Fiera Letteraria - Anno II - n. 19 - 8 maggio 1947

12 FfElLA LETTERARI.A Nuova avvertenza Non avrei mo.i CTcduto che con gli uomini che mangi.ano, bevono e vcslono panni mc ne capitasse una peggio dell'altra. Ma tan– t'è. Bisogna andare fi.no in fondo <1d una caperienza di nuovo gene.re quale qucll.1 da me tentata CALENDARIO PERPETUO giamo rinchc noi dato i! iencre della sua. impresa -. nel '45. 22\hre letture: che per u11 verso o per ad uso dei lettori provveduti e degli artisti intelligenti l'altro possiamo ricordare come intercs. santi: Fran~ Milano. Cause e m:Cura del– la second.a guerra mondiale (Bolognn. Libre. ria cdirricc Callcri. '46); Nello Meoni, La questione socio/e e /e impre:se economiche, con introduzione di Luciano Mngrini {T O• rino-Milano. Edizioni Vega., 1. a., Ima, '45): Tornato ·sulla tena ad osservare le cose dello letteratura e della &ocietà del Nove. cento, a distanza di qualche secolo dal tem– po che a buon diritto polJ.IO chiamare mio, avevo dato corpo a una vera e propria ,;_ prcan delle mie enervazioni con articoli mi- 1teriosamentc recapitati ad un acttimannle leucrario romano. 11mio H calendario perpe– luo •• anche ecn:za le correz:oni di quel dia– doco - ovver segugio, tradurrebbe certo Carlo Elru.io Ccddn - che era ~1110 Ottavio Beltrano per il libro originale, ricompariva mcee per mct.o a tempo giusto. Ed ecco ogni giorno 11e;rnato albo lapillo - dico be– ne} - nel mio notiziario per genna:o feb. braio, marzo e aprile di quell'unno ' no le prime due sigle del suo nome, mentre non siamo ancora giunti a conoscere la tez– za) ,stia facendo iurorc Ira club, concerti, 1c. sotonti tcatrnli e vendite all'a11tt1. Buon per lui. Vuol dire che ci faremo insegnare i! mestiere 11.llaprc»s(m.o occasione. Per ora non ci R11tiamo di aspirare t1l Parnaso p,1s. oando per simili acorciaroic. scnro di vitt1. quale è dell'inimitabile frate!- la_yira e l°nrre, questo è il senso immortale lo, il Mtlafumo... della du.sicità: il se.nl! O umano e poetico del Costontino Jnnnaconc. Lo Coslilucnlo dello 31010 democrolieo (Pisa-Roma, '4S) e infine .vin.rio Boncschi, Le liberlà locali (Milano, Rosa e &Ilo, '46). Ritmo 1. 8 ;i;,,~•:;;ore d;!/i1~: 10 :tJe :1;~:?~:. m:"~c 194;tn!~::vt~Japr 1 i:i,:a~au:n~~od~i ionnc del Nuovo Corriere dc/fa Sera Lui e Saggiatore, appunto rinno\'nlo lclfcroriamc.11- Cecchi rnpprcsentano proprio lfl lctt;rnturo: te ~al Flo~a i_n un anno molto c~ucialc per quell11 buona dei vecchi tempi. Ma torne. lutti e quindi anche per la rivista: ed è remo eull·ar;iomento: dopo tu110 occorre rin- tipico segno di quella.- bonne foi» c.he ani. novAJc i quadri al gron giornalone. Che deb. ma l'attività lellcrnria e civile dello scrittore bo.no .,Jo s(arc in trincea i generali? Beh, nostro. Volgeva i\ '41, o per esprimermi· meglio. non em paNato molto tempo dallo Koppio di un nuovo conflitto mondiale. Non so be. ne kl la colpa fu mia, del ~ttimana.le o dei redattori che ignoravano la mia 808lanziale idcntilà 1u1t'altro che in regole con l"allora imperante Sant'Ufficio del giornaliamo (pa• re che un dono italiano in un 1uo lavoro mi abbia di1vclato a.i po~eri, ma non vo. gli11mo dargli qui ragione): fallo ala che al qunrto mese il .- calendario >, anzichè enor .