Fiera Letteraria - Anno I - n. 33 - 21 novembre 1946

6 I- fERA Lf::TTEHA H1-\ ~ LE BELLE ARTI ~ PERICLE FAZZINI DACL. uommi d~I qualtr~enio P,11 le Far cui l'uomo vouebbe auoggellarle. C'è nelle z1n1 h.i crcd11ato I rg1 e mor;lità. L, sculture d, Fazzm1 un prtc1so mlend1mento acultura h-a potuto (fcuc per le sue n1gioni a,- del lmgul\gg10 formale. e la sua umanità nn– chitcuonichi:) ,imancre negli schemi ,in;isci- 1 sce da que,10 111tend1mento, 11 quale-, è rno ~~ri~t:;;a n~dd:v,:~i;c~~t~~:t bi acr ~t~f' p:~l~~:~oc~::nt~"in t~ ~ ti"~: ~~r~t'~:1i':cl!1:1 1:· d\ 1 ~::1 ~!:e~'; u;°:~t: I :lo p;i 1 :f •1~ (~~ 1h~ofd!,àdi ~'; ~li:'\~ di una gamba. Come mai Fnzini auiva al- pna \Ìsione, è il miracolo creativo di far Scultura di Pericle Fazzloi ~io '(fnsiaa:;,c::~ ':~:!o;i ticuon ~~::~ e u:a'°sU: ~:::r::~a acufi::r:.•iio am~it~'-6: vtnti al problt'ma plnstico con una verginità d~':!i~mi 1 ed~!u~.::t 1 ddfe°•~~r~ 1 c 8 !r;i- lc foci. egli lo pcrscsl!c con uua sua felici- { IÒ. artigiana. Da questo 1uo puro mc11iereI naace la poesia di un mondo lf.nsibile. Le I intenzicni di Fazzini, le 111pi1azioni. il suo lituo- rròndo pensalo, sono 1pc1SO falsi: san· 1 no di retorica o di ingenua lcueralura. La costruLione dei suoi piani rnchc quando es– si stanno nei limi1i di una clauicità, intea· sono un diacor,o tulio divcuo da quello a z1m. che 11lummavecc.hi schemi e vcc.chic cuwenzioni. Perchè. c'è una legg~ metoroJ.· bile: non " e mai adisti di un tempo pu• 1410, e volrrc o no d11uic.ismo o no, il c11· rallere vivo di FaLl.ini sta in una sua :udi ta moder111tà.Sì è detto di lngres padre del cubismo. lng,c1 sta su un filo di rasoio tra la fredda acc:ademi11e l'in1uizione d1 un',ir le rivolu2.ienoria. Fanini sta su un filo d1 rasoio tra 1111 conlenutismo dauichcgg1nntc cd un puro formali1mo moderno. Due pcu– c:oli immani, Ira cui ignara. opern con c~1- 1ezza, la 1ua bella innocenza d'ar1i11a d'a varJ;:ar:~ di questa innocenza ogni tan10 Fauini la perde. o, meglio la consuma, ed allora 1cto11ca e lormali1mo si fanno c,·i .-lenti. La 1ua innoc:<.nza o pori.i alla aco– perla d1 un racconto umano sen11b1lc, piem• di una umihà altamente poc.ica, racconto c01lrui10 allraveno quei geroglifici mi1teno– li che sono il preci.o linguaggio del rappor to di un volume e di un vuoto, dell'ombra e della luce, del peso e della leggerezza ddla ~:r!~;n~u:::::.ert::t~ ':"~ ':u:U:ci:: u. La sua innocenza, quella di uno cho non sa, comincia proprio quando egli afhonta un suo mondo certo, convenzionale: la rclori– ca e la maniera si riveilono di dusicità e lo abbaglinno: egli crede allora d1 sapere, di conoscere, e 1eoprc i luoghi comuni dd mondo pl111licocome delle novilà. Sicchè tirate le somme Fauini è l'arti,tll ~:~e, 18fr~~:~ed~heu~i c;~ 0 cis:• e;:d~:1:i!:a 'di