Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

193 competenzatecnologica, che porta a scelte molto precise e sicure del tipo di macchina in funzione della prestazione che se ne vuole ottenere; e, insieme, una grande genericità, un procedere in base a rules of thumb assai grezze, nelle previsioni sul grado di utilizzazionee sui tempi di ammortamento dellamacchina. Si ha l'impressione chetalvolta gli artigiani siano stati colti alla sprovvista dal calo della domanda, e ciò abbia portato a casi di grave sotto-utilizzazione delle macchineacquistate, e a conseguentepesanteesposizione finanziaria. Dal lato della produzione: c'è ad esempio il caso di piccole impresemodenesi che hanno ideato, prodotto e venduto consuccesso sistemi di automazione flessibile, capaci quindi di competere con quelli prodotti da impreseben più grandi (7). Nel far questo, si sono pesantemente indebitate, convinte di far fronte a tale problema attraverso la vendita delle loro macchine utensili tradizionali: la brusca contrazione di talemercato ha fatto esplodereuna situazione di crisi, dacui la via d'uscita più probabile — per evitare la pura e semplice chiusura — parrebbeessere l'assorbimento da parte di qualche grandeimpresaoperante nel settore. Sonoesempi dei problemi nuovi, e talvolta non previsti, che la crisi/ristrutturazione pone di fronte al pur moderno e dinamico tessutodi piccole impreseavanzate; e che, almeno in parte, possono riinnescare — anche in una situazionecosì nuova e diversa dagli schemi tradizionali, quale quella emiliana — il meccanismoche dalla crisiporta a unamaggioreconcentrazione. Aonor del vero, lo stessoSabel mette in luce alcune possibili difficoltà che possono frapporsi allo sviluppo ulteriore di quest'esperienza: anche se sono di ordine diverso da quelle che ho sottolineato qui, e riguardano in particolare i problemi di trasmissione/ diffusione della qualificazione e i rischi di attenuazione della spinta innovativa. Apartire da questi, egli sottolinea — giustamente — l'importanzache puòassumere l'azione politica, soprattutto da parte delle autorità (ed associazioni) locali: e vede anzi in questo un possibile elementodeterminante di diversità nelle prospettive di sviluppo tra situazioni, come l'Emilia e il Veneto, chehanno finora sviluppatoesperienze largamenteanaloghe (8). 7. Informazioni tratte da un colloquio col compagno Demos Berni, della Flm di Modena. 8. Sui compiti di una politica locale verso le piccole imprese, lo stesso Sabel si è espresso più diffusamente (e tenendo già in considerazione alcuni problemi sorti con la crisi) in un intervento pubblicato su Politica ed Economia, n. 7-8. luglio-agosto 1983. Biblioteca Gino Bianco

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