Critica Sociale - Anno X - n. 16 - 16 agosto 1900

254 CRITICA SOCIALE attuale e non impedisca la forma;done della ricchezza nuova.. li sistema unitario attuale, che colpisce la superficie, dllnneggia ·Bari; l'altro sistema danneg– gerebbe A.Jcssandria. Bisognerebbe trovare due sistemi indipendenti. Ma in Jtalia non ci sono due sole pro– vince; ce ne sono (a>; e spesso le condizioni cambiano da un paese all'altro della stessa provincia; se si dovesse fa.,·e una legge tributaria, che tencs-se conto cli tutte le concliiioni locali della proprietà fondiaria e per ognuna stabilisse una forma di imposta, questa legge riescirebbe lunga un'eternitìt e richiederebbe per essere discussa un'eternità di tempo. Eppoi chi dovrebbe render conto delle condizioni locali "f non certo clegl'impiegati) non mai interessati e quasi sempre ignoranti; non una Commissione cli venti de– putati, i quali possono conoscere il Joro Collegio, ma non tutta l'Jtalia; lo studio delle condizioni locali e l'escogitare il sistema tributario pil, adatto, non può esser opera che delle persone del luogo. Volete allora chiamare a Roma tutti gl'italiani ad esporre le loro idee sui sistemi tributari? Evidentemente non c'è che una via sola per risolvere la questione: sta– bilire per tutta l'Italia la cifra dell'iiiiposta fondiaria; ripartire questa cifra. per le regioni, raggua.gliandola al ·reddito fondiario cli ciascuna; lasciar libere le singole regioni cli escogitare quel sistema tributario, che meglio corrisponda alle eondiiioni fondiarie lo– cali. Eccoci in pieno federalismo. O il Nitti vuol ri– manere a tutti i costi unitario, e allora deve sacri– ficare o Bari ad Alessandria o A.Jessandria a nari; o vuol togliere ogni oppressione, e de\'e buttar a mare l'unità tributaria per dichiararsi federalista. Andinmo avanti. Nell'imposta erariale sui fabbri– cati Bari paga un milione di pili. ·1~una sproporzione enorme, infame. Ma -ecco che il Nitti ci spiega come qualmente degli 803.402 abitanti cli Alessandria circa. la metà. vivono sparsi per Ja campagna; iu Bari in– vece la popolazione è agglomerata; mentre quindi le case coloniche dell'alessandrino disperse pel con– tado sfuggono alla imposta sui fabbricati, Je abita– iioni contadinesche stivate neJle ipertrofiche borgate meridionali soggiacciono all'imposta.. Ed ecco che ci troviamo dinanzi alla solita questione: a condizioni diverse ci vogliono sistemi diversi e questi sistemi non possono essere escogitati se non dagli interes– sati. O volete essere unitari, e dovete accettarne tutte le ingiustizie, riserbandovi solo di discutere fra voi chi porterlL la soma; o volete l'equilibrio fra . tutti i cittadini, e dovete rinunziare all'unità, dichia– randovi federalisti anche per l'imposta sui fabbricati. Stabilita la cifra generale delfimposta per lo Stato, bisogna distribuirla fra le regioni in proporzione della ricchezza. edilizia di ciascuna, lasciando cia– scuna libera di adottare il sistema. cli retribuzione e di riscossione meglio adatto. Non istiamo a ripetere lo stesso ragionament.o per le altre imposte e passiamo alle spese. Lo Stato spende in provincia d'AJessandria 7 mi– lioni piit che in quella di Bari. In questa m~1ggiore spesa. ha parte massima l'esercito, perchò Alessandria ha l l.538 soldati e Bari 2268. Siccome ogni soldato costa. circa 1000 lire all'anno, troviamo subito la via per cui arrivano ad Alessandria. 