meu.i. E quando Fauini inizia un bel rac· conto, la sua P4rola è chinra, inao,tituibile, ewtta come un numero. senu svago d1 101 tintese evocazioni, mai diaccia, mai cnlu· siasta: giu.U: Sar<.bbe bene rientrare nella scuhura, e di– re che un pìano si compenttra ad un ahro piano con un sottiliuimo vibrare di omh(e e di luci, e la linea d1'e s'interrompe in an· golo e &eone in curve, crea ne1la misura di una guancia o di una bocca e dei loro 1ap porti, le zone ,ilcnzi05C e gravi del mi· racolo. Fanini è giovane, ma. parecchie sono già ::. 0 P::;iòch;al:~!~nleq:::h::oiez~= ::; 1; accennate. noi potsÌamo affermare della• sua importanu europea. Dico europea pl'lrchC, la moda. e le lendenzc di un cerio aullo, =:!1:::. i~:\:10 a~~;ir~r,nità udi ~:'}t ni.• wlla 1ua padronanz:i di lrufiguraz1one del linguaggio moderno. li suo cubiamo è molto più autentico, di quello di tanta gen· te, che per cubiNnO intende un.a dcformuio– ne anatomica basata 51JI cubo e la sfera. Quanta accademia, quanta ignoranu ai na– scondono dielro cubi, sfere e triangoli. ANTONIO CORPORA "MOSTRA PE/lSONALE., Orfeo Tamburi Si è t;Hervalo tal,·oltR, in Orfeo Tamburi, un cw:quio troppo svelalo e una fedellà ilP, ~~~c'tioe~:n e:~:hei,b ch~ai~~~ra,u~~ ;u~zJ:i, Ira i più grandi nello pro~rzio111 e Ira i più ~~~t~~~ia;:~o ~~~,=t~~r:i d~tÌ~t~ 0 .!!f~! cézanniana : un rcnd(rsi conio della sua strul· lura brano a brano, un 11v1verlap!r amore di c.hil \rcz.za . Ma 'questa fedchà un po" ferma al maestro di Aix, ha una ragio'\c d'essere più. profonda : muove da. una 111tcnuoncconcentra~ ta e caparbia anche, nel aento migliore, al fatto nuovo che Cézannc rappresenta -oella storia della piuurn contempòranea. Voglio di– re nl suo sforzo - con tulle le conseguenze anche infelici che lo sforzo comporla - di J::i;:c~:;~adid~j, :eJ;a:</fi:n:r~r~a i~!a~: tore dai consensi 1en1Uali all'attimo fuggen· te. _così del vedere come del sentire e del capuc. Tamburi, insmnma, sta fra i non mohi a cui premo· di prendere una posizione chiara cd umana, una posizione che non sia di mc· ro ricettacolo dell"impreuione ,ubìta e non sia nesppure di or,°'lio.o e in.ensato tuffo ncll'ab1uo dclrarb1tno e del. capriccio nel 9uale c:,gniseme bu!lato rimane, 1lerile di ve· 11 frulli. Cé:zanne resta, per lui, una cerlez· za: l'unica. Le filiazioni e deformazioni del problema cfzanniano pouono intereua,lo, na– turalmente, ma non 1n maniera diversa da un rij)f'nsamento della sostanza onginale 4i quel problema, le cui po11ibili soluzioni (u. rono poi subilo denaturale, dalle cementi del cosidetto post-imprcuionismo. Nè è da negare che camminando cauto dic tro i pani di Cézanne, il n01tro Tamburi sia venuto via via 1cqprendo sempre meglio, con lentezza ma con sicurezza, la 1ua vera na· tura di pittore che, vorrt'Ì