Critica Sociale - anno XXXII - n.8 - 16-30 aprile 1922

ll8 ClH'l':tcA S0C1AL:E tati, in cni le correnti psicologich~ .hanno un valore grandissimo ! 'rre ·.anni fo il motto d'ordine delle folle era : Facciamo come in Russia ! Po~hi animosi resistettero all'infatuazione, e a base di pura dottrina socialista mostrarono la illusione e la utopia del sogno d'un ~òcialismo improvvisato con la violenza e decretato .da una dittatura. Oggi, che la Russia ci dà così dolorosamente ragione, è troppo chièdere di poter « fare ·come in Russia», cioè l~sci·are le 'intransigenze rigide, e viv.ere nella vita per difenderci e per avanzare? Grnv~NNI ZrnoRm. ~er ·trovar.e un allo~~io o per nn~ervauelo.· Ii"Senatore Luigi Einaudi- ancien(deh! quanto!)' e,_un tempo, assiduo collaboratore di questa Rivista - parte ,in guerra, nel Uo~Tie1·edella Sera 15 corrente (ediz. del mattillo, e.;clusivamelltè) contro· qnella pro– po,;_là « per riso] vere la crisi degli alloggi », che, affac– ciata la prima volta da noi nella .Critica Sociale del gennaio e febbraio 1\120, fo poi da altri ricuci nata in varie salse, qu~si sempre seuza citare la. fonte origi-• nari a, e da ultimo, attraver.so .una rielaborazioue fat.– _tr-110 da AIESsaudro Schiavi, che•la ai·ticolò ed integrò in uno schema più preciso pubblicato nel_Bollettino. m_ilanese Lei Casa, 1° no.vambre e 3 L. dicembre u. s., prese forma d.i proposta 'di legge, dal' sottoscritto e da alcuni 00)\eghi pr~sentafa di recente alla Garnei:a (1). C~m e note, 11 p~·ogetto, muove dal _proposito di porre fine allo_sta_to d1 antieconomico « vincolismo» e · _di intollerabile precarietà., angosciosa e ,ovili osa ugual– rnen-té p~r proprietarii ed inq't1ilini, cagionato dal. succedersi e sovrapporsi indefinito dei decreti e decreti--· l~gge ~11llèab!tazioni, co1 relati ve proroghe_ ed am~enti d1 p1g1one (gh eme1td1ìme11ti approvati dal Senato, su Relazione dello stesso Einaudi. consentono una· ulteriore proroga « dofini'ti va ,, al l 92( ina è pressochè pacifico che v~ ne saranne_ delle « definitivissime » più tardi)· e cost_1tuente orma.i tale un grov.iglio, nel quale più n?n s~ rac_cape~zano_~!lè_ ! magistrati, ne il :potere le- . ip,slativo,, n:nag1~ars1.poi 1 poveri p1ivati ! E di porvi frne coli unico r1_med10 che appaia razionale e possibile,· e non uno. sped1ente ohe, palliandoli> 1 aggravi il. ma– lanno, moe ?ol_ gettare sulla piazzi'\-,·in brevii ten:rpo, nno stock dt nuovi locali, éhe restitiùsca · al -mercato rlelle abitazioni quella elasticità che aveva prima della .gu_erra e .f~cc1a da ca~?1iere naturale contro le ingorde pretese dei PFopnetam. Al qnal fine servirà. una qnota. parte - di regola i·¾ - dei nuovi· aumenti· di pigiÒne, che per qualche tempo saranno ancora inevitabili per {)~etto delle aumentate imposte e spese di manuten– zione e della ~valutazione· della moneta, còn la quale , .quot~ parte. s1 formerebbe _un fondò speciale per sti– molai~, agev_ohndo 111teress1e ammortaìnenti i mu~ui per l'mdustna edilizia, rivoltà alla co'~truzion~ di case P?P_ola6 ed. economiche, preferibilmente a proprietà in– d1_v1s_a ed 1_nal!enab1le._Con che si· raggiungerebbe il · inpli~e obb1et.t1vo:. 1) d1 sottra_rre ai proprietarii delle ve_cclue case, fabbricate a un costo tre o quattr'o volte mmo_re ?~U•a~tuale, l_'iògiustq .e scandaloso ~egalo di 11!-o'.bm1ha1·d1, c_~ep1_over~bbe'lo_roi~1tasca, pel pdn– ?1p10_ de)la renrJ1ta . ncard1an3:, 11 giorno, sempre più 1 ~ev1t_ab:le,.del ritorno al i-eg1me di libertà in materia d1. affitti; 2) di far concorrer.e gli inquilini delle vec– ch~e.cas_e, ~~e anch'essi fruiscono di una .situazion'e di pnv:1le_gio rn, grazia - dei decreti, ad alleviare l'onere (ll Il testo qiuisi esatto ai legge nello stesso BoÌ)ett.ino muni6i-· pale La. Gasa de_l 31 marz.o u. s. · , ' · - Bibli'otecaGino Bianco ,· degli in,{niliiii delle case nuove, o con1unl_[u0costreW. a proc11rnrsi oggi un a.Jloggìo, j ugulat..i dalla carestia e dal conseguente favoloso rincaro; S) di assicurare agli st.essi inq uili ni_oggi protetti, cessata la pi•oteziòne la 'possibilità. di conservare l'alloggio, o di· p1•ocurnrselo' a condizioni r~gionevoli; ond'è che. il t,enue, nuovo au~ mento, che stabilimmo in un.. massimo frit il 55 e il 20 '/'. del fitto base (192Q), a seconda dell,e categorie, scaglionato sopra sett.e • anni, dal 1923 ·al 1930, si 1 ri– solve1,ebbe in un premio d'assicurazione, che l 'inquilirio dovrebbe versare volentieri, contro la possibilità.