Critica Sociale - Anno XIV - n. 8 - 16 aprile 1904

124 CRITICA SOCIALE riguarda nè la loro ferma 1·oto11taria, o quindi il loro re– clutamento proscguiri'1 tale C' quale è al presente anche :sotto il r<-'~imc dei progetti economici dei so– <'ialisii, prog-ctti molto piì1 milituri e molto lllC/'.!liO nss1curnnti la difm;a nazion:tlc che non faccia la ha racca militare tarlata, e parassitaria tuttora in Yig-ore. L'cquh·oco d<'l relatore innominat.o è dunque <',·i– dentissimo i h\ sua a:;scrzione circa la ins11Hicicm:a della ferma nella fornrnliionc dei quadri ò un'asscr– :donf' addirittura falsa, in rnpporto almeno a pili di un quarto dei quadri cli truppa 1 e piì1 precisamente in r,1pporto al 27 per <·ento dei quadri.' 1,:dico fals,1, pcrchò la lcg~c 8 luglio 188a circa i sottnttiria.Ji, ri– fatta eY nom ultimamente nel 1902, sanzionò e risan– iionò pci sottufficiali un fo.tto C'Sistente eia pili ,·C"ntìnc di anni, quello della loro ferma e rafferma rolo11f(lrie, lung-hC'; fatto che pul, essere facilmente i~nornto ora e anche in seguito <lfli deputati, amici n chius'occhi ciel militarismo, nrn. non pote\'a essere ignornto dal relatore, e clo,·m·a essere spiegato per non trarre la gente in errore. Comunque sia, e lasciando da un lato i sottuffi– ciali, la questione dei quadri di truppa, si riduce a trovare i soli caporali " .r;uf{icienti per 1rnmero e qua– lità ,, nella forma di 24 mesi della cavalleria e dcl– Partigliel'ia, e nella ferma di 18 mesi della fan• terin, e degli altri corpi, e cioè 1540 caporali nella ferma cli 24 mesi, e 14.600 cnporali nella ferma cli 18 mesi. Rispetto al 1111mero la cosa non può impressionare. Xei 10 mila uomini della ferma di 24 mesi si tro,•e• rnnno certo i 1540 caporali per la cavalleria e arti– .!rlieria. Si tratta. di trovare un uomo capace di fare il caporale sopra 6,4 uomini incorporati. Xci 60 mila uomini assegnati alla ferma di 18 mesi per la fanteria e per gli altri corpi si troveranno parimenti 14.600 giornni capnci di fare il caporale. Si tratta cli trovare w1 uomo capace sopra 4 1 l indi– vidui. Parlo, si intende, di capacità in relazione al– l'istruzione letteraria, o me~lio al sa1,er leggere e scrivere .. In altre parole, si devo tro,•are il 15,40 per cento di giovani - dirò così - letterati fra quelli assegnati alle armi a cavallo, e il 2.J.,30 fra quelli assegnati alla fanteria e agli altri corpi; ora, queste cifre sono molto al disotto del numero di inscritti delle lew: annuali, che sanno leggere e :,c1·ivere, i quali superano al presente il G5 per I 00. I•~ quelle cifre sono pure al disotto delle 111edie parziali per regione, sulle quali dovremmo contare quando !ii adot– tasse, come noi clomancliarno, il reclutamento reg'io– nale e quindi la formazione dei Reggimenti con uo– mini originari della regione nelht quale i Reggimenti don-ebbero avere stanza fissa. T dati parziali infatti son qucisti per gli arruolati ,wl contin~ente dei nati nel 1881 1 leva fattfl. nel l!JOJ : Alta Italia: )Iedia Italia Italia merid. Sicilia Sardegna Sapevano leggere e scrh·erc il iS,$-1- 0 /, 1 id id. il 6::!/l8 ° 0 id. id. il 50,03 °· 0 id. id. il 46 1 96 '>/ 0 id. id. il 46,66 °· 0 Le Calabl'ie, che alimentano il maggior numero cli analfo.bcti, diedero tuttaYia al contingente il 45 1 95 per cento <li uomini che sapC\'ano leggere e scrivere, <' quindi quasi il doppio di quelli che si ric:hirdono pN la fanteri:t con i nostri progetti. Quanto alla facilità. di trornr nella 1cm.gli uomini /Jell"e formati per g·li impieghi speciale di S(Tiff1trale, ::a11Jxdori 1 ccc. ne ho già parlato anche troppo nel precedente articolo; è inutilissimo dirne ancora una. parola di pilt. (Co111i1111a). SYI,\'.