Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

163 l'ideologia conservatrice con elementi di origine marxista o sinistroide: Carl Schmitt e W. Benjamin, Th. W. Adorno e Ernst Jünger, B. Brecht e G. Benn, K. Marx e M. Heidegger, e dappertutto Nietzsche. Ma per Colli l'uso peggiore di Nietzsche era questa attualizzazione contaminante» (71). Nel 1976 cinque titoli su Nietzsche stampati i n Italia, nel 1981 sono 47 (72). Un altro analizzatore può essere la rivista «Aut-aut»: i l numero 'del gennaio 1977 è dedicato a Lukács e la scuola di Budapest. Bisogni operai e critica dell'ideologia; i l numero di settembre dello stesso anno a Irrazionalismo e nuove forme di razionalità dove si legge «irrazionalismo è una categoria politica» (73); i l numero successivo è ancora un po' scisso tra vecchio e nuovo, comincia con le classi cinesi, Stalin, Lenin e Oblomov, ma poi c'è un'intervista su Vecchia ortodossia e nuovi bisogni. Poi a perdifiato: nell'estate '78 un Nuovi percorsi della soggettività (con saggi intitolati Corpo, bellezza, verità, Discorso sul piacere, I l principe e il ranocchio), e nel numero successivo un Potere I sapere. Materiali di ricerca genealogica tutto su Foucault e Deleuze, fino a che l'«Autaut» dell'estate 1980 si chiama A partire da Lacan, quello dell'estate '81 Nuove antichità: metafore dell'immaginario e quello dell'autunno '82 Metafore d'infanzia. Un terzo analizzatore può essere l'attivitàdi Massimo Cacciari: nel '75 con Piano e composizione di classe ancora si attarda sulla bolscevica NEP, ma dal '77 comincia i l percorsoche lo porta nell'80 a scrivere un libro tutto fatto di «prospettiveviennesi» pieno di pasticceria, Felix Austria, Finis Austriae, Cripta dei Cappuccini, ecc. (74). E — insieme e oltre la Mitteleuropa — la Metafisica: Cacciari nel 1980 disserta su come i l Tempo metta in gioco «il rapporto tra metafisica contemporanea e cristianesimo», e incomincia a introdurre nel suo lessico parole come «abissale», «Fondamento», «En71, Mazzino Montinari, in Aa. vv., Giorgio Colli, Angeli, Milano, 1983, 15. 72. Aie, Catalogo dei libri in commercio. Soggetti, Ed. Bibliografica, Milano, 1981, sub voce. 73. Pier Aldo Rovatti, «Razionalità del valore d'uso», Aut-aut, n. 161, 3. 74. Cfr. M. Cacciari, «Pensiero negativo e razionalizzazione». cit; «Razionalità e irrazionalità nella critica del Politico», Aut-aut settembre 1977. saggetto tetteralmente pieno di vocaboli greci, Nietzsche, Heidegger, Kelsen, Deleuze, Guattari, «neo-kantismo austro-marxista», Weber, Keynes, Marx, Freud, Kafka, maiuscole ai nomi comuni come fa .rbasino, Foucault. Kraus. Gli unici italiani citati sono Vattimo, Rella, Jervis, cioè i glossatori italiani di quelle tematiche d'importazione. Peculiare è l'ipnotizzamento sulle parole come puro significante, per es. il fascinoso vocabolo Panopticon, pp. 119-133. Infine cfr. Dallo Steinhof, Adelphi, Milano, 1980. Biblioteca Gino Bianco

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