Critica Sociale - XXVIII - n. 14 - 16-31 luglio 1918

. ' ) ~ 1 · I . ' .,:ÒRITICA S©<CLALJi: ' Ì61 C0~ì è ; e perciè atteridiiamoci Iung.l}e diatribe, tF1.0n ~u,l,J'opera del Partito e del Gruppo,' nei suo iin:sieme, m ·~uatt:r'anni arc:lui e cl.uri, ma ,,su. quafohe: episodio oratorio. ·. . · · , . · ;' Tale è il destino 'nel (< li>aei:;edelle' paro·Je ». ' . G. Zrn~Ror. ,Notà. - Scrivendo questo artico)o, n@n in· difesa ,cl alcl!lpo _fu'?rchè_della f!laturità del Partito, sento H ?O~ere ·çl! due CIÒ,'che 11 compagno Turati conosce: 11 mio d1ss~ns? dal suo dii.sco!so del 16 giugno, per alcune _parti ·d\ e~so, per aJ·cune .lacune, per il tono;. per 1~ .1!11iprqs~10ne che ne ;sarebbe _venuta, per la in– dus~riahzza~1.:one_che se n~ sarebbe fatta, e per una r,ag10ne :lo_g1c~più ~or~e ~h tutt_e: c~e, qualunque sia· I 3:ngo;;c,a ~ I ai:1gur:1•0, ,intimo eh fronte all'attacco ne– mico •(e: chi nol'I lo sente?), il voto per l'esito di vi– ?ende d1 una guerr~, .che. n?n s'è voluta, è sempre !nfirD?at_o dalla cond1z10ne d1 « non libero arhit:rio )) m cm siam0 posti, G. z. •· ' la. c.· s.'] - l'Oft6Aff lllAllOff E![lf nnr l[ADEl tAVORO. I. Il pr0blema della produzione; dello sfruttamento delle energie naturali e del,)'attività ~mana sarà• il p_roble~a assòrbente di· domani, anèhe p•ii1che. l'IOn Io sia oggi. La questione çapitale sarà quella tler rendi-· ment9 della coHettiviità nazio1rnl'e. · · Le esigenze s11.preme -dell'esisten,za, dopo l'immane sperpero. d}llla guerra, rich,iederanno che nulla sia perd_uto o _sprecato. L'ingegno umano sarà teso verso la ricerca _clé! massim9 rendimento. I problen:ii del lavo'.l'o cost\tUJ;an!lo il campo d_e.ipiù vasti con,flitti e. ,del.le soluz10m più contrastanti. Le classi- detentrici · de_i mezzi di_ lavoro tenderanno àd ottenere dat)) 'ope– ra10 la massima produzione, così c0rne i lavorat@ri tenderanno a conservare l'intèro frutto del .loro l•avoro. È i_nteressante conoscere come _è considerato qliestQ C?n.fhtto ,e la soluzione proposta, dall'american,o '.f1ede– r!co Taylor nei su0i « Principi' di organizzazione s.cien– tifica de~ lapo_ro >>. Il Taylor ritiene evidente che l'òw getto: prmc1pale di una bùona o:rganizza,zione del la– voro deve essere quello di assicurar,e al p·adrone e all'operaio )a pr?spe_r_ità massii:na,. concedendo a que– sta ,espress10ne ,11 .p1~ _largo s_1gmficato, . Egli jnsiste neJ.l affermare che gh mteress1 del,Je due parti sono 'gl•i stes~i. · , ,, ' •II Tay,I.o:r si ·mefte quindi saldam·el'lte sul terreno éapitalista. Ma, nella aeutissima diagnosi >che egli fa: d_eipro~le~i di orga~izzazione delle off.ìcine, .noi pos– su1:mo distinguere chiaramente due parti. Una investe spietatamente tutte le cause che tendono a diminuire · consciamente o non, la produttività dell'u10mo e dell~ ~~cchine ~he ~sso fa agire. L'.altr!). riguarda la ripar– t1zi<JJ1edei btinefi,zt Noi sappiamo che 1cosa pensa,re, al lume della dottrinà elementa:re- socialista, di qu.esta secomla questione che costi,tuisce l'essenza stessà Glel movimento OJ>eraio· mondiale .. E llerci·è riferiremo pri-~oiparlmen:te quanto concern·e l'org'::mizzazione in- dustriale della produzione nelle officine. · ' ' , . \ ' ' È' aecessario avve,rtire. che le teo.r'ie ,d.~l Taylor han.- no ormai cessato di essere oggetto di discussioni teo– riche. Gli indust-riali, anche italiani,. pensano di -or– ganizzare le loro officine su)']e basi indfoà:te clal Taylor. Si .(ila,rJa di aprir.e éattedr>e cli <iliivalgazione de'l:le·teo– rie <ilei~Taylor nel, Polite~nici, e giovami ingegneri e. dipl0ma.ti ,di scuo'le industriali sono· destinati a ten- , taa-ne' I 'applic.azione. • , , È indisJilens-abile clie i c0ndotti'eri' deme mass~ '@pe– raie conoscano .a fondo H nuovo atteggiamento .deHa e-lasse imlust:riale ; è' utile cbie essi sian0 in gl-Fad@ di 'discernere· queU0 che · nel ·sist1ema del Tay.Jor eost:i- . tujsce Ul;I' v'a,ntaggio 'reale' per la soci'ebà, i.n' geneFale, cla. ciò e~~ pre~enl:a U'!} 'ins0ljtri:' i'?rlli1a _deyglio:r_:dinarf cr1,terr d1 fìssaz10ne de1 s~la!f. ·, ., ·· ,, ·' ){ re~~i.ngere le teori€\ dFJ··T.ailor solo pe'rchè e~;;e t~ndono _ahlottene]!e d~ll ope,ra10 una maggior pfodu– z10~e.. sareb~e procedimento seIIJ.plicista e dannoso ,agh .mteres~1della collettivit~.. , . , ' Il.