio . L:..;e;o Bonghi _ Lucern di lcttu_ra <:. _ci'~same. ?ei numero~i s:ti, oltre chc;-1!la pubblic-1;,ionc ndl,1 (Fo-:rg-ia); .Waggiula l<amat - Liceo compon.mcnlt nccvuli,. rnlcnde an:n. /• ,era Lcl.terana. Galilei _ Fin·nz!."'; 1· 11 1i:rio I? : 1 , 11 _ Liceo tutlo far prosentc e ral\egrnrsi per la La Comm:ssione ha presccllo que- Parini - M:Jano: Rc,ialo .•ù;roi - Lic~o q~ant11à e_ q1~alit~ ~éll_e ~desioni de- sti tre componimcnt~ per ch\"ersc ra- Di Rudini - Noto (Siracu;::l); J111gelo g,l studenti l:c<:ali italiani- al prescn- gioni. Nel primo, quello dello studen- 'J'ravcrsari - Liceo Scientifico - Raven– te concorso, e per la preparazione cui- te llruno Bottai, per un !dice lempe- ,rn; .-l1ulrea Vela - Lit.:eo Parzanesc _ turale che non pochi d'cs s1 hai.no ramc:nto analit.co capace d, compren- .\velli no; L11cirwn Volpi. Liceo Sc:en. 6aputo mostrare, e per le doti di uma- dere ampituneme i motivi di .str,nt.:hcz- tifico Vittorio Veneto _ Mi!ano. Il tema premiato (ln che cosa ci scuriamo diversi dalla generazione che ci precede) S e~i:t r::;u 11:i~1~ 0 c:tr~~~"::r/~~ t;;: ni1à, penetra.r.:one e gusto. Occorre .:a cic1,a g-1ovanc g<:,1er:1z1vnc e di fa,! dire, prima d'ogni altra cosa. che i vibrare iri mezzo alle polemiche e al– temi ..(.\nti 111 esame al~a Commis,.ionc, le cnsi morali e pol.tit.:he. Nel compo– erano già frutto di una .severa selcz:o. nirn-enlo da Paol~ c11;avellati, la g-io– nc operata da parte c\1 Commiss1on1 d 1 vane ,studcn1Cssa. nonostante qualche primo grado ché: si erano formate al- contraddizione e q1,,1khc- gon11czzj l'interno dei s:ngoli Licci, così Che al- oratori:i., tocca originalmente e acuta. la Comm.ss.onc sono gmnti componi- mente, con ctf.cac.ia anche stJistica, 1.pe "nlidi 1111 certo livcl.o e ne::-suno, in punti assai importan1i. , Infine, nel realtà, molto mediocre e del tutto in. ,;omponimci11U ch:I Dugh<:ra il fcJ.ce s:gnilican1e. · <:punto, che cons:s1e nello :,volgimcnto :ohere l'a,,unlo (0:J <1ue;<l11 preme:1sa ne• c~..._,-:.,ia. Non potendo. pr.r deficienza di oh. bi~Ltlvìtà. eik."lmt1.arecou libern ragione due OJ(-el,:, ·che si id:nlillcano un po" col mio proprio < ,,..;ere, ho pcn,;ialo che esprimendo tiò che è da me sentito in pro;:osllo, potret r,res~nt re una po1ùibi.e soluzione del pro• !:,!~ma. Ho concl1;..ionnloqll)ndi !'inso1>jlrimi. La Ccmmi:-,:-ione, approvando al\:1 bi.e sc-paraz.onc cli ~oggelto ccl oggc,10 a.le ·.manimit<'l,. J;) i'-Cg'll<:ntt.: re!az:one, in- mie no;.cite capacità cri iche ed ho afrron- tcnde far presente ia 5\l;l soddisfazio- ir.