dire ..e non temes· si di esse1e frainteso, ha la scienza del di- 1egno: condizione ..cnz.a di cui non c'è arte che arrivi a trapassarci la pelle, E nel disegno, indubbiamente, egli è più .sè 1ttsso. con libertà maggiore, con vera pie– nezza: In sua grafia spezzata e forte, ricca <li senso del e.olore e al tempo stesso attenta 11 co1lruire ncll'a,ia la solidità dei corpi, pie· ~a 3 vi~i :~:~~~ci afl~lp~!iu~~ ~t~f fc ~~ 1 ~~:sr~ ma non dispersa o tormentata. vibrante ma non tremula o impacciala come una lingua. che balbclta, ha creato, fra l".1ltro. le ben note e numumiuimc immaSJini di una Roma d"oag1. dico scntìta ai modo nosllo: con una rollilc m11lioconia di grandi memone lr.imon· 1an1i. ma con tanto affcllo per le eterne ve· 1i1à um11neche euc. impn»1bili, vnn ripct .... n– Jo. pÌ11no,al mondo che non sa più ascohnr• le, come sembro. Qucsla Roma, che potrete chiamare u mi nore u con In modestia dell'autore che pcn· :oo~ 1 ;~~~bitaf,\l:"iai~i:~heC::ad: ~o:r::,ili d\ I interessi del Nostro. fORTU.~ATO 81-:L1.0NI.J Jl du(•g110 e i fr1•gi ili q11e11u m111u•n, ~u,w di Orfeo 'fomlmri. LN □ TIZIARl □ d L'1\HTISTA IT,o\1..0 · AMERICr\1'0, JOSl:::.PII STELLr\. SI E· SP~~TO Il.. 5 '\OVEJ\11RE A t\EW YOHK. N11to (I Muro l,11('rmo cd educato " /'WJJoli, si re– cò nt:llli ,'Stt1tiUniti a setliei mmi stmlim1· do r1/lt, New l'orl.- Sclwol of Jfrt. U11 .mo tlivi11to, ,li enormi tlimè11sio11i: ·., Co""Y 1.,hmrl, Murtedi Cmuo ••. C$JHJsto11cl 1914 fl New Y"rk, richiamò .~u di lui la 11Ul>11.:irme 1mbblica. e molle ri11iste 11meri• Cfl11t• come C11ltlouJ.·, Ce11t11ry ,ç:{/ ul1re aw durone, a gt1,a per accaparrare i suoi li,· sl>g11i e p11.11elli. l.. o Slell<1 esl>OSI', oll,e clae 11egli. Stati Uniti, a11cl1t-11 Paruti e 11 Romt1. * IJN Gll rro DI J\'OTI PIT'l'Olll 11'· CLF.SI STA ORCAXI.ZZ1'u,DO UNA CAUOVA A COl,;l.,ETTIVA lN FH.AN Cl.A ,ltr ef/cttua,si ndfo pros:sim(I prima– vera. Scup11 Ji 'lllCStn carooo,w è 1/i com• pierc m1 giro delle proui11cie piri pitWr<'" scJ,e, Jelfo 1'"rrmcfo P"' poi arsmii::.:.r,re u· m, mostr11 eollcuiva tielle 11itturc e5t!gui• C'me come C11ltlooJ.-, Ce11tury ed nlJr(' ,m– cc11tri riti tfoe paesi. La caror•mrn ; s!a!a rncortr"ill!iot.t1 e sarti firum::.i,11n ;,, parte un· cl1P ,I!, a;ari E.'11ti/rm,cf'si. * LA COMMISSIONE AMERICANA l'EK LA PROTEZIONE E RICOSTRUZIONE DEI MONUMENTI ARTISTICI E STO– RICI 11elle zot1f' 'tlev11Mate dalla g11err11. ritiene chr l'ltt11ia è il pae.!e che 1111 sof– ferto il pi,i grave saccl,eg~io delle galle• rie pul,bliche. Palga fra umi la verifica (t1tla ''"sii Alleati nl loro gi1111gere " Ro ma delle ca.1se di pitlÙre .sottriltle al Mu· ,e 0 di Na11oli. e trasferite primo a Monte Cn.s.sino ,, 11oi pe, orrline di Coeririg r1l Vatictmo. e la norma scom1mrsa 1l<fla " Danae." di Tizicmo, di un-i Madonna rii JfoQae/lu, lii uru, Suc.ru Famiglia ,li P11ln111 i'1 Pcccl1io, il Cieco Guida i C~r.