Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

23 mente in senso verticale tramite i collegamenti base-vertice all'internodelle singoleorganizzazioni, e in sensoorizzontale tramite la confluenza delle diverse componenti nei Comitati per la pace. b. Per assicurarsi un coordinamentoefficaceanchese informale, i Comitati per la pacehannooperato a livello locale, nazionale, internazionale. Dalle strutture periferiche sonoemersi portavoce in grado di partecipare a livelli sempre più centralizzati di coordinamento. Lascelta è spessocaduta su esponenti di partito grazie soprattutto alle loromaggiori risorse. Si è trattatocomunque di una scelta provvisoria e sempre revocabile. I l portavoce ha potutoesprimersi solo a titolopersonale e la sua rappresentatività si è limitata all'obiettivo specifico per cui era stato designato. Le decisioni prese nelle sedi internazionali hanno riguardato le scadenzecomuni ai paesi interessati dalla mobilitazione. Ogni realtà nazionale le ha poi adattate al propriocontesto fornendo indicazioni alla periferia tramite i portavoce e i canali di comunicazionedisponibili. c. La comunicazione è avvenuta a un doppio livello. Anzitutto ogni area ha utilizzato i propri canali interni, ritagliando uno spazio apposito per questo tipo di informazioni. Parallelamente hanno funzionatocanali di comunicazione ad hoc chehanno fatto circolare l'informazione lungo i reticoli dei Comitati per la pace. Questi canali si sonoserviti di strumenti tradizionali come la circolazione di documenti o l'invio dei vari bollettini diffusi dai Comitati per la pace (8), oppure di spazi più informali come quelli messi a disposizione da certe radio di movimento. All'interno dei Cpp, i portavoce hanno assicurato i l collegamento tra i due livelli. Ladiscussione e la decisione in vista di una scadenzaprecisa sonostate il risultato di questodoppio livello di comunicazione e di elaborazione. Questa duplice attività di confronto si è ricomposta all'interno del singolo Cpp dove ogni membro ha riportato la posizionedeliberata nella sede originaria di decisione. I l convergere più omeno conflittuale delle diverseposizioni ha consentito la decisione finale all'interno dei Comitati. d. Anche nei casi di impegno a tempo pieno, l'operare per la 8. Esiste un bollettino del Coordinamento Nazionale dei Comitati per la pace («Pace in movimento») e una serie di bollettini dei Comitati regionali: «Yeti» per i l Veneto, «I l vizio assurdo... parlare di pace» per la Lombardia, «Al Magliocco, al Magliocco» dell'Imac di Comiso, «Il bollettino del Cudip» del Cudip di Comiso. Biblioteca Gino Bianco

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