- perpetuo•• ebbe troncata la vita. Mola tempora. .. Orbene, 1perando di terminare felicemente l'enno e quindi 1parirc per tcmprc alla cu– riosità desii uomini, non mi retta che chic. de.re indulaenza a.i lettoti e ricominciare nelle mie o.ervaz:ioni •ul colore del tempo, daUe lettere alla aocietà odierna. Al eolito - per ridare una 1pccie CU verginità al mio libro, più noto attravel'IO i CGtalo;hi d'anti– quaria che letto e meditato come 1arcbbc pur giu1110 data r c.perienz.a aattologica, e diciamo pure, la eai'SCzze. che racchiude - oani mC9C inizierò i:! mio dire con una ~tro– fctta di rito. a. B. ~ MAGGIO 4 E' uscito il primo volume del Di:::ionorio letterario Bompiani. Ci dicono che, lut• to sommalo, ,i tralla di un poderoso lavoro dell'cditorit1 moderna. E aia. Ma tanto per e.sere con11entonci col noslro pa»ato di mc. tereologi e di almanacchillli, non abQ.iamo che una 1peranza: che l'imminente volume Il contenga, con la lettera C, anche la prc. llCntaz:ione del noalro capolavoro. Se per ca . .lo non ci tari) Ebbene, diremo come mol– ti autori d'olgi che la cosa intcreua. 1010 i topi di biblioteca e che l'opera è priva di vitalità. Quando saremo al volume dei con. lcmporanci (il decimo della serie) faremo poi i conti a. tempo dovuto). ne vedremo delle bel1e. Per molti una rivi11a non vale che in quanlo ospito una loro prosa, un sofficcto compiacente, un annuncio di propa– ganda_ Cli altzi? Oh, gli altri non e,i,tono che come proiezione dei no1tri g,uti e dc\, lo noltrc vcllei1à. Dovrò proprio io ctscr~ da meno) 5 ~=lt~~'!° )~1of:~:rocid~afe:c:~~:: una duplice worpresa: la prima, abbastanza grata, era di non lrovarc 11 1egu110 delle nutritissime - ma fors'nnchc noiose, nel.a Joro didattica utilità _ Nofoie dciie lei .. lero dovute a quell'Aatarollc, che su un re. cento &IJ011or proprio Gianfranco Contini ha coho•in fallo per un suo indulgente a:iu. dizio. La seconda 10rprcsa ero più slnna: mancava cioè la solita puntala del romanzo d1 Guido Piovcne. J JaJfl redenlori, poichè Ldl)(di il capo, che non /arai male; non giunla in tempo in redazione, E chi lo 11luo maigiar cli co,e Jre«:he tiia. diee) Uno nota a p. 71, a spiegazione del Cavarti Nnguc dal Jegd.o aole, fallo che aveva conlcmporancamcnlc inizio E giol)C moho cerio in /«le mio. un romanzo di Elio Vittorini, Lo :::io Asrip. Non mangiar tc•e o piedi d'animale pa pau4 in freno. Buona 1oluzione, dopo Ne#Vno, perchè gr<ffl dapno li /aria tutto. Ma i,entiamo che ooso dice csaltfl. ~;;:gi;o!;C:::,: : tt~at:~:u~I uc:::: m:n~~: ::~.: però, non è // bcubie,e di Carlo Mar,: che avevamo annuncialo? Perchè ~ P;re J: 0 ~lla 1 ~J:a~c~:. 1 ~a : di ip;iu: :iti~=:i Z o i; ;!a 0 siè ~~=::1:1~ 0 t 7 .1.ano, non c'è che da cominciare la giorna.• lo scr1t1orc in cosi prepotente mnnicra da ta frammi.chiandosi a gruppi di bambini impedirgli la stesura del Barbiere, già co– ~h:ca:u;:c,::~ti p;r ic '::.ogt:0: 0 :,: miuciata. J lettori avranno modo di rellegraf• torta di Anclc, auuuncrò fiabe e belle av. ~; u;_ 11 ~n:;n:; c:Ìir~':o:n: cr::rad:;~i ;c;=~~:1 1 :rò ~::,:''::~d~:v:; 1 :i:naa.:,~ glorno 1 _ kitare nel loro spirito. Sen~vi:'uc~~d~:c c 1 ~e p!tn~~l!::f lnÌl\1:i te ~;d::::i i; 1 ;nr:g:i:~p:c;:~: dalrftét: tempi di Piccolo IOOrghe,ia vogliamo un .eppe Mo1purgo per la collana u Il flauto a:nm. bene. maaico li della torinese Lettca: cioè Le atraordinarie auoenlure di &Ido e della •ma l,rigtaa e Sulle ali dell'it>pof{"i/o. QuC11tidue libri. rispettivamente ilhutTati da Mo.mimo Quaglino e Giulio da. Milano, presentano con mosse ve?amcnte lievi e umane i capo. iovori del Fo!cngo e dcll'Ario1to tn un mo. do che non spiacerà ai giovani scolari. Ma. ,:ima debelur pucro reocrenlicz. 