– (•hi di P. Bru~Jdrel. o/trq n bra,i':i. oggetti rl'oro o siuielli. I.a Commi,qjone omeri• CO,IQ .!OUO i cui au1fpici si è aperta. in que.sti sforni al Metrop0Uta11 M11.sem11u/ Art.s ,li New York una gronde Mostra /o• tografica ,lei mo1111me11ti uorici ittiliarli (lam,eggi'ati dalla gue"a, si ripr111nette ,li roccoglfo.re 1111 fondo ,di p11n?CCl1ie cer1ti– ,iaitr di migliaia di d{l/lari per lo rico• ,trn:io11e dei te.1ori d"arte ilfrliani: intallt<> pe,ò .1i sesnala che ness11na "e/elle ,•pt're d'arte a.sportate dai tedescJ1i è .suHn Ji,wrr, restituita t1ll'ltali11, mentre · circa 40.000 11pere e 08/!f!IIÌ d'arte s<iCChei;gi111i tlo ,1u• cisti, .,ono stt1ti ,ivortuii nei loro ime.si d'origine in Europ.,. Lo ragione va r,ccr• catn 11cl Trttttclto Wi pace clie l'Italia 111111 ha tm~om firmato f' fl'l cui clllwu,lc r1111- s t:rnri;,:~: 1 c~tt:l~~e. c:~ 1 1:~1~ E~:g~!~~vopa~ T E M p E L A M o D ~ :O~\,;ril~OS~:r:~ a;•;:~e ::::~T ":n~irr;~.~e larvi, !u direi elot1mm10. Sono modelli ro• Uno !ltile dunque quanto mai 60rve&liat.o. m:m·~~1i O rom1m7.abili. QuaAi in ognuno i,i F; • • • t • l A c1ucs10 J>roposi10 mi scappa lu ,-,1nzio- ,·crifira du1111uc un ,:oncol'!lo for1u11:110di 7gur"ln"l su ema mus-,ca e ne d'unu delle ~ltrne pagine <ti Val~r)'.· circo::-tanze che pcrnielte l'e@()re&sione re· (/ Il (I Il compan;e 1111Ipruno numero d una r1v1· lice d'uu'idea. Ne deriva uu Inno ah.,, u11 na frunc~e: 11 Ari;: e tile ». Stile i,igui• libero 1:i,azio per la f1tnt:1sin, ctm1lc0sa che 1e11zione che la l'Otlrne ~I modulo delle ~i\a co111postcz1.a. Vedetela in uu compie· fi~n •econdo . Vull!ry ." la u!aniera ri,•~la; alfoggcriH'o d'un aura invi,.ìL.Je la coslO· labbra stampigliote con un iocc 0 di luce lo a rcdingotlo grigio COII ri~vohi e ma-, trire con. cul un? SI et11mme. qu:ilsins! u realtà Jci 1essu1ì, de.Ile ptllicce, dcJle cJl\·crsa: percorre il primo 1,alone fru la nn1JOle di a~lrakan 11ero "''liii' in 1,ra111l,: C-O~ae~pri_ma,•· Ed on_eh? Eo _e&J!nn~cn,~ piumf}. in virtll dcU'intdligcn,a, fra le co· *doiiJlitt fila delle ,.if;nore attentii>Sime, at manicotto. 1 1~ 0 qm ug'!1ficare vCEttr!'I, abb1gli11r,1, ci 6C prexiose, non Cl ai aentc 1irigionit-ri trnverea il 11econdo, o,·e il pubblico e an, l\fa le mie amiche chiedono iufor111a1.io - \•~en fatto di notare che una donna t~a* ,!ella riechei-.211. che 11ii1 nunwroi.o, e scompare risalendo •1i di carattere 1 ui1 generale: t•d cccoln dii.f'e_acn~pre, 0 _coi_,fida. ne.Ila !Il~ m~mc- Qui, Ja alomon, e.i vuole dum111e rii• ilue r.imi>c di 11•.ile. uccontc.ntut,:. Dunque lu nuo,u t1ago111a. se· ~u di_ preeen1:~r~i. 11 stlo ritmo llllt'norc: trare uno stuto d'anima a1traver110 un co· TuUociò raggiunge un effetto <Juant 0 111111, condo la coller.ionc Salomon. allarga le I d_att tostant~ de! s.uo t~m1 1 eramento. 