~ ':;P;::aa fi.,::~a~c/:~g:n;:n~~: 111 c dii ins,.r:abile, da far pt:us.m, ud un non lon. ,ano mi81io;-amento: l'i:"LSlabi. là e In p10\•• ,r,SJri.:tà. E' un,1 mo~n.e scevra di ,10.i::lilo:i. C:am.n1i, i:1!:UU\ fi.11,1;,C n.o.e. 1nforma ,r.ce piul– oslo ai una pa8.s.:vancceUaz.one delle im– ,_.oJÌzioni del mondo; n:ornle che ha la sua 3<-n.:si r.eg ;i u.t.imi sviluppi sloric.,, qu, l i che ha11r.o m•.:MO,, fuo.o ,· 1mpo.cn: z:.i.dcli~ decis·orii deUn ,o'.ontf'. d1 fron.e ai1e 1nevi• abi.i de ermmff.zton1dei foto, !v1nper meglio d1ia.ri.e quecsta d.:g.!:ne,a:z:.:onemom.c, c~e ha r g)..:nto un·.1 nluuma111c ~o.11z one, ba. s.er_bbe den~ue brcvcmen~ a.cu, ne ma- 1.i est. Z.Ìon: imrr.o:ali, a cui hnuno lrn&C~tO ne per la prova di marurità offcr·:1 d:1 .~cotà r.on ho lardaco ~ confesmre che. se molti concorrent·i e per l'entusiasmo di me i:otrò tenlare un sobrio esame. meno ..:on cui tutti hann:) aderito alfa inizia- a.i.e mi o.1rebbc il mcco:u.arc poc.he coo• r:n1 dcli.i Fier 11 f..el.teraria. Tiene n :..Hcroz1011inllomo alla Jenemz.ione che mi *. g1ov:;n1 to., 1,ortcuranzn. M-.1 10 r.on S.lr <.i in _.r;.do e. non n.vr: !1 1Lnimoci compilere pa :,.1miie per.osa ~lt.t-a,icn. ,Mii .imi1e1ò c,u,ndi nd ... cccnnore come abb,ar:o perso I o:ir.innrin imi:,orlauza quei vnlori immula. .)ili, J:081: dal(etica unive:rsal.- a gu,da ne- Moheplici e ricchi ~ono r:sultati i del 1 e;:ma 111 torma rli lcttt:1·.1 ,11 pactrc, motivi i.s1ùatori, i propositi, le vi- dà a tutto il brano un tono di graèle– suali di giudizio s111\,1pa::.6:Ha e pre- vo!c 1ntimit!1 e tl1 ,.ommcssa pm~ia. sente generazione, le intenz:oni e i Sono stati, infine, ritenutl mcritc– rnmmarichi <la parte dei giovani st u- \•oli o.i scg- 1111 iaznmc, .Jltrj vcnti~ci ~~ti~a:t~·a\~ e~~ ;ir,r;~~:e 111 ~ 0 ~~;~;~~~ componimenti d1.;i seguenti stu<.fonti dichiarnre In su,1 .e-ratitudine ai Prov- prte~~faui 1ml conosco limirn.tameute alle veditori ng'li · Stt{di e ai Presidi che rr.ie •ce-oli faco'.tà 1ntrospelli\•.e, e conoKo h:mno appoggiri.10 e organizzato r·n~ro i mi:.i g,-ni1ori in fo:.-za all"n.ncor minore le rispettive competenze il presente ipi.ito and1tico, che fa ~omma 1ro le mie c?n7orso. Fri. vo_ti perchè simili ini- i:;o[t~:o~i~trò dunque parlare, e.ponendo i z1at1ve possano I rpclcrsi per 1 'hvv,eni. 'prin ì,'i de.la mia pcriJOnale mora.iii.. di mio re, :rnr-hc t'SlCS(' ,ig-li al1ri or<lìni <lcll;i pr:c.Te eicncando le ecni!azion1 da mc pro. Scuoi;) Media. \'0,e nel meditare sulle sue (U.loni. Scnrna • ~a pr.ventaz:.onc '<iaeil c m.ie ca})ac·.tà, mn Pres,ide-1111• G. B. AN<:IOLJ",;ITJ µUitroppo ,imita.a eutro questi term.ni, en- ,.,s or•:. p.r oi;nt uomo; co:ne qucs1i valori ,1ia ..o st-ti travolti o dimeri1ica1-idag.i incon. .cl .i.tti lei c.el, nqu<.111:..'