Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

54 nanti e specificazioni, queste parole conservano un significato ben definito. Le si potrebbe paragonare a dei secchielli dati a un gruppo di bambini perché raccolgano ciò che vogliono da una spiaggia di ciotoli: alla fine di una giornata in quei secchielli si troveranno molti oggetti diversi, e non ce ne saranno due con l'identico contenuto, ma nondimeno tutti conterranno più o meno le stesse cose. Suppongo che saremmo praticamente tutti d'accordo sul fatto che ciò che intendiamo per «democrazia» i n senso moderno sia espresso, in termini morali, dalla proposizione per cui «tutti gli uomini hanno ugual valore di fronte a dio», in termini giuridici da quella per cui «tutti gli uomini sono uguali di fronte alla legge» e in termini pratici da quella per cui «il danaro di un uomo vale quello di qualsiasi altro». Queste proposizioni implicano i l ripudio di qualsiasi idea di casta, e di rango e funzioni inerenti a una casta, e quello di qualsiasi privilegio e subordinazione predefinita. Comportano l'alternativa tra eguaglianza e ribellione. Ed è un po' paradossale i l fatto che, insistendo sull'importanza di tutte le individualità, tendono a frenare l'esaltazione delle individualità singole, e esaltando tutti gli individui allo stesso livello, tendono a subordinarli tutti alla massa. L'idea democratica, senza alcun dubbio, ha radici molto profondenella natura competitiva dell'uomo. E' implicita nel cristianesimo enell'islam. Ma soltanto nel sedicesimo secolo, con l a decadenza progressiva del cristianesimo, ha cominciato a produrre i suoi effetti nella vita letteraria, artistica e politica dell'umanità. Penso che concorderete tutti sul fatto che ovunque il suo apparire è stato associato con la crisi di sistemi ormai esauriti e superati, con dei processi di ribellione e liberazione e, generalmente parlando, con dei processi di disintegrazione. Per molti il concetto di democrazia implica anche il ripudio dell'autorità, o una sfida all'autorità. Qualche democratico cattolico potrà non essere d'accordo, ma credo che considerando questoantiautoritarismo nel novero delle caratteristiche della democrazia incontrerei una generale approvazione. Naturalmente, man mano che s'imponeva nel nostro mondo lo spirito democratico ha prodotto delle forme nuove nella vita politica, in letteratura, nell'arte, nella musica. Prendiamo in considerazione queste forme tipiche. In politica, la democrazia ha prodotto i l governo da parte di corpi rappresentativi eletti, eletti da un elettorato sempre più ampio. In tutto i l mondo esistono parlamenti e camere dei rappresentanti, e i l diritto di voto s'è andato estendendo fino a riguardare, almeno in prospettiva, tutti gli uomini e, ora, tutte le donne. Non è facile, oggi, immaginare un paese civile senza una costituzione, un parlaBiblioteca Gino Bianco

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