Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

proposito. Da un lato, gli strumenti sociologici ed economici offrono una chiave di lettura degli eventi storici, che non è certo riducibile a una lettura «narrativa». Ma, dall'altro, l a determinazione del peso relativo delle diverse variabili, e degli stessi nessi causali che intercorrono tra di esse, non è data da leggi generali, ma avviene di volta in volta nella ricostruzione di momenti storici concreti. Ma su questo problema metodologicamente inquietante sarà meglio lasciare ad altri l a parola. 4. Un'alternativa emiliana al fordismo? 4.1. Nella parte conclusiva del libro, Sabel affronta criticamente il nesso mercato-tecnologia-organizzazione del lavoro. Nel modo i n cui esso ha funzionato nel corso della storia capitalistica, e in particolare nei decenni trascorsi, esso ha avuto come esito — sul terreno della divisione ed organizzazione del lavoro in fabbrica — quello ben noto del taylorismo/fordismo nelle sue varie forme. Gl i schemi esplicativi delle scienze sociali hanno teso, molto spesso, a dimostrare che questo era l'unico esito possibile a partire dalle ferree leggi dell'efficienza (3). Sabel, come abbiamo detto, contesta questi schemi deterministici. Ma la sua critica non si limita a un terreno puramente metodologico. Egl i individua — con ricchezza d i esempi concreti — fattori che tendono a rimettere in discussione la dominanza della produzione di grande serie, standardizzata, che ha costituito i l terreno su cui la divisione tayloristico/fordistica del lavoro in fabbrica ha potuto svilupparsi rigogliosamente. Questa connessione t ra produzione d i serie e divisione spinta del lavoro, con la mediazione di una tecnologia basata sulla meccanizzazione spinta e su prime forme d i automatizzazione, è rimessa concretamente in questione da due lati. Dal lato della domanda, del mercato, agiscono spinte (riccamente e convincentemente documentate da Sabel — anche se resta aperto11 problema di «quanta parte della domanda» esse coprano) verso una rinnovata, crescente differenziazione dei prodotti e dei t ipi . Dal lato della tecnologia, gli sviluppi recenti — in particolare attraverso 3. Alternativamente, opere d i impianto marxista finiscono con l'attribuire un esito altrettanto «ferreo» al «piano del capitale»: esempio tipico l'importante l ibro di Harry Braverman, Lamm e capitale monopolistico. trad. i t . Einaudi 1978. Biblioteca Gino Bianco

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