Critica Sociale - anno XXX - n.23 - 1-15 dicembre 1920

CRITICA SOCIALE 364 __ .:..__ ___________ :---------.----------- la polpa latin•a - la polpa saporos-è. ma.turala al no– stro bel sole. Noi abbiamo assolutamente bisogno, ~ per il nostro paLato politico, della polpa aromatica e zuocherina delle nostre ciliege e delle nostre pe– sche; e non siappiamo capacitarci che, •per far,e una l'ivoluzione, ci sia assolutamenlie indispensabile• gua– ;;ta,rci la bocca e lo stoma:co c·ol grasso delle foche e oon la vodka moscovita. Ciascun partito socialista abbia il dovere di dirocoare l'edjfìcio borghese, ma ciai.scuno abbia la libertà di .assolv,ere questo còmpito con i mezzi e con le possibilità rea.Ji e loooli <lel suo ambiente. Il figurino moscovita de!La rivoluzione non va per noi. Persino il buon Bom.baoci ha dovuto am– mette1,e che, infagottato alla russ,a, egli sembrova a se stesso un personaggio leggendario. Noi vogliamo viver-e, fuori della leggenda, nella storia: creature e ere.a.tori di re,aW1 .... FRANCESCO CrccoTTJ. UN, -PROBLEMA DELLA SOCIALIZZAZIONE L'INDENNIZZO A proposito di taluni prog-etti di socializzazione, dia m,e e da altri oompagni deputati proposti al P:ar- 1:amento Italiano, ,si è riaccesa nel nostro oompo una viva •polemica. L 'esrropria,zione socialista dei mezzi di •produzione e di se.ambio deve effettu.ar <1i con o senza indennizzo? Ecco un vivo punto di discussione tro socialisti, che può veramente cMa,IIDJ.rsi « 1 p.alpitante d'attualità». V,ediamo, innanzi tutto•, che -cosa se nie· pensa in quei pa,esi rnei quali gli studt e le realizzazioni in questo campo hanno ,avuto modo di svol~rsi me– glio che da noi. Nell'Austria tedesca il criterio seguito per la con– cessione dell'ind ,enniz.zo , secondo il pro.g,etto di leg– ge presentato allia Camero il 25 ,aprile 1919, è il se- • guente: ogni espropriazione <leve e~s.ere accompa– gnata da una giusta indennità. Il Giudice o,rdinario, uditi i competenti, è arbitro di fissarne la misura nel oosq .concreto. Il progeUo stabilisce che l'ind~nnizzo deve corrisp,ondere a,J valore dell'impres,a ,calcoliato in base ,all,a su.a p1,odul,tività, tenendo conto s ,peci.al – mente d-01 ,c.a,pilale investito, degli utili o perdite fìno•ra ottenute, delle prosp.ettive per il futuro, ecc. Le eventuali controversie di indole legale saranno risolte da un~ Commission.e arbitrale composta di_ tre Miagistrati ordinari, dei quali uno tiene la Pro– sidenza, e di quattro tecnici (di cui due nominati dal Governo e flue dall'industria soggetta all'espro– pri,azione). Per determinare il valore dell'Azienda, in base al quale calcolare l'indennizzo, ogni jmpresa soggetta ~d espropriazione dève ,presenba-re un bil,ancio, in cmi siano indica-ti i prezzi di a,cquisto dei beni che rap– preoontano il valore ,capitale dell'impresa, in modo che risulti chi,aromente la differenza tra gli attivi <'d i passiYi. Per determinare poi I.a produttività dell'Azienda si deve tener conto degli ultimi s.ette anni di esercizio del periodo di pace, p-rescindendo cl.agli esercizi ,più -sfavorevoli e <la quelli più fav-0-– revoli, e l'a.mmontare del reddito, da porre ,a baRe d-ell'indennizzo, è fissato nel decuplo del reddito medio. Il pagamento dell'indennizzo avrà luogo in obbligazioni pupillari ,all'interesse del 4 °/ 0 • BibliotecaGino Bianco . Sempre in Austria, il Ministro Otto Ba.uer, in una sua conferenza tenuta il 24 ap•rHe 1919, ebbe a di– chiarare che « l'espropriazi,one non deve