Gaetano Gibelli - Considerazioni sopra un sonetto del Petrarca

-H - \m oggetto, il Petrarca con lìno discernimento nota quel - l' una, o quelle due senza più che hanno virtù di recare le oltre alla mente del lettore: ben conosceva quel gentile filosofo come nella nostra mente, all'occasione di una idea , si risvegliano tutte quelle altt·e, che ad essa banno attenenza. Questa considerazione dovrebbono l'ivolgere fra sè que' meschinell i scrittori che dicono ogni cosa ogni cosa che cada loro nel pensiero , quasi seri - vcsscro non n uomini , ma a pecore o a buoi. Vuols i però tener modo , per non imitare coloro che per fuggire da un estremo trascorrono nell' nltro. Chè mal si appm·rebbc chi avvisasse che tutti i suoi lettori fossero d'altissimo senno e pieni il petto d i lìlosolìa. Nel qual vizio incorrono talvol ta quegli scrittori che per grande forza di comprendimento levansi alteramente sopra gl i alt ri ; e , se diam fede al Monti , Dante pur egli trascorse a questo eccesso : Dante crrù ( cosl il Monti ) nel fidarsi w• po' troppo al discreto criterio dei /cuori e commentatori ; C r accusa , clte llOÌ gli diamo , cr OSCUI'O è una ptmizionc ·del fallo de< lui commesso nel riportarsi co" troppa fede sul nostro pov ero senno. Ora , tornando a quello che d ice l'amante poeta, perchè mai i suoi dl fien manchi? non potrcbbono eglino essere pieni, avvegnachè lagrimosi ? Ecco il perchè : , .•. gran duol rade volte avvicn che invecchi. Questo poeta non ha per avventura chi l'agguagli nell' uso , che temperato c convenevole e' fa delle sentenze; la sopracceunata nasce naturalmente anzi necessariamente da lle cose dette d i sopra ; sl ella è a ragione c a necessità, non a c<~priccio , non ad ornamento , non ad ostentazione di sapienza. Oltre a di questo , si noti come la predetta sentenza è anisatameute, circoscritta c ristretta

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