7 milioni pii, che a ]lari. Questo squilibrio il 1 itti non può toccarlo, perchò l'esercito è per Jui un altro dei nostri « su– premi beni '" e, data l'attuale organizzazione clel– J'esercito, sarebbe ridicolo pretendere che Bari e .Alessandria si scambiassero i lorn soldati. Unico ri– medio al male sarebbe il reclutamento territoriale - ci avviciniamo al federalismo - o, meglio ancora, la nazione armata a. sistema svizzero - cd eccoci proprio in pieno federalismo. Alessandria ha piì, impiegati di Bari. Jn che modo volete impedire che gli alessandrini, messi meglio in grado cli istruirsi, forniti di maggiori aderenze B10 L l,;cl UI Il D i1 GO nella burocrazia, scavalchino i baresi? Ridicola è poi l'idea cli mandare sistematicamente gl'impiegati mi– gliori nel Sud: per un settentrionale viYere nel Sud ò un castigo di Dio; con qual diritto volete confinare i migliori impiegati nel Sud, solo perchè sono i mi– gliori? I settentrionali, che saranno impiegati nel Sud, cercheranno sempre di farsi traslocare nel Nord: oggi cernano di ottenere l'intento mostrandosi attivi e coscieniiosi per acquistare il diritto di parlar alto coi superiori; quando fosse instaurato il sistema preconizzato dal Nitti, trascurerebbero i loro doveri per farsi mandare al Nord 1 non sappiamo se in premio o in punizione. Anche qui unico rimedio è che ogni regione abbia per gli affari cli interesse locale un'amministraiione regionale e nomini i suoi impiegati come meglio crede. 111 generale, per tutte le spese dello Stato) unica via a impedire gli spostamenti artificiali cli ricchezza è che lo Stato ... faccia il minor numero di spese possibile. Lasciate ai Comuni e alle l 1 'edorn;i;ioni re– gionali di Comuni la cura della , ,ia.bi !ità, delle acque, della giustizia, dell'istruzione) dell'ordine pubblico, delle finanze, di tutto ciò che non è politica est.era) politica doganale, politica monetaria, dì t.utti gli a,ffari insomma che non sono d'interesse davvero generalo; lasciate alle regioni e ai Comuni tutti i lol'O denari, alPinfuori cli quelli che sono necessari al Governo centrale per compiere le sue funzioni cli interesse nnzionale; e a.Jlora 1 solo allora le spese si ripartiranno egualmente, perchè allora ... non si ripartiranno più, ma. ognuno si terrà i suoi quattrini e li spenderìt sul luogo come meglio credertl. Ji'in che ,,i sarà. un potere centrn.le incaricato cli distribuire strade, J)onti, acquedotti, istituti cli istru;i;ione, tribunali, reggi– menti, ecc. - sia lo Stato monarchico o repubblicano, sia la. monarchia nssoluta o rappresentativa, preval– gano i partiti reaiionari o i democratici - vi saranno sempre sperequazioni artificiali e ingiuste fra le parti dello Stato. Saranno sempre i paesi pHt potenti che assorbiranno la riccheiia a loro vantaggio e a danno dei pii1 cleboli: nelle monarchie assolute saranno i paesi e le regioni, che saranno rappresentate a Corte da qualche duca o ministro o mantenuta, addentro nelle grazie del 1·0; nelle monarchie rappresentative e nelle repubbliche unitarie saranno i paesi che eleggeranno i deputati pili influenti, pili intriganti, pit't maneggioni. rn ogni caso le regioni pili ricche e pili istruite si faranno valere pii, delle regioni più povere; nella stessa regione le grandi città tireranno a sò tutti i favori e restei·anno dimenticate le oscure borgate rura.li . Sadt sempre la, guerra di tutti contro tutti per la conquista del bilancio nazionale; guerri:1) nella quale l'unità. morale della nazione, la vera unità. degna di esser difesa e curnta e gelosamente custodita, sarà. una pura menzogna e sarà sempre malsicura la stessa unità materiale. Sul tronco del– l'unità. amminjstrativa non può non nascere il regio– nalismo1 non possono cioò mancare le contese grette e pettegole fra. le regioni della. stessa patria a. base di dare e avere, di straclicciuole concesse, di preture negate, cli imposte ineguali, cli spese mal distrihuite. Volete uccidere il regionalismo? uccidete il tronco, su cui il parassita vive, uccidete l'unibì. amministn1,, 4 tiva. Il federalismo è l'unico antidoto del reg·iona• lismo. (Continua.). RERUM SCRIPTOH. ENR;J:CO FERRI Battaglie Patr1amentatri (Una cmnpao1w, ostruzionista). Un volume di qua.si 300 pagine L. 1,50. Cartolina-vaglia alla Ol'itica Sociale, in Milano.

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