Critica Sociale - Anno VII - n. 8 - 16 aprile 1897

CRITICA SOCIALE 12 più importante di molti concorrenti; non è il solo, ma il pili grande proprietario e imprenditore; vi è una mezza dozzina di compagnie di assicura– zione. ma lo SL'ltO assicurato1·e fa migliori affari; esso istruisce i nove decimi dt!i fanciulli, ma i pa– renti dell'altro decimo esercitano il diritto che tutti hanno di preferire l'insegnamento privato. Il pub– blico truslee dirige e ammi11ist1•a proprie 1:\ del ,,a. !ore di 1.800.000 sterline (eguale a it. i,. 45.000.000), ma privati trustees amministrano proprietà di un valore forse maggiore; lo Stato si è riservato il servizio esclusi\'O delle poste, telegrafi, telefoni, ma. mentre ha la prop1•iet..\ del maggior numero di linee ferroviarie. sostiene la concorrenza di com– pagnie private che eserciscono per loro conto linee di te,·ra e di mare. Come il sistema, così il Governo, per il modo stesso di sua formazione, non ò socialista nel senso comunemente i11teso dai socialisti d'Europa. Prima del J89J tre partiti ~i contendevano il po– tere nella Nuova Zelanda: il partito conser~•atore, il partito liberale o progressista, il partito del la– vo1·0 o sociali~ta: quegfultimo comp1·endeva nel suo seno gli operai organizzati nelle 'l'rade-Unions e combatteva per un intero programma di riforme ~iati ed economiche, quali vedremo in appresso. E notevole che questo partito del lavoro nella sua lotta contro i co11se1•\·atori 0011 sdegnò l'aiuto e l'alleanza dei liberali. che lealmente adottarono il programma delle riforme e col loro appoggio nel 1801 conquistava il polare. A tutta prima, se si pensa che il partito operaio ò ,·appresentat-0 alla Camera bassa da soli sei operai meccanici, alla Camera alta da quattro, mal si compre,1de la sua vittoria, la sua influenza: ma questa gli viene, più che dal numero dei deputati operai che siedono io Pal'lameoto, dalla potenza della propria organiz– zazione. dalla coscieo1,a che le sorti della Camera e del Governo dipendono dal suo appoggio, dalla sua fiducia. Nè i liberali eletti defraudarono le spe– ranze concepite dagli operai, poichò fu appunto il 1891 l'anno che segnò il principio di tutto un pe– riodo di audaci e quasi temerar·ie 1·iforme. che solo la completa fusione dello forze dei liberali e socialisti poté attuare contro la compatta schiera dei conservatori di ogni gradazione riuniti per abbatterle. . . . Le riforme d'indole sociale e politica ri~algono al 1880-00: esse comprendono l'estensione del voto amministPativo e politico alle donold - la nomina dei membri della Camera alta fatta per 7 anni. non a vita come per lo innanzi - il diritto accordato ai 1·esidenti nei va1·i d1:sti·etti <li pe1·mette1·e o no lo spaccio delle bevande alcooliche; concessione questa imposta dal partito proihizionista (Prohibttion Party), numerosissimo e potente nella Nuova Ze landa, come condizione del suo appoggio ai libero– socialisti. La legislazione del lavoro fu portata tanto oltre da disgradarne i più audaci rifo1·matori del conti– tioente europeo. 'l'ra le disposizioni notevoli ri– cordo quella secondo la qual~ i geoef'i di vestiario lavorati fuori delle fabbriche debbono essere con - trassegnati affinché niun dubbio possa sorgere in proposito. Niun fanciullo può essere impiegato in qualsiasi la\•oro prima de' 14 anni; l'ammissione al lavoro è condizionata fino ai 15 anni ad un attestato scola– stico di compiuti sturli obbligatori, fluo ai 16 anni a un certificato medico di sana costituzione fisica. Jl limite massimo della giornata di lavoro dei ma– schi sotto i 18 anni. delle donne di qualsiasi età è di 8 ore, con obbligo del padrone di concedere, oltre