6 Avete mai i,cntito rparlurc di u pa11ra 2 Dicono c~c e Fir~n~e. il Ponfc (la rivi- _ nera :t? Ebbene per rcgisharc J'agget. sta, voJhamo ch•anrc) aia pauoto anni hvo secondo una achccla de1unla da un e bagagli a .- La nuova Italia editrice ;t per testo 'letterario (proprio da Conl)Crsazione in ra,ioni ltrcttarnente ideologiche e non per Sicilia del suddetto Vittorini), uno studioM> necc.sità tipogmfic.he . Sarà vero) r,,lon Nrà di Fìrc:nze. Emilio Peruzzi, tratta della con vero? Certo l'umore di chi regge e governa nella. riviata Italica, di E110slon, nicnlcmc– le sorti dei periodici italiani può ctsere le. no che ncll'lllinoia. lasciamo questi diaconi. 9 Chihà che cosa pensa. in que5to mo• mento, 1 'editore Vatcnrino Bompiani? Gira e rigira, gli ricecono tutte. Bisogna pren. dttc atto della stroordimuia inventività della sua mente - da editore che llUSC:itnener– gie e attizza problemi - allo 5eopo di per. donargli di cuore .uuche quelle cose che, per c•so. non ci tmdanero sempre a fa– giolo. Bompiani confessò una volta che. ap. pena pubblicato un libro (e !li 311. con quanto amore curi le opere dall'idea, al manoscrit. lo, alla stampa, alla. lczalura, al IC kincio 1), vorrebbe 5C:rivcre 5Ui muri chc finalmente cuo è u"SCÌIO, in modo che tutti ne abbit1no eosccnza Questo si è che è 1impatico, pof. fare! Queeto <Significa aver pas11ionc per il proprio lavorot {Siamo sicuri che se IBompianì abbroccc– rà J'iniZUltiva dei Ji~ ,acole.11cici, ci fari libri tanto belli e istruttivi che la questione della scuola sarà risolta: i giovlUli non po, rra·nno fnre a me.no di studiare, ccc.). • 1O E" annunciato dall'Istituto Editoriale Cisalpino di Varese un nuovo Bo/lei. lino di /<Cltcra4ura moderna, per cura di do– centi dclrUnivcnità Commerciale • Luigi Bocconi • di Milano, Sezione di lingue e lei• tcraturc moderne. Staremo a vedere col fu. cile spianato, Se la C<WI sembrerà bene im. piantata t1lmcno per serietà, ne daremo an, lluncio anche agli Inferi. Se no, no ... 11 C'è pur un. Apollo per le ,povere ani. smi s:Jiì: ::~:i~tilc~cr:7cu;n:~i ';cnc:~i~a~~~~ volumetto di liriche di Ernesto Calzavara, /I lempo non passa (s(,umpalo a Milano. il 3 geonaio l946, presso la tipogTafia Maserat1 in cento esemplari fuori commercio). Una rarità di tipo scheiwilleriano~ Si direbbe, t1n– chc 1c non possi:::dc tutta la delicntinirna lindura delle sue ediz.ioni - forse dipende dal materiale usnto in co'mmcrcio -, ne aricggit1 bene iJ caralterc ~gnorìle. Vorrei menzion11rc qualcosa da tale rnc. co!tina, linda e delicata. A parte il suo ve• !ore poetico, per conio mio non posso dimcn. ticate la lirica eponima; Si gira il sole ed. i/ lempo non passo muooel'i l'omo e rcslo sempre là in ogni. loco è il ccnlro del mondo ogni .irnimenlo è a mezza elernilà. 12 Mi sono posto davonti - è la vera pa. rola - ad un libro documentario di Nino Benini, ll villaggio mc:,so a fuoco (Bor. ~:5) ~-co?