Critica Sociale - XXXV - n. 23 - 1-15 dicembre 1925

304 CRITICA SOCIALE il movimento politico di classe del proletariato, il «chartismo» dal 1836-1848 un movimento· politico, che, fondendo insieme Cobbett e Owen, era ispirato pr:n– cipalmente d~ forze economiche e mirava all'uso del– l'agitazione politica per fini economici. Il nuovo sistema industriale contro cui lottarono Cobbelt e Owen prima e il çhartismo poi, superate le crisi iniziali, si conquistava, dopo il 1848, l'incon– trastato domin~o e, per decenni, anche l'adesione efret– tiva deI proletariato industriale inglese. Quando Cob– bett muore nel 1835, la grande industria è ormai trion– fante. Ma, osserva il Co1e, egli contribuì a creare, nel capitalismo, la coscienza di classe, che egli stesso solo in parte riusciva a comprendere. « L'ultimo grande tri- - buno degli agrari .era, per forza di circostanze, anche il primo grande tribuno de.l proletariato indu~triale ». Le comunità -ideali e il s:ndacalismo messianiico di Owen erano utopistici. Mà colla sua enfasi nel met– tere in rilievo· 13 hase associativa del socialismo e la necessità di còstruire le fede socialista come la consa– pev·olezza della ca.pac_itàcooperativ!l tra gli. OJ?erai, egli ha portato m1, contributo al pensiero socialista, che, perduto lungaII?-ente di vista. è soltanto ora nuovamente apprezzato. E ,perciò dobbi-amo « ric9nosoere in lui un grande pionie'(:è di quella fede, per la quale stango Ìottando gli OP.erai di tutto .il mondo per farne il fon– damento di un nuovo sistema sociale». Le due, opere del Cole, mentre sono un· importante · contributo ·ano studio a·e1 pensiero e delle opei:e dei due grandi precursori del movimento operaio moderno, sono· appunto particolarmente interessanti per cono– . scere la gen.esi dei due elementi essenziali che lo costi– tuiscono: politica cli classe e azione ope1~aia. f. p. Pabio· Iglesias Questo infaticato vecchio, che è morto sulla breccia pochi giorni addietro, all'età di quasi ottant'anni, com– batteva e guidava da 57 anni la lotta per l'emaacipa– -zione del proletariato dèlla sua disgraziata Sp.:).gna contro l'oppressione del fanatismo clericale, dell~ pre– potenza nobiliare, dello, sfruttamento borghese. Op.e– raio tipografo, dotato di un ardente d~siderio di. ele– vazione -spirituale, .di un'eloquenza piana e, al tempo stesso, vibrante cli passione, capace di esercitare at– tor,no .a sè un fascino che nasceva dalla profouqità e sinceTità della sua fede, Egli era divenuto socia– lista in età gtovanissima, po00 dopo che s'era ,costi– tuita in _Eu~opa la prima Internazioua1€:. Se difficile era, pèr le repressioni dei Governi e per le resistenze, degli spiriti ad ogni novità audace, diffondere anche negli altri paesi d'Europa il verbo della nuova fede, anche più. gravi che altrove erano le difficoltà in un paese come Ja. Spagna, doye da secoli clero ~ nobiltà tenevano sotto un incontrastato dominio i corpi e le menti e non tolleravano nessun tentativo di scuotere la lunga lradizio'ne di rassegnazione, ·d'obbedienza, d'i– gnoranza. E Pablo Iglesias intraprese l'opera di propaganda - e riusc;l, lottando anche contro la propaganda anar– chica, promossa· dallo stesso Bakunin, a fondare nu– merose sezioni dell'lnternazilonale, ·che seguivano lo spirito e il programma di Car1o Marx. Sopravw~nuta poi, dopo la disfatta della Comune, una più forte ven– tata di reazi<one, diss.oltasi l'Internazionale, Pablo Igle- . sias, rimasto inerollabilmente fedele al suo ideale, restò lungo tempo sòlo o còn pochissimi seguaci e dovette faticare parecchi anni prima di veder formarsi attorno · a sè un nuovo partito, che lottasse con· sforzo coordi– nato per" il