la domenica, mezza giornata di riposo sulle 48 ore setiimanali di lavoro :sen1,adiminuzione rii mercede. Fu s•abilito per tutti gli ope1 .. ai un mi– nimum di mercede uguale a Od. (30 centesimi) per ogni ora di lavoro. Lo leggi relative alla polizia dei negozi i e dei pub– blici ese,·cizii provvedono all'ora cli chiusura, limi– tano le ore di servizio dtil personale, impongono pe1•fino l'obbligo di non lasciar mancare le sedie ai fanciulli di ambo i sessi, ecc., ecc. Quattro articoli di le~gi bastarono a togliere qualsiasi restrizione e ad accordare al Partito del lavoro la più ampia Jibertà di organizzazione e discussione. Un ministro del lavoro - esempio unico al mondo - e tutta una serie di organi centrali e locali provvedono all'esecuzione delle leggi concernenti il lavoro. Una parola speciale meritano le parecchie mi– gliaia di lavorato,•i impieit\li direttamente dallo Stato, per la condizione privilegiata in cui si tro– vano di fronte ai loro compagni: le loro mercedi sono assai elevate, la giornata di 8 ore ri~orosa– mente applicata : lavorano divisi in gruppi e se– zioni sotto la diretta sorve11llaoza di pubblici fun– ziooal'Ì. Lo Stato provvede 11materiale e provvede a che le ore di riposo vengano utilmente impiegate. . .. Il lato pii, interessanle e originale della vita so– ciale nella Tuova Zelanda si rivela sopratutto nella ricchezza e varietà delle istituzioni c1·eate dallo tato, nei numerosi esempi di Slale's inlerfe– rence. Fio dal 1871 lo Stato iniziò un omcio di assicurazione sulla vita (State Life Office); per quanto nel suo modo di funzionare non di(l'erisca dai sistemi in vigore presso qualsiasi compagnia privata di assicurazione, non si può però dire che lo Stato abbia fatto cattiva prova: 10 milioni di lire sterline (il. L. 2;;().000.000) assicurate e un la,~go gil'O di aOàri, nouchè un'esistenza di 2;:;anni stanno a provarlo. Una istituzione propria dei paesi anglo-sassoni è quella dei t,-ustees, persone di fiducia a cui vien affidata l'amministrazione dei beni dei minori, alie– nati, assenti, di opere pie, fondazioni d'ogni genere, la direzione di la\•ori pubblici e privati, ecc., ecc. Solitamente le funzioni dei t,·i,stees sono esercitate eia privati, ma nella Nuova Zelanda l'esperienza ha mostrato che il l1'uslee migliore. cioè il meno sog– getto ai casi di fortuna. ad errori. ai pericoli che minacciano l'onestà degli individui, è lo Stato. Il Publlc 1'rust 0(/ice della Nuora Zelanda tiene at– tualmente in custodia un patrimonio del valore di 2 milioni di lire sterline (it. L. r,0.000.000).Chiunque, 1·esiclente o 110nella colonia, può aOldare ad esso le cose proprie, con facoltà <h sceglie1•si tra gli im– piegati quello nel quale ha maggior fiducia e può nominarlo suo procuratore. esecutore testamentario, amministratore. Il pubblico fruslee non può rifiu– tare il suo intervento nelle questioni sorte tra i lruslees privati e i loro clienti; ovunque e in ogni contingenza esercita quell"ufficio cli tutela che presso di noi è imposto come un onus ai cittadini e ab– bandonato con scarlte garanzie alla loro individuale onesu\. li numero di coloro che f,·equentano le scuole è di 100.000. cioè il 20 ¼ della popolazione: di essi i uove decimi sono istruiti dallo Stato, e i ventinove trentesimi frequentano essi soli le scuole elemen– ta1'i. Sono permesse le scuole private, ma non sono nè aiutate, nè riconosciute: l'educazione è intera– mente laica e civile, sebbene i ministri del culto possano, nei locali governati vi e fuori dt!lle ore di scuola, tenere l'insegnamento religioso. Ai parenti spelta eleggel'e i direttori delle scuole

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