Quaderni Piacentini - Nuova Serie - n. 12 1984

110 lismo i n decadenza. D'altra parte, la sistemazione definitiva del regime stalinista nell'Unione Sovietica rappresentò un'ulteriore sf ida al mito del progresso. Gl i oppositori dello stalinismo dovevano chiedersi come mai la rivoluzione russa, come tante rivoluzioni del passato, sembrava concludersi con un ritorno all'autoritarismo. Sembrava proprio che nella storia fosse attivo uno schema ripetitivo-compulsivo: ogni tentativo di sbarazzarsi dell'autoritarismo riusciva soltanto a ricostruirlo su nuove basi. Le rivoluzioni, insomma, non riuscivano ad attaccare l'autoritarismo nelle sue font i psicologiche. Portavano nuove classi al potere, ma non modificavano la struttura profonda del potere in sé. Modificavano le istituzioni, ma senza rompere i l modello dominazione-sottomissione che sta sotto le istituzioni. Per capire perché le rivoluzioni passate erano entrate in crisi, e per definire i l fondamento psicologico di una rivoluzione di nuovo tipo, la sola che avrebbe posto fine al dominio una volta per tutte, era evidentemente imperativo comprendere la psicologia del potere. La psicoanalisi, a quanto pareva, aveva più cose da dire in materia d i qualsiasi altra teoria psicologica. Psicoanalisi e marxismo Per chi cercava d i comprendere i l motivo della resistenza sotterranea al la trasformazione, che si rivelava persino i n movimenti ostensibilmente dedicati alla trasformazione stessa, l'opera d i Freud era importante per via delle critiche che contiene al concetto, illusorio, di autonomia psichica. Gl i uomini hanno bisogno di un padrone perché non sono padroni d i se stessi: f u questa la parola d'ordine distintiva della sinistra freudiana. La teoria di Freud, da questo punto di vista, rappresenta l'analisi più profonda dell'io diviso. Mostra come la società compenetri e deformi la psiche individuale, non attraverso l'indottrinamento o i l condizionamento culturale, ma attraverso meccanismi più profondi di repressione e sublimazione. I l convincimento che unisce pensatori diversi f ra loro come Herbert Marcuse, R.D. Laing e Jacques Lacan è quello secondo cui la psicoanalisi individua l'origine del conflitto intrapsichico nelle condizioni sotto le quali l'autorità sociale ricrea se stessa nella mente inconscia, e specialmente nell'istituzione della famiglia patriarcale, che punisce l a rivolta del figlio contro i l padre, carica i l figlio d'una coscienza colpevole e fa si che egli crescendo diventi a sua volta un tiranno. Queste implicazioni erano già state individuate i n gran parte, negli anni '30 e '40, da Wilhelm Reich, che può essere considerato Biblioteca Gino Bianco

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