°;t::':tch~ti!~ 1 ~ra~::!codi~:~lldi quei volumoni che, con la scusa di ricvo• care le gcata eoHcrte dcll11t recente guena, \lmm.anniaae una adSqu,i~cla!e iconfcMionc di t1utorc. Invece non è cosi. Le vicende do!orosis- ;::o~~ ~:e~prr;ltàcf=;:; ~lta~;;;c dd !~~;~ 0 ·n~u:: ~!:~~."di d:~:= dri::: ;ho avremo )Japuto cog.licre in un'opera: non dimentichinmo che ho per ~ttotitolo il fatidico nome di • romanzo li, Anch'io p?endo il mio bene dove lo hovo. g-ato più al tono di una reccnaione - spia- Si l~ga difatti il llUO ar1icolo lloliono e ciula come stroncature ai danni di colui che americano - nel numero del dicembre '46 era lo llronca1orc per antonomosia - che -. per cui l'esempio del Yittorini è ben non a!' conto esattissimo de.ili abbonamenti ICC'lto anche per indicare affinità e scambi e delle vendite_ Co1ì va il mondo. ~~;alit~p~:t::o v~~J :::1:1t7n 1t::1i~nc:; 13 d~~e v~~~- b~l:incioJ~17:r~'\;;:o :r~ ::~ • Dio, ho una fifo blue! • (per 1( Go1h, l'm prC11unzionc ddla nostra intelligenza credere sce.rcd blue!>, nella traduzione di Arrow- o una definizione assoluta cstranc dal mo– smith, di 5. Lcwis, a cura di L.- Cigli, Mi. to del lcmpo una legge, u'na virtù, qualco'Sa !ano, 19>4) __ Ma Qu.Bnto al II pianlalfT,lnc > che conia come un allo partecipalo di ve. vor~em:no r1corclare ~Ilo studioso che già ri'tà. li giusto è ancora di là, dall'altro par– sul! Universo/e un t1rt1colo era alalo appun, le: lo apcttatorc vincerà sempre il giudice lo COIÌ intitolato J>Cr intervento del dirct. anzi lo stesso ,torico _ questo fantnsm~ lorc - il povero Ber_to ~~i - JI piani~ nutrito d·ignoranza, questo modesto impic. f{,one, o qualcosa. d1 11m1lc. Se non cr. gato dei propri vizi». 3 Dicono che a Milano tutto ai commcr. cia!iW o si mondanizzi, a 1tarc f!.lic ul– ti:r.ie.imc da Pancropoli. Vorremmo smenti. re la notiv.a, dato e coneeMO che illu,1ri esempi si poe90no citare in contrario, fra l'Università che ala eroicamente continutm• do i! 1Juo lavoro pur 1n momenti difficlli, e 11udiosi e tutisti che lottano piutto5IO con la fame che col m11lo gu&fo dei borsaneristi in vena di mcccnatitmo. Lingue maligne ci dicono che un certo letterato di grido beD. chè in quaai teneN1 clà (G. C., come dico- <--;,--).•~-)--><-+- ->-'-">- --►-~ ,--. -} t' lERA l, }; 'l"l' E RA IIIA Ì r i I ~~ f :,· ~ { ,. C.Q .,;1;() "l:JO s + 4-,. (-.'-~->--;.•->--~-)~~-<-)'- ~ ... Poe,,'a: una lirica. Narraliùa: un racconto che non 5upcri le 5Cllc cartelle. Saggio crf– lico: -:m sagg:o che non $Uperi le 5Ctte ca,. telle. Disegno: diqni 5enz.a limitaiione di numero. Tutte le prove debbono essere in· viale dattiloscritte in triplice copia munite di tagliando. QueJIQ wglimt•fo M'.rvc per i llr)s1r, <:011 oor11i ,~rmwuniti e per il co111;or.,o per 11110 canzone. 11amo anche Ricci aveva usato trn i primi Cc»ì Cor!o Bo inizia con un articolo inti. (probebilme~te pri!'la della comune acce~o- tolato Lclterulura, 1942. la prima serie dei ne del tci:mme, divulgata d~ unn nol' .1.mo . ~uovi lii.udi (Firenze, Vallecchi, 1946). Non nografia d1 Francesco Flora) 1\ nome d1 • er- siamo abituati in tutto e per lutto al suo Jin. ~etico •, so1litu~ndolo ad_ un troppo p~r- guag,1io piuttosto difficiletto - dopo tutto. 11colare e polC'rtllco .