Critica Sociale - XXXV - n. 23 - 1-15 dicembre 1925

CRITlCA SOCIALE· · I~ta~to, _come era da aspettarsi, gli avver– ~an. d~ Destra non si la:sciacono sfuggire 1 occas10ne per protestare « contro le mioocce ?onten~te nell':ordine del giorno socialista, a~n~nziante chiaramente.la sua pretesa 'di co– s~1tu~reun ~overno con mi çolpo di forza e di d1ttatura rivoluzionaria». I socialisti si dife– s~ro? dimostrando il lealismo del loro atteg– g_i~mento.Ma,_nella polemica yirulenta, i par- . ~1h eh~ predicano ed organizzano aperfa– me1;1te11.colpo di forza e di dittatura nazio– nalista, con la vecchia arte di impostura de– ma~ogica, ~bbero qualche carta per gabel– l~r?1.~ust_od~ della Costituzione contro la pos- sibihta d1 un Governo di minoranza. · ~aturalmente il Pres\dente Doumergue· chiudeva la crisi lasciando cadere l'audace offerta socialista e richiamando Briand re– duce dai _legittimi trionfi 'della pace di' Lo– carno e d1 ~ondra. Ghe poteva fare B,riand? · Esso no~ poteva che .costituire un Mini:stero · di ripiego - così nelle persone come rieUe c?se - ·con Loucheur e con Leygues. Tanto d1 tasse e tanto di inflazione - contenuto tra l'~strema S~n~stra e la J?estra, con una mag– g10ranza mm1ma, che s1 rafforza in Senato! Ora ciò ·vuol dire confidare ad un Governo debole, a ~eìno~r~ti? irrit~ti dalla « indipen.,. denza » dei sociahsh, la d1fesa repubblicana c<;mtrol'on_d~d~lle cam/cie azzurre, delle gio– vmezze patr1otf1che, dei vandeani della Croix dei camelots du roi di Daudef e di 'v alois èh~ . . . ' s1·orgamzzano contro Il regime parlamentare e democratico all~ sala W agtam ... Il pericolo e' è, anche se non si voglia esage– rarlo. La democrazia in Francia. ha l'espe– rienza di tre tivoluzioni ·in un secolo. I fer– menti di 1:azion_ali~i:rio propri del d.opo guerra sono st~h bruciati 1n_buona misura nei quat– tro anm del bloc natzonal. Il Paese è ricco e lavora, nè è travagliato da una irritante cam– pagn;:i di scioperi. I comunisti sono.isolati e fanno loro strada sulla scia della avversione popolare alle due guerre coloniali, in Siria ed al M~rocco. Ma non è meno evidente che, se fuort, nel Paese, non sono le condizioni di un profondo movimento fascista dentro del Par– 'lamento ·'la crisi di autorità bhe si riflette in sfiducia nella democ!azia, diventa Impressio– nante. D_opo t~tto, 1 p_opoli vogliono essere governati. É un espress10ne malsana di un fe– nomeno naturale e benefico· cioè dell'indi– vidualismo che cede per la c'oscienza acqui– sita della propria impotenza a bastare a se s~esso, cioè a fronteggiare nell'isolamento la p1e1;1e~za sempre più complicata dei rapporti sociah. Questa crisi dell'individualismo ·ha due. sbocchi: div~nta organizzazi,one solidale e de~ocratica 1 cioè socialismo, oppure dege– nera 1n soggezione e statolatria. La Francia è a tale crisi. O l'autorità va alla Sinistra o va alla Destra. Sinistra e Destra .sono 'le.forma– zioni politiche ... che si offrono all'individua– lismo al bivio. I socialisti non hanno il ·diritto di straniarsi al dileniÌna, come le circostanze l'hanno imposto, per preconcetti di scuola o calcolo angusto di vantaggi partigiani. Se cade la democrazia, cade anche il socialismo. E .viceversa... come noi sappiamo. Biblioteca Gino Bianco *** , Non ~ondividiamo affatto il pensiero del- 11tvantzl c~e la pos-~ad~lla lotta politica che si· c?mbatt~ 1n·Francia s1a: o repubblica s,ocia– h~!a o <!,ittatu_ra nazionnlisfa, e che i nei.nici _pm pericolosi e perniciosi in Francia corri– spon~an.? ai.:. Gi?li~ti ~i Italia. Buttare gli ·H~rnot, 1 Pamleve, 1 Briand nelle braccia di Millerand, per finire i_nq_u~lleciel~iovi~e capo delle bande armate Parthnger e un giuoco che deprechiamo con tutte le fo~ze dell'anima n~stra. Afferm~re l'indif~erenza tra la Tepub– bhca democratica e la dittatura nazionalista · è a:g?m.ent?, dei· çomunisti, ·ma, in bocca di' soc1 ~1.sh, . siano ~ure in~r~nsi~en~i o :massi– mahsb, c1pare un ostentaz10rte 1ns1ncera una b_lague f~ziosa, senza contenuto di co~vin- z10ne. . · · In og:ni caso, ·diciamolo subito e forte: non è q~es~o _il. pensiero dei socialisti francesi. Essi con 1 loro ultimi atteggiamenti decisivi hann<? voluto agire sui commilitoni del Car– t~llo per indurli ad accogliére la concezione ~1un prelevamento sul capitale, che i radicali 1nfatti non ~ann? respinta al Congresso di ~1zz~, ma che es1tarro ad attuare per mezzo d1 misure aspramente coercitive temendone non_ seil?a ragio:ne i contracèolpi nena com- . pa~me. dello Stato, per la reazione violenta dei ceh ~trapotenti che si tratta di colpire. Si trat_t~ d1 an mer~ apprezzamento di oppor– tumta, · essendo, 1n fondo tanto i radicali quanto i socialisti decisi a' conservare e ·non ~battere· 10' Stato repubblicano e democra- tico · · · · • • I . Non diversamente i socialisti in Germania si indussero nelle ore più gravi a sacrifiz1 di ~conpmia e di fin_a11za piuttosto ehe isolarsi nella difesa della repubblicà· e clella pace di , fronte alla reazione nazionalista e •monar– çhica, e l'evento dice come indovinarono la mossa _più giusta e come infondate fossero le censure a loro riv0lte durante l'azione dal splito impressionismo estetico - rivoluziona– no. Nella .crisi politica, che attraversa la Francia, il socialismo francese riOii mostretà minor senso di realtà e di responsabilità del S?ciali~m-o germanico; quando questo pref e– riva girare l'ostacolo Stinnes e imprigio– narlo, anzichè dargli dentro di cozzo me:ntre la Ruhr era invasa, il Palatinato si st~ccava i monarchici predicavano la rivolta i èommti– s!i facevano lo stesso, la montagna 'della infla– z10ne ~otterr!1-v~ n~lle sue viscere ogni va– lore a1 salan, 11 piano Dawes era lontano le !?-ipar_azionJ incombenti e l'abisso si apriv~ av_1dod~ rov,1ne ... Il n~stro pensiero è sem– plice: F1nche la lotta e parlamentare e nei Parlai:nenti n9n_si f orm~ (e si deve sdongiu– rare )_ Il blo_cco della borghesia contra il pro-: letanato, d1 fronte alla reazione plutocratica minacciante le libertà di tutti il frorite unico democratico è una necessità ~ssoluta e il so– c~alismo ne. ?eve. restare l'ispiratore e l' a– mmatore v1g1le, accorto, instancabile con– temperando in una armonia suprema '1a sua pol_itica, tutta di audacia e tutta di prudenza. RABANO. MA.URO.

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