Fiera Letteraria - Anno I - n. 2 - 18 aprile 1946

6 FIERA LETI ~.I{ \Ili\ care el1c Oio i..• nncora Dio. Ora Dio non bi uomiun affatto, e la sua manifc'ila,ione perciò, j suoi effetti non sono più nullamcnle ('Ootrastali, dlscu~si, H·o~i dnl tragico, oscn.rati da.Ila spiritunlitì1. Dio ora opera in pic1rn lu('t.', in piena Jramrnnticitl1. Dio ora (' l'ordine, e « 1 principii lii dircltori della società (·ollcttivista: questo Rorictì1 i1tcn in apparcnu, m.:.1 sosLI111zial111cn1c t oC'raticn. Nella so– cic1i, <'ollt~11ivis1u Dio, innpparenlc e invi&ihilc, si nuscondc nel clitlatore, e l'at.lorazionc di cui il clitlalorc di. vcnln l'op:gctto, è effettivamente ri– ,·ohn a Dio. E l'uomo ha creduto liberarsi pn11:~nndodal deismo al ra– zionuli&m•,, dallo slnto di credente a quello tl1 ~,teo! Dio è lo l'ausa_ prio– cipnlc della non libertà mentaJe del– l'uomo - dello non libertà tout court. J~·uomo non sarà veramente libero '-C non quando avrà espulso Dio dalt, suu mcnlc e le &ue iunu– tnCr{"\Oli ,arianti , in moltif:isime delle quali Dio è cosi abilmente na• sco&to <·lu:- finora nessuno lo ha scopCl'iO. L'uomo non s.ori, lihero se non <111n11clo nvri, espulso dalla sua mc111criden ,li Dio, l'idea cli un or– dine u11i<·o, di un unico principio, di u11n cul-'ionc e di un fine della vi– ta, di 1111:\ nnuoniu univcrsnlc, e cho tutte le cose drl mondo sono consc .. µ:ucn:1--c <li un colossnlo « perchè »; finchi• non nvrit ccssttto di « venern– re » lu runurn e rispettarla come c,cleposilurin dei segreti»; finchè non avri1 l'C~'-nlo di pensare ngli « inson– dabili mieteri », alla • profondit...-\•: finchè non mrrà perduto J'nbitud.int" di supporre dei « significati » alle cose; findtt• non avrà cessato di di– re: tt Chi e.n? » Cominocd1 allora la fase della libertà dell'uomo, del suo c/il<'lt<mtismo- Perchè non è modo 1111gliore di presentare que- 81n lihcrli, dell'uomo, che presentar– la nclln formn cosi elega~tte, cosi leggera del dilettantismo; in quella forma che dnl nome di colui che la praticò ron maggiore. propriet~ ~oi chiumin1110 c< Slendhnliuno ». Enrico Bcylc hu prnticuto csemplnrmen~e !1 dilcttuntis1110 e di questo stato d1 li, bertÀ totnlc ha cinto il moclello,_ben· chè egli &lesso in Jonclo non sapesse chiarnmcnte qucUo che si faceva; bcnchè egli fosso i11consapevole del• Ja innncn~a port..nta filosofica dello stenclhnli1,1110; perchè questo uomo uaturnlmrnte e profonda.mente do– tato pl'r il dilettantismo come con– di1:ionc di suprema libertà, era S('flr ..o di aiudizio e non intuì la vera natura del dilettantismo. E i pre• cclii del «< dilctlantismo » vanno ri– cevuti clu lui come inc,,nsapevoli confc-.sioni. Ecco una confessione Jettcraria 1o.erilln da tcndhal a Civit:l\('<·,•hin in data 27 maggio HHO, <•hf' può diventare il ~o– dcllo del clilettnnti-imo lctlf'rario: « }e 11c fniil point <le pfon. Quand ci•lc1.m'esl m-riv/., j'ni été dégoiite du rumu,1.