Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

53 ampiodel termine. I l quadro, il brano di musica, il libro, la ricerca chenon scaturiscono dall'attualità — che non trovano fondamento nellecoseche effettivamente facciamo, o intendiamo fare — in realtà nonesistono. Sono fantasmi. Sono pure pretese. Sono i l Nulla. La scienza, l'arte, la letteratura, la filosofiahanno in comune il fatto di registrare il sensoche l'Umanità ha del presente e il suo tentativo di prepararsi al futuro. Esprimono i l pensiero e incarnano la volontà — un pensierochecresce e si trasforma, una volontà in sviluppo — di tutti gli uomini. Non sono una specie di splendidaescrescenza della vita umana, comeuna perla secreta dalle lacrime e dalle fatiche di noi tutti: rappresentano l'essenzastessa della nostra vita, la sua autentica funzione direttiva. Ora, dopo questaspecie di lunga autopresentazione, vorrei sottoporvi alcune considerazioni che mi interessanomolto. Ve le sottopongonon comequalcosa di definito e compiutamenteelaborato, ma comequalcosache mi ha datomolto da pensare, e che può forse evocareanaloghe preoccupazioni ed elucubrazioni da parte vostra, suscitando il vostro interesse per questa sera. Propongod'azzardare una generalizzazione sulle probabili formed'espressione che prevarranno nel futuro immediato nella vita politica, sociale, letteraria ed artistica. E suggerisco di pensare che viviamo nella fase iniziale di un'epoca le cui caratteristiche generali potranno un giorno essereespressedefinendola l'Era della revisione dellademocrazia. E' una definizionechemi si è presentata allamente riflettendo sui rapporti tra questa epoca e quella che si sta concludendosotto i nostri occhi, l'Era della democrazia in ascesa. Cominciamopure da alcune osservazioni correnti. Non dovrebbeessere difficile trovare un buon numero di individui intelligenti eistruiti pronti a concordare sul fatto che i l sedicesimosecolo ha visto i l primo germinare, il diciassettesimo e il diciottesimo i l faticosovenire alla luce e il diciannovesimol'ascesa e il trionfo di qualcosachiamato democrazia moderna. Qualcosa non esclusivamente politico ma sociale, e in grado di differenziare profondamente l'arte e la letteratura di questa epoca rispetto a quelle delle epocheprecedenti (non meno profondamente, almeno, di quanto non abbia diversificato la sua vita politica). La democrazia in ascesaha raggiunto il suo punto più alto, e come nel caso di un'onda che s'abbatte su unaspiaggia la sua fine non può che venir subito dopo il suo momentoculminante. Ora, che cosa intendiamo con la parola «democrazia»? Siamo soliti dire che parole come«democrazia» e «socialismo»possono voler dire tutto o niente, ma in realtà, nonostante tutte le possibili vaBiblioteca Gino Bianco

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