Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

112 gioco, ed eliminando quell'atteggiamento dominatore ed aggressivo nei riguardi della natura che caratterizza la situazione presente dei rapporti di lavoro. E proprio per spiegare le origini di questo atteggiamento i teorici della nuova sinistra si rivolsero a Freud. Lo fecero, in altre parole, per delle ottime ragioni. Purtroppo si portarono con sè alcuneassunzioni che dovevano più alla teoria socialistica della famiglia (come la definì una volta Max Weber) che al fondatore della psicoanalisi (4). 11tentativocheessi fecero, di fondare a loro volta sulla psiconalisi una teoria generale della cultura, o di leggere la psiconanalisi come sefosse una teoria di questo genere, li port() lontanissimo da ciò che,, resta i l cuore della psicoanalisi stessa: i l suo modo d'interpretare i dati clinici. (Mello che all'inizio era stato un fruttuoso confronto tra psicoanalisi e marxismo fini con i l ridursi alla riassimilazione di alcuni concetti psicoanalitici in un vecchio schema di critica socialista della famiglia patriarcale: una critica che si rivela sempre più irrile- - vante rispetto alle condizioni della società industriale avanzata, e che nel migliore dei casi è traviante e nel peggiore francamente pericolosa. Patriarcato e oppressione Anchese non è tanto facile generalizzare tra le varie scuole della sinistra freudiana (seguaci di Marcuse, seguaci di Brown, lainghiani, lacaniani, femministe radicali, femministe socialiste) tutte condividono l'assunto fondamentale secondo cui la famiglia patriarcale rappresenta l'origine dell'oppressione organizzata. Ora, non bisogna di4. Max Weber, Storia generale economica (1924), «la teoria socialistica assumel'esistenza di vari stadi evolutivi nell'istituzione del matrimonio. Secondo questa teoria, la condizione originale era quella di una spontanea promiscuità sessualeall'interno dell'orda.., corrispondente all'assenza completa di proprietà privata... I l secondo stadio d'evoluzione secondo questa teoria socialistica è i l matrimonio di gruppo (seguito da) i l 'diritto matrilineare' come fondamentale fase di transizione... In queste condizioni.., la distinzione del comando si fondavaesclusivamente sulla donna, che aveva la direzione degli affari economici, soprattutto nella comunità familiare... infine, i l passaggio alla legge patriarcale.., e alla monogamia legittima è connesso, nel pensiero socialista, alle origini della proprietà privata e all'esigenza da parte maschile di definire i propri eredi legittimi. Da questa esigenza deriverebbe l a caduta nel peccato: da allora matrimoniomonogamico e prostituzione vanno di pari passo», pagg. 39-40 della trad. ingl., General Economic History, New York, 1961. Biblioteca Gino Bianco

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