Critica Sociale - Anno X - n. 5 - 1 marzo 1900

Critica Sociale 'RIVIST.Jl (1UIN1JICIN.JlLE DEL SOCI.JlLISM(J Nel Regno; Anno L. 8 - Semestre L. 4 - All'Estero: Anno L. 1.0 - Semestre L. !S,50. Lctte,•e, vaglia, cartoline-vaglia all'Ufficio di c·RITICA SOCIALE ~ MILANO:Portici Galleria V. E. 23 (2. 0 piaoaDOblle1 AnnoX - N. 5. Non si vende a ,uon.ert septir<tti. MIiano,1. 0 marzo 1900. SONI.MAli!IO Attun.Utà. ,I bort(lqtl(I llllJ)t{lll(lt(i (lv.1.:-.ot: llO!i'OMl), l,<1 C<ilt(tl'lll(I ciel, f(lffi, (t-l·). J!lmlll)8f« 8111ft mtrct(lt (CI.Al:1)10 Tltt;\'t:il), - l'Ql!flflO (t'. Tl:l!ATI C l,A CRITICA). Studi sociologici. J/11lllin<1 fa,e dell'Roonomla lorltma: T,<1afJprr,rnlttla.zWnt fomllari« (t:s1uco u:o?>F.). Politica municipale. l,tl J>OIWc« ,m111lcif){1/ecltl laroro (~h.!'!i'ICll'Al.1>;). /,(j n.ft: :lOllt SCOl(ls/lA-11, I. (l•rof. J.CICII c,u:D,\l,O). XoU.:-lcwi.o 111/f/lklJ>!llt, Filosofia, letteratura o vo.rietà. r'l'll l,ltil'i e mvi,te: Un nrlleolo dl .R. /J()i;tt 8Ull'lhtllll (u. j'.) - Xt10\'I lll>rl (Il f.'l!l'if"O I,011cao (lix TIL\n:T). ,1. (.1"()J)J'l(IH (u. ,·.), (;, IJ. /)t ,11cwu11, (t:. St:1.1,A) ed ,,·. $tll(I (O. fi:.) /JltJll<>lt'" cli f}Yopaycmda. I/urgenza clei latori 1x1rlamentari 1 tralleneml.-0 spesso a. Uoma, ù1 quesf() JJPl'i()(/0 1 il direttore <le/la Critica, i lettori non. si sorpreullenwno Sl' qualcuno clei pro.~• si111i, maneri uscisse in luce con qualche giorno cli- 1·itanlo. A BATTAGLIA Hf PEGNATA provvedimenti politici Kono per il )!inistoro Pelloux come Ja spada fiammcgginntc del mit0 1 la quale arde la mano che tenta. impugnarla. Presentati Hlla Camera l'estate scorsa, essi furono l'incubo del GO\'Crno e della maggioranza. e ne sospesero la vita in ima s1)ecic di sonno ipnotico; d urante il f JtLale il presentimento cli unPt,crisi risolutiva suscita.vi:1., tratto tratto, spasimi cli pa.ura o impeti fugaci c li v iolenza. lnvnno il ~eneralissimo credette trionfare della Camera e degli ostruzionisti col decreto 22 giugno; pochi dì appresso, gli era giocoforza chiudere la sessione, pur riuuncianclo al proposito d'interrogare il paese. Poichè questo, !JC'rineducato che sia poli• ticamonte, ben a,·eva gih. tra,,eduto quel che sta. rimpiattuto sotto la comoda teoria ""costituzionale,, di quei l'alentuomini, che si ostentano oggi bigotti di S. .M. "la, metà 1JilÌ uno., fino a darle in pasto lo 8tatuto, mentre, sottomano, meditano cli sostituire al regime parlamcnbro la timnnitle illuminata d'un (\ith1torc. J,'ra i due terrori incombenti - gli ostruzionisti dentro la Camera, gli elettori lihcrali fuori - il pro 1 conllotricrc so_!!nÒ una via di sca1111)0nel processo <lolle urne. )fa, covatolo t1uattro mesi, ecco che un nuo\'O sgomento di ag'itazioni popolari gli fa un'altra volta. prodemente voltare le terga. Non 1)h'1processo, nè sfide temerarie alJll~strema; ma. solenne promessa di abolire il domicilio coatto, ma silenzio profondo sul destino del decreto-non•legge, e tutto uno studio di bhrndiiie perchò sui " fuggevoli incidenti ,, del