1 lf'lre o uuu linea. E 11111.ichè ril'orrere ~1- eincmatogr!tfit•o. spalle ~enza irubottilure 111aSC'olini1.1.a111i, 81101 ~hban~l?DL O ti 6110 riserbo. . . l'aliu•ato 1uggcr11nc1110del nonu: rhe dava "t';\v,.. Mnrin » di Slmhcr1. J)ill du: v.ale.11dosi invece ~li linee che rni;giano da _Vu~t.r) rii iene che_ ((un l~ello _;,lile •l 1111• .al ruoddlo una speeie d'1!1irhe1ta, 11 111,in- dccli1·a1a, SJH:tta,•a u un v. fr111icello »: 1·0111•me1:1.o al petto per aprirsi .o11t,ll'omcro, 11 r- P_llclu 1)1 ! 11 so~lu di. orguim:zn1.i~nc cl~llu ,te l'ideà, o, ,;e volete l'ispirazione, i,U u· ple1 9 nrnrrone-b,ut'iuto: gonna diritta, ~ riecl1eutlosi magari di "berle» !!.inuo~e. di amgolnritu. 1111 :ir~unm che rci;pmi;c I eC"· n• 1rucei11 musicale. giacca c011 breve cappuccio, am1)1i1~ima. bretcHe che s1 appoggiano elalle ~palle con ec~o dcli.a fouta~m. . , . E ro~ì l'indo sa1rit·e 111111i lrulla In i da dar l'idea d'un breve mantello rac• un movimento di f)irrolo ali (come io un ':,a Hra~ng~nza e al _d•. la del bello !ild,•, que.,10 momenlo d'uno indouatrice d'elc- 110lto ,otto il fianco. uu,d1•1lo di gro~~u acta nera di guHo O il rnprirc•~ non sh 111 o<lrlire offullo. ,ione, p•irchè 4"0no imoi, ideali da lei, i Si c.a1>iEf'e rhe 1li obiti dn liera offri,•11110 liammingo che ru applouilitia,imo). li bello. li~t.le.deve far. 1>en~a~e.' 1 11113 mo1lelh che &i alternano a quelli ,Ji P:1- maggiori prc1e~1i a ,1uei.li richi::mu mu- La 11111gg;ordirfic:olti1, mi dice,· 11 la d1· l~Jr:g~ ;' 1' 11111ln t~uua, 1113 ,ndcfuubile. che ri,i, annunziuta. poniamo, dall'« J-lumor.-· siC'ali. rctlril'e eh,· 11011 ht1 11111i lesinato 11'· rill.'\I il cur~lt!'~~ delle ~1><:rc.ronrnmrall' ,ca• di Do,•rak. 11cende la 11r11lac.he la Un sontuoi!'i~imo abito di chiffo11 u,.. fotico nè 1empo per reali7.zorc un suu par- ,lo I.oro 1,. dignua del l'I 11P 0 & o del 11 mv• con,luee sulla picco'a riltaha dd l{ran u• ro. pen·or•o fino all'orlo dn un 1rul,·io di til'olare pnnlo tli ,i~ta circo il g11Etoe lu .Jello I,).. • • Ione. acco111JJagna1udn un motivo musicale rose di,·en111,11.a11cl1cin ,·inll ddl:1 rornnn· moda, cons:11e nèl rin•<·ire a d.are un 10110 _ li ,l_i~ror~o tu.I credo e,,1~11co dcli 0111:1· d1e un po' I,, ,ostfone e la c1,1,rime, tieissima t-dnrJJu: che s-rumo,•o h1 nU1liti1 tli 11011c11ra111e di.!'ill\ohura olle idee più htle dircllril'c ti unn ,·asu rl• mode mi ha Ec"-0 dunque Ros,u11.a - uno ragazza .J.elle spalle e delle braccia, an1i1)0 rilrlll• ri,·crrllle, La sci11rpn. 11cr esempio, la porlulo un po" lonl:1110. Ma rientro in le• cric vela ha proprio bellei-.za in 11n'ohern11· to, con una ,10111e,•idc111e: 1859, e dirio• gr:mdi: sci:1riui ili velo ◄•he impegn:a r,· 11~ 11 •·~11 lt1 110111:mdoche poco lèmpo fu .ti, 1 11 rii 1rc1•idaz.ione e d'ordimc1110. 