..1 gio;am1e copio!Nl– mcntc no.i al pubbuco nei.e forme manife. ..te, ma t.ncor più numerosi ed 1gnoruti 1 in .'orme celnte cli VC'IO ,squil,brio pJ,lch·to; co– lT,e tÙ va. a.r-0 esprimenc.o fnci.1 g udizj su ciò che v'è di p:ù sacro e ,ispeunbile: !o ono;e Gcgli indi, idui, la d ;n11à ptraonale, a vita .stc.-n,,. Con ec:ocro 11;,scuranza SI so. no com.,iuti ntt1 1nvero1-mih, e 1u11avtni ,·n• · r1 omicidi e le vio.azioni dcl.'onotc non loc. ca;o a 1ondo i1 r.o,,ro i.ent-mon.o, Pf'rchè– nanno p:e.:o <.Om<ueludinoe, per noi, addi- _quelle che sono le ansie e ; prob!-çmi l1n ordine al1abet1co'), alcuni dei qual. che agitapo la gioventù d'oggi. L:i. ~':;,~;:::•~O pubbfa·nti sulla Fiera Le/.• Comm1ss1one1 beninteso, non h:1 vo- .-\NTONIO RAI ..DINI lro i quali io parlerò di me sLeeeo -senz.a \a ;;icurum Ji delineare un n.pporlo con la UMHERTO JJOSCO .o-:ma men1ale comun., 11.dogn: altro i•o• ENIUCO C\STF..LU luto entrare nella sost anzn delle opi- i; 111 bcrto JfarbcLti _ Liceo-Ginnasio n:oni e de!le risoluzioni prospettate dai concorrenti, nè ha inteso fare opc: ra discl"iminatriC{: in base a personah valutaz:oni" 1~u\l'ai°11cntici1à I.! giustez– za dei g,udi'l.i esposti. Essa perù non ha deciso <li .soffermnrsi su quei temi che rispecchiassero csch1si"flmcnl<: un elevato gr:aJo di pr<:parazionc st"OricCl. filosofica ed una maggiore imposw– zione culturale dei problemi, ma ha rif'crcato quei comp0n1mcnti che unis– sero ai predetti pregi di serietà t.: <li rig-ore In person:lle nota umana ·ed affettiva, il diretto cont·ributo delle proprie cspcrienz; di virn, l'ìmm<!dia– tezza delle confessioni e delle memo– rie il calore <li una vena poetica, il pe~ delle proprie suggestioni uma– RAFAELE CoNTU ne t morali. Pertanto la Commissione, dopo d: aver proceduto alla sclezion~ di ·tren– ta temi (dei quali ha dato notizia 111 un precedente comun'.cato), si è fer. mata su quattro componimen:i che sicuramente eccellevano sugli ;1.ltri. Dai quali ha tratto il vinci i.o~.:: as. soluto e ire _altri studenti m ~r.iu: vu~i di µn premio in libri, e di pubb 1i,,.1- zione 6ulla Fiera LetteraTia. Inoltre la Comm:s!jione, su p..npc.. sta del prof. Bosco e su .,1arer..: •'P· provante del prof. Ghisaloeqi dire~– {llre dell'lstituto StClrico per la Stari: del Risorgimento Italiano, ha dt·d~ che tutti i temi per'vcnuti siano conser. vati pres.so il Museo del Ri ;crgimc:i– to dal predetto lst_ituto dipende:"l~e, C' ciò ad adeguata document'l7.1011~ st,~– rica dei problemi e dei t0r,rn•nh dei– la presente generazione. ~• stato df'Ctso unan•mament1,:; d: a,~q~aare il primo premio (i:nt:, ct.