- sola~10~0 •· M~ loscia- sono un uomo dei vecchi tempi -. ma mo quelle cose agli studiosi della hngua e vcol dire che cercherò di rendermici forni– del coatume... li~rc. N(_m foss'altro, la letteratura è (come dicono I vriri neolcroi delle patrie lettere) disciplina_ 7 S. Sta11is!ao. Come dimenticare la bril. l:m1iasìma trO\'<ila dello StonislOJJ d'un sonetto del .Beb:i> T.unto più 1c l';:wctc sentito recitare da Silvio d'Am:co con uno di quei suoi larghi gesti pntriarcali da romano che a .aa fongo Una delle· ultime volte l'abbiamo sent:to proprio recitare (mn che recitare? smorza. Inmonte dcclam.n.rc) >3d i.Uuslrnzionc d'unn aua conferenza 5ul Belli alla Caea della cul– ura ii, Milano, per inizit1tivn dclln locale AMOciazionc Universitaria ltalo-Fmnccac. C'era anche tra i presenti la 110rclla di An– tonio Be.ldini, che ai divertiva un mondo (e qualche volta si commoveva, naturalmen. te. come tutti i buoni intenditori del poeta ;omaneKo), e non lo nascondeva. Nel suo riso pareva di veder rilucere un giotondo 14 Con un articolo dello stesso nofl)C {11p. parso, se non erriamo, nello rh•iata Jdea di mons. Barbieri) Frnncc1co Flora battezza una sua silloge di scritti. per dir così, spi– rituali: Fine dei popoli l{Uerrieri (Milano, l5tÌluto E.ditorialc Italiano, ·46). !Beato lui che ha spcmnz.l di umanità migFore e culla i suoi sogni d: cuore gcneroto: sono immn. sini pel'fctlamentc intonale al messianismo dei filantropi di profe55ionc ! • Noi vogliomo 5cmprc più radicarci nel mondo r~ponsabi!e della storia e della ci– viltà: che è il modo più profondo e invcn. tivo di operare nella divint1 libertà; ritro• vare armonia tra l'uomo e l'uomo, tra l'uo. rr.o e le cose, tm il reale e l'irreale, tra 15 Uno tra i iibri più belli e insieme più sconcertanti che siano usciti negli ul– timi trecento anni {posso garontirlo di per. ,sona) è li ,omnnzo di Salvato1e Fiume Vioa Giocondo! (l\•lilano, Bi.anchi.Ciov1ni, 1943). Si !ratta proprio di un !( pittore che 9erivc > per usare una fmse che forse fu detta la pri• ma vol!a - ma con un inu1ilc g\1510pole. mico - per l'autore della Poueggiata con lo ruga::::::o e del Mulino dc!la come. Questa volta il mondo paradoBtln.C (oh i disegni illustrativi!) di Fiumi vi prende dalla tesla ni piedi, vi fa fare i più impcn!lflti salti mor• 1ali nella visione di una Sicilia o che sia, i~ bilico ira la rea.ltà e la fantasia, in90mma vi strega e non vi lascia più. Che volete di imoi;.ilio? Na!Uialmcnlc a libri come quC11to non ca. pilano premi le1tcrori, imbonimenti sulle gazzette. e similli aervizi d'occasione Ncm. meno a mc rie.ce era di s(cndcre U1\0 acrit• tercllo di pre9Cntazione. Ma non scrivere nemmeno due righe mi 11embrerebbc una caUiva azione. l 6 1 ~;;~i;;;i:~ Dal Ft1bbro o Beniamino A una domanda come questa (suggerita magari, alle spalle, da qualche Enrico Fel. qui di zellUltissima memoria, anZJ capace di pensare t1ncora a Beniamino Dc Ritill per oppone tre itali omonimi agli altri Benia– mini, vuoi ddla famiglia Fnmklin, vuoi di quella l,is:aeli ovver Const:mt, con dc Re. bcequc per giunta) non 80.ppiamo che ri– spondere. Non ne dipende la nostra rutura carric. ra di redivivi nella pntria letteratura I 17 Federico Chabod i: ormai professore di sloria moderna 11ll'Uni11crsi1àdi Rom.o e, se