• par lr mécauismc que voici: jc• clierrlwi.-i ti me so11t1c•11ir en écri- 1·n11l /(> ro11w11 dc 1 s clioses muquelle.i j° (ll'{IÌS rw111é ('(I écriva,u fe pl~n.., ~l, drcz moi, le trm.:ait clc la memon'-.: ild11t l'imuHi11ation .. Ma mémoire Jort maunri.-,t• <'st 1>ieinc de clistrac– twn<c. L"ultimn rra~e di quesln « con– r,•~,;,iom~ lrll(•rnrin Jt scopre un nuovo 1 rn-.ro11di~lio d1 Dio: la n:-eu~oria. Del rc ..10 ..<'mpr<' ln memoria e ~la– ta so-.;pclla rom(' sede drlla dfoi111ui. anche "<' tahohn In divinità si tra– \"l''ill' e .., fa d,inmnre Ecmplicemen– te 11<•11ialità. Continua lcndha.l: « f~a /HIP.,<'que j'ècris m<' don11e l'i– rl(~Pdi• lr, .,;UÌl'Urtte; ain.si /ut /aite lo (,'/wrlrl'trM! )1. lo slcs~o ho sc·rilto una , oh.a: lC 1 }ucllo <·J,c ho fatto 110 11 111:in1r1·<'~'=n pii1, solo quello che :111rorn non ho folto m'interessa l), l.c,•nr11.i il pr~o dclln memoria eigni– fit·a lc,nri..i il peso cli ogni prin<'ipio, di o~ni i11-.<'!!namcnto, levarsi il peso di Uio e dunque qualunque osiacolo appc,.anti .. tc r ritarda il rasso d:1 <·runmino dil<'tlnotcs<'o. riel cammt– ll"l lihcro. \nd1e la lingua va libera– ta dulla m('moria, va liberata da Dio. t·iwliano (· nneora troppo pieno dt memoria. Iroppo pieno ,li Dio. Più qcmplic-cm{"nlc 11:i dice che pitalian.o t· troppo 2-.--en ito anrora :tlla trad1- :,ion<'. Fnuio Flaiano conrr0nta fran– <'C"'C e it.ilinno: o- Lo scrillore fran– ('(.'-C ha i11 mnno 1111 fioretto, Jo scrit– tore itnliuno 1111 manico di .:copa ». ~i ci.rute ,·ht" l'italiano non ha fatto ;1m•orn ne,..i..uno sforzo per libcra~si d.illn 111c•111ol'in; per liberarsi da D10. f-i 1 ('('l'l'U u11<•orn la forma prr dare 1111a ileµ:11a formn n Dio. Anche fo Ji11~11n ;. << c•ncn rli Dio». LOSPETTATORE I ALIANO /Jarolr in quarantena " I TELLETT ALE ·· I EDIZIONI E T ~TE ALUF'RTO \\'1:--110 A LUTO A /,LA l'RI \/A VfR. I ::,'/,a l'impre."w1u• rl'u~ire cloll'i11trr1io C"om.e. da u11 w1m I 11111~/,i.urmo, o ,wa w– ,w. e ritrocun, llll't1/H."rlo. Uipr<mde h•11t1 U, /uN.', i11 t/H('.JII! pr,11H giomlltc di J>r1mtu:<'rt1, 11/hirga il .wo re• s11iro. E sul /nr dcU,, ,•t•rn, t1vvici1111111/h:,i c&l d<-'Clivio del l{ÌOrtlo, s1•111bro ra//{•111/lr(' i .~uoi passi, <Jutl!>1 110/.l{Prsi i11t.oruo, irrl'~1Jl11• tti, come chi 11011 riC'scu II scioglier 11d pro• prio cuore il 11odo tlell'culdio. Poi, ;r,U1r· C(lli i piftli dull't•rta d,•I giorno, duro liii· coru 11cll'oritt, come u,w s1mlll 11urt1colt,u, di levila:io,I('. Ora lu lm:c 11011 wbiK"e pii, la S<'l'I: no,i M::emk più .su IP,, llt S(!TU, C"ome il wlu:Jo d'u11a g/ugliot1i11u. Ma i.