\ Vl\'IAN"I. LA MASSONERJA Prendendo occasione dalla nomina del nuo,'o 0ran i\lnc– stro della '.\las<ionerìn italiana nella personfl.dell'cx depu– tato repubblicano Ettore Ferrari 1 il l'iccotli ha teva.to molto opportuaamente la voce, in un articolo rapido e caustico dell'Arnnii .' (17 febbraio), contro la " congre• gazione senza tonaca "' com'egli icasticamente la delì– nisce, che, in cambio di decompori,i ed esaurirsi, vive una vita sempre pi1'1pr0SJ>cra e a'ii-lOrbente 1 costituenclo 1 nella odierna vita politica e amministrath,a del nostro )lacse, uno deg-li in('iampi pili macchinosi e llernicio.'<i. E all'articolo <lei Ciccotti è seguitn l'inclu.-.ione nell'or– dine clel giorno del ('ongresso di Bologna di un JHIO\'O tema pertinente all'atteggiamento del pnrtito soci11.lista di fronto alla ~lassonerin. Questa, inrndente e lu-;ingatrice com'è (è una piovra, che insinun e allunga i suoi tentacoli per ogni clove!), ha dei suoi affigliati, o alcuni \'fl.lorosii1r.ìmi 1 anche nelle nost1·e fllej ma non riuscirli. a impedire - tale è la no– stra ltducia che la grossa mo~gioranza dei ra)lpre– sentauti del proletariato non le dichiari una guerra aperta 1 recisa, inflesiibile: guerra, :,::'intende, non )Iure formale e ufficiale, da essere rubricata. negli Atti d'un Co11grcssoe nulla piÌI, ma effettiva, quotidiana, aliena da ogni compromesso indulgente e interessato. .·. Chè i socialisti non poilsono non essere antimassonici come non 1>ossononon essere anticlericali. I massoni infatti - sia venia al paradosso - sono i " clericali ,, del libero pensiero, gli assertori cioè di un ideale, che di per sè, astrattamente e teoricamente con• sidernto, potrà, pur nella sua imperfezione e indetermi• natezza e nel suo ibridismo, non apparire pri\'O di una certa nobiltà e in passato sorrise forse a dei generosi spiriti e li temprò alle lotte del pensiero e della libertà e ancora adesso è da alcuni senza dubbio, e pili dai vecchi che dai giO\'ani, accolto e per,:;e~uito con schietta e onesta buonafede, ma disotto a.I quale si asconde e :-.i stende una fitta, immensa 1 tenacissima rete di appetiti e di interei'isi tangibili, solidamente e amore\•olmente circoscritti fra i f,·atelli, di contro, SO\'ente, non pure agli interessi, ma ai diritti di coloro, che non si sono ... monacati ne11·ordine. A simigliauza dei preti, cui ostentano di combattere, i " liberi l.luratori ,, si compiacciono di un cerimoniale complicato e stupefacente; i loro riti hanno del medie• vale e dell'orientale insieme. Essi, nnzi, sono piìt ma– cabri, più funerei, più paurosi. 1~ si compiacciono del mistero: uu romam:esco mistero tenibile e risibile, folto di formule e <li minaccie cruenti e di segni e di numeri cabalistici, che sembrano invenzione e opera di una fan– tasia mostruosa e malata. E sono pur essi disci1>linati in una lunga gerarchia, irta di nomi strani e costituita di offici ieraticamente definiti o autoritarii. E sono pre– tescamente inframmettenti e vogliono intrudersi dapper– tutto; avere mpprcsentanti e voce nel Governo, nel Par– lamento, nei )lunicipii, nei partiti politici, sieno essi re• trh•i o montagnardi 1 nelle magistrature e negli istituti tutti dello Stato, nelle associazioni e nei Comilatì di <lualsiasi genere, che nascono o fioriscono e muoiono dì per dì nel ferace suolo italico; recare la nota, la. CUJ>i· digia massonica ovunque ci sia un interesse, mediato o immediato, remoto o )lro.ssimo, cla conseguire o un'am~ bizione da soddisfare. 1,:ci riescono, e da qualunque pade il guardo sì giri, il simbolico triangolo, o palese-

RkJQdWJsaXNoZXIy