inigli,oramento del proletariato e per la sua liberazione. Da allora l'apostolo inf;:i.ticato divenne la guida assidua è paziente, che dirige e coordina tutto il movimento; che spr-ona gli inerti, frena gli impa– ~ienti, s?rregge gli sfiduciati, indirizza e corregge gli rnespert1, assommando in sè--.tutta l'attività del Partito: sicchè dal 1889 ad oggi, nelle lotte interne e nelle rela~ zioni internaz_ionaL, Pablo Iglesias fu sempre una cosa BibliotecaGino Bianco" sola col Partito socialista spagnuolo che Egli aveva, al• lora fondato, e che Egli ebbe il dolore di. veder· scin– dersi, cinque anni addietro, quando anche in Ispagna cominciò, agli ordini della Terza Internazionale, la prnpaganda comunfsta. . · Egli non piegò neppure· allora e rimase tenaceipente fermo nelle sue idee; non piegò neppure quando, sotto l'impeto della reazione militaresci:t, le fìle del Partito furono disperse; e qu~lli che rimasero fedeli al loro ideale continuarono a trovare in Lui il cons-iglier~ sagace e fervido che,, pur dal letto dove giaceva malato, continuava ad alimentare i propòsiti di lotta e le spe– ranze di rinascita dei suoi compagni di. fede. E di questa sua tenace combattività gli rese omaggio. il Di- .rettoria militare spagnolo, deferendolo ai tr:bùnali sotto l'imputazione di ben 23 reati di stampa, che gli avreb– bero fruttato qualche -anno di carcere; dal quale la morte è venuta ora a liberare il suo corpo stanco e il suo spirito invitto, . LA CRITICA SOCIALE. . PUBBLICAZIONI PERVENUTE IN DONO. Virgilia· Povegliano Lorenzetto :· Esperimento di differen ziazione didattica (classe III) eseguito dalla Scuola elemen• tare femminile « Regina Elena » di Roma. - Roma, Tip. Leo– nardo da Vinci, 1925, (L. 7). Guido Zadei: L'abate Lamennai,s e gli Italiani de/ suo tempo . - Pagg. 288. - Piero Gobetti, edit., Torino, 1925 (L. 12). Bruno Brunello: Cattaneo. - Pagg. 216. - -Piero Gobetti, edit., Torino 1925 (L. 10). Guicl.oDorso: La rivoluzione meridionale; saggio storico-po– litico sulla lotta polìfica in Italia. - Pagg. 242. - Piero . Gobetti edit., Torino 1925 (L .. 10). Leonello Vincenti: Il teatro tedesco del novecento. , Pagg. 50. - Piero Gabelli, edit., Torino 192_5.(L. 3). · . . . . La"CriticaSociale,; nel 1926 Alla fine del XXXV anno di vita la Critica Sociale non ha biSOflRO' di raccomandarsi ai lettori_ con fervorini d'occasione. Il suo pas– sato garantisce per il_~uoçwvenire. Trentacin– que anni di vita e di lotta valgon.o bene un programma. - · ' , .. Non diciamo quindi inutili parole. I nostri. abbonati ed amici sartno quanto Tioi in quali condizionj si svolga l'opera nostra. Sanno che, se i tempi volgono difficili per i nostri ideali, è più necessario che mai che essi ri-. mangano accanto a noi a confortare di con.- senso e di aiuto ,l'òpera nostra. ,• Non aggiungiamo. altro. Quel che in altri tempi poteva essere un segno di fiducia per noi, di più vigoroso attaccamento all'ideale, oggi deve esser per tutti una necessaria, do– verosa espressione di fede. Invitiamo quindi i nostri amièi a ùolèr rin– novare con la maggior sollecitudine il loro abbonamento e a trovarci abbonati nuovi, specialmente fra i giovani, a cui più deside– riamo giunga la nostra par-ola e fra cui tor– nano act esser numerosi oggi quelli che se– guono con interesse il movimento del pen- siero e dell'azione socialista. · I prezzi d'abbonamento rimango.no _quel\i indicati nella testata: ITALIA: Un anno L. 24 - Un semestre L. 12; ESTERO: Un anno L. 30 - Un semestre L. 15. Rigamonti ·Giuseppe - Direttore responsabile Off. Tip. EltRICO LAZZARI a t. - MILA,o (ZI) Via Barbavara: Z- Tel. _30-124

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