• lei d,l' ddet•• ment e le t:a 111C'011tro, e d'>iceme111~ eo11 u.sa si confomfo, l'at1rt1tcrso, (i110 a pru.•Or(' d, là, doli' " nllra parte ". domk terni anche una toh11 a 11oi. n111u111cwta dal ca••· UJ del gallo, tes:liw1t(' allc porle del iUJnio. A11cora qualc/10 giorno, f' lr giulfrr, in• tricale nldkl.sse ,tcJJ.o ron,li,11 sara11 d, ,1110• ro nell'aria t1 co1uolar11c i cr('pu.K:oli, r1ua– s1, coi loro stritli. Sf>'lr~rndo su/Jr C'OJJf> una semenza di. /u('(', Del pccorso dell'm1110. i.• du11q11e il Sl'· com/o trullo clu_• ci si "'"" ora rli,rnn:i; (I/ pri,~cipio del qm1lc, ubbiwuo C"crccito am:/,e ,wi d,~ darci t' mu"'io"t' di 1x1.sst1rosot10 ,I leggero orco /l'$toso s11U11 t·m fronte iJ _scn'~• to il 1 10111. e c/u•, d11flu fN.."'ld" urru, eh cri• st<tllo, ridc.sl( I lo l11ct•, i /iuri... e /orye, I.e RINASCJ1'A Dt:LLA • Flt:IU • La sera dell' 11 nprile, per aulutarc la ri– nucita della Fiera, ec.rittori e arti1ti resi• denti a Roma ,i sono riuniti ni .Tre Scnlini• cii Piazza Navone, I..A tcrnta fu cordiali .. i– ma; caan •ignif;cò, dopo lunshi nnni di for– zata dispeuionc, il rica.tituir•i di una toeit<• là letteraria italiane,, Ringraz.iamo tutti gli intervenuti, COIÌ co mc caprimiamo la nostra gratitudine aU1 stampa, che unanimanw:nte ha rivolto al no abo giornale pa.role d1 auK',lrio. Pt:r iniziativa di un gruppo di letterati, pittori, ac.ultori. mu•iaiati e giomAli•ti è stato fondato il Premio • Quattro Stasio. ni •• da aucgnarai annualmente a un pit• tore, a uno scultore, a un letterato e a un musicista. La aede di questo Premio è presto In trattoria • Al 1empio di &eco •. in vin Lombardia 36, ove il pittore Afro vn ■piri. tosamente decornndo le pareti di unn sn• letta. li Comitato del Premio, presiedulo da Corrado Alvaro, è co■i com poeto: Afro Basaldclla, Amerigo Bnrtoli, Palmn Bucn relli, Sento Bcccn, Silvio Cnmernni. Etto– re Colla, Giorgio de Chirico, Enrico Oc Biase, Attilio Fnitori, Mar in Ginoris, Ciu seppe Longo, Antonio Lovato, MMiclla Lotti Maria Mcrcader. Goffredo Pctrnsei. Dom~nico Purif;cato, Ercole Patti, Santi Savarino, Dinn Sauoli, Enzo Taddci, Vin• cenzo Talarico e Achille Vogliano, ISTITUTO OJUJnT I /,E DI LINCL,·1~ ,I \" I l'OU Con la riforma del 19)7 il R, Istituto Orientale di Napoli, innalz...10 ,1I rango un'. vcrsitario, vedeva conferm,110 e accrc.ciuto i1 suo prestigio dì grande l1tih.1:done cultu– rale del Mezzogiorno, A pnrt1~"• d11 quel• l'nnno, in luogo degli nntichi diplomi ve· nivano conferite lnuree che, dopo il rior– dinamento Barbiellini.Am.idci, compresero e comprendono tutt'o9ai la 1uddivision-c in: 'lauree in Lingue, Lettcmture e letituzioni