Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

129 approccioscientifico alla comprensione di un problema eterno: anzi dal punto di vista di Foucault, la psichiatria nella sua fase iniziale ha contribuito a costituire l'oggetto «follia», per trattare il quale si è successivamente sviluppata. Gli «oggetti» di altre scienzeumane tradiscono degli inizi simili, storicamente contingenti. Secondo Foucault, gli oggetti storici, compresa la serie di quelli che si presentano come attributi della «natura umana», o del soggettoconoscente, non hanno una essenza. Le essenze che adessi vengono attribuite non vi ineriscono intrinsecamente, ma piuttostosono costruite e ricucite insieme con elementi estranei ediversi. Questaconclusione è già implicita in Follia e civiltà. PoichéseFoucault ha dimostratoche la «follia» è statacostruitacome unoggetto in unmomentospecifico, unprocessosimile è accaduto ancheper il suoopposto, la «ragione». Questo è in realtà il tema più ampio del libro. La ragione è stata costruita storicamente attraversouna serie di esclusioni. Ma l'identità — il noi collettivo, chequindi ha l'esperienza della nostra storia — checosì si è costituita, è marcata per sempre dalle sue origini. Contro le sue pretese di universalità Foucault cerca di dimostrarne le origini parziali e circoscritte: questo punto vuoleesserepregnante, come dire «la storia (come la forma privilegiata di coscienza) è limito occidentale» (5). Da qui manca solo un passo per arrivare all'affermazione: «come cimostra facilmente l'archeologia del nostro pensiero, l'uomo è un'invenzione di data recente. E forse è un'invenzione che si avvicina alla sua fine». Oggi questa affermazione pub forse sembraremeno di prima unosloganprovocatorio, ma piuttosto un punto di vista che Foucault ha cercato di elaborare e di sviluppare a lungo.Nonostante le apparenze, è intesa come un'affermazione «neutrale»,secondocui le nostre strutturedell'esperienza e lo stessoposto dell'uomo nel processodella conoscenzavanno intesi comeprodotti del periodomoderno, non come caratteristiche eterne di un soggettoconoscente che avanza attraverso una storia generale della conoscenza o della «ricerca d i conoscenza dell'uomo» (6). • «La genealogia è un'opera grigia,meticolosa e pazientemente documentaria». Questa è la descrizione che Foucault stesso fa del suo 5. Questa argomentazione è sostenuta da Vincent Descombes, nel volume Modern French Philosophy, Cambridge, 1980. 6. Le parole e le cose. Parigi, 1966. Biblioteca Gino Bianco

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