g-iui;no si stenda denso il copertone dell'oblio. Oh! elle nssilhrnte preoccupaiione, in questi uJtimi mesi di vita no, ma di vivacchiamento parlamentare, di sopire, fra Jo sbadiglio dei bilanci, ogni acre ricordo, di deprecare ogni bat.taglial ·~~ con che trepida. ansia. i vari Chauvet ciel :Ministero fLu·onvisti aggraJ)parai ad ogni sentenziola. di magistrPtti sbigottiti, per gri• dare sui tetti che ormai il cle<!rctoue non voleva altre cure, poichò marciava così bene coi piedi suoi! .Con che nobile abnegazione proclamarono le loro Eccellenze che Je leggi d'interesse economico do,,e. vano prendere il passo su ogni :1ltra. cura! Scnonchè, notò bene il Barzilai, il Governo aveva fotto i suoi conti senza gli anarchici! l~ tocca,va. a un am1rchico - il Cavall1:1izi- richia111are al rispetto de!Ja legge magistrati e ministri. Sul suo ricorso, la Casflazione esaminò il decreto, lo rinvenne carogna piì.1 che quatriduana, e Jo gittò via con una pedata. l~d ecco tutti i sogni del J)overo generale 0\'BJ)orati, ecco l'agonia, tentata invano allontanare, che lo ria~guanta, eccolo risospinto sotto il fuoco incrociato delle OpJ)osizioni, costituzionali e non,. .. dalla tenacia legalitaria di un amuchista. La battaglia, conveniamone, è cominciata colla ftu·sa. Ora la. <1uestiono grossa, il tallono d'Achille del Ministero, è in ciò: che esso 11011 si presenta alln Ct1111ertt,come l'estate scorsa, con un disegno di l~_gµ-c,per mostriciattolo che fosse; ma con fra. lo hraccia un cadaYere, che el>be nome, fra i vivi, regio decreto. Allora la (lis1)ut.a poteva cominciare sul con· tenuto della legge: ora elce precedere il giudizio sul modo col quale iJ Ministero credè superare, l'anno scorso, le resistenze della Camera. rl J{udiuì disse acutamente che, conl'alidando il decreto regio, si farebbe in sostanza una legge retro• attiva. J{itiratelo - soggiunse - presentateci un disegno di legge, e allora. potremo discutere. Ma può il JU1tistero ritirare il decreto, cito fu per otto mesi l'unico suo atto di Governo~ Perchò allora avrebl>0 vissuto·? Questo il terreno su cui le OJ)J)OSizioni iudfranno la. J>rima l>attaglia; aspra. certo o dub0ia. Dicono gli oroscopi che, quancl'tmco il )linistero inducesse la Camera a contraddire alla Cassazione, attribuendo al decreto l'esistenza gilLriclica che questa gli nega (nel che consisterebbe l'"' osse(luio alla magistra. tura ,, che invocan1, il pio Adeodato), nou sarcbl)e clic per una miseria di voti. }; allora, come il Ga– binetto, stremato lialht stessa vittoria, sbaraglierà l'ostrniionismo, che - gif1. vittorioso una volta, quando tutto concorreva a. f'tlrlo esitante: l'incertezza. dei sentimenti elci pncsc, ht repuJsione delle cose nuove, la sterminata e siddi1, ma,1:g-ioranzaavversa. - lmlia. OH'!,.d nel camJ)O sotto auspicì tanto piì1 fausti: rcdimito di nllori recenti, col 1>aese l)Cr sè, contro asi;ottigliatc e dis:;rreh"8teschiere nemiche? Onde il dilemma: dimissioni o elezioni. Piatbt·

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