europee, Lingue, Lettemture 'C lstituz~on! ori-cntali, Lingue, Letterature e l11itu1.1om italiane (per Orientali) e in Sdcnze colo• niali. Rami, alla loro volto, auddivis1 in particolari specialinazioni. Nel nuovo rango universitario impro~ all'Istituto, l'inacgnamento non viene. pi~ limitato a un carattere puramente hngu1• .stico: gli stud-enti .ono tenuti II compiere .studi letterari, .storici, geografici, f;loloaia. naturalmente attinenti al campo prescelto; e corredarli di co&rnizioni etnoarahche, antro. pologiche, di glottologia generale, 'e di di. scipline giuridiche. Una maggiore spccmhzzilzione in ciat11cun gruppo di studi è d'altra pari<' nccet- a~i~ se consideriamo che la •trn"randc mngg10• ranza d-egli studenti giunge nll l■tituto con un ben scarto appmato di cultura genera– le. All'l■tituto, 1nf.ntti, a differenza delle altre Università, poqono iftcriverti anche gli abilitati in studi teenic-1, comrnercinli, in dustriali, ,r,grari, nautici, per grometri: e i provenienti dalle scuole mngi1trnli. Queftti ultimi formano la più groHn percentuale dei e.ire.a 7000 iscriui. Un numerus clausus è stato istituito nell'intrnto di rug'innrt- In mana sempre ue,.cc..·nte (107 nel 1926, 8297 o Bianco nel 1940) degli studenti: di cui una non piccola aliquota è .spinta aua1 p1l1 dall'am~ bizionc di conseguire un titolo che non da un scrio intedimcnto acientif1co. Ma IA di– sposizione ministeriale che I m.ita a dU'Crfll· la le iscrizioni al primo anno tende II ri• solvcrc solo il lato matcricalc dcllu •11u<1• z.ionc: la cernita qualita1i"n si compie 1n via naturale attraverso gli t"Stuni. ATTIVJTA' EDl'/'OHJArn La ripresa dell'editore Vnllecdu è se• gnnta dalla riappari:z.ione del bollettino mcnsil-e Le carte parlanh. Il primo fuc1. colo della nuova serie ci reca mohe noti– zie sul pinno che la cas."1 intende nllutuc nei prossimi mesi. Scgnahamo, tra le ope. re a.nnunciate o in cor-so di pubblicazione, Lettere agli uomini di papa Ccle•tmo VI .celte da Papim. Pian det CiullDf"i d1 Pie• ro Barg-cllini, una stona della lcttt-:,atura italiana in nove volumi, Il p,cdomin,o del capitoliamo di \V. Sombart nella ~nt-mc– ,i~ collana storica, ncll.- quale sono re· ccntcmcntc apparsi 11 primo volume- d'el Saggio aulla civiltà occidenlole ne1· au&i a.spetti economici, di W. Cunningham e Coaimo I dei Mcd1'ci e l'indipendenza del principato mediceo di Giorgio Spini. * Anche la Casa Editrice Le Monnier 1i presenta, in questo primo aeorcio di nnn.:1· I.A, con un intercftnnto <ci fitto progrnmmn di edizioni, Mentre nnnuncin import1rnti ri• stampe di volumi che hanno ovulo ni loro tempi lu1inghiero succeaao, sln curando In ,tompa di nuove opere. Nella collezione ln vcntiquattrc.simo, diretta