11uan- mo. ri1rn11 0 dello Co111esso Ca~1iglionr. ronli tli ritralli a111klii e dii olla figura 11"oh, _ad ~ 111 ~ar10. . 10 mai confacente alla veemenza de' ,uoi La rhia,r music·nle qui C prewdil111!·: quaf('osa di rareolt 0 e 11en!l'oso,bi!l'c>gnor,- A rin i·lucdc~se a me 111 (•hc 1111ulo11ue· colori (bruno. 1>allida. ordii onurrissimi) Cltopiu "Trl.ftezzo •· "('Ullorlu d:1 c1ud nuo .1,i~nificuto di n10r sHI. colle~ionc s'imo1!a a q11es1i ,lepre· e 11Jl'e.,ili1it della suo pcr60na - J>telill in Hi11.,ky Korsako(f del Canto-lndu ... eni,•a biJ 0 indugio. per riferirlo a unu grazia t•ati lc11111• dovrei n~11ondf't"\.; rineuc 1 "'\fo gfooc:o, di riflettori. L'Humoresca com· .-ifcrito imece ad un modello nero, rii·- rlhim·oha. 1>iì1modcruu, Co•Ì lo II briglia• tempi per.-hi• è unn 1epubl,licu del liuon menta un abito da manina verde petrolio, c.amcn1e dr111,1ieggi:1t0 e ahhdli1 0 Ja un (clrn tt una EJ)Ccie di fusciacro appoggia1:1 1; 11 ~10. e cioC il felice rcsulu10 d'una in• !J1e 1m!~l.'nta la C'aruucr1s1iC'11 d'uno do1>11iau11duti.ssi1110ricamo: nicnlemer.o rhc un mnllc111c111e sul fia!ll•Of Vu dn ~ cht' evo· l~a nel ,ivo del lavoro Pt'r virtù dc.Ila gioe,·11: 1eozzesc, a11illa111come un i;iusta- "ole r.aggi:mte dallo SJ)Ulla. ru Il.' nobildo,mc tld •tanlo romontiri~mo in1ellìgenza. Clii Jis)IClha fontasi11 uell"i· ruorc, 11 1>rima: lenta. morbida, ampio la Appari.Jaonc affascinante fu una George (oh. ,lignilosissime: fJlllbrcllo pii.I cl1e sol- deare .modflli 1.mò )1011 1lì~dei;nare \'in• 11eC'o11d.a, dello lilesso teHulo della gonn ... Santi tuth1 lillggerila, natur11lmcnte, da for•- tile, ombrello-ngo. g11no1iminutarueritc ob· do,,s11rli e prcs:eniarh, Lu,•or:irc tuui ~,1 L'i11tJUita111edomina scende dul 11ìccolo tasie di Cl101>in. IJ01tom11i, -carpini n 1111111:1 llbccnti clall'or uu piuno 11'11g11ugli:111z:1 e di:!idcr:1rt• di 1>alco~1·cniro. 111a111e11e111lo ·%1unto Ju culma Qui il pic1•olo margine di commedi.a c•l1e lo ,li venerande 110111111,..); mn In moda ,li ( 1it.1ing11crsi iwl111111n per il J)rCptio e.0111ri" e. come delusa inicrrogoz.ione dc' &uoi o lu nos1r11 Ee1111ihilisfimn indosaa1rice con• oggi nlleggcrisce ull 'e,lfremo, e un 1uu- Imi,> cl'1111('11ii;c.11i11: ecco in rhc consiste chi intatti e un 6Cll50 d'attenzione ucco• ,-edc .illa nia per11011oleiu1erpre1.izione dei tino ir011iz7.a, tinto sw•siego, Si 1ra1u "Ji l':1111101·10 dei tc.111pi 11u( 1 ,·i. ratamente ost-inat:1 ne 1 1m bocen schiusa; at· modelli ai risoh•e ìn un'enrewa a1111reu- eo,ll;lìl.'re tutte le. moderne risonanze d'una VANESSA t1>mplt111u mrclu• j lfN.Jfi artiSli1.