farsi sen:r,a indennità, essendo impossibile effet.luare una s.em– plice confisca della proprietà ca•pitalistica D, I capila– lis,ti, .secondo il Bauer, devono essiere indennizzati; un Tribunale deve fissare l'importo della indennità, « che dovrà essere stabilita in base al valore stabile, in cui non debbono esseTe compresi ì profitti di guer, oo ». L'indennità sarà pagata in obbligazioni <li De– bito pubblico, che riceveronno dallo Stato un inle• teresse annuo del 4 ¼· In Germania, il Ministro prussiano delle Finanze, Simon, pa·rlando •all'Assemblea, in lem,a di socia– lizzazione, il 29 novembre 1918, ebbe ,a dichiarare che « espropria~ione non significa confisca>>. Per ogni Azienda l'indennizzo dovrà ~ssere fissato caso per c,a,so; non si può seguire un si-7tema rigidamente schcmati,co, ed a •ogni modo non si prenderà per ba.se il valore d'inventario degli -stabilimenti o il valore corrente delJe azioni. Si ,dovrà ,piuttosto considerare quale valore :abbia l'Azienda per lo Stato: determi– nato que:,to, il Simon p,roporrebbe si creasse uno speciale pl'estito, il prestito della nazionaliz.za.zione, col còmpito esclusivo di fornire allo Stato i mezzi per l'esecuzione del suo p•rogramma •di socializz.a– zione. Se, per es.em> pio, un azionista possedesse due -azioni di un.a impresa minera,ria, e' l'indennizzo delle azioni venisse fissato in ragione di 2 mila marchi ognuna,, egli dovrebbe consegnare ,a) Governo le ,azio– ni, e riceverne, in cambio, prestito fruttifero di, nazionalizza,zione per l'ammontare di 2, mila mm·- . chi. Sarebbe fo!'se bene che i titoli di questo p-re– stito non venissero consegnati, ben.si depositati in un Ufficio governativo; con che si impedirebbe una depressione dei corsi del prestito. Quando il possessore intendesse alienarlo, potreb– be far fare un,a, gir.a.ta presso l'Ufficio; e lo Stato .avrebbe semp•re la possibilità di colpire il -posses– sore con facilità tecni,ca di- imposizione. Sempre in Germania•, la Commi~ione nominata dal P.arl.aID!ento per 1-ostudio delle socializz.azioni, in u11 suo rap,porto del genrua-io· 1919, esp•resse il p-arere che gli .attuali proprie.tari ,debbano essere indenniz– zati, per J,a conoogna delle loro Azten,de, mediante un sistema di a,mmorbamento rateale (Ablosungsrenten), onòe evitare difficoltà e irrego.Jarità durante il pas– saggio del possesso nelle• mani della collettività. Spetta p-oi aHa Autori,tà politico. determinare in quali misur,e, s01pratulto m•edtàlnte IQ imposta sul capitale e lia tassazione d~lla proprietà, si effettuerà l 'espro– priazione generale dt tutta la cla<.:;sedei possidenti. In alt1m. parte del suo rapporto, p,arlando delle « Sociia.Jizza2ioni comunali », la stessa Commissione detta un iarticolù di legge vero e prop,rio (articolo 4), pel quale « l'espropriazione ha luogo secondo il va– lore comune. L'aumento del v,alore d.ovuto a11e con– dizioni speciali dell'econo!Uia di guerr>a non viene preso in considel,'18,Zione. Nel fissare l'indennizzo <1i deYe calcolare il ,•.alore in denaro dei vantaggi che derivano dalla, espropriazione a.Jl'espropriato ». La Commissione tedesca per la socializzazione delle miniere, disposto un piano provvisorio di nuova pr– ganizz;azi-0ne mineraria, pensò di stabilire che jl} un periodo di trenta anni la .socializzazione dovesse di– venire completa. In detto periodo si dovrà creare uno &JWci-ale fondo di ammo-coomento per l'eSJll'Oflria-

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