Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

149 struttura», e anche questo è retaggio gentiliano (16). Tutte queste considerazioni non impediscono poi a Severino di sbilanciarsi in una filosofia della storia, diciamo, à la Sorel: «la salvezza dell'uomo passanecessariamente per la civiltà europea» perché, pur seessa sta percorrendo il «sentiero della Notte», l'Oriente è ancora al di qua del bivio da cui si diparte questo e il sentiero del «Giorno»; oggi i l mondo è diviso dalle due potenze nate dalla cultura europea, gli Usa e l'Urss, esse non vogliono scatenare il conflitto finale e ciò rende stabile come mai prima d'ora la politica mondiale, però dal bassosi diffonde una vasta pressione delle classi povere e dei popoli poveri su quelli ricchi, dei gruppi sulle istituzioni, delle femmine sui maschi, degli emarginati sui normali, e ciò è un fattore che destabilizza l'equilibrio Usa/Urss in quanto — riepilogando tutti i «valori dello spirito» quali libertà, uguaglianza, fede interiore, amore — indebolisce tendenzialmente una sola delle due potenze, e l'altra potrebbe credere di vincere il conflitto. La potenza indebolita non sarà l'Urss che anzi staeliminando ogni residuo dello «spirituale» marxiano in favore della prassi tecnologica. Ma per adesso c' l'equilibrio e l'Italia fa blocco con gli Usa e quindi i comunisti italiani non possono strutturalmente governare, e lo sannoma non lo dicono; invece il capitale italiano non lo sa e perciò scatena il terrorismo rosso. Perché? Perché ciò porta a un irrigidimento dell'apparato repressivo dello stato e perciò a un regime di destra. Ma questo fascismo potrebbe non essere ottimo per il capitale che perciò «dosa» gli attacchi dei suoi mandatari brigatisti rossi affinché il Pci abbia il tempo di diventare socialdemocratico (17). 2. I l medium come critica delle dedi» Sea Severino si deve attribuire un particolare humus culturale, a parte la generica estrazione piccolo-borghesecon la sua voglia di emergere — si era negli anni '40-'50 — con gli allora stimati strumenti del sapere«umanistico», essoè certamente quello cattolico. Cattolica l'educazione familiare, l'educazione secondaria in un collegio di gesuiti, l'educazione universitaria col cattolico Gustavo Bontadini a Pavia (ospite del cattolico collegio Borromeo), cattolico anche l'ambiente di 16. Cfr. le non banali applicazioni di questo principio in Augusto Del Noce, 11 problema dell'ateismo, I I Mulino, Bologna, 1964, 339. 17. Cfr. nell'ordine: Severino, Gl i abitatori, cit, 25; fèchne, cit, 5-9, 119, 30-31, 42, 45-47. Chi sa come Severino spiegherebbe come mai i l terrorismo sia stato vinto con una legge sui pentiti... Biblioteca Gino Bianco

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