-m? ,1·10·. consiiterà in un -;og~:orno d cir•que giorni a Roma) ),+11,,:-111d~nte GIAN CARLO LUNATI del L,ccc .. Plana» di Alessandria. Quindi a predeuo Istituto verrà assegnato ur premio LOnsistente in libri per un va- lore di Lire. 10,000 (dit..-cimila) sul prezm di copertina, da destinarsi al. la Bibli()(cca del Liceo e che potrà essere .scelto secondo le esigenze del- la -Biblioteca. 11 tema dello .studente GIAN CAR– LO LUN.-\TI ha mostfato di essere preferibile per aver saputo pcnsosa– men:-e· riunire la nec<:ssità di una lar. ga impostazione culturale e filosofica con lè (agioni del presente momento umano e sentimentale, e inoltre il 1cma appare scritto con una sicura. 1!– nea .stilistica e con un fermo equd1. brio tra lo stato d'animo e la riflcs– .-;ione. Quali secondi premi a pari merito ._,,no stati prescelti i tre temi dc, se. guenti studenti (in ordin~ alfabc1ico): .BRUNO BOTTAI dell'Jstituto "Dc Ylerodc II di Roma ; PAOLA CHIAVELL.ATl del Liceo " Giulio Cesare )1 di Roma; -1,UIGI DUGHERA del Liceo "Ga– lilei II di Firenze, ai quali è stmo as– segnato un premio di Lire 3.000 (tre- ~ Firenze; Elisabet/(1 C:rilini Ccuini. - LiCeo .l\rnaloo - Brescia; (;i•usepp,; Cnm.pesan - Liceo Tito Livio - Pad0- va; Cai-lo Crwepnr.i - Liceo Plana - Ah::s:sandria: .\/a.rj11 Letir:;ia. Capodagliq - Liceo Scien1iiìco - Este (Pado,·a): /)urna Caputi - Liceo G:tlluppi - Ca– t:i.nzan'>; (;im1Jm11co Cfri.urro - Liceo \lnriotri - Pt:nigi,1; Paolo De A-fortis - Liceo .\zuni - Sassari: (;io~mnni Di. Rouo1.Fo DE MAT"rE1 :\LJH,IITO MARIA (~BlSALBERTI GIANNA °MANZINI GAETANO TR0MHATOIIF: CARLO Tn~v,msA (roppres. de{/'ù11erfacol:à di Roma) (S<'greurrio) · G1onc10 J>t..-rffo<:CHl Roma 30 ,,priì~ 194j 11i - Liceo \bchia\"clli - Lucca j Maria l~·\ UELLA OTl:.RO J-:' 1'11.?\ 11VA CIIF. MAl: P/ll D'lppo/1/o - l..if'CO Telesio - Co- ~~e:;;;"~,: ~:;~., 1 ;"D,:~~ 10 111 / ,,,f~':~;: 0 ,~;~ senza; Pas<jual-e Ferrag-11!0 - Liceù li; 1101,aa ua fo/,011da1a; /a bda Ouro che f11 Scientifico Corbino - Siracusa; L-ucia. regfoa di 1a_111i re 1101: i morta. BmJ -:rito.: r,an• no Francescl,ett; - Liceo i\fanfredini ~~il~a,:;e-;:; 11;?,,a"~~ c :t:, 1~: 1 ,1'd! 1 ~ 1:::,.~B:;! 0 ~i! • Este (Padova); Elv;ra .\<foria. Gt..1/-1 tli collo, ,u as~tto rnçschi11a. r.i,11 a.tOT110 ,1we zone - Liceo Machiavelli - Lucca: Car_ ~~; l 1 ..~i;;di;', ,,~;~ 1 t;:;::~: 0 _ "'c 0 ,':,,;:,-;-tg;;,";,~ lo G11lmir1e1li - Liceo Scientifieo - Ra- 1,,, occo·1Q ,0,1 w, sqr,iso ,m gion,a/i.mJ, ~-€11utn vcnna; D<matella f.,ucciarini - Liceo , ;" 11 :",~~•:t 01c'::.u '' 1 ~;~11;~;~~ 0 !.~t 1 .