non t1bbiamo inteso male, direllore dcl– j'l,1ituto atori:co fondato a Napoli dal Croce. Ottime notizie, l'una e l'.altra. A mò d·un diavolo zoppo andremo sui banchi dello .!Cuoia, per aecoltarc le lezioni dello studioso del Machiavelli e dello Sie.lo di Milnno sotto ~:;~~e V ~if~: $d:to~a~lc s~t~::•~~c p!:nl~ pro4clto di costituzione autonoma e il rela– tivo periodo di governo) Ebbene tra qual. che anno CS<ffl 'SllJÌl già argomento di ricer– ca storie., Come tutto si siìitcma nell'alveo del tempo.I 23 Torna.mo alla _!et.te.ratura._Ecco riappnr. so con nolevol1saime aggluntc uno tra i libri più fini dc! nostro Novecento. Jf ~ slo nel lempo: ripreoo e congedo, di Vitto. rio Lugli (Mi!ano, Bompiani. '46). Siamo si• curi che chiunqu& lo avrà lcllo lo consi. glicrà agli timici: proprio fl testimonianza di un'opera. significativa del primo e del se• condo dopoguerra. 24 ~;~:::;:tlii~ PQ:to ~ibroR:m~~:~ 1 ~r lenchi1 Ebbc:ie, ci piace m.ond-;!rc un snluto a due scrittori da cui molto abbiamo appreso: tan– to al valoroso anziano, sempre alacre e pron. to <lii.a polemica, 'Ilio al giovane che, dalla Vitq di Pial.o in poi sta divenendo, difcbbe il Craf, .- uomo di mezza età >, con an• nee.si e conncS3i. Forza, vogliamo · libri! 25 t;o. 4 ~11 (~b;~m~: sit::~~;o an:~a~;;:~ secondo l'ull() editoriale della Ca.a) dal Val- 1.ecc.hi, a tutt'og,J1 110n conosciamo ancoro: La doma di cuori di Danilo Bar1olctti. Si lralla di racconti. '6i,ogna proprio che rime– diamo olla nostra lncuna: andremo sotto una. pianta, possibilmente presso un ruS<::eilo, e di pagina in pagina, vinceremo la nO&tra ignoranza suUa !clteraturo contcntpornnea con molta buona volop.tà. 26 l'vla che vo."cte. Siamo tutti fatii d'un pelo e d'una buccia. Al vedere la nuo• va edizione d'e.l libretto di Domenico Orgo, Come fl scrioe .Cnl:o errori onia. t'orlogr~ fio per lutti (Prontuario di regole pratiche pc,, sicriOere ..cnxa errori lultc le parole della LiniJUo lloliana. Ad uao degli alunni di lut. le le Scuole ed utile per ogni pc,sono) sia– mo andati in sollucchero. Eccoci ncila ta. glio!n, abbiamo mom1orato in pie.ne convin– zione. IL'opern, appaua a Milano (• v:vi •• Studio editoriale, via Solferino, 3) nel '47. è per altro fl~i lltrana, molto più del La. tino .sen:::a lacrime, che. non sappiamo di quale aulorC, penzolava in uua (.-d:cola trn il Don Basilio e il Grond'H(,tc/. Questa volta nel Come si scriVc ,cn.:c er,. rori ne vediamo delle be/le a proposito di questa o quella rcgoln. Così nella lezione terza: 11 OrtogTafia delle pnrole brune li no. 18 • La 5tclla di Venere riman rultima a tiamo cpigrafic.nmentc a p, 15, ~ scgu:i?_di dondo!are kiuù. Le altre ,sono fuggite un gustoso elenco: • /.mpor1anlc: In defi~1tiv.-. tulle dinnnzi al prossimo 110rgerc del sol! 1 • sono parole brune solo qudle n~lle quah ap-- Chi dice coaì? Nicnienv.ino ,::he Br\Jl'lo J:.Gre qualcuna delle 11uddc1tc d1rficoltà orto. &.rilli in quel suo Porigi, che, cdii~ tanti ~fiche; tutte le alrre parole sono parole anni fa da Rocco Carabba farebbe bene I bionclc "· 8 ell8Cre u.., po' più 110vcntc'nelle mani dei . Provare per credere .. Fino alfultima pa– -~ovanissimi. ;pna, dove, con u."? variante _che non è con. l 9p?~;ri~\:ir~:~~c ioc;n~i d:°lì ~-!