Critica Sociale - Anno X - n. 5 - 1 marzo 1900

B CRITICA SOCIALE 67 LA CONFERMA DEIFA_TTI Non è inutile notare certe convergenze di idee, il ·ui valore sta in questo: che non deriva.no da pre– concetta concordanza cli vedute teoriche, ma scatu– riscono spontanee, jn menti cliverse, in diverse occa– sioni, dall'esame obiettivo delle situazioni di fatto. Anche l'A·vanti! (26 febbraio), in un superbo arti– colo del suo direttore, notaYa, testè, cli passaggio, quello che pone in risalto, qua sopra, Ivanoe no– nomi: J1azione trasformatrice che già. cominciano ad n.vere, su alcuni dei nostri pili eminent,i parlamen– tari, il contegno risoluto dell'Estrema Sillistra e l'as– -;enso che le elette il paese. E, rilevato l'atteggia– ·nento fiero assunto non solo dal Giolitti, ma dallo ~tesso .Rudinì, contro il decretone, aggiungeva, a ~uisa dl parata: Non fidatevi dei Rudinì ! Non fidatevi dei Giolìttì ! ci ~i grida. No, state tranquille, anime austere, noi non ci fidiamo di nessuno: non ci fidiamo che delle forze no. ~tre. Gli uomini 11011 s0110 che strumenti mossi dalle frre• sisfibili col'rtllti sociali. Son queste la nostra forza e la nostra fede. E nell'atteggiamento mutato dl quest'uomo o piì1 nccentuato di quell'a.Jtro, uol possiamo bene com– piacerci cli dconoscere gli effetti, - e giovarcene ai fini della libertà - <lell'azionenostra, che, JJrovocando la riscossa dell'OJJinione pubblica e lo slancio del movi– mento JJOpolare,costrinse uomini e 11artitia nuove orien– tazroni entro l'aula. del Parlamento. A noi pare cli avere scritto qualche cosa di non molto dissimile - in tesi affatto generale - tmt.– tando~ 11el Commentoai commenU del nostro 'l.'ravet, cli una fun:,-,iono che spetta al nosh'o ]Jastito, so esso saprà. esercitarla: quella della " creazione dogli uo• mini "' non solo degli uomini nostri, ma anche deg-li uomini che mancano ad altri partiti. La tesi potò apparire, anche per la forma.,un fAn· tino paradossale: ma ecco qui che già. qualche fatto s'incarica cli darne l'illustra;,;ione positivn. Sarti, per ora, un faJto minuscolo. ·1~aspettiamone puro dogli nltri, che facciano i_\ mucchio. Ma in na• tura non esistono fatte1·elti, come, argutamente, ci cli· cova Enrico Ferri una volta.. frk. ù'imposta sulle merreedi Hingraziamo i Numi della. loro gramle predilo.:ione per noi, razza. di sovversivi, onde suggeriscono di notte, nel Sonno, le buone idee ai governanti, perchò es~i lavo• 1·inodi giorno a ~offiar malcontento ed n sobillare nel- 1'1.rnimoanche clei 1iiì1mansueti e Jlroni a.I giogo il de– mone allegro della ribellione. Yeclete quel che avviene col progetto cli riforn1a delh~ imposta sulla ricchezza mobile. l 1 'in qui i salari dovevano e non dovevano essere oolpiti: la questione si dibatteva. tra agenti del fisco e magistrati - il gran pnbblico In. ignora.va. : in sostan.:a si poteva ritenei'(~ che l'imJ)Oshi. esistesse per la. teoria, ma. che J)er la, JH'llticaesistesse solo, in via cPeccc..:ione,IlCralcune categorie di lavoratori alla permanente dipendenrn dal Governo. Vero ò che le cupidigie sem))rC eccita.te degli agenti sollecit:w,rno -.em11repiù la teoria a diventare pratica, ma le resistenze lega.li cli~nrnti ai tril.n11Htlida parte degli inquisiti non ,.,ol\evava110uessun clc.unorcche richiamasse l'attenzione dei passanti e degli indifferenti. U L a Un bel giorno l'on. Carmine ha la malinconica idea di annunzia.re che vuol sgravan i contribuenti 01>eraìe che d'ora innanzi non pagheranno più la tassa di ric– chezza mobile se non quegli