~ v:/t';io,",.::i;t~ Raffaello ~ Urbino; Giuseppe kfmma. I sidc dttli ,·mpr,.;,,.,,u bu,.o,.;.- 1111md11(e ol."0.1,11 cio - Liceo Ginnasio Morelli - Vibo ;;:~;::e-~~c.1:,:::;•·m~:;;,, 0 u•::/!!~'r!:;i ,. ,::;;":•;~~ V,1lcnti;i (C:nnn:rnro); Btnito :\111ssioni I s,mr. ,:,og,/a» vane. ~minando le p,ime s,:..118bz.Ìoni mi è ~i:onLn~o correre con la fantasia e. quel!e fig_re, d inge,,ua esprcSS:one pope.are, di nar.i Jnceti aaJo barbn bi...incae dal.a men– te di l·anciullo: e, Cltpovoigendo questa po 1,:: ion~ g o,t~sca, mi abbanoono ad uno con– a:deraz.ione .aznata su me &Lesso: g:ovanc .,re.oce;n:ente vecchio. F-oi torrido a \un-go conkmph.nc! omi tolto questo infe.1ce aapcllo. !Viisenlo vecchio a diCIOlt'anni. Mo se mi addentro maJg:01mentc, µ:e. Wndet1do e.a ognt con\allo csler,ore, trovo una u.enu vi,,a e indcfi.iubi\e. ricca di agi– Lata insto.bilità. Se i;oi mi ~ardo immerso nel mio mon– do, con.ern:o il primo giudiz.io , osservando '.e m>e az.oni. che ,iscnlono lutte d'odio ella .n.:iZla·e di un dcs·dc110 insaz.inbiic di nuo• ,o. Ma c;:uesla caratter1aliea. mi si può ob biettMe, è comune a 1ut1i i gio,•ani, di tutte .e età slmichc. 1-'arto di questl'.l.affermazio. ne ri~ponde al vero, pt..-rò hno a quea,o punto: che 5cmpre"-la giovinezza ai e,pli cò d.inamicnm::nlC distruggendo il ve<.chio e bn:mi::ndo il nuovo, ma quHi sempre ebb. 1n.nanz1 precise ideali1à. d·.l sé formatesi o feticemente CTeditatc. Noi mi-seri invece non i;oss.i~ mo che alimentare il noslro insoddi– t-.inl.o a.riore ,di Tinnovanicnto toMlalando di ess.ze pri\,j di un vecchio, ben definito. da d-istrog_.erc, e di un nuovo, ideale, do c.onqui.r.arc. Non sappi.imo chi siamo: E. ome <.ocbiarr.o vivere, e che e.osa di noi do_biamo eliminare per bt:n es.sere noi .k1ò\i. Queste so110 le 1"1051re ca.ratterisliche: scn. : !cL~!~:~!~rt tt-Or~::l\l~:Ì~e d~~~i'.: ione (i: iiÌatnhilità. EpP-u"re 1 • ci :;;1iamo, cerchiamo ogni appi- 11 io, ma· prima ancora d: -avcr:o raggìun,o ,1conosciamo di non sapercela fare...,_ re~ ;;~:~:.° 1 E~~en~tl:tnm:d~ on cui inconsciamente mnecher1amo le no• ,tre si:,ontanee lniini,estazioni, nnd,amo di. _endo che ceTI0 è mo'.lo d1ffi.cile aprire ,:;:{:;e 8:uil~arc:n:h\:ro::'r: i;~~~o~~ Perciò è p1ù naturale ritirarci nei noetri Jt:netmli e rimanere a lungo io\i e.on i dub- ~~ l:o·id~ irf:t~::ri,soddi:1~:;::ar~h;1t~; .Jei.va, un po' ~rchè supera ,e nostre for. e rr.odcste una Mlroi:,pe:vone ravonalmentc ~onèot.a eh~ metta a nudo il noslro spirito. è.. ne è ca~sa quest'altro attribuz..one, poai– ..va forae, che e.i earallcrtzzz: avver~ion: ,.,o_f~n-a per ogni forma di astratta NL.Zio. ..ali.a_ r:llura lo..,icilà. - Uue SDno le cause; delle qua.li