da Pietro Pan. crazi, e che ha rimeno in circolaxionc tc- 1ti prczioei ma introvabili, è u.sc: .ito pro· prio in questi giorni Il V anno di Ippolito Nievo, • cura d1 Vittore Branca, Nell'altra fortunata collana, acmpre diretta dal Pan• c.razi, • Biblioteca az.1onale •, .ano uscite le Vite dei Cesari di Svetonio nel volga• rinamento di Cìuscppc Rigutini e a curA di Concetto Marchesi, nonchè dU'C volumi d1 Opere .celle di Mclchiol"C CeS,t'lroth eu• rati da Giuseppe Ortolnni. Un volume della caso che è de1tin;110 Ad avere un aicuro suceeuo, è quello d1 Nino Val-cri .sulla Lotto. politica in ltolia dnll'uni• tl 11I1925, libro che r'lchicde un pila pro. fondo e preciso c11Dme. Tra le nitre opc-e edile o in via di pubblicazione, scgnn!in– mo l'C Leltere di Giulio Snlvndori, se.che e ordinate dal Trompco e dal Vmn, una an• tologil'I. d1 V enti .crittori del nooeccnto ■echi da Mario E.acolar e Giuseppe Pallini e presentati dal Borgcllini, / partiti poli· tici nella storia d'llalia di Carlo Mornndi. L'ORA DELLE U"l'Tt:RI~ Esiste, nella giornata dcli' uomo comune. l'ora della letterat.ura} Parrebbe d, sì, ol meno a giudicare dal tyJ.tlo che la lettera. turo occupa nei giornali milane■i del ~ meriggio. Due giOfflali, il Coniere Lom– bardo e Milano Sera, oDrono 01' loro Ictio ri, con maggiore larghezza che non i qu~ tidiani del mattino, .una l>Oriacollobora::·o– ne di terza pagina, cd ~ queala, .sembra, una delle principali ragioni del !010 1uc– Ct!NO, Nei giornali del ma(lino. il lettore cerca l'articolo, la nota, l'info,ma::ione po litica, aociale, economica, e ai ~ ui,lo clic questi giornc.l,· ai pos,ono reggere oUima• mcnlo anche riducendo, o, come /anno ta– luni di cui, oddirittur~ abolendo la lcr:o pagina. Nei giornali del pomeriggio, il let– tore non cèrca solo il "canarc/' 1 o Il fatto d1' cronaca roman:ata, oi cerca l'clrticolo letterario, la nor>ctla, la oarictd culturo!c. Milano Sera ha t'lddirillura opcdo una r.:.,. brica che :,j intitola Fiera Letteraria, pro prio come il no:Jlro giornale; una ricra 1n piccolo, come consentono la lirannia dello apazio e le altre csigcn::c giornaliat:chc, I., 'uJo ckll'tl.}:8ellivo intelle11ualc per lo pi,ì 11011 /1<1 11111/a di sprelwa·o: com'è no· to, inteJle('tuoli,, <1uale semplioe uggeufrv di i.nielle('tu .., risale già tu /Mino patri.stico, e Va11te 0(/o~rn intelletlualc i11 procc e in 1>0esia. E' 01 tw 11111,u ia d1e In 1,arol-1 po~– "' e.uere ,ulop..--rala con un certo di"'pr"8IO, ,aJ~r.:11dol11 a J1Cr:;(Jlle o ad alti la cui trop• 1111 esclu.si1 a imellello 1.·fr>li J'urnw11ù1 unw• IIU. Qutui scm1,re s/at·oret.ole. 11u CC'"f', f.' fu• ~o dcJ .1os1a11tu o: e melle co1110 di ri aw• dare come sUI 111110. qui!