Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

116 male alla teoria del complesso d'Edipo sembrano sminuire l'importanza, o almeno la determinanza decisiva, che Freud gl i attribuiva. Al limite, facevano supporre che i l complesso d i Edipo, nell'uomo enella donna, dovesse essere considerato i l culmine di una lunga serie d i processi anteriori che contribuivano a predeterminare i suoi effetti. Invece d i dire che i l complesso d'Edipo lascia i n eredità a ogni bambino un super-io punitivo basato sulla paura della castrazione, si potrebbe dire che l'ansietà di castrazione è essa stessa soltanto una forma successiva di ansietà di separazione, che i l super-io arcaico e vendicativo deriva dalla paura della rappresaglia materna, eche, se mai, l'esperienza edipica moderna la punitività del super-io dell'infanzia temperandolo con un principio più impersonale d'autorità: un principio, come dice Freud, «più indipendente dalle sue origini emozionali», più incline a riferirsi a norme etiche universali, e meno propenso, quindi, ad associarsi con fantasie inconscie d i pereche, se mai, l'esperienza edipica modera la punitività del super-io edipico si fonda sulla volontà di far ammenda tanto quanto sulla paura delle rappresaglie, anche se è chiarissimo che i l senso della gratitudine — la più importante base emozionale di ciò che chiamiamo coscienza — si manifesta per la prima volta i n connessione con la madre (12). In ogni caso, i l dominio patriarcale va considerato una formazione secondaria. E ' questa una implicazione ineluttabile del tardo pensiero freudiano, e del pensiero successivo della scuola d i Klein, degli psicologi dell'ego, dei teorici delle relazioni d'oggetto, tutti troppo frettolosamente messi da parte dalla sinistra freudiana come celebratori acritici dell'ego integrato «maturo». Non è difficile capire perché la maggior parte degli autori di sinistra, con l'eccezione di Brown edi qualche femminista psicoanalitica, hanno mostrato tanto poco interesse per la teoria strutturale freudiana. Persino Marcuse, che di - chiara di considerare i l tardo pensiero di Freud come proprio punto di partenza, si serve ben poco di questi concetti. 11 motivo è chiarissimo: queste teorie mettono in crisi i l principio secondo cui la repressione trae origine dalla soggezione del principio del piacere go patriarcale al lavoro. Jacques Lacan è particolarmente esplicito nel richiamarsi al primo Freud, per un motivo abbastanza simile: nelle 11. Sigmund Freud, Alcune conseguenze psicologiche della distinzione anatomica tra i sessi (1925), tr. ingl. in Jean Strouse (a c.d.), Women and Analysis, New York 1974, p. 25. 12. Cfr. Melanie Klein, «Envy and Gratitude» (1957) i n Envy and Gratitude and Other Works 1946-1963, Londra 1975, pp. 176-235. Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==