la i:ieconda s;e (ome effello a.la prima La gu.;na, ~hc ha pre•~n.a:o ai g:ovani uno 11C<a'la1io <.0ntraslame con b vera costilUZlO, ne Qel.'umanilà ma che per ~ i-gnari di ogni nhrll ;>o..'1bi.c rea.là al di luori di c,u<'l:a qi;otic..1llllus,~-$1bi1e,ha avuto deciso f<)tere- infonn.1tivo. 11 mondo, che è in ciascun individuo una pa..rtico.are, rea,·~nc dci ,auo pcnaiero, ha per noi gtovan1 una conformuz.one mol– .o aisi.miic dalia reai~. l'u,tavia, non sa. p.ndo d,v.11:1amenteimmaginarlo, aiamo por– r_ti 1.d ,,ccettare ,I suo manifcstar111.!::ono .,uindi !'C~O.ida causa, con!'cqu~:i.ia11a, dei nosln a11i ·universa.m!"tlte immorali, quc.l_e pn .. rcrenzc, non 1nna1c, ma appumo or,g, . n· te aa.J'gm!:J:uite, tendenti con Jrequenv:i. ~o~iòli~t;g:.~b:: ;:;,rr:~'::tdi ~~,:~::~:a Quc•t.1 .orma Gi ir,co...ic.nza ,po,.._n:lc, po . (O 1mputaLi:e alla forma. da menle dea aog:– gcl.1, e p.ù c.ovi.,ta a.Ue 1mprome .a1eia1c su , di Loro dai h.ttor1 ,._mbicntaJi, ha provoca,o a ti tai.to incresci06l quan,o più ai voe;ha..o .. ~ mm.are :le ,dotenninavoni ind:v1duali e .,i giunga, come origine, ad uno 1mpreuio. n..:nfe ,.on.::uranz.o. l.,lu,cate az;oni aono pa1- SJcdi di pocnc accusc pcrchè è iLoa;ico pu. nirc _chi 1.g11-te senza convinzione e premc– .lltaJone. 11 quadro, benchè lergamente incompleto è lut,avia trnoic.o anche per il più 0111m:ia.10 . J.ei sociologhi. Un.i. gcnezaz.onc, che ha ·ror. molo 1a poprta pc11i0nol,tà, o per lo meno ha 11a10 ad ca.t1acaratlerieuche permanenti, n un n.ondo &cnza idca·,i non può cMere ,.ur_ta e redt.nla Tuui dovrebbero accettare GU~a a.tezmuionc, se ben cona.dera_..,_,o 1. proce:180p11cnico, che ha evolg1mcnto nel– .a vi,a dell'uomo. In ,alti 1c pos.ztoni a:ewnfe .nella prima g.ov -ne:r.z.a, tono per l'e.a.ubcr'-1nz.adi forze che hn po~talo ad 818UmeJ,c, le più ducd, rnrc e incance!Ulbili. Si po1r-nno, è vero, modifiqare nella ma– .urità ...kur.i lai.i del J.Q61.ro cnrattcrc, ma la ,01ma originale r,mane li.no al.a tomba, E ;'_~:~~=-80, non ha b1eogno eh ult-criori La 1.ostra posi:ione sociale è ora anco, più alh..1m-.J1te,se é confrontata con quelln aei r.08.fl padri, che principalm:!.nte difieri. s,or.o do. r,oi per e&aere cre5Cl11tiin un am• bi:nle, thc su~,jellò con impronte poStUve la loro personalità. • WI crebocro nel clima novecente-sco in lUI 1.on 3'er ..no ancora spenti gli ecM del primo ,iso1gimcnlo, mn anz;i le forze vive ai una naz.ionc iin~vataai ero.no tulle prc. kn,i r.d incanal.rsi per un:uluma conqu16la, Fort\e che a ciò non hanno cont1ibuito i AU-un:ncnvone d'h-0,,.111, lavorarono e.on acre– attori ambientali che nell'adolescenza he.n, ,di.ne quasi due secoli, ed ogni conquista .o con.inualo ad influenzare J.a noaha na. pru:,deale fu tutta 1ntcnsamen1e concentrat.J. ~ccnte pt:rsonalitàjl Sì, a ncx -appa.:ono d'. as- nei 10.ici uhimnlori di que0la. grande rea– olut:.. impotenza. le forze della 18.Jlone: per. h..z·.zione. 