$/a connot,,:: :u.mc ~1,r('git11fru. l:.'/'>$a muo1.·e dal JranC'"Sl', (' (come avrerti il ,\Jrop 11eli<1 sua Grolll• muiro hi ..1orique de la langue fr:uu;:ai~. H, Cop('1wg/,(!11 1913, pag. H71 ""t<111e durculle il 11n,cesso Dre,·/11.-., nel t;t'IWllio 1898. A/1,r ,p/cs,011i ck,te dt1gli "i1lld(rlltW· li " di si11islr(I aJ, )°!lccuse di Zolt, ri\JIOSl' 1111 w1i~r.~itllrw di destra 11cl Peli! Journol del 30 gc111wio 1898, procla11w11do: •· {'•fous 111• uo11s s<mcio11s p<•s rl'itre clcs intcllct·• 1Uel8, ,ums IIOII.$ COIIICIIIOIIS d'ltrc tles intcl– l•genu "; 6 il rcxltrttore souoli11e<Jt'n la tli– $IÌ1uimie. In Italia il termÌllc flpJX1rc Irti tirgokttc - cioè co11 calore polemico - 1icl Corriere della Sera del 15-16 febbraiu 1898, tra i rommenti al prOOcMo Zola. A11- d~ fH!r /'lng/,lterra il gru11de di:io1111rro di Oxford rcGi.stra qmilc/1e rllrO e.sempio olio• Ci!nle.Ko eh inteUectual sostantia:o, .wn=-a 1Jcunn 0011110,~ione di spregio; e, i,;.t.CCi!, 1m JJOSJO del Daily Nc"'·s del 30 1101:embrt 1898 ncllanwme spregiazico: •· i cosidd(!tl1 i111ellcn11ali di Co.s1m1t.n.opoli (the ~o-e.al • led intellectuab or C.), cl,e s'inlrllt1e11ct..·o• n,/) a discutere m ez1tre i Turchi ~,ni-0110 premlt-n,lo pn.ssc. .s.so d ella cillà ·•. Ciò ,wn 1mp<-~lscc che a11che il sosta11• tivo si po,s,a talvol.Ja adoperare se11:a .sp" • gio: noi CUll!fr'CSSO eom1111i.sta del gc1111t1io scorso /Ji<mcl,i • Ba11di11elli /,a c/1writo cl1t• .. col termine i11tellct1ualc i comunisti in• umdo110 r1111i n:>l.oro clic lavora110 cou il cervello e 1111fodi tmc/,c i tec 111c i, ,livcrs1t• me,lle d11t .sig11i/ict11u 11~ualc ti.cl lt•rminc, clic ~r in1ellet1uali i11tc11dc su11rat111llo le1terul,'i e<I flrtisti ". Di rcgolt, il ~ig,1i/ìclllO /tlvorl'volc o s/11· vorovok ,l('f sos1a111i110 è vrec1sa10 d11l co11• tf'sto. cfo(' dlll 111()(lo co11 cui intcllcllualc den-e unito IX.I op/>0SI0 llC( alirl! 1,arolt•. D,– ccmlo p<-r ('•tl'1111>io. operai e intel.lcuuah, la f)(ll'Ofo è JJT~a nel suo significalo ob,e111• co, e a11al.ogume111e <111aml,, si O/JJ>Ollf' in• 1e.llcnuale u intellettualoide, po;eud'lintel• lcuuale, in1~llcttuafota (.spregiatit-,1. Yic<'• t:t'TstJ oltre rolte si oppone i11teU1~entc (obiettivo) t• intellettuale (spregiativo). Prcs5(1pp oco le ntf "t.lf ':Sintc ro11sidera:io111 .n potre.bl, ao rifH!lere l}('r la t·oce run ! int cllig.hc-n zia (o anche .. imellig,,_11:a ••. C'Oli le vir1ro/('Ue cl,(' mos1rw10 il cale:> dal· '" lingue clave). Il t'OCllbolo. cl,e ,n•('ta pr<".so i11 ruuo t·alor, colkui1·0 ('" !{ii ;,, 1(./letluali"l nel dtt('nnio 1810-50, .~i C'O· mincUI a d11'11IBurc i1 occUlc11:, durmtle 1,, 1irw111 l(U('rrtl monti aie; In ron11ota::ib11,. ~p,r,;fotict1 .