\/-:::: tc:m;,lato. dai cod1c1 dantc5ch,, è 5ctll!o con molta malizia: • ...e qu~ tia suggel... 1. 27 T~att-a.ndosi di un giorno molto 5ignifi. cat1vo. resta solo da allendere che in. libreria i Ricordi di un impiegalo co.pitino ncl,e Opere del Tozzi: nella nuova edizione– che lita apprettando il Vallecchi con la col. laborazione dcUn vedova dello scrittore le signora Emma e del figlio Glauco. ' 28 A quan_do ~n bel libro _di memo?ic di d'alloru': 1 ~:ct"~~lt ~~':t èb~~~• ~ila~~· documento d'una rievocazione in tulla re– gola. 29 A!essando Pellegrini, relour de France, . et d.'Anglclerre, scriverà un libro di viaggio) aere Luciana Guatelli, che ha tcstè pubbJi. CO.louna raccoltir.a di liriche dal titolo Pre– ludio 1(Yarc1c, 1ip. Moroni, 1946). Dopo tut. lo, la prima offerta alla Poesia - proprio con la mniuscola - reca in .,e nuèlkosa di misterio90 dinonzi a cui nnn sapr;mmo che opporre paro!e gl'0$10lone. Il guaio è che ìl prossimo non tien conto dei libri di questo genere che quale prima mamfe 5 111.- 30 Che prepara Pietro Pa.olo Tromoeo? Fi- zionc della vica, nl pari dcll·amorc e della che i: 0 ~:; 1 :tem~:g!~t;~::r a:::n~::~d~:f: ~:.ic~!Ud~ÌiH':o r;:di:rio17bÈb~~=• c~~'t;; la ca.sa Tumminelli col solo nome dcli'au. la n~o-poetessa~ Sentiamo'la nella sua gen. !ore della Chorlreuse de PaN11e} tilczza diafana e quasi incerta, ma tflnto più bc'.la nc'la 5un ingenuità: DESIDERIO Vioerc, nel brillÌdo dell'aria /ungo i pendii q.twndo appeno imbrunisoe, e lulla la vila è ne/l'ullimo luce che trema sui vertici oili dei pini, al di là del torrente. 2QPer oggi sarà bene darci a letture un po' ro,i.lenutc al fin& di rassodare le n011tre opinioni su questo mutevoliHimo tea. lro dei mondo. Ecco. Ira i vari libri di Johan Huiiinaa che gli italiani stanno troduccndo quello intitolato Storia e cioihà. Studi sul/~ teoria e i/ metodo della storia, SI.udi sulle idee ,toriche. E' apparso dal Cuo.nda {Mo– dena-Roma, 1946: oh, non ha lrasportato le sue editoriali tende proprio 11 Parma)) ~ cura di C. Chimuttini. 31 A tulli questi interrogativi i.spondiamo co9- molta cautela, non c58endo nella rOstl\l. natura fnrc 11 profctn lellcraio. Pc- 1ò possiamo tC"rminarc quest'articolessa me. strvalc - è la prima presa di contatto col 111ondo, dopo la forznta interruzione di cui s'C detto - sempre raccomondando di leg– gere la Fiera letleroria, reincarnata al pari di noi per volontà di persone dabbene. Ma non 5Ì dimentichi - in couda oenenum f - di ~g;ue l'abbona1nenlo: è il migl:or modo di :r.ostTare unt1 propria solidarielà direbbe il compianto Formi,ra:ini E arrive: <lerci ad un altro mese. · In fede. Dai compi Eti,i. RUTILIO BEi'Hi\CASA C. 8. ANG10u;·1--r1 Dir•llor• •••p•n,uhil• ENRICO fULCUIGNONI R•dauo,. caµo 21 ~lh'a lettura co~borantc .oltre che to. !:~~~.~E:i~~:~ 1~: mca, per non dir altro, è quella d•unn 1------------– buona anto!~gia di W. ,.. H11m6oldt. apprc. lltat::o, d~ C:ovanni Nccco, Pagine po/itidic (dd In libertà di etompn alla questione cbrni. ca), E' useitn a Venezia. la Miuccio _ evi.. dentem~nte un nuovo editore: e lo incorag. Auwrlu..nz!ono n. 6429-8·3·1338 del 2il•l2•·lS Conc861lonnrla per In dtstrlbuzioue: AGENZIA LA BtrBSOLA • Via dul Corridori Tip. della lluSiM • Lung. T?r di Non11..ROM 'ro

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