Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

64 bilità d'equivoco. Personalmente sono ostilissimo, senza alcuna riserva, al comunismo marxista leninista. Non mi piacciono affatto neanche molte cose nel fascismo, con particolare riguardo al suo capo. Posso insistere su questo tema? Esiste una particolare malattia mentale, la tendenza a vedere sempre rosso, e vorrei evitarne qualsiasi manifestazione stasera. Non ho simpatia per le idee del comunismo. Nel mio ultimo libro, I I mondo d i Wi l l iam Clissold, troverete una critica attenta, elaborata e distruttiva del marxismo, e i l modo in cui ho trattato Lenin ha attirato sul mio capo la violenta disapprovazione del sig. Trotzky. Altrettanto fervidamente mi sono impegnato nella lotta contro i l fascismo: i o sono contemporaneamente anticomunista eantifascista. Ma ora vorrei discutere non tanto i l contenuto ideale di questi due movimenti, ma la loro qualità e i l loro spirito in quanto organizzazioni. ...Entrambe sono composte soprattutto da giovani. Entrambe sono state, finora, democratiche, nel senso che sono state e sono aperte achiunque sia disposto a obbedire alle rispettive discipline e soddisfi alle loro esigenze. Forse qualcuno tra i miei ascoltatori sa qualcosa sulla vita personale dei giovani fascisti o dei giovani comunisti. I l movimento domina tutta la loro vita. L'individuo si dedica completamente al movimento, in uno spirito essenzialmente religioso. I I movimento entra nella vita e nella coscienza dell'adepto con un'intensità che oggi ben poche religioni possono avere. In effetti i l comunismo vuol essere un completo sostituto della religione. Tutto è subordinato al fine del movimento, che si suppone essere, nel caso del fascismo, il bene della nazione italiana, e in quello del comunismo i l bene del mondo intero. Questi movimenti hanno avuto origine come movimenti volontari di giovani, di giovani così impegnati sui problemi pubblici daessere disposti a dedicare tutti se stessi ai sacrifici, ai pericoli (e alle avventure) che tale impegno comporta. Vorrei farvi notare un fatto profondamente significativo: i l fascismo ha saputo attrarre abbastanza giovani vigorosi da assumere i l potere in Italia, e i l partito comunista, che non aveva più di centomila aderenti in tutta la Russia, ha potuto erigersi sulle rovine di quel paese devastato dalla guerra, impadronirsene e conservarlo contro tutti gli altri pretendenti. Bisogna ammettere, anche se spesso si asserisce i l contrario, che né in Ital ia né in Russia le masse sembrano ostili al la dittatura d i queste due organizzazioni. Nessuna carestia elettorale è scoppiata in questi due paesi non più liberi. Non si vedono in giro contadini dall'aria emaciata alla frenetica ricerca di un'urna elettorale. Per cui la nostra asserzione secondo cui l'uomo comune medio, l'elettore comune, non si preoccupa un gran che dei rapporti t ra voto e bene Biblioteca Gino Bianco

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