·i. T111tncin il gtJverrw iti.liww Mo /ace,1(/11 pr~sim1i in ,,,o,,osito, e vre.t.fo il Mi11UtPrn desii Es,eri ;. .11t1w i.\11'111iu, """ Co111111i1uio11e ,,er il riC11f)Prod,•l 11wteririlr- 11r1i.s1ico trii• f11gtJto d"i tedcsdai. li capo ,lell'Uffirio ric11pero e "" i 11et1ore celltnile del Mim– ster0 del/11 P. I, ii sm10 rFCf1lida q1w/cl,1> giorno in Germa111u, (H!T ricuper"lre 11/c11111 11e:.:.i tli gnuule calure. C'è da w1111r11rsi. per l' imeres.se ,Id 1111trimu11io o,ti:$11('11 un:.umule. cht! /11 loro miMio:,e sw c11ro– fl(ll(1 i/11 SIICCt'.S,(O * ,\I~- \ \lAISOi\ OE v,,M~:,uQUE t• .A TINE \ PAHICI ,i sus.(e1wo110 le mostre r.rti.wic/,e di ,x1ri JHIC$i tic/ co111i11er1t,e s11d-.. nmeric1111u, f\'1•1 J!Wmi $COn,·i è staln i11ot1· gllrrit11 1m·es110..fr:iu1tt• ,li ,,itture. sculture e /010,:r11fic /olrforiltichc dcli' •lrgrwli11a. Ci/e P L"rn,uwi. ,flcune delle ,1,u•rc vpn· ,te so110 Ji nrti,ti ~ui re5idemi P11r,g1. ma fo maggior fH1rie pro,·engm10 dire!ta mente dffl Jltlf'.!11 ~r,rri/rriti. * IL :SJ\l:.Oi\ OES :., Rl'\OE.l'El'\UA '\T t1!. P11rco 1ft•ll'E:-.110.,i:io11i 11lfo Porta ,Ii Versaillc ourne in <111e.slomome11I11 !(I 111 r,josittì riel pubblico <mistico J)(JriJ:i,rn,sr 1w11 altro 11er rumJH'r(• lr, mo11otu11itt dei gr,m,li St.,ltm.~ ch1> " s1u,e_:wo110 al J>11lfli.1 de Cl1aìllo1. • Animato,~ tiella .scuofo rlci Suri,lffe· JH!ntlturt-s che lu, Pf!r motto ·• lml11Jc1Ule11ce et Di.-$Cipli11p •• ;. Ue11é ,Ue.11di!sFrm1cc. Cli u,.,i5ti che 1mrtecipmw alla Mo.stra Jum110 a propria di.~posi:.im,,. tre metri <li &pazio murale, P po.~$0110es110rre ,, pro· /!rio piacimc.1110, Nm, ,,.; è afc1111a giurlll, o fa rlisci11fi1111 slfl nel f111to cJ,.,, 11n1,m11r, JmO f?.!I/JQfrf' ir1 f/llri &lo11i, J)em, /'e.~11111· sionc dtrl movimlll1W. Nt.·i icdici ,,,.,,; del– lt, 1wa .esì.$tc,1;tr, molti dei 11i1ì11mi 11i1to· ,i p!lrigini 1/i ùl,!J;i furono 11otmi d(lpprim(I tm i Suri,ulepc1ulm1t.$ che poi " tliserrn· rono ·•. * LA INTER 1\TIQ'-AL REUNION OF 4RCBlTECl'ES IIA TENUTO A LON· ORA. sono gli mu/)id ckll'UNT...SCO, 01- Mu del Comslio c11l111rnle delle Nru:io,ii Urrite. u11n ri1wi.tme 11elf11 quale è sllllO fra l'altro cleciJo di fornwfore lo st11111to e i 11im1i /lfatiri 1>cr la coS1ni;ion.e di 11111t U11io11l'h11en111;io1111li, degli Architetti al· fo <11111/e prc11(/Pra11110 1>mlC' tutti gU Sta– ti membri t!rll'ONU. li!iE:~~~~==~ 114;' LE MIGLIORI FORNITURE PER ARTI GRAf'ICHE A z z A R o CARTE E AFFINI * ROM A VJA S. CIIIAJlA 5i -1El. S3tl6I LENCI PIETRO SPECIAL/S1'A ELETTRAUTO '°i• del e,..,.,,.,,. \'eccldo (di"'" In Clale•11 Niu,.a) ROMA VULCANIZZAZIONE RINASCIMENTO di Fernando Danese RICOSTHUZIONJ PERFSTTE OKLJ,A C..CS..C QU..CLSUSI HIPAHAZIONE DI l.oM.ME * RO~lA. Corso Ri,uucime11to N. 95 T ■ l ■ lo110 S2.160

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