- dei rincari iperbolici oggi minacciati. · Or _questa idea çosi semplice, paragonabile a un vAro uovo di -Colombo, non incontra il 'çònsenso del nostro bravo· Se:natore, per una triplice ragione, che -dobbiamo pura pren,dere in esame• per i1on incorrere un'altr~ volta nel peccato m_o:tale, _ch'egli ci rimpro– vei:a, d1 reputa.re « trJ1scurah1h·» le sue dotte critiche al nostro progetto: 1) che l'aumento di fitto, conéei:iso àl ~r~prieta1:io, si risol_ve -in una burla atroce; perchè, falc1chat dei tre quarti da versaréi al fondo speciale .....:...falcidia che il ·fisco non è in obbligo di considerai:e ~ sarà. più phe _divorat? da_ll 'aumento di imposta, 11sul– tando~e. per 11 proprietario una perdita secca; 2) che la rey1s10~1e_ del va\ore de~Ji stabili· e degli apparta– merit.1, a cui lo stesso fisco dovrà. addivenire· per ov,, viare alle troppe frodi e collusioui dei contratti di:fitto apparenti, ·stornerà il personale delle impci'ste da altre cure èl''ufficio., cfigionand@ una· perdita. di moltissimi milioni all'Erari·o; S) clvi i fondi speciali, o le'iruposte destinate a. det.erminati fini speciali, sono contrari. alle buone regole della finanza, cagionando sperequazioui da .luogo a luogo ,fra la disponibilità. ed il bisogno to– gliendo chiarez~a al bilancio, .che dev'esse1:e Ùnic6, e _ sottr~en_do_ai poteri competenti .·(Parlamento, Consigli provmoiah e comunali) la facoltà. di· distribui,,e il red-. , dito. fiscale, cbm1nisurato alla ricchezza di ogni eitta- · dino, secondo il libei·o apprez·zamento d~i hisoo-ni cel- lettivi. ' · · · · "' Confessiamo ~ malgrado-l'autorità del1o ~crittore. - dte nessuna <li queste obiezioni ci 'convince o c0m- muove. . ... Non la primà. Perchè, q,uand'anco la legge fiscale e pi'ù .la ,pratica esatt.oriale, fos.sero ,così. cieche ed· as·'. snrde da considerare come incasso eifettivo clel pro– prietario, -quindi come imponibil•e, ciò :èhe .esso ri– ceve unicamente_ per· comodità.. di percezione e non rim_ane neanche un 'ora- nel suo - patrimoni9· d~venclo · egli versarlo immediatame.nte a un fondQ. non sµo, costituito per ragione di pi:thbliea utilità·· all'incQnve– niente si ripaT?, in un att;imo, dichiarando in un 'qt\al– siasi __paragrato che _gli :i,umenti concès,'òi dalla legge non sara11no, 0 _non sHanno _se non nella proporzione del lucro effettivo, oggetto di imposizio'ne. La qual cosa do.vrErbbe parere intnitiva éd implicita. . Meno ancora la seconda ;· che ha il torto . . . . . di prpv~r t:oppo ; ~i poter essere. cioè obbiettata ad ogni specie d1 nuove imposte q d1 nf~rme d'imp.osta. Che s~ fosse vero che là revisione del reale .valore delle casè e degli ap·partamenti eccedesse le forze del per– sonale delle iinposfe e· lo costringesse a tÌ-ascuraTe al– tre inl'ombenze più gravi, ciò signiµchere.l:i)ie, .- quel cJ:re.d'altronde si può dar ·per ,ammesso, ma che è i1 v1z10 p_rofondo del nostro congegJ!o fiscale - che è .di– _fettosa la_cap3:cità _di ~c?erta_mento, ciò che-prégiudica ·la fecondità e la g111~hz1atnbutaria, non per questo solta~~o, ma per ogm ~ltro trilmto; pa,xrticola,rmente perd imposta, che pur e amm1;1ssa, sul valore locat,ivo. Oonv:errà allora migliorare il congegnQ., e saFà provvi– de~z1ale 11n nuovo stimolo a questo. Che se'lo s.t_img}o · fosse vano, 'tqtto si ridurrellbe a una mancata ·revi– sion~, quJridi ~ u? mìrior ~e'ttit0 delPimpost~ pel fo9\:lo ~ spec~ale: ma e risa_puto che adducere · inconvenien$ non est solve1·e argumentum._, .· Ma~l'obbie•zione capitale è fa terza: ii culto del– l'u_nità del bilancio, l'avversione all'insid'ia_- l'Einaudi ' I.

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