Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

28 lo specifico i Comitati per la pace) che hanno reso possibile l'integrazione tra le risorse organizzative già disponibili e strutturate, e la partecipazione informale e revocabile dell'individuo o del gruppo spontaneo. Modelli di leadership La struttura policefala è i l terzo elemento che completa questo modello di organizzazione. Essa prevede un allargamento della leadership, un suo strutturarsi per funzioni, una certa intercambiabilità nella decisione. Lemobilitazioni per la pace hanno mostrato come questo modello, peculiare delle forme emergenti di azione collettiva, abbia convissuto con forme tradizionali di leadership. Tale differenziazione emerge soprattutto a livello delle aree in quanto è possibile distinguere tra quelle orientate verso una leadership formalizzata e accentrata, e quelle più vicine a una leadership informale e diffusa. Rientrano nel primo gruppo le aree più strutturate come quelle dei partiti politici, del sindacato e dell'associazionismo cattolico più tradizionale; al secondo appartengono le aree dei gruppi nonviolenti, ecologisti, del rinnovamento cattolico, delle donne, degli studenti indipendenti. Nell'esperienza dei Comitati per la pace ha invece prevalso una struttura policefala: analizzando i l loro funzionamento sia centrale che periferico si ha infatti la conferma dell'operare al loro interno di una leadership diffusa e a termine, intercambiabile e per funzioni. Questo modello di leadership è risultato anzitutto coerente al ruolo svolto dall'ideologia nella campagna per la pace. L'identificazione degli avversari e delle poste in gioco è avvenuta in base a un'opzione facilmente condivisibile come la pace per cui le aree si sono riaggregate senza dover condividere progetti globali e di lungo periodo. Di conseguenza i l bisogno di coesione in senso forte è stato relativo e la sua funzione di integrazione ridimensionata. Inoltre mobilitarsi per la pace ha consentito ad alcune aree (in particolare ecologisti, donne, studenti indipendenti) di riaffermare i l loro rifiuto d i appartenenze ideologiche tradizionali. Le utopie del passato risultano per questi attori poco credibili, lontane dall'esperienza quotidiana, strumenti di manipolazione piuttosto che di emancipazione e consapevolezza. Questi elementi hanno reso obsoleto i l ruolo del leader comedepositario e garante della verità assoluta, capace di richiamare in ogni momento i l fine ultimo (anche se mai raggiungibile) dell'aBiblioteca Gino Bianco

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