operai che guadagnano un salario superiore alle L. 3 1 50 1>ergiorno. Allora - apriti, cielo! - la brava gente, che sonnecch.iaYa., sì sveglia; dapprima scoj)pia. in una sco1weniente, ma omerica ri~ata cli scherno all'indirizzo del buon ministro, così ingenuo da credere ci sia. alcun italiano disposto tuttavia a pre– stargli fede quando esso parla cli sgravio ai contribuenti: poi, eccitandosi nella sua stessa. diffidenza., la brava. gente si piglia la testa fra. le mani, e Jlensa.: Che ma- •riuoleria. si nasconde qui sotto? :Finalmente, studia e ristudia, e la brava gente, che ignorava, vede chiaro nella situazione: scorge l'orlo del fosso su cui dormiva., l'equivoco nel qua.le inconscia si culla.va ; sì abm, fa una bella. riverenza a.I signor ministro, e lo ringrazia tanto di averle fatto lume, richiamandola alla realtà. delle coso: - La legge precedente stabiJi,,a l'imposta sui sa.– lari SUJ)Crantile L. 2,15 per giorno - ma non si appli– cava; la Jegge nuova vuol stabilire J'im1)0sta sui salari che superano le L. 3 1 50 al giorno - ma. (ohimè!) si vorrÌL anche aJ)plicarla. Signor ministro: noi non vogliamo saperne della nuoYa legge, che ci carica - e non vo– gliamo neanche pili quella antica, che ci JJOtevacaricare. Voglia.mo si dica, J)nramente e semplicemente, e con chiarezza categorica: i salari <leyU OJJerai manuali sono immuni, da. oyni imposta. •*• :Fermiamoci m1 momento. Se il ministro non ò pagato sui fondi dèlPistituzione Loria - che, come ognuno sa, ò il fondo di yuei-ra della ri1:oluzio11e - per istigare il popolo a muta.re Yiolentemente gli ordini dello Stato e la forma di Governo, il ministro cleYepure avere un qualche motivo per mettere a tal cimento le masso lavo– ratrici col suo progetto cli legge. La: ragion fiscaJe, sen.:a dubbio, è già. ragguardevole: i disegni belligeri dell 1 0110• revole .Pelloux 11er i! rinnovamento dell'a.rtiglieria e quelli imJleriali dell'on. Visconti Venosta per la conquista della Cltina e cli altri siti w1co1·, come l'Abissinia, esigono, secondo la ricetta famosa di Na1>oloonc,denaro, denaro e denaro. Ma Questa ragione non è la sola - anche 1>eL·chò, dato l'infimo livello dei salari in Italia, non si JJOtrebbe sperare di trar fuori dal nuovo balzello i tesori di Ool– conda, che sono nece:'lsari ad alimeutare il <Minotauro milita.rista. Lo sgravio, adunque, dei contribuenti openti, che il mini.stl'o Jll"Opone,caL·icando gli O})Craiandati fln qui e~enU d'imposta, deve avere una ragione 1,ii'1recondita, che ò bene tentare di scovrire. Una congettura, che non ci pare troppo ardita. od indiscreta, ci indurrebbe a sup– porre che il piì:1intimo moth·o della nuova imposta. sui salari risponda ad un machiavellico pin.nodi dividere la. classe lavoratrice in categorie J)il1 o manco aristocra• tielle, in antagonismo fra di loro, romJJenclola fitta com– pagine del proletarirtto. La congettura., che non credi.imo titnto ne1·ca,si fond,i. sul rif1esso che gli elementi pili coscienti dello i:ifrutta– mento capitalista e pii1 fermi nell'oppugna.rio si sono andati fin qui reclutando in una. specie di aristocra.zi :t operaia, dove i sahui, tm Punivorsale miseria, sembra.no un tantino eccellere, dove, ))Cl'conseguenza, l'istruzione e per:'lino 1111:1. certa coltura sono diffuse, i gusti vanno raffinandosi, e il senso della \•ita, diventando pili J)ieno, si fa altresì piì1 i11domito. 'rassare ()Uesti orgoglìo.~i ti• pografl, fenovieri, meccanici, ecc., 1·iei•cesubito un buon

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