- Il Taylor s~shiene che, nell'abtuaife ordina:ment0 del lavoro, il 'rendimento massimo non è' raggiunto: . 1° per la yolontaria_· Ii~it'.1zione clel1a:,pro(iluzione qa parte clegh ·operai, 1 quah temono che !'.aumento d_el ren~ime~tq_ abb~à per c0nseguenz:i là disoccupa- , I, z10ne d1 altri op.e,rai; .. · .• . · . • . 2°_ per_ l~ ·difettosa org~nizzazion~, che··.forza· gli pperm ~ limitare. la pr<;>d.~z10~e,, I?er ·sa]vagQardare i proert. mteress1 immediati ,(nduz10ne dei prezzi dei cott1m1 quando la produzione-· cresce); . . . . 3° per_ i ~etodi. empirici, universalmente impie– . gati, ,g~a.z1e a1 quah lo sforzo fisico dell'.operaio è male utihzzato. . , ,. Il Taylor dimostra, come lo sviluppo e l'aumento d~lla produzione, abbassan~o i 'prezzi di costo, ab– brano permesso qi universalizzare l'impiego di manu– fatti che, sincliè erano 'prodotti in' piccola sèala, veni~ vano usati solo d!).pochi p,rivilegiati~ 'e come ta'l'e bene- ficio si ri,per<umta su tutti. ' . I D'altra parte il Taylor Ficor:iosce clie 0gni operaio . è ii:idotto a lifuita;e la propria abtivjlà, nella C?nsid~– raz1one che, o,,..e il suo padrone p.otesse ·costrmgerlo a produrre di più, il suo· salario ndn ne avrebbe un .vantaggio 'sensibile. '. . , . . · · · In realtà, la çletermiP~Z\On,e, del temp0 necessario all'esecuzione di un dato lavoro è ,fatta con criteri em– pirici, ed è piuttosto frùtto dell'Ìmprèssione dei capi tecnici che non ÌI ,risultato dì. constatazioni,, di fatt@. I Tale contrasto' di tendenze è, •più' acuto nel ,]ayoro' a c@ttimd. Quando, ,n_fatti, l'operaio 'ha visto più volte al:Jbassare il ·prezzò di· cottimo, in, conseguenza della ,sua aumentata prodNzione, il sisfoma. del , J.avor,o., a -,c1Mimo è profondamente e penmà:ne,ntem(lrite ferito., r.;_ operaio è indotto a tenere· il padrone ne.ll' ignoranza del tempO' reahnentè h'ecessario all'esect!I:z;ione di un lavoro, e i rapporti che ne conseguon.@, aniichè im– prontati a lealtà, devono eliventare piu o meno· ipo- criti. , . · · , s·orge ·pertanto'la necessi,tà di determinare scienti– fiìcamente i \empi necessari all'esecuzione dei piq pié'– c0li particolari di ogni speeie di lav.oro. SoJo così' si possono elimiBare i movimer,iti inU'tili e so1,tituire quelli !'enti o inabjli · c@n movime_nt,j rapidi. · ' · III. L 'ope,rai9. impara il n:ipid'odi esecl!Ìzione cli,un -lavoro', . osservando coloro c2,e lo circondano; Uno stesso la– v0:ro è eseguito, .anche nella ste~sa officina,, in modi · diversi, ed ,è il risult,ato di metb<1lio, di utensili Gli– versi. Fra Ci{Uesti, metocli- -ed l!ltensili c'è, sel)lpre un .metodo ,o -,un utensile più rapido è m,igliore clegli a.Itri. Ora, '.la determinaz'ione del metodo o .dell'uten– sile migliore non può essere. che jJ risultato di un 'ana- lisi scientifica·.. . . · · La tradiziòne di tutti gli at.t-uali sistemi di organiz-· zazione vuole che, il'I tl,itti i mestieri, l'ope,ra}p faccia il prpprio lavoro còme egli crede e (lfUasi senza con~ siglio, purcqè lo i!),cc~a.Il Taylor pone i'l pri'ncipio ge– nera,le che la- scienza', ·che regge le operazioni .di ogni ·. operaio,., è cosi c0mplicata, ,da non permettere an«he · ,ali'operaio il più qualificato di intenderne 'l'essenza, e ciò 1ier mancanza di educaz'ione e, di capacità intel– lettuali. ' · E~iecessari0 pertanto che còlord, i quali hanno lf.l foazione di ~viluppare questa sèi,enza, i3-Ssuma:noumi parte importante tielle responsabilità dèi r.isultati. Una C?operazione _stretta. ed intima, IJ)ers·'?nalrei,fr~ d_ire– z10ne i;i operai è la essenza del,J'orgamzzaz10ne scien- tifica mo·derna. : ,. Attl/lalmente,il problema, per o.gni Dir~zione di offi– cina, è quelilo di q.ttenere dall 'opera,io che ('gli impie– glÌj sponta:nel:!mente l'a sua mi,gliiore iniziativa. , Per spingerlo su questa via, J.a D.irezione adotta il siste– ma stimolaa·te ,del cottimo o del premi'o, quando •la , wroduzione _sorpass,a,la· meqia. ~ . · , S,eeondo , 11I 'I:ayilor tale .s1~tema, che egh · ç,h1'.1ma .~iniziativa. e stimolante)), è in perfetta contraddiz10ne ', -I, ' ', ·. \ ,I I 'I ' ,, , ' f

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