\I (JC('f'IIIU(I SO/)rall!lll(J 11<"1. ,,ri• mo f>Criodn tl"lla rivo{11:io11e rus~,,. Non è ,,ero cl1l' ui sfo mw ·• te1Hle11:11 Jlf'/ll{iortttillfl" nei ~i1-r11if,c11tidelle pt1rol1• co11sitlerntc- i11 s(,. all'i11/uori degli 11omill1 d,e il• u.smi(l; (Il/a radice J' og11i 1,cg,;iurfl• me,110 di .1ig11ificato c'i> <Jullsi !INII/Jrl' urrn lotta, 111w 1>ol<'mic11, l'opposi:io11c di 1111 111111ro cli ri~,n a 1111 altra. 8KC~O \1 IGLIORI \I Piccola Italia Il buon milanese, alle cinque •i aiecle do Oianli alla uzvola preparala per r/ the e apre il giornale pomeridiano. I auo1 occhi incontr"'10 il "pc:::o" lclterario c.J egli 1i immerge nella lettura. Ne dedurremo, per ciò, che l'ora della lcttcrolura coincide con f. OCCHIE.Rf. I quella del theil LE. ~10SCH C I L3 Polizia di Paler-mo, a seguito di dc, CO YCO R I . ~~n~;:u:r~nfte:l:r::to ~lc:~:n:::;hi:!t~:~!: lf Ministero della Pubblic-..1 lt111_ru.1::onf', dini imputilli di a\·crc trafugalo il conte– per incoraggiare e 8051encre I' nt11v1tà di nuto delle valigie dei passeggeri. I forti cultori di disciplme musicnli, ha indrlto i avvcnivnno di notte all'arrivo dei treni da ttguenti concorsi a premio: Meuinn e da Cata~ia: durante il tragitto I) concorso per una composizione ein. dalla "81nzione a casa., il cocchiere apriva fonica per grande orchcstrn, con o ■t·nz.n I-e vnligie e si impossess<\va del contenuto. strumento solista e con o senzo coro. (Pre mio di venticinquemiln. lin·). 2) Concorso per una composizione dn camera, per uno o più strumenti, (P,emio di quindicimila lire). I.O SCRITTORE. A MACCHINA Il centro italiano di studi duttilogrnfici hn invinto ai noAtri scrittori il scguentt" que· alionario: I. Compone direttamente a macchino) Rcdia:e n macchina )a sua corrispondenza) 2. Se • compone • direttamente a mi c. HOII f. I,,, .I.I (,4u), SS • T<"t, 6'J56 l'/;',\.,tHIW !'OUT/CO l'f'ALIA \'O 1,. Dl'">(.011"'0 ~Ul,t}~ 111\01 UZI0:'\1, d, ("#-., HO IJ 11,IJQ II rura di C,or«io ,.,.,. ,..1o,o • l'rl'UO I, 110, :. - l t 1'\ll-111)1/IO'\l l"llAl-,LITICUE. d, (."UU.0 C ITf I ,ro a tura d, G. A. lk'llo!O•, • l'r~uo I .• 130. J•• 'l,GGI ._li.I., '\VIO:'\,UTÀ, d, P. .... V f ,,,,, o tura d, Fla1,o Lor~ tht o...,... . l''""° t- no. •• I.A Hl\"01.l'ZIO'\ .. o·tT,u,. J, cu:. '>#,l'l'I WO,Tf\Fl.ll•.-11rod, l.111• ....,,._.. JI"""''· , l'reuo L. 160. f 11 r11110do 1·11/(liu d, t • .SOOalla Cata #,;,Jj. ,,.n,, yu••I• l'""'' Y"''""" ,·0/1.11,11 tella ~,1,,.,t. l'OIIIHHI ,un,""" •p .. ,t,,, per puc«> ron•o1tu.111rfo10-••1,1euo. CA A EDITRlCE CA RA BBA S. A. LA 'CIANO-ROMA Giorgio 8erlut11 RITOR O ALL'AMORE LLE ORME or GE J ol. di J>ll~J:. 110 t. 350 * H IHiro li orrlllu 11er lulte le d■ .. i 1oei■II, F: u" 111:,rod,e ,lou11bbe nrc:■re 11 ..:,gli■ ili tulle le <'Hf! per dlrfonderl'I •1uell• H:te• nlli 1pltltu1le, che o,igl ni■nu ■ll"uroeniti .J.