1'e1 noatri padn dunque, su di un chè con Cd-SC, <: 1 può euere o!:>b,c11alo,non fondo del.neato di ,s:cura mora.1Là, è andata ;i.pete condurre una sistemazione logica del ... c.ost ..ndosi al.a hdu,ia ne.,c proprie forze, mondo che vi circonda. E." vero, pOlrc~mo una vi..Jone Ollim.fotic.odel mondo cd una .i,,.o·nc!cre, ma noi non ved:omo altro _eh: g and.~ spcrnnz.a. nel domani A questi iniZl uel.a sua intrineeca ìllogicilà che, ultimo.• lusinghieri ciedero purtroppo il tracollo a-li ~1e ..te è tmdatl\ accenluanè.osì con esaspc. anni mus.olin1ani che g. 0 :;arono su.la natu– .cz.ione: e che ci rt.lH.ase non concludere raie fi.ducia.di chi tor-mi.vav:Uorioao da una che dove non può giungere la ragione, può lunJa guerra, e 150prnttullo•sulia sua evidcn. -n-~m spavare il acutimcnlo jl Ad es.so ci le 1,lan~hezz.o. Ecco )"origine dei nonri guai: a.11aiamo. forse sconsiderntam.enlc, ma scn- • ]l soldato ha deposto Le -.umi ed è tornato ,:a c.ubtio con sincera dedivone e piacere. al !ocomre per costruirsi g,i affetti dome. :o c:edo clic, a prescindere d-a quelle carat. ~rei: in lui c'è il acnoo del dovere com– erislicne :,il, o mend t1vÌ\uppale, ma .SC'm•piu.o e, pu.tropço la convinzione di non prc pr~enti in ogni età. ed in ogni uomo, aveic più nulla da dare al riordinamento IO– ora più cl1e mai è forte in noi la fiducia nel ci·:ue della propria pau-ia: aveva vinta la -ent1mento, generata appunto dalla sfiducin guerra al reato avrebbero pensato gli ahri •• I nel <"I rag10fle (,."!uest~reslo era la ric0.11rurone della w • Que"!lla J:0912.lonc,come ben appare, hn cieta semid1iµrut1a, e gh ahn furono g,1 astu• otuto condurre ad csuem1am1 a volte 1rr1 ti p ofitla ori, che tulli, per h18le esper1cnzo nediab1h r.on tarda ono a maledire Ma se I errore Senza la co1)lor1evole pre ~enz.a.di un velo r.on e com,>letamente imputabile n chi ha I pudico che avvolJe6SCogni bruttura il mon• erralo, le conseguenze sono disastrose per I t 0 ci è apparso nudo, e su que&to provo chi o o è co.1t1ello ad .esserne determinato. canh: nudismo noi ci ~•amo costrui:1 lo no Noi aio.mo ora 1n codCE.lapenosa cond1z1one .1tra rr..orn..uàche tra le "atte caratter1s1tcl1e 11 orale non solo per 11 polcre informativo neg,.11ve presenta pUte un a,pctto 1olmentedel noSITO ambiente ma anche perchè 11

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