• CAHL.0 orJ. SALOTTI [ LODOU] CLICff€S TRI<IICME·IKROWI( PER111YISTH,IORHAU FOTOLITO SCLC!!Otl Kl OffSET [ ROMA] VIA O{ll'Oll/0 28 TELEF. 52385 LII ro1111111:(f /t11110~0 iii ww sp/Cn• dit/11 tv/i;im1(' tli lu.cto ClCinlla per rrgalo: 1~·-· 1 I/, 01 I J'OW Ì ZOl'PO "Il Dl■,c,!o /.0111>0 rntre nrlle t■.e, ..:;Ile•• I 1e111ler.,1, drlll' alr.-""• a,r,111■ , d,ocor.i, •eJe e o r■,r,uu■ le rO•• I'"' ,.-g~te, ,.,,.,. •1r■ntlorl rome d■ ,.,roli le >irh\ ..,,1 i ,·i:ti d.-11II uvmi11I oi■no 11n•er,■t1~. \ oh1n111 In 11r■11de form•lo, in ('■rl• J, hboO, •1•1111•~• dun ruluri, di 11■11i11n '25 I, ri"'<!•· ml'nle lllu.1otu con rl1uo,ju"oui origi11■li ,ll'll'epuo. l\L\GI SPI\E'TTI - Edi1ore 1'11 FAll\'J::,E 116. RO)IA 3) Concorso per un lavoro di am,tterf' didattioo-musicaJe, eonsi~len1e preci11amen– tc o in un Trattato delle forme musicali, o in un Trattato di atrumcnh,zionc, o in un Trattato di armon:.8, o in un Trntt.ato di conuappunlo e fuga. (Premio di trenta• mila lire), china, quale è il procedimento di lavoro) làa=============-ll Ricopia direttamente a mac.chinn, dalla pri• ma ltcsura) Oppure dà a copiare ad altri) !"""======.,,,,..-...-.=..-.=..-.,,,. Per qunli ragioni) Il brusio della macchi. 4 Concorso per ;.m lavoro di carattere ltorico-musicalc. (P,cmio di trentamila lirt-). Le composizioni sinfonicl1'C J)f'r grande orchntra e le composizioni dn camt'r.1 do.. vranno easere inviale ~l ~1ini"'cro ddln Pubblica Istruzione non oltre il 10 del 1>t0t· simo maggio: i lavori di carotiere d:d,,tii– co.musicalc e storico•musicnle nrn oltre il 10 luglio. Il Ministero degli Affari Esteri ci fn CO· nosc.ere c.he sono state offt'rtc nl nostro go– verno alcune borse di studio per pncsi stra nieri, e che di queste bor11c potmuno u"u fruire anche i diplomnti dcllc Acc,,dcrnit' di Belle Arti e dei Conaervatori di Music11 nn, facilita o intralcia il lavoro) La velo- cità di •crittura della macchina è un im pcdimento oppure fadila il lavoro di i111pi• r11zionc) ). Prcferi,.re la pagina dauilografica per unn m.ngg1ore intimità che si atabilisce fra il pensiero creatore e lo acritto immediato, oppure non disprezza la pagina dattilografi ca per la parentcln che si crea fra detta pnginn e In pagina tipogrnlico) 4. E' stola pnrticolarmente utile In mRc- rhin.i da &crivcl"C in qualche pnrticolnre circostnnzo) I la nvuto occasione di scrive-re qualche- novclln, o brano, o pocsin, con riferimento nllo scrivere n macchina) E' polllibilc nvere i dnti relativi, per IR docu- mrntnzionc ■torica~ LIBRERIA Scienze e Lettere IU)\11 • l'HIUfl \lmfo"'"'• I • T,./, .S0.9/9 che vi occorrono ...

RkJQdWJsaXNoZXIy